‘Il rock’n roll è la forma di espressione più brutale ed orribile che ci sia… un afrodisiaco che odora di rancido…’

 ‘Non cadiamo nel tranello signori, poiché non risulta sminuita la colpa dal qui appena accennato mitigare dei toni rispetto agli ancor più rozzi precedenti…’

La recensione di Love in Exile dei Chrome Cranks è costruita come un finto processo, ironicamente accusando la band di tradire le radici blues con eccessi rumorosi e sperimentazioni estreme. L'album viene descritto come un mix di garage, noise e rock tribale, sospeso tra brutalità sonora e sperimentazione. Nonostante la durezza, l'autore non demonizza completamente la loro proposta, attribuendo un valore corrosivo e iconoclasta. La chiusura usa una citazione di Sinatra per sottolineare l'impatto radicale della musica. Scopri l’incredibile caos sonoro di Love in Exile e lasciati sorprendere!

 La voce di Martin affonda in una catarsi ora malinconica, ora disperata, dettata da chitarre che rievocano nella mente un cielo pieno di "stelle frigide".

 "Gone" è una sorta di brano degli Swans suonato dai Codeine, raccontando gli ultimi momenti di un morente.

Recensione approfondita del debutto degli Idaho, 'Year After Year' (1993). Album malinconico e coinvolgente, vicino ai maestri dello Slo-Core e indipendente americano. Voce cupa, chitarre evocative e atmosfere gelide dominano una produzione sorprendentemente matura. Perfetto per ambienti autunnali e momenti di riflessione. Ascolta 'Year After Year' per immergerti in una raffinata malinconia musicale.

 Il gruppo è ingaggiato a suon di dollari per commentare scene e situazioni di fiction, ambientandole e valorizzandole senza naturalmente potere/dovere attirare troppo l’attenzione.

 L’album è quindi uno dei nadir della loro carriera, diciamo il loro “Obscured by Clouds” per trovare una popolare analogia pinkfloydiana.

Steel Umbrellas, album dei Saga del 1994, è una colonna sonora per il serial Cobra, caratterizzata da un sound più ridotto e contenuto rispetto ai lavori precedenti. I musicisti si limitano a un esercizio tecnico senza brillare realmente, consegnando un prodotto funzionale ma senza mordente. Solo poche tracce emergono con qualità pop interessante, mentre l'album nel complesso resta uno dei punti più bassi della carriera della band. Scopri l’album Steel Umbrellas, l’insolita colonna sonora dei Saga.

 L'aderenza tra musica e immagini è travolgente, capace di trascinare la mente verso le spettrali foreste dei Carpazi.

 La musica di Popol Vuh è la vera cifra stilistica sonora dell'opera, capace di restituirci una dimensione atemporale ed esoterica.

La colonna sonora di Popol Vuh per il film Nosferatu di Werner Herzog si distingue per la sua capacità di creare un'atmosfera ancestrale e suggestiva. La musica si integra perfettamente con le immagini, donando profondità esoterica al remake del classico del 1922. Il lavoro di Florian Fricke e soci segna un punto di incontro tra tradizione espressionista e una lettura moderna e rituale del mito gotico. Scopri come la musica di Popol Vuh trasforma Nosferatu in un'esperienza unica.

 Il lato più scabroso del romanzo gotico è contenuto tutto in questo libro.

 L'autore vuole comunicare che preti, monaci, sacerdoti o suore sono comuni mortali, con tentazioni e vizi.

Il Monaco di Matthew Lewis è un romanzo gotico del 1796 che ha suscitato scandalo per i suoi dettagli crudi e la forte critica al Cattolicesimo. Ambrosio, il protagonista, è un monaco che cade nel male, mentre la narrazione intreccia amore e mistero in un'atmosfera oscura e trasgressiva. Nonostante le iniziali controversie, l'opera è ora considerata un capolavoro del genere, accanto a classici come Frankenstein e I Misteri di Udolpho. Lo stile narrativo e la trasgressione della morale comune lo rendono un testo avanti rispetto al suo tempo. Leggi Il Monaco, il capolavoro gotico che ha fatto scandalo e rivela la natura umana dietro la santità.

 Lo guardavano come se fosse apparso tra loro Sua Maestà Satanica, come dire like a member of the Rolling Stones...

 Byron vive mentre (molti) altri simulano.

La recensione celebra Lord Byron e il suo racconto in versi Il Corsaro come un simbolo eterno di ribellione, carisma e innovazione poetica. L'autore mette in luce la modernità di Byron, paragonandolo a star rock e sottolineandone l'influenza culturale duratura. Il Corsaro emerge non solo come opera letteraria ma anche come emblema di un'anima inquieta e anticonformista. Byron è descritto come un poeta vivo, autentico e lontano dalle mere simulazioni moderne. Scopri l'anima ribelle di Lord Byron leggendo Il Corsaro oggi stesso!

 Quel giorno, ne avevo ricavato, alla fine del racconto sonoro, una specie di trance metafisica. Un bel Regalo!

 OK...wow... tutto sommato un bel TRIP !! E che cazzo chiedere di più ?? Un miracolo ??

La recensione riflette un'esperienza profonda e personale con l'album 'Les Premiers Plaisirs' di Red Basica. L'autore descrive l'energia, il feeling e le suggestioni evocate dalla musica, tra ricordi di concerti e atmosfere oniriche. L'album è apprezzato per la sua qualità e la capacità di coinvolgere l'ascoltatore in un viaggio sonoro intenso e originale. Scopri l'energia di Red Basica e lasciati coinvolgere dal loro sound unico!

 Questo è un God Of War che prende lezioni di stile ed estetica dai sommi maestri giapponesi dell’arte del videogame.

 Premere anche solo X per sferrare il colpo di grazie con il pugnale, mentre sei aggrappato alla testa di un colosso a circa 1000 metri da terra, non ha prezzo.

La recensione racconta come Castlevania Lords of Shadow rappresenti una rinascita attesa per la serie, superando i passi falsi post-Symphony of the Night. Il gioco unisce elementi di diversi generi action, con una cura estetica e di gameplay che lo distingue da semplici cloni. Grazie al coinvolgimento di Kojima Productions e Mercury Steam, il titolo riesce a creare un'esperienza epica, esaltando la mitologia e la poetica della saga. Il recensore esprime entusiasmo per questa nuova incarnazione, evidenziandone l’impatto emozionale e ludico. Prova ora Castlevania Lords of Shadow e vivi l’azione epica di una saga leggendaria!

 "È difficile trovare una voce-strumento così straripante ed eclettica capace di passare con estrema naturalezza dal baritono al falsetto."

 "Il navigatore delle stelle fa con la voce quello che John Coltrane aveva fatto con il sax e Jimi Hendrix con la chitarra."

La recensione celebra l'eclettismo vocale di Tim Buckley in 'Starsailor', un album che unisce jazz, folk ed espressionismo musicale. La sua voce si trasforma da baritono a falsetto con naturalezza, creando un ponte tra strumenti iconici come il sax di Coltrane e la chitarra di Hendrix, in un percorso tragico e affascinante. Ascolta Starsailor e lasciati trasportare dalla voce rivoluzionaria di Tim Buckley.

 "Un disco esagerato, folle, che ti stritola nelle sue spire e non ti molla più."

 "I vostri poveri timpani sono ormai sfondati, la vostra pelle squarciata e bruciata, la vostra gola arsa."

Il terzo album dei norvegesi 1349, 'Hellfire', è una prova matura caratterizzata da una velocità assassina e riff complessi. Un disco intenso e soffocante, capace di travolgere l'ascoltatore con la sua violenza sonora e atmosfera infernale. La recensione esalta l'impatto fisico della musica e la sua capacità di coinvolgere appieno. Una vera e propria esperienza sonora estrema e deviante. Prova l’esperienza sonora infernale di 'Hellfire' e vivi il black metal nel suo lato più feroce!

 Non è possibile che succeda per Belle & Sebastian.

 Torni a divertirti, sulle ali dell’infanzia nuove di zecca, ancora lontanissime da volare via.

La recensione esplora l'album Write About Love di Belle and Sebastian attraverso la lente dei ricordi e dell'infanzia, intrecciando emozioni personali con le atmosfere della musica. Sebbene non lo definisca un capolavoro, l'autore evoca momenti di dolcezza e intimità che l'album riesce ad accompagnare. La musica diventa cornice di sensazioni affettuose e di legami familiari profondi. Ascolta Write About Love e immergiti nelle emozioni di Belle and Sebastian.

 Dal terzo ascolto in poi, comprendi che trattasi di pop semplice e commerciale.

 Per dirla alla Pelù, anche tu, mio caro Piero, hai venduto l’anima al mercato...

La recensione analizza il disco 'Mondi Sommersi' dei Litfiba, pubblicato nel 1997. L'album è criticato per la scelta di un sound più pop e commerciale, distante dal rock duro delle origini. Alcune tracce come 'Sparami' mostrano ancora l'anima rock della band, ma nel complesso il disco appare debole e aliena i fan storici. Nonostante il successo di vendita, il recensore resta deluso dal risultato. Scopri perché 'Mondi Sommersi' ha diviso i fan dei Litfiba, leggendo la recensione completa.

 Il Jazz ha avuto uno sviluppo grandioso, altissimo... è arrivato talmente in alto che non poteva che scendere.

 Questo disco di Fresu, talmente bello e talmente privo di alcunché di nuovo, può persino farti pensare che il Jazz si sia ormai seduto sul divano degli dèi di fianco al Babbo Blues.

La recensione riflette sullo stato attuale del jazz, evidenziando una fase di rallentamento ma con grande eleganza e raffinatezza. Paolo Fresu, con l'album Songlines / Night & Blue, offre un lavoro bello ma privo di innovazioni rivoluzionarie, rappresentando uno stile maturo e contemplativo. Il jazz viene descritto come un genere in lieve discesa ma sempre affascinante. La tensione è tra tradizione e il naturale ciclo di vita dei generi musicali. Scopri l’eleganza del jazz contemporaneo con Paolo Fresu!

 Una musica che però ho imparato ad apprezzare, nelle volte che abbiamo meditato, nonostante io sia un metallaro convinto.

 Questo tipo di musica per tutti, per Hippie, l’allenatore, centri estetici, YOGA e chi più ne ha più ne metta.

L'album Yoga di Popol Vuh è presentato come una colonna sonora ideale per la meditazione e il rilassamento, capace di conquistare anche chi proviene da generi musicali molto diversi come il metal. La recensione enfatizza la natura coinvolgente e ipnotica della musica, che si lega a esperienze di vita quotidiana come gli allenamenti di karate. Il testo riflette anche sulla storia della comunità hippie degli anni '70 e il potere della musica di trasformare stati d'animo e ambienti. Ascolta Yoga di Popol Vuh e scopri un nuovo modo di vivere la musica e la meditazione.

 "Una bolgia infernale in cui però, nonostante i benpensanti, ci si diverte un sacco!"

 "È come quell'amico grazie al quale ti imbuchi alla festa più figa dell'anno e ti ritrovi con il sorriso sulla faccia."

Gutter Phenomenon di Every Time I Die è un album potente e divertente che combina punk, hardcore e rock. Nonostante suoni scarno e diretto, spicca per l'autoironia e l'energia contagiosa. I brani chiave brillano tra mazzate musicali e collaborazioni notevoli, risultando un punto fermo per la scena hardcore moderna. Ascolta Gutter Phenomenon e immergiti nell'energia pura di Every Time I Die!

 "Kancropoli è un libro-inchiesta come pochi se ne sono visti negli ultimi anni sull'argomento."

 "Un business che va salvaguardato, preservato, tenuto sotto chiave e lontano da tutti quegli scienziati 'cattivi' e le loro scoperte rivoluzionarie."

La recensione a 'Kancropoli' di Alberto Mondini presenta un libro-inchiesta che svela le dinamiche oscure del business legato al cancro. Attraverso dati, interviste e testimonianze, il testo denuncia la negazione di cure efficaci e l'interesse economico dietro le terapie tradizionali. Vengono citati casi di medici e cure alternative ostacolate dalla grande industria farmaceutica. Il libro invita a riflettere criticamente sull'approccio medico-ospedaliero attuale e sulle possibili alternative. Scopri la verità nascosta sul cancro leggendo 'Kancropoli' di Alberto Mondini.

 La loro musica strumentale non lascia scampo: i momenti di leggerezza sono pochi ma ben bilanciati.

 I Pelican hanno la grande capacità di riuscire con semplicità a trasportarti in posti lontani, siano essi i mari più profondi o le ruggenti bocche di vulcani in eruzione.

City of Echoes dei Pelican è un album di metal strumentale che vira verso lo sludge con influenze thrash e post rock. Pur non essendo un capolavoro, offre riff potenti e una pulizia sonora che valorizza ogni dettaglio. L'album è meno sperimentale rispetto ai precedenti lavori, risultando più diretto ma comunque coinvolgente. Alcuni brani si distinguono per atmosfere particolari e diversificate. Ascolta City of Echoes e immergiti nell'oscuro mondo sonoro dei Pelican!

 «La parola neocolonialismo significa: assassinio, tortura, soldi, puttane, sparizioni, inquinamento, speculazione, e soprattutto, tonnellate di bugie.»

 «Dopo l’inaspettato (e dolorosissimo) risveglio la prima cosa che vi verrà in mente di farà sarà scrivere un’autobiografia.»

La recensione analizza il libro autobiografico di John Perkins, che denuncia il suo ruolo nella manipolazione economica globale al servizio degli USA. Racconta episodi di neocolonialismo, corruzione e inganni politici con un linguaggio coinvolgente e crudo. Perkins è oggi un attivista per la pace e la sostenibilità, dando speranza a un cambiamento possibile. Un testo che provoca riflessione e inquietudine. Leggi Confessioni di un killer economico per scoprire la verità nascosta dietro la geopolitica globale.

 Nel caso di "Buried" togliete metà dell'ironia cartonesca.. ed allungate la scena per 95 minuti!

 "Dimenticate Tarantino"? Chi dice così probabilmente ha dimenticato il cinema.

La recensione analizza il film Buried di Rodrigo Cortés, apprezzando l'uso tecnico degli spazi e la capacità registica in una scenografia claustrofobica. Tuttavia, critica la presunta originalità della sceneggiatura, confrontandola con opere di Tarantino e altri film sul tema del seppellimento vivo. Il budget elevato è visto come sproporzionato rispetto alle caratteristiche del film. Nonostante la regia valida, l'opera non convince pienamente per mancanza di vera innovazione. Scopri se Buried è davvero un thriller innovativo o solo un omaggio a Tarantino!

 Hyperion non regge il confronto con gli altri due.

 Quell'album è comunque da considerare per l'importanza che ha avuto per il sound stesso della band.

Hyperion, terzo album dei Manticora, delude rispetto ai precedenti lavori. Nonostante alcune sperimentazioni nel sound, la qualità generale e la voce monocorde di Lars Larsen non convincono. Il concept tratto da Dan Simmons appare difficile da integrare, mentre solo alcune tracce emergono. Un passo falso che segna un momento di stallo nella produzione della band. Scopri perché Hyperion è il disco più discusso dei Manticora!