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 La sua talentuosa scrittura di note e di versi finisce per risultare un po’ involuta nelle strofe e come appiattita nella resa sonora delle canzoni.

 Un album non facile, ma indispensabile per i fan di Joanie e 'consigliato con riserva' per tutti gli altri.

La recensione analizza il debutto di Joni Mitchell, enfatizzando l’ambizione e l'autorialità dell'artista. L’opera, divisa tra temi urbani e naturalistici, mostra punti di forza nelle liriche e nella voce, ma pecca di eccesso di solismo e produzione poco incisiva. È considerato un ascolto imprescindibile per i fan e interessante, ma non facile, per gli altri. Scopri il fascino nascosto di Song to a Seagull: ascoltalo e lasciati sorprendere.

 Non sarà oro bianco, ma è di certo un gioiello.

 È un disco da sentire tutto d'un fiato una volta assimilato 'Riportando tutto a casa' e lasciare che qualche pezzo ti entri nel cuore.

La recensione esamina 'La grande famiglia', secondo album dei Modena City Ramblers, sottolineando la solidità delle atmosfere folk e alcune scelte meno incisive rispetto al debutto. Nonostante un'energia complessiva inferiore, l'album offre canzoni di ottima fattura e momenti memorabili, risultando un degno successore del primo lavoro. Alcuni limiti di produzione e mancanza di brani travolgenti vengono messi in evidenza, ma l'opera resta nel cuore degli appassionati. Scopri tutte le sfumature di 'La grande famiglia' e lasciati conquistare dal folk italiano dei MCR!

 Joni è decisamente cibo per musicofili, per gente un minimo raffinata, senz’altro per tantissimi musicisti che vedono in lei una chiara avanguardia e un’inesauribile fuoriclasse.

 Nessuno copia la Mitchell, è troppo peculiare ma, chi ci capisce, la ama per forza.

La recensione esamina 'Night Ride Home', quattordicesimo album di Joni Mitchell, sottolineando la centralità della chitarra, la maturazione vocale e le prestigiose collaborazioni con artisti jazz. L'atmosfera è raffinata, le melodie meno innovative ma sempre espressive. Un disco consigliato per musicofili e appassionati di generi sofisticati. Scopri la magia di Night Ride Home e lasciati ispirare dal talento inconfondibile di Joni Mitchell.

 Il disco risente dei tempi ma, vivaddio, solo di striscio: le musiche presenti sono sostanziose, godibili e talvolta preziose.

 Ma averne, di dischi così… Del resto lei di album scarsi non ne ha mai fatti, ed anche in questo caso vi è un bel sentire.

L’album del 1988 di Joni Mitchell abbraccia le sonorità anni ’80 senza rinnegarne l’eleganza. Ricco di illustri collaborazioni, il disco offre arrangiamenti complessi e stratificati. Pur essendo meno intimo rispetto agli esordi della Mitchell, rimane un lavoro godibile e di classe, dimostrando la coerenza artistica della cantautrice. Nonostante qualche concessione alle mode, brilla tra i dischi dell’epoca. Scopri perché Chalk Mark in a Rain Storm merita un ascolto attento.

 Non è la quantità a stupire, ma la profondità e la qualità del lavoro di ricerca che ogni uscita porta con sé.

 È un vero romanzo di formazione musicale, che segue Dylan nel suo passaggio da ragazzo del Midwest a voce generazionale.

La recensione racconta il valore storico e artistico del 18° volume delle Bootleg Series di Bob Dylan, una raccolta che documenta il periodo 1956-1963. Dai provini alle prime esibizioni live, l’album rappresenta un vero 'romanzo di formazione' musicale. Spicca il concerto alla Carnegie Hall, finalmente completo. La cura filologica e la qualità della ricerca emergono come elementi chiave. Scopri le origini di Bob Dylan e lasciati sorprendere dalla sua evoluzione artistica.

 un album folk rock sudiciamente elegante e visibilmente istintivo e fatto di pancia

 Un Album che va compreso più che ascoltato e sentito più che giudicato a primo acchitto

Il debutto solista di Elias Rønnenfelt, noto frontman degli Iceage, si distingue per originalità e autenticità. Heavy Glory esplora nuovi territori folk rock, mantenendo un approccio viscerale e istintivo. Le tracce spaziano dal disilluso all'esperenziale, arricchite dalla collaborazione con Joanne Robertson. Un album che richiede ascolto attento e profonda comprensione. Scopri ora Heavy Glory e lasciati sorprendere dal nuovo volto di Elias Rønnenfelt.

 Questo disco ha un potere immenso, un potere che è il grande punto di forza dei Modena City Ramblers: ti porta tra stragi e lotte politiche, ti porta in balere e campagne verdi.

 Un disco magnifico intriso di memorie, riflessioni, atmosfere, una vita raccontata in un disco, tante vite raccontate in un disco che fa parlare ancora oggi.

La recensione celebra il primo album dei Modena City Ramblers come un autentico caposaldo del folk italiano. L'autore sottolinea la forza emotiva e politica delle canzoni, la varietà stilistica e l'impatto culturale dell'opera. Non manca una riflessione autocritica sulla fanbase e sulla scena italiana, rendendo il testo denso di memoria e analisi. Il disco viene visto come un baluardo per più generazioni e sensibilità. Riscopri 'Riportando tutto a casa' dei Modena City Ramblers e lasciati travolgere dalla sua energia!

 Il 'prurito sotto la pelle' diventa metafora di un malessere interiore difficile da definire e ancor più da estirpare.

 Un'opera densa e stratificata, che esplora linguaggi meta-musicali e invita l'ascoltatore a partecipare attivamente al processo creativo della musica.

L'album Marasma dei Mocked Monkey si distingue per la fusione di folk e arrangiamenti elettronici, esplorando tematiche esistenziali con ironia e profondità. Ogni traccia accompagna l'ascoltatore in un viaggio tra disagio interiore e speranza, con melodie calde che richiamano i Flaming Lips e una produzione raffinata. L'opera invita a un ascolto attivo e partecipe, ricompensando la pazienza con stratificazioni sonore coinvolgenti. Scopri e lasciati coinvolgere dall'universo emotivo e sonoro di Marasma.

 Questa non è una recensione, ma una petizione: concerti alle 19 nei giorni (pre)lavorativi...

 Mark Kozelek io lo odio. Lo odio perché ha fatto cose bellissime, e poi ha deciso di punirci tutti con Benji.

La recensione racconta, con tono ironico e pungente, l’esperienza vissuta al concerto dei Sun Kil Moon. Tra critiche agli orari impossibili e all’album Benji, e momenti tragicomici dal palco, l’autrice esprime affetto/odio per Kozelek, capace di cambiare opinione al pubblico nonostante le difficoltà. Vuoi scoprire perché Sun Kil Moon dal vivo vale comunque la fatica? Leggi la recensione completa!

 È bello sentire Van di nuovo felice!

 A 80 anni la sua voce distintiva rimane potente e straordinariamente emotiva come sempre.

La recensione celebra l’album 'Remembering Now' come il ritorno ispirato di Van Morrison dopo alcuni passi falsi. Tra soul, blues e momenti di intimità, la voce di Morrison si mostra ancora potente ed emotiva. Influenze di Ray Charles ed eleganti canzoni d’amore si intrecciano a un sano ripensamento artistico, pur senza raggiungere i capolavori del passato. Scopri l’anima di Van Morrison e lasciati trasportare dalle emozioni di Remembering Now!

 Una canzone straordinaria, che rivela la Georgia non come un luogo dolce e incantato... ma attraversato da un'umanità irrequieta e dolente.

 Non resta dunque che ascoltare la vasta produzione di un grande cantautore che ha passato una vita intera a flirtare con la morte, corteggiandola e temendola allo stesso tempo.

La recensione esplora la carriera tormentata di Vic Chesnutt, ponendo particolare attenzione al suo secondo album, West of Rome. L'autore sottolinea la maturità artistica raggiunta grazie anche all'apporto produttivo di Michael Stipe. Il disco si distingue per arrangiamenti più ricchi e canzoni intense, in cui temi come la sofferenza, la morte e la disillusione trovano una voce autentica. La raccolta rappresenta un passo decisivo nell'evoluzione del cantautore. Un omaggio sentito a un artista che ha trasformato il dolore in arte. Scopri il capolavoro di Vic Chesnutt e lasciati trasportare dalla sua commovente arte.

 La vera bellezza risiede nella struggente e immaginifica 'Inside of you': un pianoforte che viene da un’altra dimensione e parole dolenti su un amore finito.

 Queste sono le cose per le quali vale la pena vivere, altroché.

La recensione celebra l'album 'The Eyes of an Only Child' di Tom Jans, un'opera ricca di suggestioni country-folk prodotta da Lowell George. Nonostante l'insuccesso commerciale, il disco mostra grande qualità musicale e brani memorabili come 'Inside of You' e 'Struggle in Darkness'. La carriera travagliata di Jans e le sue collaborazioni di spicco arricchiscono la narrazione. Un invito a dare una chance a un artista poco conosciuto ma prezioso. Dai ascolto a Tom Jans, un tesoro nascosto da riscoprire!

 Bert è vivo e lotta insieme a noi. Salùt.

 Il disco in questione è un vero e proprio gioiello di scrittura, arrangiamento ed esecuzione, vocale e strumentale.

La recensione celebra Bert Sommer, uno dei protagonisti dimenticati di Woodstock e del musical 'Hair'. 'The Road To Travel', pubblicato nel 1968, è definito un gioiello folk ricco di emozione e arrangiamenti impeccabili. Nonostante la sua musica fosse oscurata da questioni discografiche, l'autore invita a riscoprire questo artista attraverso la sua musica intensa e toccante. Ascolta ‘The Road To Travel’ e riscopri la voce autentica di Bert Sommer!

 Lou Bond è un cantore nero, dalla voce di velluto, autore di testi poetici, sognanti e taglienti contro ogni tipo di guerra e controllo delle menti.

 ‘To the Establishment’ è un uppercut sonoro, una toccante ballad con un basso felino e un’apoteosi di fiati ed orchestra.

La recensione celebra Lou Bond, artista soul-folk rarissimo e quasi dimenticato, riscoperto grazie alla riedizione del suo unico album del 1974. Con una voce di velluto e testi poetici e impegnati, Bond unisce influenze soul, folk e orchestrazioni raffinate. L'album, prodotto da un'etichetta storica come Stax, offre brani intensi e profondi che affrontano temi sociali e politici ancora attuali. La ristampa del 2009 da Light in The Attic ha ridato giusto risalto a questo capolavoro sommerso. Scopri questo tesoro nascosto del soul anni ’70, disponibile ora in ristampa!

 Ci sono mille motivi per cui non dovrebbe essere il miglior disco prog italiano; ma se faccio parlare il cuore, ne trovo altrettanti e anche di più per cui invece lo è.

 Ascoltate questo disco, riascoltatelo, lasciate che vi sorprendiate ogni tanto a ripensarci, perché, no, un disco così non se ne va, si scava una cuccia in voi e ci rimane.

La recensione di 'Biglietto per l'Inferno' celebra questo album come uno dei vertici del prog italiano anni '70, lodandone l'equilibrio tra sperimentazione musicale e testi che riflettono una società complessa e oscura. L'album unisce atmosfere oniriche, ironia e poesia brutale, anticipando persino elementi dell’heavy metal. Le tracce sono analizzate con passione e competenza, evidenziando la maestria del gruppo e la durevole capacità dell'opera di emozionare e ispirare. Ascolta Biglietto per l'Inferno e lasciati emozionare dal capolavoro prog italiano.

 Il disco è sanguigno, acceso, quasi violento rispetto alle pettinate produzioni californiane.

 In quest’opera il senso di impellenza, di sfogo irrora le musiche ed anche il sound.

La recensione celebra 'Stephen Stills - 2' come il miglior album solista del musicista texano, ponendo in luce la varietà musicale e la sua autenticità passionale. Il disco, caratterizzato da intensità e un sound più ruvido rispetto ad altri lavori californiani, riflette la instabilità e il periodo turbolento della vita di Stills. Si evidenziano anche le collaborazioni importanti e pezzi memorabili che rendono l’album unico e coinvolgente. Ascolta Stephen Stills 2 e scopri il vero cuore del rock.

 Kumoyo Island è festoso, petulante, insistente, evasivo, onirico e in definitiva un vero e proprio concentrato di divertimento.

 Dieci anni di sperimentazioni da ottovolante e parrucche da Nazzareno sono un’eccellente eredità da lasciare.

Kumoyo Island, ultimo album dei Kikagaku Moyo, rappresenta un saluto dolceamaro dopo un decennio di sperimentazioni psichedeliche. Il disco unisce groove asiatici, funk sperimentale e atmosfere kosmische con un finale meditativo intenso. La band affronta con coesione e creatività la chiusura della loro avventura musicale, lasciando un'eredità sonora coinvolgente e originale. Scopri l’ultima avventura sonora dei Kikagaku Moyo con Kumoyo Island!

 Herin sfodera tutta la propria creatività in un pacchetto elettroacustico assolutamente entusiasmante.

 Un gioiello folk rock che probabilmente rimarrà nell’anonimato, ma capace di soddisfare chi ama mescolare sonorità elettriche e acustiche.

L'album solista di Chris Herin, chitarrista dei Tiles, si distingue per la ricchezza di soluzioni e l'uso di strumenti etnici, spostandosi dal prog al folk rock. Il disco vanta ospiti illustri e una produzione di alto livello, con un concept toccante dedicato alla lotta contro l'Alzheimer. Un lavoro indipendente e creativo, ideale per chi ama sonorità elettriche e acustiche miscelate con grande abilità. Ascolta ora 'Hiding in Plain Sight' e scopri un folk rock unico e coinvolgente!

 Erano fatti apposta soprattutto per quella larga parte di America bigotta, casalinga disperata, ipocritamente credente.

 Una volta su cinque, ecco che tirano fuori una sciccheria, magari solo strumentale, di grandissima classe, sapienza e inventiva.

La recensione analizza l'album Get Closer del duo texano Seals & Crofts, riconoscendo la loro abilità musicale e le perle nascoste nel repertorio. Nonostante una parte del disco sia easy listening poco stimolante, alcune tracce come "Passing Thing" si distinguono per maestria e inventiva. Il testo sottolinea il contesto culturale americano che ha favorito il successo del gruppo, poco apprezzato in Europa, e il contrasto tra la buona tecnica strumentale e la qualità altalenante delle canzoni. Scopri le gemme nascoste di Seals & Crofts su Get Closer!

 L’eleganza è cristallina, sia nella voce setosa sia nella resa della sua provetta sei corde Martin, pizzicata con dita educatissime.

 Taylor propone un soft rock intelligente, ricercato, ricco di sfumature jazz e blues, perfetto per professionisti musicali.

New Moon Shine di James Taylor è un album raffinato e ben eseguito, ricco di sfumature soft rock, jazz e blues. La voce elegante di Taylor e gli arrangiamenti di musicisti di livello elevato rendono il disco un ascolto piacevole e senza scossoni. Il disco sprigiona un’eleganza tipica del sound californiano e mette in mostra la perizia tecnica e la sensibilità artistica di Taylor, proponendo brani nostalgici, socialmente impegnati e sperimentali. Scopri l'eleganza senza tempo di James Taylor in New Moon Shine!