Con tutta quella bellezza selvatica che solo le opere incompiute sanno trasmettere.

 Collage sonori e arrangiamenti vaudeville, ariosi schizzi di vernici floydiane in plen air tra oli ed acrilici.

A Fleeting Glance è un album raro e sperimentale degli anni '70, caratterizzato da texture sonore oniriche e collage musicali che evocano atmosfere psichedeliche e cosmiche. Il disco si distacca dalle sonorità più roboanti dei Pink Floyd, preferendo un approccio più intimo e nostalgico, con una narrazione musicale che intreccia folk, jazz e space rock. L'ascolto è consigliato in momenti di riflessione solitaria, per apprezzarne appieno l'essenza evocativa e la raffinata ricerca sonora. Ascolta A Fleeting Glance e lasciati trasportare in un viaggio psichedelico senza tempo.

 Il talento di cristallo di Micky Head non si è mai frantumato tra i fragori della vita ed è sempre rimasto intatto, e sconosciuto.

 In un mondo migliore sarebbero state probabilmente hit leggendarie, queste gemme intense e malinconiche degne di Byrds e Love.

La recensione celebra l'album "The Magical World of the Strands" di Michael Head & The Strands come un gioiello sommerso del britpop anni '90, arricchito da influenze psichedeliche e atmosfere malinconiche. L'autore evidenzia le difficoltà personali e professionali di Head, che non hanno intaccato il suo talento cristallino. Il disco è descritto come un viaggio emotivo e sonoro, capace di evocare leggende del passato pur rimanendo intriso di una delicata modernità. Ascolta subito questo capolavoro nascosto del britpop e scopri un mondo musicale senza tempo.

 "State tranquilli, tanto prima o poi 'Take That' vi dilanierà il cervello."

 "L'album è molto, molto bello."

L'album di Bob Vylan è un'esplosione di energie punk e grime, con testi che sfidano il sistema e denunciano ipocrisie sociali. La recensione ne celebra la potenza sonora e l'onestà emotiva, sottolineando la varietà stilistica e l'impatto sociale. Tra riff energici e testi diretti, 'The Price Of Life' si distingue per la carica di ribellione e l'originalità musicale. Scopri l'intensità di Bob Vylan, ascolta ora l'album!

 La pizza alla liquirizia di Paul Thomas Anderson ha proprio il fascino di una pizza di magica prelibatezza ma solo immaginata e mai assaggiata.

 Come quella telefonata anonima e notturna tra Gary e Alana, quella cornetta di ghiaccio che pesa come un macigno, quel battito sincopato del cuore che lentamente sale.

La recensione celebra 'Licorice Pizza' come un'opera che incarna l'essenza della giovinezza e del desiderio, ambientata nella Los Angeles degli anni '70. Paul Thomas Anderson mescola lirismo, nostalgia e una narrazione fluida tra personaggi intensi come Gary e Alana. Il film è descritto come un affresco emotivo e sensoriale, capace di catturare l'irrazionalità e la bellezza degli incontri umani. La pellicola si distingue per il suo tocco soprannaturale e la carezza poetica sulle immagini e sulle musiche che scandiscono la storia. Scopri il fascino autentico di Licorice Pizza, il film che celebra la giovinezza e il desiderio.

 “Ci sono tante ma tante idee, in quell’accozzaglia di brani dell’album, ma tutte quelle idee non si potranno mai possedere, è questa la regola del gioco.”

 “Banana Moon suonerebbe più come una raccolta di nobili cianfrusaglie, sconclusionati outtakes che per un motivo o l’altro non potevano andare a nozze con i Gong.”

La recensione esalta Banana Moon, l’album solista di Daevid Allen del 1971, descritto come un viaggio psichedelico e sperimentale dai toni vividi e decadenti. L’opera è collocata nel contesto storico della scena musicale di Canterbury e dei primi Gong. Tra atmosfere oniriche, jazz e rock, il disco emerge come un cult imperfetto ma affascinante. Il testo valorizza la creatività e l’unicità della proposta musicale, suggerendo una fruizione attenta e immergente. Lasciati trasportare dalle atmosfere uniche di Banana Moon: ascolta e riscopri un classico psichedelico.

 Un punto forte di 'McDonald & Giles' è la coesione tra arpeggio e ritmica, con battiture che sono fulmini a ciel sereno.

 Questo 'McDonald and Giles' potrebbe essere uno dei segreti musicali meglio custoditi degli anni '70...

La recensione esplora l'unico album omonimo di McDonald and Giles, ex membri dei King Crimson, evidenziandone la qualità musicale e le influenze prog rock britanniche. Viene analizzata la coesione tra arpeggi e ritmica, con particolare attenzione alla batteria di Giles. L'album è descritto come un raffinato esempio di folkadelia e dream folk, arricchito da collaborazioni come quella di Steve Winwood. Si riflette sul potenziale musicale perso a seguito della loro uscita dai King Crimson, ma l'album rimane un segreto prezioso degli anni '70. Ascolta ora l'album unico di McDonald & Giles e riscopri un classico nascosto del prog rock!

 Signora dell’isola, a volte Dio si manifesta, e se anche fossero solo menzogne, ti prometto bugie meravigliose con cui poter vivere.

 La musica dei Pearls Before Swine è un tappeto di rare gemme folk, disseminate qua e là tra commensali e spezie esotiche.

La recensione si immerge con delicatezza nella musica e nei testi di 'City of Gold' dei Pearls Before Swine, guidata dalla figura carismatica di Tom Rapp. L'album viene celebrato come un capolavoro folk-psichedelico, intriso di malinconia, poesia e sonorità rarefatte. L'autore riflette sulle contraddizioni del tempo e della carriera della band, ricordando la profondità dei testi e la magia sonora che ancora oggi affascinano. Un viaggio emotivo che rende giustizia a un'opera che resta un tesoro nascosto della musica anni '70. Scopri la magia nascosta di City of Gold, un capolavoro folk da riscoprire.

 Percossi dal canto della Regina della Notte, famiglie di timpani, tamburi e timbales, mostri selvaggi e selve oscure.

 Quell’ossessione che riprendeva il movimento smarrito dal giorno della sua consacrazione... Wild Things.

La recensione celebra Wild Things, album di The Creatures, evidenziando il mix potente e tribale di percussioni, la voce magnetica di Siouxsie Sioux e le atmosfere gotiche post-punk. Viene richiamata la storia della band, il legame con i Banshees e la sperimentazione sonora che fonde ritualità e sensualità esotica. Un'opera difficile ma affascinante, ricca di riferimenti artistici e emotivi. Ascolta Wild Things e immergiti nelle atmosfere tribali e oscure di The Creatures.

 Notte di giugno! In quel cielo capovolto si toccava la punta delle stelle.

 C'è un attimo del concerto in cui il sintetizzatore di Eno lacera il tempo e la voce straziante di Nico si insinua come una ferita sempre più profonda.

La recensione celebra con intensità il concerto live 'June 1, 1974', un evento unico che ha visto sul palco Kevin Ayers, John Cale, Brian Eno e Nico. L'autore riflette sulle atmosfere rarefatte, l'eclettismo artistico e la forza emotiva della performance. Non mancano riferimenti al contesto storico e musicale della Island Records e dell'epoca. Un racconto che unisce poesia e musica, evidenziando le personalità tormentate e geniali degli artisti. Ascolta June 1, 1974 e immergiti nell'arte senza tempo di Ayers, Cale, Eno e Nico!

 «Due cantautori in (erba), all’alba della Summer of Love, incantati dal Bianco Album e trillati da quegli ascensori al 13esimo piano, eterei in quella barocca Slab City.»

 «Nulla di nuovo quindi sotto quel cocente sole californiano ma l’essenza stessa multiforme e luciferina dello psich-rock che permea tutto l’album.»

La recensione descrive 'A Gift from Euphoria' come un viaggio sonoro in bilico tra folk, bluegrass e psichedelia, immerso nell'atmosfera ambivalente di Los Angeles anni '60. Nonostante il flop commerciale, l'album emerge come un'opera complessa e affascinante, carica di suggestioni emotive e sonorità ricercate. La dualità tra sogno e realtà, tra bellezza e malinconia, permea ogni traccia. La critica sottolinea l'importanza storica e la misteriosa sparizione della band dopo l'uscita di questo unico disco. Scopri l’universo sonoro di Euphoria, un gioiello psichedelico da riscoprire.