Alice ha rubato sì i gioielli al maestro ma li ha restituiti allo stesso rinnovati e probabilmente resi in modo definitivo.

 Il meglio Alice lo regala in 'Gli Uccelli', una versione unica, un’esaltazione della melodia e del testo decisamente superiori alla versione originale.

‘Gioielli Rubati’ è un album di cover di Franco Battiato interpretate da Alice, che riesce a rendere personali e profonde tutte le tracce. Pubblicato nel 1985, segna la fine della prima fase della carriera di Alice e mostra la sua crescita artistica. L’uso dell’orchestra e l’interpretazione vocale elevano brani come 'Gli Uccelli' e 'Prospettiva Nevski' a livelli superiori rispetto alle versioni originali. L’album è una testimonianza del talento di Alice nel trasformare materiale complesso in opere di grande spessore. Scopri l'arte di Alice in 'Gioielli Rubati', un capolavoro indimenticabile!

 "Deception Ignored è un disco nato al momento sbagliato e nel posto sbagliato, figlio della frustrazione, dell’amaro in bocca e delle promesse disattese."

 "Nulla, o quasi, è prevedibile. La stessa aggressività non è più un concetto diretto e immediato: si è di fronte al prodotto di una mente delirante."

La recensione ripercorre l'evoluzione dei Deathrow fino a 'Deception Ignored', album ambiguo e innovativo, ma carico di frustrazioni e discontinuità compositiva. Pur essendo apprezzato dalla critica e dal pubblico, il disco riflette tensioni e limiti causati da cambi di formazione e scelte discografiche. Il lavoro è un esperimento audace nel thrash metal, difficile ma con momenti di grande creatività e complessità. Scopri il lato più complesso e ambizioso del thrash metal con Deathrow e 'Deception Ignored'.

 «Nessuna limitazione: tutti i generi sono considerati uguali ed essenziali alla realizzazione sonora per l’animazione.»

 «Prima di morire, Carl Stalling ha affermato che un guaio dei cartoni animati di oggi è che hanno così tanto dialogo che la musica non significa molto.»

La recensione celebra l'estro musicale di Carl Stalling, compositore delle colonne sonore dei cartoni Warner Bros dal 1936 al 1958. Attraverso una raffinata combinazione di jazz e stili classici, Stalling scolpisce atmosfere uniche che accentuano ogni scena e personaggio. L'autore sottolinea la genialità e la varietà dei brani, oggi sottovalutati, che continuano a influenzare musicisti contemporanei. Viene inoltre rimarcata la superiorità della musica di Stalling rispetto ai cartoni moderni troppo basati sul dialogo. Scopri l’arte musicale dietro i cartoni storici di Warner Bros!

 Quello che Jarrett dona al suo ascoltatore è la chiarezza, di fronte a quella chiarezza il sentimento è di tremore.

 Una totale e abbagliante bellezza, quella che non fa parlare, che non tollera repliche, che chiama le parti del sé più obliate.

La recensione racconta l'esperienza unica del concerto di Keith Jarrett al Gran Teatro La Fenice di Venezia, evidenziando la potenza evocativa e la profondità emotiva della sua musica. L'ascolto si trasforma in una chiamata interiore che supera la mera comprensione, lasciando un ricordo intenso e quasi ineffabile. La musica di Jarrett viene descritta come una luce abbagliante che sfugge a qualsiasi tentativo di spiegazione. Scopri l'incanto della musica live di Keith Jarrett e lasciati trasportare dall'emozione.

 Fanno una musica ibrida, un mix di punk, electro e dance: riff taglienti, suoni elettronici, voce distorta e urlante.

 Il risultato è un variegato pentolone musicale, pieno di generi e di influenze diverse, che vale un ascolto.

¡Forward, Russia! presenta Give Me A Wall, un album d'esordio che unisce punk, electro e dance in un sound energico e originale. La band di Leeds si ispira ai grandi del punk ma aggiunge un tocco elettronico distintivo. Le tracce numerate esprimono una varietà di emozioni e ritmi veloci, consigliato soprattutto agli appassionati di musica underground. Ascolta Give Me A Wall e scopri la nuova vibrazione dell'indie rock!

 La capacità di creare situazioni ascendenti, climax carichi di tensione che passano da momenti di pura tranquillità a muri di suono che sfiorano il metal più oscuro e maligno.

 Il disco risulta solido, un must per chi come me ama questo genere e lo farà ancora per molto.

La recensione evidenzia come 'You Are There' dei Mono sia un album tecnicamente impeccabile e atmosfericamente coinvolgente, capace di creare intensi climax sonori. Sebbene la struttura delle tracce risulti prevedibile, l'eleganza e la potenza emotiva delle melodie rendono l'opera un must per gli amanti del post-rock. La produzione di Steve Albini valorizza ulteriormente il sound del gruppo giapponese. Un disco solido e appassionante per i cultori del genere. Scopri l'intensità di You Are There, un pilastro del post-rock giapponese!

 Il combo di Kristiansand lascia fluire armonie dissonanti, coraggiose nell'affrontare ardite sperimentazioni.

 Dolcezza-selvaggia.

La recensione esalta Jernlov dei Solefald come un lavoro breve ma ricco di sperimentazioni audaci e atmosfere cupe. Il duo norvegese unisce black metal feroce a elementi folk, prog-sinfonici e ambientali, creando un sound originale e sorprendente. Le tracce sono descritte come un patchwork sonoro fatto di distorsioni, voci torturate e passaggi evocativi. Il lavoro anticipa la crescita artistica della band nei successivi album. Ascolta Jernlov per un viaggio unico nel black metal sperimentale norvegese.

 L’esecuzione paradossal/sperimental/verduristica della semi-folle congrega ha un suo inatteso percome.

 L’offerto ricco piatto risulta sorprendentemente leggero, digeribile oltreché saporito et certosinamente ben amalgamato.

La recensione descrive la performance live del Das Erste Wiener Gemüseorchester, una band viennese che usa ortaggi freschi come strumenti musicali. L'esibizione è ironica, sperimentale e coinvolgente, con una cura particolare nella preparazione e trasformazione degli strumenti naturali. Nonostante qualche piccolo difetto, lo show è risultato sorprendentemente leggero e ben amalgamato, con grande apprezzamento per la capacità innovativa del gruppo. Scopri l'incredibile armonia degli strumenti vegetali con il Vegetable Orchestra!

 È davvero un disco di Portal, questo? Oh sì che lo è!

 Minneapolis continuerà a suonare fresco, ispirato e vitale anche tra dieci anni.

La recensione esplora 'Minneapolis' di Michel Portal, un album che fonde jazz e funk in modo eclettico e vibrante. Il disco, frutto di collaborazioni con musicisti legati alla scena di Prince, è apprezzato per la sua vitalità, l'improvvisazione e il virtuosismo strumentale. Si sottolinea la qualità della sezione ritmica, il suono caldo del clarinetto basso e le atmosfere variegate. Un lavoro che mantiene freschezza e ispirazione anche a distanza di anni. Ascolta 'Minneapolis' di Michel Portal e lasciati conquistare dal suo jazz unico e vivace!

 Quando attacca "Deo ti Gheira Maria" mi vien da piangere la voce strappa troppe emozione.

 In definitiva una buona miscela etnicojazz che, forse, neanche Peter Gabriel avrebbe potuto concepire.

La recensione celebra 'Armentos - Midsummer Night In Sardinia', l'album live che unisce il cantautore sardo Andrea Parodi e il chitarrista Al Di Meola. Il disco esplora un viaggio musicale tra Mediterraneo e New York, fondendo jazz, flamenco e sonorità tradizionali sarde con forte impatto emotivo. La voce di Parodi e le improvvisazioni degli artisti creano un'esperienza ricca di sentimenti e suggestioni uniche. Un lavoro raro, intenso e autentico da non perdere. Ascolta Armentos e lasciati trasportare dalle magiche atmosfere mediterranee.

 Lontani dai "frastuoni dei silenzi" siamo così ammaliati da questo languido canto che il sole morente e la sua bellezza ci offre.

 Brilliant Trees è l'apoteosi artistica di questo lavoro, un intimo sussurro di foglie e ramoscelli di ballate tibetane e ritmi orientali.

La recensione celebra Brilliant Trees di David Sylvian come un'opera intensa e poetica, ricca di atmosfere orientali e jazzistiche. L'album è descritto come un viaggio emotivo, con arrangiamenti raffinati e sonorità immersive. Ogni traccia è una piccola poesia che cattura l'anima audace e fragile dell'artista. Il lavoro viene definito un capolavoro imprescindibile per gli amanti della musica sperimentale e poetica. Ascolta Brilliant Trees e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere coinvolgenti.

 "Un disco da gustare in maniera assoluta e scoprire via via, con ripetuti ascolti."

 "Comperatevelo a scatola chiusa, se non lo avete, e scoprite un’altra perla meravigliosa ed indispensabile."

La recensione celebra la creatività e la maturità artistica di Herbie Hancock negli anni '70 attraverso gli album Mwandishi e Fat Albert Rotunda. Entrambi i lavori mostrano una contaminazione efficace fra jazz, funk e musica popolare nera, con un uso innovativo di strumenti elettrici come il piano Fender. L'autore sottolinea la qualità e la freschezza delle composizioni, consigliando caldamente l'ascolto ripetuto per apprezzarne la profondità. Aneddoti divertenti e analisi dettagliate arricchiscono il quadro di un artista al suo apice. Ascolta entrambe le gemme di Herbie Hancock e immergiti nel jazz-funk anni '70!

 “Segovia ha fatto nella chitarra classica quello che Jimi Hendrix ha fatto in altri ambiti musicali: liberare lo strumento dagli stereotipi.”

 “La grazia delle sue curve… penetrarono nel mio cuore profondamente come quelli della donna predestinata dal cielo a diventare la nostra amata compagna.”

La recensione esalta Andrés Segovia come il primo grande innovatore della chitarra classica, che l’ha portata da strumento folkloristico a protagonista delle sale da concerto. Viene sottolineata la sua passione viscerale, l’importanza delle sue interpretazioni classiche e il valore storico dell’album "The Gold Collection". Nonostante la qualità sonora non sia perfetta, la musica e l'eredità di Segovia rimangono preziose e immortali. Ascolta l’album e scopri la magia della chitarra classica di Segovia!

 Ascoltare "Grapes from the estate" ti trascina inevitabilmente in una dimensione di self-consciousness, dove la musica si trasforma in una mutante sinestesia.

 Disco della madonna per me che amo Earth, Vibracathedral Orchestra, e Brian Eno.

La recensione celebra l’album "Grapes From The Estate" di Oren Ambarchi come un’esperienza sonora ipnotica e innovativa, capace di trasportare l’ascoltatore in una dimensione sensoriale profonda. L’autore, ex appassionato di metal, scopre nella musica sperimentale australiana una nuova forma di dissacrazione sonora. Consiglia l’ascolto in cuffia per percepire appieno la complessità e la bellezza delle composizioni. Ascolta "Grapes From The Estate" e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Ho subito avvertito una felice e vitale mescolanza di atmosfere diverse.

 Peccato davvero che il disco non riesca ad esprimersi sempre agli stessi livelli, alternando momenti di classe e piacere a passaggi più stiracchiati.

L'album 'The River In Reverse' di Elvis Costello e Allen Toussaint è un omaggio elegante e raffinato alla musica di New Orleans, ma presenta alcune cadute di ritmo e momenti meno convincenti. L'apertura con 'On Your Way Down' e brani come 'Tears Tears And More Tears' si distinguono per vitalità e ispirazione, mentre altre tracce risultano meno coinvolgenti. La produzione di Joe Henry è di alto livello, tuttavia manca quell'anima che avrebbe potuto rendere il disco indimenticabile. Scopri il fascino frizzante di Costello e Toussaint a New Orleans, ascolta ora l'album!

 "We Are Ever So Clean è il frutto malato della fantasia deviata del bassista Brian Belshaw e del chitarrista Brian Goodding."

 "Il viaggio musicale è paragonabile solo a quello di Alice Nel Paese Delle Meraviglie."

La recensione celebra 'We Are Ever So Clean' degli Blossom Toes come un capolavoro della psichedelia inglese del 1967. Il disco fonde sperimentazioni sonore con liriche ironiche e satiriche sulla società borghese. La band si distingue per originalità e fantasia, creando un'opera paragonabile ai grandi del periodo, ma con una propria identità unica. Il tutto culmina in un finale travolgente e creativo. Scopri il magico mondo psichedelico di Blossom Toes ascoltando l'album ora!

 «Gainsbourg che se ne sta appena appena in disparte a fare il minimo indispensabile con la sua particolarissima voce, ma cazzo un minimo di qualità impressionante.»

 «La genesi di 'Aux armes et caetera', disco cult di uno degli autori cult del '900 per eccezione.»

Nel 1979 Serge Gainsbourg, già grande cantautore francese in fase di stallo, decide di esplorare il reggae direttamente a Kingston con i migliori musicisti locali. 'Aux Armes Et Caetera' è un album che fonde il mood rilassato del reggae con la sensualità e il tocco noir tipico di Gainsbourg, garantendo qualità e originalità. La recensione lo celebra come un disco cult, sottolineando la presenza di collaboratori d'élite come Sly & Robbie e le I-Threes. La deluxe edition con Big Youth è un ulteriore gioiello da scoprire. Ascolta ora 'Aux Armes Et Caetera' e lasciati travolgere dal reggae d'autore di Gainsbourg!

 "Runaway Boys", vero e proprio inno alla gioventù bruciata.

 I musicisti dimostrano grande talento, ricreando alla perfezione l’atmosfera delle dance hall americane, sature di whisky, sudore e fumo.

Il primo album degli Stray Cats, pubblicato nel 1981, ha rappresentato una pietra miliare nel revival del rockabilly anni '50. Guidati da Brian Setzer, il gruppo ha riportato in auge sonorità e atmosfere autentiche, arricchite da influenze punk e new wave. Grazie a hit come "Runaway Boys" e "Rock This Town", il disco ha ottenuto grande successo soprattutto in Inghilterra, diventando un simbolo della scena musicale di quegli anni. Ascolta l'album Stray Cats e vivi il rockabilly revival più autentico degli anni '80!

 "Blonde on blonde è il primo LP doppio della storia della musica, praticamente un’opera monumentale."

 "C’è tutta l’arte di Dylan, c’è mezza storia musicale americana di inizio anni Sessanta, c’è un modo geniale di concepire la musica adattandola a proprio piacimento."

Blonde On Blonde è il primo album doppio nella storia della musica, che ha segnato un punto di svolta per Bob Dylan, capace di fondere rock, folk, blues e jazz in un'opera monumentale. L'album testimonia il riscatto artistico di Dylan dopo le critiche per il suo passaggio al rock elettrico. Brani come 'Just Like a Woman' e 'Sad Eyed Lady of the Lowlands' rimangono pietre miliari del cantautorato. Grazie a una produzione singolare e a collaborazioni eccellenti, Blonde On Blonde è ancora oggi un capolavoro innovativo e influente. Ascolta Blonde On Blonde e scopri il genio rivoluzionario di Bob Dylan!

 Un ottimo disco glaciale, freddo come la Norvegia dei lupi mannari.

 Non è un capolavoro come Filosofem, ma un buon album d'esordio molto duro.

La recensione analizza 'Burzum/Aske', primo album di Burzum, caratterizzato da un sound true Norwegian black metal, freddo e pesante. Pur non essendo un capolavoro, è apprezzato per la sua atmosfera glaciale e dura. Le tracce più significative mostrano un'impronta potente e autentica. Il disco richiede un ascolto attento ed è consigliato per comprendere l'evoluzione artistica di Burzum. Scopri l'atmosfera unica di Burzum con il suo album d'esordio glaciale!