Forse uno dei dischi più tristi dell'anno, sicuramente anche uno dei più intriganti ed affascinanti.

 La tristezza lascia aperta la porta al domani. E questo connubio, di dolore e visione, mi pare infine il maggior pregio di The Antlers.

Hospice dei The Antlers è un concept album intenso e struggente, nato dall'isolamento del cantautore Peter Silberman. Racconta una storia d'amore in un reparto di malati terminali con delicatezza, combinando tristezza e speranza. La musica, caratterizzata da droni, pianoforti e voci eteree, si avvicina a Sigur Ros e Arcade Fire. Spicca la traccia 'Kettering' come uno dei momenti più emozionanti del 2009. Ascolta Hospice per immergerti in un viaggio emozionale unico e avvolgente.

 Sono sempre io... Deluso... Che ha definitivamente compreso, quanto egli sia poco diverso da un commerciante di articoli sportivi zaffo e taccagno.

 Un'insalatona mista di inediti sgorbi neri e rarità conosciutissime sotto Natale.

La recensione esprime forte delusione per l'album 'Vasco tracks 2: Inediti e rarità', evidenziando la scarsa originalità e qualità dei brani presentati. Solo poche tracce, come 'Amico Fragile', risultano accettabili. L'autore riflette anche sul cambiamento dell'artista, da poeta a figura commerciale, con un tono amaro e disilluso. Scopri se Vasco Tracks 2 vale l'ascolto leggendo la recensione completa!

 Le sue composizioni sono sempre abbastanza interessanti, marcate da una voglia di sperimentare nuove sonorità che merita il plauso più sincero, mai banali o scontate.

 Taylor mostra di avere trovato una sua possibile strada lontano dai Queen, con progetti che aggiungeranno qualche nota di merito in più alla sua carriera.

Strange Frontier, il secondo album solista di Roger Taylor, mostra un equilibrio interessante tra rock e elettronica anni '80. Con pochi collaboratori di spicco come John Deacon e Rick Parfitt, l'album propone brani sperimentali e di valore, superando a volte la produzione contemporanea dei Queen. La varietà di sonorità e la voce potente di Taylor ne fanno un lavoro degno di nota, che anticipa le sue future produzioni fuori dalla band. Ascolta Strange Frontier e scopri il lato sperimentale di Roger Taylor!

 Non è un film che va capito, né tantomeno un cortometraggio da quattro soldi.

 Un modo per garantirsi due risate. Consigliato vivamente a chiunque abbia voglia di ridere.

Il cortometraggio "The Horribly Slow Murderer with the Extremely Inefficient Weapon" è un'esilarante commistione tra horror e commedia. La trama originale ruota attorno a un assassino che usa come arma un cucchiaino, creando situazioni grottesche e divertenti. La pellicola, intensa ma breve, conquista per la sua ironia e per i colpi di scena demenziali. Premiato a livello internazionale, è un must per chi cerca risate e originalità nel cinema breve. Guarda subito questo cortometraggio cult e scopri l’assurdo potere del cucchiaino!

 Il sedile posteriore diventa un triclino sul quale abbandonarsi, il finestrino, rigato dalla pioggia, lo schermo di un cinema demodè.

 Krush e Toshinori creano un discorso tanto particolare quanto incredibilmente chiaro, uno parla utilizzando giradischi e samplers, l'altro lascia che la sua voce sia un'ancia vibrante d'ottone.

La recensione descrive l'album 'Ki-Oku' di DJ Krush e Toshinori Kondo come un raffinato mix di trip hop, dub e jazz, capace di evocare atmosfere urbane grigie e piovose. Il lavoro si distingue per la sua capacità di creare un paesaggio sonoro avvolgente e malinconico, in cui si percepisce un dialogo creativo fra elettronica e tromba jazz. La rivisitazione di 'Sun is shining' di Bob Marley è un inno alla luce nascosta nelle tenebre della città. Ascolta Ki-Oku e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico tra jazz e elettronica.

 Calma signori... so che alcuni saranno pronti a scagliarsi su questa ennesima trovata di becero marketing natalizio "Made By Santa Sede".

 Con 30 appartamenti (valore medio 500.000 € cad x 30 = 15 milioni di Euro) hai voglia quante cose si possono fare per i bambini poveri del mondo.

La recensione critica il CD 'Alma Mater' promosso da Papa Benedetto XVI, definendolo un'operazione di marketing natalizio della Santa Sede. Pur riconoscendo lodevoli intenti filantropici, l'autore esprime scetticismo sull'efficacia e sulla reale utilità dell'iniziativa, confrontandola sarcasticamente con altre possibili forme di intervento economico più concrete. La produzione e la distribuzione del disco sono viste come poco costose e finalizzate al guadagno più che all'aiuto. Scopri la nostra recensione critica su Alma Mater e approfondisci il dibattito!

 Le scimmie che gli stanno addosso sono sempre più di una e dalle molteplici forme: alcool, buchi nelle vene, soldi, politicanti...

 "L'incidente è chiuso, non fate pettegolezzi... Buona permanenza".

La recensione analizza 'Scimmie' dei Panico come un album rock elettrico e intenso, che esprime le angosce e le contraddizioni della gioventù italiana alla fine degli anni '80. Tra chitarre potenti e un sax vibrante, il disco racconta lotte quotidiane, illusioni e drammi personali. Particolare rilievo viene dato al brano '14 Aprile', ispirato a Majakovskij, simbolo poetico di disperazione e speranza. Ascolta 'Scimmie' dei Panico per un viaggio rock tra angosce e poesia.

 Musicalmente parlando siamo al cospetto del corrispettivo transgender di Leone di Lernia, con tanta volgarità in più e tanto business in meno.

 Prendete un qualsiasi disco di musica pop internazionale, privatelo di ogni orpello e ciò che rimane è questo dissacrante dischello: una raccolta di brani sintetici, appiccicosi come il miele e di una povertà stilistica disarmante.

La recensione esplora l'album 'Bando alle Ciance: Scopiamo!' di Sabryna Trash, artista transgender attiva dal 1989 nell'underground toscano. Il disco è una collezione di brani pop volutamente trash e volgari, corredati da testi provocatori che affrontano sesso, emarginazione e critica sociale con spietata ironia. Sebbene sonoramente povero e stilisticamente rozzo, l'album si pone come manifesto di un personaggio consapevole di essere il 'quintessenziale cattivo gusto'. La recensione mescola sarcasmo e osservazioni dettagliate sul fenomeno culturale rappresentato dall'artista. Scopri il mondo trash e provocatorio di Sabryna Trash, arte senza filtri e ironia pungente!

 La sua voce e le sue parole sono l’ultima lacrima prima di addormentarmi, il sospiro che ingoia la speranza di una sicurezza via via sempre più fuggevole.

 "Tu sei il petalo nella rosa, ma fa’ attenzione a quelle spine" (Petal).

La recensione descrive l'ascolto dell'album di Lori Carson come un'esperienza profonda e intima, capace di coinvolgere l'ascoltatore nelle sue fragilità esistenziali. L'autrice ambienta il racconto in un loft storico che diventa metafora della solidità e vulnerabilità del cuore umano. La voce di Lori è vista come balsamo rassicurante in momenti di insicurezza. Il testo evidenzia la forza dell'equilibrio mantenuto grazie a questa musica sottile e malinconica. Ascolta Where It Goes e lasciati avvolgere dalla delicata profondità di Lori Carson.

 Tre volte ho consigliato a tre diversi amici di ascoltare 'Crash': tutti e tre l’hanno inserito tra i cinque dischi da portare su un’isola deserta.

 Spero di avervi lasciato con curiosità sufficiente a farvi abbandonare il tentativo di comprensione di 'Crash' tramite l’occhio: qui l’unica via è l’orecchio!

La recensione esalta 'Crash' dei Dave Matthews Band come un album eccezionale, sperimentato con passione e consigliato a più amici che lo hanno immediatamente apprezzato. L'autore evidenzia l'impossibilità di spiegarne le qualità a parole, sottolineando l'importanza di ascoltarlo e lasciarsi coinvolgere completamente. Ascolta 'Crash' e immergiti in un viaggio musicale indimenticabile!

 Un disco che fa di dei "punti deboli" i suoi punti di forza.

 Un infinito cielo grigio prima della notte più buia e allucinata di "Pornography".

La recensione esamina Faith, il secondo album dei The Cure, caratterizzato da un suono lento, oscuro e malinconico. L'autore elogia la capacità della band di trasformare elementi tradizionalmente percepiti come difetti in punti di forza, creando un'opera intensa e personale. Tracce come "The Funeral Party" e la title track rappresentano le vette emotive dell'album. L'album segna un distacco dal precedente lavoro e si pone come una tappa fondamentale nella carriera del gruppo. Scopri l'intensità di Faith, un classico oscuro dei The Cure!

 Le vie più semplici non sempre sono quelle migliori.

 Bud Spencer è essenzialmente perfetto nell’interpretare un personaggio scontroso, ma anche buono e protettivo.

La recensione celebra 'Bomber' (1982), una commedia divertente e pedagogica diretta da Michele Lupo. Il film segue Bud Spencer nel ruolo di un ex pugile che torna sul ring per difendere la palestra di Jerry Calà. Ricco di momenti comici, scene indimenticabili e una colonna sonora energica, il film trasmette un messaggio di onestà e passione nello sport, esaltando il valore della correttezza e della determinazione. Scopri la comicità e il cuore di Bomber, un classico da non perdere!

 Tagliamo la testa al toro e partiamo dalla fine: stavolta i Bullet For My Valentine hanno toppato.

 Thrash nella forma, ma poco nella sostanza, per poterli paragonare anche lontanamente ai Four Horseman.

La seconda prova dei Bullet For My Valentine con "Scream Aim Fire" non raccoglie le aspettative nate dal successo di "The Poison". Il passaggio da melodic metalcore a un thrash metal anni '80 è percepito come una involuzione, con ritornelli poco efficaci e una performance vocale debole. Non mancano episodi validi, ma nel complesso l'album soffre di incoerenza e scelte discutibili, lasciando il futuro della band in bilico. Scopri le vere sfumature di Scream Aim Fire e valuta tu stesso l'evoluzione dei Bullet For My Valentine!

 Benvenuti nel post-punk: un solo messaggio di rumore puro e psichedelia estrema.

 Il disco può essere irritante, cacofonico e brutale, ma nasconde piccole gemme di scarna oscurità e programmatica follia.

First Issue di Public Image Ltd rappresenta un'evoluzione naturale e audace del punk, con John Lydon che abbandona il ruolo di frontman dei Sex Pistols per esplorare territori sonori più sperimentali e oscuri. Tra suoni disturbati e atmosfere psichedeliche, l'album si presenta come una pietra miliare del post-punk, provocatoria e complessa. Non sempre di facile ascolto, rivela però gemme sonore fondamentali per la musica degli anni '80. Scopri l'album che ha rivoluzionato il punk: ascolta First Issue ora!

 Una tensione paranoica che porta allo smarrimento dei punti di contatto tra realtà e simbolo del reale.

 Pynchon centrifuga sia i protagonisti quanto gli antagonisti in una spirale di eventi che si rimasticano fra loro.

La recensione analizza "L'incanto del lotto 49" di Thomas Pynchon, un romanzo che intreccia complotti, paranoia e ironia. La protagonista Oedipa Maas si perde tra simbolismi, una rete postale segreta e un dedalo di eventi intricati. L'opera riflette un'America turbata e offre un equilibrio tra mistero e critica culturale, mantenendo un tono ironico e disilluso. Scopri il labirinto di complotti e simboli ne L'incanto del lotto 49 di Pynchon!

 La barriera che isola Chester’s Mill dal mondo esterno è poco più di un pretesto per scrivere uno splendido romanzo corale.

 Il ritmo della storia è, fin dalle prime pagine, molto incalzante e i personaggi sono descritti minuziosamente in ogni loro tratto psicologico.

La recensione di The Dome di Stephen King presenta un’opera corale e avvincente ambientata nel Maine, dove una misteriosa cupola isola un’intera cittadina. Nonostante la sua grande lunghezza, il libro mantiene un ritmo incalzante e approfondisce la psicologia dei personaggi. La cupola è più un pretesto per esplorare i comportamenti umani in situazioni estreme. Pur con un finale discutibile, è un romanzo consigliato agli amanti del genere. Scopri The Dome e vivi un’avvincente lotta di potere sotto la cupola!

 Può un riff di chitarra entrare nell'immaginario e nella memoria collettivi quanto un'intera canzone?

 Il blu... andava a concludersi, ma erano tempi belli, nei quali un genio circondato da amici che sapevano suonare potevano buttare lì un piccolo capolavoro di colonizzazione rock-blues.

La recensione celebra 'Il tempo di morire' di Lucio Battisti come un autentico capolavoro rock-blues. Nonostante una struttura musicale semplice, il brano ha conquistato la memoria collettiva con un riff memorabile e un'atmosfera di improvvisazione autentica. La semplicità del testo e la qualità della registrazione contribuiscono a fare di questa canzone un classico amato da intere generazioni. Ascolta ora il capolavoro di Battisti e rivivi un pezzo di storia della musica italiana!

 La Musica Italiana è viva e pulsa in un cuore sotterraneo di poetiche che attendono solo di essere scoperte.

 Nei seppur pochi brani, si è avvertita un’energia ed una carica emozionale che ha sfondato le pance degli astanti.

La recensione celebra il concerto live di Giuliano Dottori e Vincenzo Fasano alla Latteria Artigianale Molloy di Brescia, sottolineando la vitalità della musica italiana e la forza poetica dei due artisti. Fasano emerge per la sua voce vibrante e testi intensi, mentre Dottori offre una performance più complessa e raffinata. Ottima l'accoglienza del locale, che contribuisce a un'esperienza coinvolgente. Scopri le emozioni del live di Dottori e Fasano, ascolta le loro poesie cantate.

 "La storia è frammentaria e a volte alcune cose rimangono sottintese."

 "Cambiare tempo e armonie a classici come 'Porta Portese' e 'Questo Piccolo Grande Amore' mi è sembrata una vera pacchianata."

La nuova versione di 'Questo Piccolo Grande Amore' tenta di completare il concept originale con brani inediti e ospiti illustri. Sebbene apprezzabile per la sua ambizione e la ricostruzione narrativa, la produzione risente di arrangiamenti eccessivi e scelte discutibili che ne compromettono la coerenza. Un mix tra amore nostalgico e operazione commerciale, in cui la qualità oscilla tra momenti riusciti e pacchianerie. Scopri le sfumature di questo classico rivisitato e decidi tu se amare o criticare Q.P.G.A.!

 "Questo lungometraggio made in England mi ha convinto ed ha convinto anche i critici."

 "Forse uno dei 'mostri' meglio riusciti del cinema degli ultimi anni."

‘The Water Horse’ è un film familiare che unisce avventura e magicità, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. Il giovane protagonista forma un legame speciale con una creatura marina, Crusoe. Il film, pur non innovativo, convince con effetti speciali di qualità e un racconto emozionante, anche se alcune scelte narrative risultano discutibili. Un’opera genuina e piacevole per tutte le età. Guarda The Water Horse per un’avventura magica in famiglia!