Queste "Quattro sberle" ci sembrano date da una specie di genitore amorevole che ci vuole davvero bene e che ci vuole dire: informatevi prima di ingozzarvi di cibi di cui non conoscete la provenienza o la lavorazione.

 Un libro di Impegno Civile stoico e doveroso, che ci sbatte in faccia la consapevolezza di sapere in che razza di mondo malato ci troviamo.

La recensione descrive 'Quattro sberle in padella' di Stefano Carnazzi e Stefano Apuzzo come un manuale-denuncia sull'inquinamento e la contraffazione alimentare. Il libro svela le sostanze chimiche nocive presenti negli alimenti, gli abusi dell'industria e l'impatto sulla salute pubblica. Con prefazione di Beppe Grillo, si presenta come una guida utile e inquietante per consumatori consapevoli. Raccomanda la conoscenza dei rischi per combattere l'indifferenza quotidiana. Scopri la verità nascosta nel cibo quotidiano e proteggi la tua salute informandoti oggi stesso!

 "Il risultato è a dir poco esplosivo e variegato."

 "Border Radio si presenta in buona parte come naturale seguito e evoluzione del sound che Iocca e Riccardi avevano fatto proprio nelle lavorazioni precedenti."

Border Radio, primo album dei Blake/e/e/e, nasce dall'evoluzione dei Franklin Delano, combinando folk, psichedelia e audaci sperimentazioni sonore. Il disco presenta melodie orecchiabili con contaminazioni wave e elettroniche, risultando difficile da catalogare ma artisticamente stimolante. L'album è un solido esordio che anticipa un futuro promettente. Scopri il sound unico di Border Radio, un viaggio tra folk e sperimentazione musicale.

 "Zappa non era solo musicista: ha fatto il diplomatico e addirittura il doppiatore di film porno..."

 "La musica è sicuramente la cosa migliore del film, follie orchestrali e perfetti brani rock, demenza e intelligenza."

200 Motels è un film del 1971 di Frank Zappa e Tony Palmer che mescola musica eccezionale e sperimentazione visiva con una sceneggiatura confusa e recitazione amatoriale. La produzione travagliata e l'approccio eccessivamente egocentrico di Zappa portano a un prodotto disomogeneo, interessante principalmente per gli appassionati di cinema sperimentale e musica d'avanguardia. Non un capolavoro, ma un documento unico dell'universo zappiano. Scopri il lato più folle e sperimentale di Frank Zappa con 200 Motels!

 Io sono un brufolo sulla vostra pelle, voi mi schiacciate e viene fuori il pus.

 Più che punk, ci si ritrova un rock robusto e metallizzato, dal tocco italianissimo, impreziosito dalla voce rauca e tortellina di un Mingardi scatenato.

La recensione di 'Pus' di Andrea Mingardi offre uno sguardo ironico e nostalgico sul punk italiano del 1978, visto attraverso il dialetto bolognese. Mingardi mescola rock robusto con testi che mettono in luce le contraddizioni sociali e culturali dell’epoca, con bonaria ironia. Più che una satira offensiva, l’opera è un’interpretazione autentica e culturalmente consapevole del fenomeno punk. Ascolta 'Pus' di Andrea Mingardi e scopri un punk tutto italiano, tra ironia e nostalgia.

 È un pugile messo all'angolo, una volpe ferita, un artista per tutti ormai spacciato.

 Un insieme armonico di canzoni, musica e parole per fotografare un momento, e proprio per questo irripetibile.

Il live 'Live in Australia' ritrae Elton John in uno dei momenti più difficili della sua carriera, con una voce roca e accompagnato dalla Melbourne Symphony Orchestra. La scaletta privilegia brani oscuri e malinconici, creando un'atmosfera amara ma di struggente bellezza. Un'opera unica e irripetibile che esalta l'artista nella sua vulnerabilità, lontano dal suo lato più pop e spensierato. Questo concerto rimane un punto alto degli anni '80 di Elton John. Scopri l'intensità unica di Elton John in questo straordinario live.

 "Grande, grande e ancora grande questo disco favoloso degli King Crimson"

 "Brufford straordinario nella sua esistenzialità e nichilismo. Peccato che questa formazione non la vedremmo più. Pietra miliare."

La recensione celebra Red, il leggendario album del 1974 dei King Crimson, considerato una pietra miliare del progressive rock. Vengono evidenziate le atmosfere psichedeliche, la chitarra di Robert Fripp e il ruolo essenziale del sax, con riferimenti emozionanti agli strumenti e ai brani più significativi come "One More Red Nightmare". Nonostante l'assenza futura di questa formazione, si sottolinea l'importanza storica dell'opera. Scopri l'iconico Red e lasciati avvolgere dal vero progressive rock!

 Spell è il suo fottuto, fottutissimo capolavoro.

 Un film che viene dritto dalla parte sinistra del cuore.

La recensione celebra 'Spell' di Alberto Cavallone come un capolavoro surrealista che supera le convenzioni razionali per esplorare la creatività più profonda e primitiva. Il film è descritto come violento, cerebrale e profondamente artistico, un'opera che sfida e sconvolge lo spettatore, allontanandosi dalle banalità del cinema contemporaneo italiano. L'autore lo considera un frutto della parte più creativa e libera dell'anima umana. Scopri il genio oscuro di Cavallone con Spell, un cult imprescindibile.

 Il risultato è un disco veramente ben fatto e coinvolgente, otto tracce di un doom tutto sommato semplice da digerire.

 Si tratta di un lavoro fruibilissimo, godibilissimo e che lascia qualcosa dopo che è terminato l'ascolto (e scusate se è poco!).

La recensione celebra l'album omonimo dei Passage, duo canadese di doom metal, definito un lavoro ben fatto e coinvolgente. Il disco di otto tracce propone atmosfere malinconiche e melodiche, ispirate a grandi nomi del genere, con una notevole varietà di tempi e dettagli musicali. Nonostante qualche somiglianza con altri artisti, l'album si lascia ascoltare più volte senza stancare. Un invito aperto anche agli appassionati di metal in generale. Ascolta 'Passage' e lasciati coinvolgere da questo capolavoro doom melodico!

 Un sound corposo, carico di energia e ritmo, crea lo sfondo a testi introspettivi e sensuali.

 I testi sono curati ed in certi momenti quasi poetici, con temi legati alle passioni dei sensi umani.

La recensione celebra 'Questo soave sabba', album del 1993 degli Underground Life, band italiana di rock anni '80 guidata da Giancarlo Onorato. Il disco è considerato il loro lavoro più completo, caratterizzato da testi introspettivi e una melodia all'avanguardia per l'epoca. Supportato dalla produzione di Alberto Radius, l'album rappresenta un momento di grande creatività e chiude la carriera del gruppo. Particolarmente apprezzate alcune tracce come 'Milano malinconica' e 'Signora dei gigli'. Ascolta ora 'Questo soave sabba' e riscopri il rock italiano degli anni '80.

 Stiamo parlando di uno di quegli album che... finisce sempre fra i primi 3, senza pensarci più di tanto.

 Dovrei scrivere una recensione a parte solamente per questi otto minuti e mezzo di pura atmosfera, perfezione stilistica, varietà, complessità, gusto, estro e amalgama fra testo e musica.

La recensione celebra Somewhere In Time come il miglior album di Iron Maiden, sottolineandone l'innovativo uso di synth e la qualità stilistica delle tracce. L'autore elogia lo stile evocativo e maestoso del disco, evidenziando la performance dei chitarristi Smith e Murray e l'interpretazione vocale di Dickinson. Alcune tracce sono considerate meno ispirate, ma nel complesso l'album è un capolavoro della band. La copertina futuristica completa un'opera che ha segnato una svolta significativa nell'evoluzione del gruppo e dell'Heavy Metal. Scopri il capolavoro synth-metal di Iron Maiden, ascolta Somewhere In Time ora!

 Un uomo che sogna e lo spirito vola. Il miracolo che lui vuole è lei.

 Potrei dare fuoco a cento uomini o nuotare in un lago ghiacciato, per soltanto una volta nella mia vita, amare qualcuno nel modo in cui Mike Scott ama la musica.

La recensione celebra la straordinaria qualità artistica dell'album 'This Is The Sea' dei Waterboys e del suo bonus disc. Viene sottolineato il genio poetico di Mike Scott e l'importanza di tracce spesso considerate esclusioni. L'autore esprime emozioni intense e apprezzamento per la profondità musicale e lirica dell'opera. Ascolta e immergiti nell'universo poetico di Mike Scott con This Is The Sea.

 "Un vero e proprio concerto di Luca Barbarossa intervallato da simpatici intermezzi di Neri Marcorè."

 "Lo spettacolo si è rivelato piacevole, anche se a tratti mi è parso un po' banale e ripetitivo."

La recensione descrive lo spettacolo live di Luca Barbarossa e Neri Marcorè al Politeama Rossetti di Trieste mostrando un mix di musica e imitazioni comiche. L'autrice apprezza l'abilità di Marcorè nelle imitazioni e il ruolo di Barbarossa come spalla musicale, ma trova lo spettacolo a tratti banale e poco innovativo. L'evento include momenti musicali di grande valore e omaggi a De André e Gaber, risultando comunque piacevole nella sua interezza. Scopri di più su questo originale connubio tra musica e comicità!

 "That german hippy group (Embryo) where Mal (Waldron) use to play; they are doing interesting things. You know man? They are creative, good musicians, just playing good shit." - Miles Davis, 1975

 "Opal, il primo di una lunga serie di meravigliosi album che ogni appassionato di musica dovrebbe, almeno per una volta, ASCOLTARE."

Opal (1970) degli Embryo è un album di straordinaria creatività che fonde jazz, psichedelia e influenze etniche mediterranee e mediorientali. Con fiati avvolgenti, percussioni tribali e chitarre elettriche cadenti, il disco si distingue per atmosfere calde e sperimentali. Brani come "People From Out The Space" mostrano un free jazz selvaggio e cosmico. Un capolavoro imprescindibile per gli appassionati di musica progressiva e sperimentale. Ascolta Opal degli Embryo e immergiti in un viaggio sonoro unico e sperimentale.

 La musica mi usciva dai pori, non dalla testa.

 Diventa difficilissimo descrivere a parole quello che ha partorito la mente di Claypool; ascoltare per credere.

L'album 'Of Fungi and Foe' di Les Claypool rappresenta un lavoro di grande originalità e personalità, nato come colonna sonora per un videogioco e un film. Le 12 tracce combinano atmosfere grottesche e psichedeliche, con il basso protagonista e sonorità sempre più audaci e particolari. Claypool dimostra ancora una volta il suo genio e la capacità di innovare, offrendo un’esperienza sonora unica e coinvolgente. Un must per gli appassionati di rock sperimentale e musica fuori dagli schemi. Ascolta 'Of Fungi and Foe' e immergiti nel mondo unico di Les Claypool!

 Se l'avete mai sentita una cover di "Black Sabbath" meglio di questa? Forse no!

 La "parte 2" è l'espressione più pura della cultura musicale d'oriente.

La recensione celebra 'Satori', il secondo album della Flower Travellin' Band, come un capolavoro dell'heavy rock giapponese anni '70. Il disco unisce ritmi lenti e spettrali a una chitarra simile a un sitar, creando atmosfere ipnotiche e orientali. Spicca la cover di Black Sabbath, considerata una delle migliori di sempre. L'autore evidenzia il talento e la follia creativa della band, collocandola tra i maestri del genere. Ascolta ora Satori e scopri il mito del rock giapponese!

 "Hybrid Theory non è totalmente da buttare, ma non è considerabile come un album Metal."

 "Tutto Hybrid Theory non presenta alcuno slancio artistico degno di nota."

La recensione analizza l'album di debutto dei Linkin Park, Hybrid Theory, definendolo un'opera orecchiabile ma priva di originalità e innovazione. Le tracce non sorprendono e tendono a rivolgersi a un pubblico giovanile, con poche eccezioni in termini di qualità. L'album, seppur apprezzabile, non rappresenta un contributo significativo nel panorama Nu Metal. Scopri perché Hybrid Theory dei Linkin Park è un album tanto discusso.

 I Sajanega prendono il rock dalla fonte e lo distillano con cura e passione.

 'Musica del Diavolo' è sinceramente piacevole e non scontato come i tempi vorrebbero.

Il debutto 'Musica del Diavolo' dei Sajanega rappresenta un raro e vibrante contributo originale al panorama rock italiano del 2009. Il gruppo vicentino miscela con passione generi classici come rock n’ roll, funk e rockabilly, offrendo tracce energiche e atmosfere genuine. Il disco si distingue per la qualità tecnica, la carica vocale e un’attenzione particolare nel reinventare anche le cover, come quella di 'Jumpin’ Jack Flash'. Un lavoro apprezzabile, che rilancia il rock nazionale con carattere e senza banalità. Scopri la passione del rock italiano con il debutto energico dei Sajanega!

 La prima gemma nera estratta dalla miniera di Macclesfield dai Joy Division...

 "Unknown Pleasures" è il passo precedente, l’interrogativo che gravita nel cervello e pesa sul cuore...

La recensione celebra 'Unknown Pleasures' come un capolavoro che segna la trasformazione di Joy Division da gruppo punk ruvido a maestri di atmosfere gotiche. Sottolinea la produzione di Martin Hannett e la poesia oscura di Ian Curtis, evidenziando le tematiche di angoscia e introspezione. L'album è considerato un punto di svolta nel panorama musicale anni '80, fondendo energia e malinconia. Esplora il mondo oscuro di Joy Division con Unknown Pleasures, un must del post-punk!

 Un peccato per un’interprete che si era guadagnata faticosamente negli anni una certa credibilità grazie al miglior cantautorato italiano.

 Uno squallido tentativo di spillare soldi ai fan con l’ennesima operazione copia/incolla discografica ai limiti della decenza.

La recensione condanna l'ultimo album di Fiorella Mannoia, 'Ho Imparato a Sognare', definendolo un ulteriore passo verso un declino artistico e personale. Viene evidenziata la scelta di un progetto basato quasi interamente su cover, interpretate con scarsa forza vocale e poco carattere. Il testo sottolinea inoltre una distanza crescente tra l'immagine iniziale di donna impegnata e la realtà attuale. Nel complesso, si tratta di un giudizio molto critico, che rimpiange il passato glorioso dell'artista. Scopri i dettagli di un album controverso e leggi la recensione completa!

 Ascoltate attentamente questi brani, non solamente i primi 30 secondi come feci io la prima volta.

 Lode ai 5 ragazzi per la forza dimostrata nell’andare avanti, convinti del loro lavoro e delle loro idee.

La recensione riconsidera 'From Genesis to Revelation', spesso definito il più grande flop dei Genesis, sottolineando la qualità nascosta e le tracce dell'evoluzione futura della band. Nonostante i problemi di missaggio e omogeneità, emergono momenti di valore e la determinazione del gruppo a proseguire che li ha resi leggenda. Un invito ad approfondire l'ascolto oltre la prima impressione superficiale. Riascolta 'From Genesis to Revelation' e scopri le radici dei Genesis!