joe strummer

DeRango : 15,38 • DeEtà™ : 7319 giorni

 La montagna partorisce un topolino.

 Il tentativo è apprezzabile, ma non mi sento molto arricchito da questa triplice visione.

The Last Duel di Ridley Scott è un film curato nella messa in scena e nell'ambientazione storica, con una narrazione che esplora tre punti di vista. Tuttavia, la trama risulta banale e le tematiche trattate, soprattutto lo stupro, poco innovative. La prova di Adam Driver è notevole, ma il film fatica a coinvolgere pienamente nonostante la qualità visiva e il duello finale memorabile. Scopri la nostra recensione approfondita di The Last Duel e decidi se vale la pena guardarlo.

 È perdendo tutto che riscopriamo di essere capaci di qualsiasi cosa.

 Un grido sfrenato di grande umanità e vulnerabilità, che proprio nelle circostanze avverse erge tutt'intorno altissime mura di creatività.

Hushed and Grim di Mastodon è un album intenso che trasforma dolore e perdita in un rito collettivo di rinascita. Con un mix di prog rock, sludge e atmosfere dark, il disco esplora vulnerabilità e forza interiore, guidato da una produzione curata. L'opera, densa e complessa, invita a un viaggio emotivo profondo e toccante, dove la sofferenza diventa fonte di creatività e speranza. Scopri l'intensità emotiva e la complessità sonora di Mastodon - Hushed and Grim!

 Il gusto malsano e un po' sadico di vedersi come criceti nella ruota, che corrono per sopravvivere ed emanciparsi da una vita infelice, fallimentare.

 Squid Game è una rassicurante semplificazione del sistema sociale ed economico che ci viene introiettato fin da piccoli.

Squid Game è una serie geniale che mescola il thriller crudele con una critica spietata al capitalismo moderno. Attraverso un gioco mortale, mostra le dinamiche di sopravvivenza tra debito, disperazione e tradimenti. La tensione narrativa si mantiene viva grazie a un cast in lingua originale e un uso efficace di simboli e colori. La serie pone uno sguardo psicologico profondo sulle persone più sfortunate, in un quadro sociale semplificato ma denso di significati. Scopri la serie che sta rivoluzionando il modo di raccontare la società moderna!

 Villeneuve sembra suonare le scene con un archetto da violino, e rallenta i gesti fino a trasformare la melodia in un cupo rantolo.

 La colonna sonora di Hans Zimmer ci inebria, ci soffoca con la visione di Arrakis, ma a piegarci sono i barriti terrificanti affidati a Zimmer.

La recensione analizza il film Dune di Denis Villeneuve come un'opera profonda, ricca di attenzione ai dettagli e atmosfera immersiva. Sebbene lento e parziale nell'adattamento del romanzo, il film si distingue per la sua potenza visiva e la colonna sonora di Hans Zimmer, che amplifica l'esperienza sensoriale. Alcune critiche riguardano il ritmo e la gestione dei personaggi secondari, ma nel complesso emerge un film d'autore che sfida lo spettatore con un linguaggio cinematografico unico. Scopri l’intensità unica di Dune nella visione di Villeneuve.

 Un film che fa rifiorire l'amore per il cinema... e lo fa raccontando il teatro.

 Guardare un Martone così è come abbuffarsi alle mense luculliane di Scarpetta: è un sentimento, un'euforia che non ha bisogno di tante architetture di trama.

Il film "Qui rido io" di Mario Martone risveglia l'amore per il teatro e il cinema, raccontando la complessa vita familiare e artistica di Eduardo Scarpetta. Martone mette in scena la tensione e la vitalità dietro le quinte, con un cast magistrale che restituisce un quadro intimo e potente del teatro napoletano. La pellicola esalta la sacralità della visione scenica, intrecciando dramma, commedia e battaglie legali che definiscono l'epoca. L'opera è un viaggio emozionante tra arte e vita, fedele alle radici culturali ma con uno sguardo moderno e profondo. Scopri la magia dietro le quinte del teatro con 'Qui rido io' di Mario Martone!

 Dopo un primo ascolto completo ho aperto il web e ci ho trovato recensioni entusiastiche... poca critica vera e tante genuflessioni.

 La musica, come molte altre cose, è fortemente generazionale... qui abbiamo una band di sessantenni, recensita da altrettanti coetanei.

La recensione riconosce la dignità di Senjutsu, diciassettesimo album degli Iron Maiden, ma ne evidenzia limiti come l'eccesso di lunghezza e ripetitività. Viene discusso il contrasto tra l'entusiasmo della critica ufficiale e una valutazione più sobria, soffermandosi sul valore generazionale della musica e sulle dinamiche tra critica e pubblico. L'album viene apprezzato in alcuni momenti, ma nel complesso considerato una riproposizione di schemi consolidati. Ascolta Senjutsu e scopri se la nuova prova degli Iron Maiden ti convince!

 Il sangue esplode nelle fauci del titano e gronda giù, denso, per essere ingurgitato dal colosso sottostante, che si nutre così e acquisisce nuova forza.

 Accurata nei momenti topici, chirurgica nel mescolare intelligenza e ferocia cannibale, la narrazione si sfilaccia un poco nei costrutti più grandi.

L'attacco dei Giganti si distingue per la sua violenza esplicita e una narrazione che mescola momenti di ferocia a strategie intelligenti. Non privo di difetti come digressioni e qualche confusione narrativa, l'anime conquista per la profondità dei suoi temi sociali e psicologici. I personaggi si evolvono mentre la guerra mostra la crudezza e il sacrificio. L'opera lascia un segno duraturo grazie a uno sviluppo coinvolgente e a una potente atmosfera apocalittica. Scopri il lato oscuro e strategico di L'attacco dei Giganti, un anime che non lascia indifferenti!

 "Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi."

 Un poema visivo di rara intensità e cura, una summa fantasy che abbraccia valori cristiani e non solo.

La recensione celebra Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello come un capolavoro che supera la prova del tempo e delle moderne tecnologie 4K. Viene evidenziato il valore emozionale del film, la sua raffinata regia, la forza dei personaggi e la profonda dimensione cristologica. Il film è descritto come un poema visivo e narrativo che ancora oggi stupisce per la sua intensità e qualità, opponendosi al cinema più 'usa e getta' contemporaneo. Riscopri la magia di Tolkien con una visione unica e coinvolgente.

 Non mi era capitato ancora di non annoiarmi proprio mai in un disco dei Maiden, non sento riempitivi e anche i brani “minori” hanno un perché in termini di melodia, di costruzione dei contrappunti.

 Per me è la sezione aurea della loro musica.

La recensione racconta un percorso personale dall'iniziale indifferenza verso Iron Maiden fino al ritrovamento di un forte legame emozionale con l’album Seventh Son of a Seventh Son. L’autore apprezza la maturazione sonora del gruppo, il bilanciamento tra potenza e melodia e le influenze prog e queeniane. Un’opera che sorprende per la sua complessità e per l’assenza di riempitivi, risultando un punto di svolta nel rapporto con la band. Ascolta Seventh Son of a Seventh Son e scopri il lato più emozionante di Iron Maiden!

 «Un piccolo incubo ad occhi aperti.»

 «Danza la decadenza e si nutre del suo stesso morire.»

Il remix Very 2021 di Creep rallenta il celebre brano trasformandolo in un’esperienza sonora spettrale e inquietante. Thom Yorke rivisita la canzone con tempi dilatati e sintetizzatori oscuri, evocando un senso di decadenza e precarietà. La recensione sottolinea l’evoluzione artistica e il contrasto fra il passato vibrante e il presente più cupo. L’operazione riflette anche sul rapporto dell’artista con la propria eredità e la società contemporanea. Ascolta il remix e scopri la nuova dimensione di Creep con Thom Yorke.