Il successo ha dato sicuramente più consapevolezza nei propri mezzi alla Nannini: se da una parte ciò può essere considerato un male, in quanto probabilmente le ha fatto perdere per strada la genuinità e spontaneità dei dischi precedenti, dall'altro lato può essere considerato un bene, data la maggior cura messa nelle musiche e negli arrangiamenti.

 "Terra straniera", in particolare, è un piccolo gioiello nascosto, a mio avviso.

Profumo, l'album del 1986 di Gianna Nannini, unisce energia rock e atmosfere malinconiche con arrangiamenti curati da Conny Plank. Il disco valorizza la maturità artistica della cantante, con testi sensuali e hit intramontabili come "Bello e impossibile" e "Avventuriera". Un lavoro vario e coinvolgente, che ha consolidato il successo internazionale della Nannini. Scopri l'energia e la sensualità di 'Profumo', ascolta ora l'album di Gianna Nannini!

 "Un film di una giornata non-stop, come un insieme di flash emozionali che si alternano nella vita di tutti i giorni."

 "Un album oscuro, notturno, elettronico, irrequieto, onirico, anche decadente in alcuni passaggi... ma molto affascinante."

G.N. è un album del 1981 di Gianna Nannini, caratterizzato da un mix di elettronica, rock caotico e new wave. Pur non avendo brani diventati classici, si distingue per il suo spirito oscuro, notturno e onirico. Il disco ha riscosso maggior successo in Europa, soprattutto in Germania, e ha segnato una fase sperimentale della cantante senese. Tra i brani chiave spiccano "Vieni ragazzo" e "Come un treno". Scopri l'album G.N. di Gianna Nannini, un viaggio nel rock elettronico anni '80!

 "Dedicato a John Lennon, cantata nella sala 2 di Abbey Road Studios di Londra, la sala preferita dai Beatles."

 "Quando stanco aspetterai e il sole picchierà la tua fronte lucida un bimbo specchierà... Credevo fossi un angelo e un angelo sarai."

Fragole infinite, quarto album di Alberto Fortis del 1982, rende omaggio a John Lennon e ai Beatles, grazie anche alla partecipazione di George Martin e la London Philharmonic Orchestra. Il disco alterna brani ritmati e melodici con testi ironici, teneri e simbolici, offrendo uno stile musicale suggestivo. Nonostante sia leggermente inferiore ai lavori precedenti, resta un album importante nel percorso artistico di Fortis, capace di emozionare e raccontare amori platonici, guerre e rimpianti. Scopri Fragole infinite, l'album emozionante di Alberto Fortis dedicato ai Beatles.

 "E vi odio voi romani, io vi odio tutti quanti, brutta banda di ruffiani e di intriganti..."

 "La sedia di lillà ha il dono di non lasciarmi mai indifferente ogni volta che l'ascolto, fosse anche la millesima."

L'album d'esordio di Alberto Fortis, pubblicato nel 1979, mescola testi onirici e critiche sociali forti, accompagnati da musiche di alta qualità con importanti collaborazioni. Le canzoni di apertura punzecchiano chi gli impedì di emergere, mentre altri brani spaziano dal riflessivo al struggente, come 'La sedia di lillà'. Un classico della canzone d'autore italiana, considerato un capolavoro per testi e musica e coronato da successo commerciale. Scopri l'intensità e il fascino dell'album debutto di Alberto Fortis, un capolavoro della canzone d'autore italiana!

 "Il live è un grande live e ci riconsegna un Graziani energico e grintoso come ai (bei) vecchi tempi."

 "Questa canzone vuole significare una sola cosa: stiamo molto attenti ad usare l'arroganza che poi ci si ritorce contro."

Fragili Fiori Livan è il secondo live di Ivan Graziani, pubblicato nel 1995 a distanza di tredici anni dal primo. Il disco presenta cinque inediti, alcuni dei quali meno ispirati, ma offre un live energico e coinvolgente, con brani rivisitati da Malelingue e un grande medley finale. Graziani mostra tutta la sua carica e talento in un ritorno al passato ricco di emozioni. Un ottimo live, non un capolavoro, ma importante come ultimo lavoro pubblicato in vita. Ascolta Fragili Fiori Livan e riscopri l’energia di Ivan Graziani dal vivo!

 Il suono che pervade tutto il lavoro è molto più melodico ed intimista, forse troppo intimista.

 "Kryptonite" è uno dei brani più belli di Ivan: racconta in modo drammatico la crudeltà vissuta da un adolescente emarginato.

L'album "Cicli e Tricicli" del 1991 segna una svolta più intimista e melodica per Ivan Graziani, lontana dal vigoroso rock dei suoi lavori precedenti. La recensione evidenzia testi ripetitivi e meno incisivi, con pochi brani degni di nota come "Kryptonite". Pur riconoscendo la qualità delle opere passate di Graziani, questo disco rappresenta un mezzo passo falso che verrà superato col successivo "Malelingue". Scopri la svolta intimista di Ivan Graziani con la nostra recensione dettagliata!

 «Sperequazioni e intrallazzi privati, io sono il primo col pollice in giù...»

 «Tanto sono quasi duemila anni che stai a guardare: affacciati affacciati, dai non ti stancare.»

Io che non sono l'imperatore è il terzo album di Edoardo Bennato, pubblicato nel 1975. Un mix di blues, folk e rock con arrangiamenti più densi e testi fortemente satirici. L'album affronta criticamente temi politici, sociali e culturali dell'Italia anni ‘70, tra attacchi alla censura e al potere ecclesiastico. Brani come la title-track e 'Affacciati affacciati' mostrano una vena punk e pungente. Un lavoro apprezzato per la sua originalità e coerenza artistica. Scopri la satira e l'energia di Bennato in questo album cult degli anni ‘70!

 "È meglio qua: qua almeno, bene o male, c'è ancora un pò d'umanità."

 "E ricordatevi i libri di storia: noi siamo i buoni perciò abbiamo sempre ragione e andiamo dritti verso la gloria."

Il secondo album di Edoardo Bennato, 'I buoni e i cattivi', è un concept album del 1974 che esplora, con ironia e sarcasmo, la sottile linea tra buoni e cattivi nella società. Musicalmente fondato su un blend di blues-rock e folk acustico, Bennato si esibisce come one-man-band supportato da talentuosi musicisti. I brani affrontano tematiche politiche, sociali e intime, con testi pungenti e arrangiamenti orchestrali che rendono l'opera ancora attuale e coinvolgente. Ascolta il capolavoro di Bennato e scopri l’ironia dietro i buoni e i cattivi.