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 "2046 non è una stanza. È un momento. E tu ci sei stato."

 "Le mani di lei erano come il vento caldo di agosto: non si potevano trattenere, ma si ricordavano per sempre."

La recensione intreccia la trama di 2046 alla narrazione di un viaggio in treno, creando un parallelo tra la ricerca dei ricordi perduti nel film e un incontro carico di desiderio. Le atmosfere evocative di Wong Kar-Wai risuonano nella scrittura, tra sensualità, nostalgia e riflessione sul senso del tempo. Un'opera che globalizza la memoria ma rischia di diluirne la profondità, offrendo al pubblico uno specchio in cui smarrirsi. Scopri anche tu il viaggio unico di 2046: lasciati trasportare tra memoria, desiderio e poesia.

 Il “Superman” di Gunn non salva solo il Dc Universe: restituisce ai cinecomic il diritto di essere politici, complessi e… umani.

 Più delle armi di Luthor, sono le shitstorm dei social a minacciare pesantemente l’eroe.

La recensione loda il Superman di James Gunn per aver rinnovato il personaggio rendendolo umano e attuale. Gunn introduce temi politici e sociali, dal peso dei social media alle metafore su conflitti reali. Il film valorizza anche comprimari ben scritti ed evita i soliti finali esagerati tipici dei cinecomic. Un reboot intelligente che eleva il genere. Scopri come il nuovo Superman di James Gunn cambia il volto dei cinecomic!

 A pointless remake of a successful Spanish film, Vanilla Sky tries to juggle romantic drama, psychological thriller, and sci-fi mystery, and spectacularly fails on every front.

 The twists are so clumsy, the mystery so bloated, that by the final reveal, the only question left is: Who cares?

Vanilla Sky di Cameron Crowe è un remake mal riuscito che tenta di mescolare vari generi senza coerenza. La trama è confusa e il montaggio caotico, con un finale incomprensibile che delude. Le interpretazioni, specie di Tom Cruise e Penélope Cruz, risultano spesso fuori luogo. Nonostante alcuni ne riconoscano un culto, è un film che fallisce nel trasmettere profondità o emozione. Scopri perché Vanilla Sky di Cameron Crowe delude tanto e leggi la nostra recensione completa!

 Alien continua a fare scuola a distanza di decenni, ma Pitch Black rimaneggia i cliché senza scadere nel citazionismo a buon mercato.

 Riddick appartiene a una lunga tradizione di villain tracotanti con un certo senso del giusto, affascinando subito lo spettatore.

Pitch Black è un film di fantascienza del 2000 diretto da David Twohy che unisce elementi di horror e azione in un'ambientazione desertica aliena. La pellicola, con un cast guidato da Vin Diesel nel ruolo del carismatico Riddick, si distingue per l'uso efficace degli effetti speciali e un mix di riferimenti cinematografici senza scadere nel citazionismo. La trama, incentrata su un gruppo eterogeneo di sopravvissuti, mantiene alta la tensione fino allo scontro finale con le creature aliene. Considerato un cult, ha dato origine a una saga che però non ha replicato lo stesso successo del primo capitolo. Scopri il cult sci-fi che ha lanciato Vin Diesel come Riddick, un mix avvincente di azione e horror alieno!

 Edwards sceglie inquadrature lente che indugiano sulle scene e ne fanno gustare ogni aspetto.

 I dinosauri non sono tutto, non sono sempre al centro dell’azione o dietro l’angolo pronti a divorare qualcuno.

Il settimo capitolo della saga Jurassic World, diretto da Gareth Edwards, porta una ventata di dignità in una serie spesso decadente. La regia lenta e attenta valorizza i paesaggi e i dinosauri, mentre la sceneggiatura di David Koepp recupera elementi avventurosi ma con qualche imperfezione. I temi ambientalisti emergono senza prediche, e l'azione è ben bilanciata, con personaggi nuovi e convincenti. Un film che rinnova il franchise evitando i soliti cliché. Scopri un Jurassic World rinato, più maturo e avvincente!

 “28 anni dopo sembra riscrivere la grammatica cinematografica dei film di zombie.”

 “Per continuare a vivere come genere umano dobbiamo accettare il ‘diverso’, abbracciarne la prole come figli nostri.”

Il film "28 anni dopo" di Danny Boyle rivoluziona il genere zombie con uno stile fresco e meditato, fondendo elementi post-apocalittici e medievali. La narrazione esplora la ricostruzione dei valori umani e un forte messaggio politico legato alla Brexit. La relazione tra padre e figlio si intreccia a riferimenti culturali come i videogiochi, creando un'opera ricca di simbolismo e significato. Scopri il nuovo capolavoro di Danny Boyle e immergiti in una rivoluzione zombie!

 «Quanto si paventava nel 2005 è una specie di incubo ad occhi aperti.»

 «Nel lontano 2505 potrebbe esserci un presidente come Dwayne Camacho, ma già nel 2025 c’è un tale personaggio nei panni del presidente USA.»

Idiocracy di Mike Judge, pellicola del 2005, resta un cult satirico che dipinge un futuro distopico segnato da ignoranza e consumismo sfrenato. Con umorismo e critica sociale, il film mette in luce una società post-apocalittica dove l'intelligenza è scarsa e la pubblicità domina ogni aspetto della vita. Rileggendo la pellicola nel 2025, emerge come un monito ancora più attuale verso il degrado culturale e i pericoli del conformismo mediatico. Scopri Idiocracy, il cult satirico che anticipa i rischi della nostra società futura!

 Non esiste tecnologia in grado di preservare le forme ideali dell’amore, e non è la morte che uccide, ma la corruzione dell’animo.

 Il surplus di informazioni allontana dalla verità invece di avvicinare, rendendo impossibile il percorso morale verso la saggezza e la comprensione del dolore.

The Shrouds di David Cronenberg affronta la morte e il disfacimento della carne attraverso un'esperienza in realtà aumentata, mettendo in scena il conflitto tra amore e corruzione dell'animo. Il film riflette criticamente sulla società odierna dominata dalla tecnologia, dal complottismo e dalla post-verità, evidenziando l'impossibilità di preservare l'amore ideale con la tecnologia. Con un cast solido come Vincent Cassel e Diane Kruger, il film si presenta come un horror psicologico e una riflessione profonda. Scopri il nuovo film di Cronenberg e immergiti in un horror psicologico tra amore e realtà virtuale.

 Considero E.T. il film più anti razzista di sempre: uno straniero venuto da lontanissimo sbarca sulla Terra e viene capito solo da chi ha ancora il cuore puro.

 Il finale, con 'io sarò sempre qui' è un invito a non perdere l'innocenza e a non diventare come quegli adulti che ti circondano.

E.T. l'extra-terrestre è un classico di Steven Spielberg che mescola temi profondi come l'innocenza e l'antirazzismo con un racconto emotivo e visivamente memorabile. Il film, prodotto negli anni d'oro di Spielberg, si distingue per il tocco registico unico che porta lo spettatore nel mondo dei bambini. Pur rischiando la retorica, rimane sempre bilanciato e coinvolgente. La versione 2002 ha sollevato critiche per modifiche discutibili, ma il suo successo e fascino restano indiscussi. Rivedi il capolavoro di Spielberg e riscopri la magia di E.T.!

 "Questo film è una lettera d'amore all'umanità. Questo darà speranza alla società e all'umanità."

 "L'impero romano è nell'inconscio collettivo di tutta la civiltà occidentale e lo sarà per sempre."

Megalopolis è un ambizioso e divisivo film di Francis Ford Coppola che esplora il declino di un impero americano immaginato come una nuova Roma. Con un'estetica dorata e un'impronta visionaria, il film fonde tematiche di tempo, amore e avidità in un'opera titanica, a tratti esagerata, ma memorabile. Coppola investe in piena libertà creativa per offrire un'esperienza cinematografica fuori dai tempi. Scopri l'audace visione di Coppola in Megalopolis, un film che sfida ogni aspettativa.

 Meno male che c’è ‘sto film che dileggia la “serietà” dell’umanità.

 Fottuta gente normale, la odio.

La recensione di Repo Man esplora con ironia punk la satira sociale e la critica feroce al sistema capitalistico e ai ricchi. Il film di Alex Cox, tra elementi fantascientifici e surreali, racconta un mondo in decadenza con personaggi indimenticabili e trovate geniali. La narrazione esprime una rabbia consapevole e divertita, valorizzata dalla performance carismatica di Harry Dean Stanton. Un cult imperdibile per chi ama il cinema anticonformista e la critica sociale dissacrante. Scopri il cult punk che smaschera l’ipocrisia con ironia e caos!

 "Butta giù storie che non si dimenticano facilmente."

 "Una lettura che appaga alla grande gli appassionati di storie weirdo in chiave contemporanea."

Dimensione Delirio di Càilo Arsano offre una raccolta di racconti fuori dagli schemi che mescolano fantastico, horror e fantascienza con un tocco di erotismo. Le storie sono collegate da un filo sottile e presentano atmosfere inquietanti e surreali. La scrittura fluida e coinvolgente rende la lettura appagante per gli amanti del genere weirdo e dei racconti estremi. Consigliato per chi cerca qualcosa di alternativo e originale. Scopri Dimensione Delirio e immergiti in racconti fuori dagli schemi!

 Megalopolis è un bluff clamoroso, una costruzione mastodontica e costosissima che al suo interno custodisce un vuoto di idee spaventoso.

 Il cineasta anziano che sciala milioni per le sue ultime, costosissime opere da demenza senile.

Megalopolis di Francis Ford Coppola si presenta come un progetto ambizioso e costoso, ma il risultato è una pellicola incoerente, caotica e priva di idee originali. La narrazione è infarcita di simbolismi gratuiti e personaggi piatti, mentre lo stile risulta ridondante e confusionario. Il film delude profondamente, segnando probabilmente il tramonto inglorioso di un regista una volta celebrato. Scopri perché Megalopolis è il flop più discusso di Coppola, leggi la recensione completa!

 La sensazione che ho avuto è stata quella di tornare a casa, una casa dove hai abitato in passato, e ci stavi proprio bene.

 Visivamente il film è una bomba, poca CGI e tanto artigianato (di lusso).

La recensione esprime apprezzamento per Alien: Romulus, sottolineando l'atmosfera di familiarità e la qualità visiva artigianale del film. Viene riconosciuta una leggera criticità nelle citazioni verbali, probabilmente accentuata dal doppiaggio italiano. Nel complesso, il film è consigliato e considerato un degno ritorno al mondo di Alien. Scopri Alien: Romulus, un ritorno potente e viscerale alla saga cult!

 Ora c'è però un vero maestro, non solo regista, a Mario non gli si può dire niente.

 Con due rocce di cartapesta fa Stonehenge alieno.

La recensione celebra 'Terrore nello spazio' come un film visionario e precursore nel genere fantascientifico e horror italiano. Mario Bava, con risorse limitate, crea un'atmosfera unica e suggestiva, anticipando importanti pellicole successive. L'approccio del recensore è avvolto da un tono informale e nostalgico, tra ammirazione e ironia. Il film viene descritto come un'esperienza estetica e filosofica, capace di affascinare gli appassionati del cinema di genere. Immergiti nell'inquietante universo di Mario Bava, scopri Terrore nello spazio!

 Se ti chiami Mario Bava sei un artista eclettico coi controcazzi, e allora te lo faccio vedere chi sono io.

 Il pianeta alieno? Lo costruisco dentro un teatro di posa, pietre, cartone, scolpisco e cesello, me la vedo io.

La recensione celebra il genio creativo di Mario Bava, capace di realizzare un fanta-horror cult con un budget limitatissimo. Il film, seppur con evidenti limiti tecnici e attoriali, conquista per la sua atmosfera inquietante e l'inventiva artigianale. Curiosità e aneddoti raccontano come Bava abbia saputo trasformare difficoltà in opportunità artistiche. Terrore nello spazio è diventato un punto di riferimento per il cinema fantascientifico anni '60, ispirando grandi opere successive. Guarda Terrore nello spazio e scopri l'arte visionaria di Mario Bava!

 Un’opera enigmatica e per pochissimi, sperimentale, estrema.

 È cinema puro. Cinema dell’incubo.

Mad God è un film estremo e sperimentale di Phil Tippett, un'effettista hollywoodiano, che propone un viaggio visionario in un mondo oscuro e orrorifico senza trama tradizionale. Opera di rara intensità e fascino, frutto di trent'anni di lavorazione, è consigliato solo a spettatori coraggiosi e appassionati di cinema d'arte underground. Una sinfonia di immagini e suoni che definisce il cinema dell’incubo. Scopri Mad God, un viaggio inquietante nel cinema dell’orrore visionario!

 L'errore di George Miller è quello di metterci troppa trama.

 La sensazione è quella di assistere a una versione annacquata di Fury Road.

Il film Furiosa di George Miller si presenta come un'opera visivamente impressionante ma troppo dilatata nella trama, che riduce la profondità psicologica dei personaggi. Pur mantenendo un ottimo livello di azione, fatica a raggiungere l'intensità del suo predecessore, Fury Road. La lunga durata e la complessità narrativa sembrano appesantire il ritmo, con pochi momenti davvero memorabili. Resta comunque un prodotto di alta qualità, anche se inferiore alle aspettative più elevate. Scopri la nuova saga Mad Max e valuta tu stesso l'evoluzione di Furiosa.

 Alla morte i trafalmadoriani possono non fare caso: per loro è sufficiente osservare gli altri momenti della vita.

 Io c’ero. Non c’è bisogno che ne parliamo mai. Voglio solo che lei lo sappia.

La recensione analizza 'Mattatoio n.5' di Kurt Vonnegut, focalizzandosi sul bombardamento di Dresda e sulla vita del protagonista Billy Pilgrim. Il libro esplora il tempo in modo non lineare e la morte come momento transitorio secondo la filosofia Tralfamadore. La narrazione, satirica e delicata, trasmette un potente messaggio di fratellanza e accettazione. Billy rappresenta l'indifferenza alla guerra e la saggezza nell'accettare ciò che non si può cambiare. Leggi Mattatoio n.5 per una visione nuova e profonda della guerra e della vita.

 Ballard manipola il tessuto della realtà attraverso una serie di collage narrativi, creando un mosaico di suggestioni e riflessioni.

 In questo caos apparente, troviamo una bellezza distorta, una verità nascosta tra le pieghe del delirio.

La Mostra delle Atrocità di J.G. Ballard è una raccolta di racconti che sfida le convenzioni narrative con un linguaggio sperimentale e visionario. Attraverso collage di immagini e pensieri, l'autore esplora il trauma collettivo degli USA e le ossessioni più oscure della mente umana. L'opera, controversa e profonda, invita a riflettere sulla realtà filtrata attraverso un prisma allucinato. Un libro capace di affascinare e turbare, destinato a restare un punto di riferimento letterario. Esplora il capolavoro visionario di Ballard e lasciati travolgere dalla sua audace narrativa.