Il panzuto chitarrista Leoni spazia tra arpeggi, riffing serrato e tapping per solos destinati ad incastrarsi nella mente.

 Con arroganza e fastidiosa facilità sfodera, narciso, estensione vocale penetrando nelle orecchie con toni bassi, sporchi e subito dopo ci delizia con crescendo imponenti.

La recensione analizza l’album 'Need To Believe' dei Gotthard, evidenziando una performance tecnica impeccabile e melodie accattivanti. L’album offre una solida miscela di pezzi hard rock robusti e ballate, senza eccessi, ma con una qualità omogenea. Il cantante Steve Lee viene lodato per la sua estensione vocale e potenza espressiva. Pur con qualche luogo comune nei testi, il disco soddisfa gli appassionati del genere mantenendo la tradizione della band svizzera. Una conferma della loro affidabilità musicale dopo vent’anni di carriera. Scopri l’hard rock solido dei Gotthard con 'Need To Believe' e lasciati conquistare dalla loro voce unica.

 "'Your Life Is Now', con il suo titolo pieno di speranza e il ritornello killer, è entrato da subito tra i classici mellencampiani."

 "Un'opera classicamente rock che non raggiunge mai il traguardo dell'eccellenza ma che in più di un episodio la sfiora."

L'album omonimo del 1998 segna il ritorno di John Mellencamp a un rock più tradizionale, con brani compatto e riusciti come "Your Life Is Now" e interessanti ballate acustiche. Pur senza raggiungere i picchi di eccellenza dei suoi lavori precedenti, presenta momenti di qualità e una buona compattezza. Alcune tracce risultano meno ispirate, ma la capacità emotiva dell'artista resta palpabile. L'album è un disco di transizione, con collaborazioni importanti e sonorità variegate. Scopri l'evoluzione di John Mellencamp con questo album classico e emozionante!

 Un viaggio dove si resta immobili, una melodia che ci trasporta più vicini di dove siamo partiti, una meta tanto facile quanto agognata.

 Più che un disco un perfetto e naturale panismo tra musica e psiche.

La recensione descrive 'Satya' dei My Sleeping Karma come un viaggio musicale delicato e struggente, caratterizzato da melodie eteree e una struttura fluida con interludi. Il disco guida l'ascoltatore in una profonda riflessione interiore, mescolando emozione e poesia sonora. Ogni traccia contribuisce a formare un'unica esperienza meditativa senza pause, culminando in un finale toccante e quasi inquietante. Scopri l'incanto meditativo di Satya e lasciati trasportare dal suono.

 Symbol of Salvation è a tutti gli effetti uno dei migliori dischi Metal usciti negli anni novanta.

 Mi azzardo a dire che Symbol Of Salvation è uno di quei dischi da far ascoltare quando qualcuno ti domanda: 'cos’è l’Heavy Metal?'

Symbol Of Salvation è uno dei migliori album heavy metal degli anni '90, simbolo del potere e della melodia nel power metal americano. La recensione celebra il contributo di John Bush e rende omaggio al chitarrista David Prichard, scomparso prematuramente. Il disco unisce tecnica, emozioni e grande songwriting, rappresentando una pietra miliare della band e del genere. Ascolta ora Symbol Of Salvation e immergiti nell'essenza del power metal americano!

 È un capolavoro assoluto che non è figlio di nessuno ma fa della personalità un marchio di fabbrica.

 I Riverside hanno messo da parte i virtuosismi per regalarci una musica ricca di sentimento, delicata e allo stesso tempo oscura.

La recensione celebra 'Second Life Syndrome' dei Riverside come un capolavoro del progressive metal moderno. La band polacca rinnova il genere con un sound personale, atmosfere oscure e un mix equilibrato tra pezzi delicati e passaggi heavy. Ogni traccia viene analizzata evidenziandone le qualità e la maturità compositiva della band, che si distingue per originalità e forte personalità. Un disco destinato a lasciare un segno nel panorama prog metal. Ascolta ora 'Second Life Syndrome' e scopri il nuovo volto del prog metal!

 L’anello mancante del suono Warp da Aphex Twin a Grizzly Bear.

 ‘Ambivalence Avenue’ appaga e convince pienamente anche in presenza di una manifesta e inevitabile derivatorietà.

La recensione esalta 'Ambivalence Avenue' di Bibio come un'opera ambivalente e innovativa che unisce folk, glitch hop e influenze dell'etichetta Warp. L'autore paragona l'album a una terapia sonora, capace di creare suggestioni profonde e connessioni con artisti come Aphex Twin e Beck. Considerato uno dei lavori imperdibili del 2009, l'album viene descritto come un affascinante viaggio tra sonorità intime e sperimentali. Ascolta ora Ambivalence Avenue e scopri il ponte sonoro tra folk e elettronica!

 La bassa qualità non è mai stata così bella.

 La sofferenza diventa una vibrazione che porta alle lacrime per quanto è intensa.

Tanworth-in-Arden di Nick Drake è un album di registrazioni casalinghe che cattura l'essenza fragile e sofferta dell'artista. Tra cover, blues e traditional, emerge una musica sporca ma candida, ricca di intimità e malinconia. L'album mette in luce l'influenza delle radici folk e blues e offre pezzi dallo charme raro, sottolineando la maestria precoce di Drake. Ascolta Tanworth-in-Arden e immergiti nell'intimità unica di Nick Drake.

 Le lente ed evocative preghiere di Cisneros, velate dagli psichedelici loop di basso, vengono enfatizzate dai momenti di silenzio dove solo basso, batteria e percussioni dialogano tra loro con singolare armonia.

 Forse (forse), il miglior disco di Cisneros.

La recensione analizza l'album 'God Is Good' degli OM, evidenziando il cambiamento del batterista che non compromette l'identità sonora del gruppo. Il disco si distingue per una batteria più presente che aggiunge misticismo, mantenendo la sostanza e migliorando la forma. Nulla di nuovo nel repertorio del gruppo, ma un'evoluzione significativa e forse il miglior lavoro di Al Cisneros. Un viaggio sonoro lento e intenso che conferma la coerenza e profondità della band. Ascolta God Is Good e immergiti in un viaggio musicale mistico.

 "L'ultimo re è la colonna sonora di un film che non esiste."

 "Lenta nel suo incedere e mozzafiato nel finale."

L'album 'L'Ultimo Re' dei Ronin rappresenta un viaggio musicale ricco e creativo, frutto di due anni di lavoro e sperimentazione. Con atmosfere che spaziano dal sinfonico al western e al medio-orientale, ogni traccia racconta un episodio di un film immaginario ideato da Bruno Dorella. Il disco è lodato per la sua capacità evocativa e compositiva, risultando una summa della maestria della band. Scopri l'atmosfera unica di Ronin con 'L'Ultimo Re' e lasciati trasportare dal loro soundtrack immaginario!

 "Gli immensi Mono mettono in risalto la capacità compositiva che gli fa sfornare melodie emotive e coinvolgenti come nessuno oggi riesce in questo genere."

 "I Mono riescono a far suonare le loro chitarre come un insieme di violini... fanno musica classica con gli strumenti del rock... immensi."

Hymn To The Immortal Wind dei Mono è un album che unisce magistralmente l'orchestra rock con distorsioni elettriche, creando atmosfere emotive profonde. Il lavoro è considerato uno dei migliori nel genere post-rock, grazie alle melodie intense e alla capacità compositiva della band. L'album si distingue per il suo equilibrio tra delicatezza e impeto sonoro. Viene riconosciuto come un'opera imprescindibile per gli amanti del genere. Ascolta ora Hymn To The Immortal Wind dei Mono e lasciati trasportare in un viaggio emozionale unico.

 Al Cisneros meriterebbe una statua di basalto nero da poter venerare.

 Un cd che non vi dimenticherete facilmente. Nella buona, o nella cattiva sorte.

La recensione celebra l'album 'God Is Good' degli OM come un’opera matura e rivoluzionaria, capace di evocare paure esistenziali e offrire un viaggio sonoro mistico e introspettivo. Il lavoro di Al Cisneros viene definito unico per la sua autenticità e dedizione personale. Le tracce sono descritte come rituali musicali carichi di spiritualità, con una forte componente cerimoniale e una qualità sonora rifinita. Ascolta 'God Is Good' e immergiti in un viaggio sonoro unico e profondo.

 Di dischi così non ne escono tutti i giorni, per cui l'ascolto è caldamente consigliato.

 "Oh Notte che chai unito l'Amato con l'Amante, che hai trasformato l'Amante nell' Amato" (San Giovanni della Croce, La Notte Oscura dell'Anima)

L'album Dark Night of the Soul di Danger Mouse & Sparklehorse si ispira alla poesia mistica di San Giovanni della Croce. Arricchito da numerosi ospiti, tra cui David Lynch, offre un pop noir arricchito da elettronica e atmosfere cupe. L'esecuzione è coinvolgente e i brani si distinguono per originalità e intensità. La recensione lo consiglia come un gioiello raro nel panorama musicale contemporaneo. Ascolta Dark Night of the Soul e scopri un album unico nel suo genere!

 "Dalì di spalle mentre ritrae Gala dalle spalle, eternalizzato da sei cornee virtuali provvidenzialmente reflesse in sei specchi reali", incompiuto -1972/73-, uno dei capolavori massimi dell'arte universale.

 Lo specchio emblema chiave del dipinto permette la visione del volto della donna, eliminando la frazione tra istanza attiva e di contemplazione.

La recensione celebra l'opera incompiuta di Salvador Dalì del 1972/73 come un capolavoro universale, evidenziando la genialità dell'artista nel rappresentare il gesto creativo simultaneamente. Lo specchio nel dipinto assume un ruolo chiave, superando i confini tradizionali del quadro e offrendo una riflessione profonda sull'arte e la percezione. L'autore esprime ammirazione e apprezzamento per la complessità e l'innovazione dell'opera, sottolineandone l'importanza nel contesto artistico contemporaneo. Scopri il genio di Dalì e lasciati ispirare da questo capolavoro unico!

 Questo lavoro è un punto di rottura determinante per la sopravvivenza e il senso stesso del metal.

 La competenza dei musicisti tocca vette per cui le chitarre si trasformano in tavolozze da cui far sgorgare sfumature entusiasmanti.

La recensione celebra 'Way Of The Dead' degli Yakuza come un'opera di rottura fondamentale nel metal contemporaneo. L'album unisce con maestria brutalità e sperimentazione jazzistica, guidato dal talento vocale e strumentale di Bruce Lamont. Pur rischioso commercialmente, rappresenta una sfida unica che amplia i confini del genere con una miscela di influenze orientali e fusion. Un lavoro imprescindibile per chi cerca innovazione musicale. Ascolta 'Way Of The Dead' per scoprire il futuro del metal fusion!

 Magic Muscle potrebbero fare al vostro caso sia abbiate l’Harley parcheggiata sotto casa oppure siate i felici possessori di un biglietto per un volo nello spazio senza muovervi dal divano.

 Restano librati in aria il più a lungo possibile, se mettete questo disco sul piatto e alzate gli occhi verso il cielo potrete ancora vederli planare...

L’album 'The Pipe, The Roar, The Grid' dei Magic Muscle è un viaggio affascinante nella scena psichedelica e underground inglese dei primi anni '70. Caratterizzato da un rock muscolare e da flussi magici sulle due facciate, il disco mescola sessioni in studio e registrazioni informali. Con la presenza di musicisti eccellenti come Rod Goodway e Huw Gower, l’opera cattura diverse atmosfere tra blues hard e ballate dall’anima lisergica. Un disco che riesce a mantenere viva la magia del periodo senza tempo. Ascolta ora 'The Pipe, The Roar, The Grid' e lasciati trasportare dal rock underground inglese.

 Il ricordo che serbo di questo film sembra prendersi gioco del tempo e dello spazio, e così, periodicamente ritorna, come una luna invisibile che influenza le maree del mio spirito.

 Vorrei solo evidenziare la genialità di Tarkovsky, farmi trasportare ancora dentro la zona, con l’occhio guidato da una magnifica fotografia in una sceneggiatura originale e sorprendente.

La recensione esalta Stalker di Tarkovsky come un viaggio intenso tra spiritualità e scienza, ambientato in una zona misteriosa. Si apprezza la profondità filosofica e la fotografia che guidano lo spettatore in un'esperienza visiva e emotiva unica. L'autore sottolinea il valore simbolico della figura dello stalker e della stanza dei desideri, lasciando aperti i dubbi e la riflessione. Scopri l'inquietante magia di Stalker e lasciati guidare nella Zona.

 “Il libro diventa soprattutto uno specchio per il lettore... mi sono resa conto che la riflessione sull’Io era musica (‘radiofonica’) per le mie orecchie.”

 “Era da anni che non leggevo un’opera che mi colpisse così profondamente.”

La recensione descrive un’esperienza di lettura inizialmente fredda e distaccata, trasformata poi in profondo coinvolgimento emotivo. Il Lupo della Steppa si rivela un’opera che apre riflessioni sull’identità e le molteplici sfaccettature dell’Io, avvolta in un’atmosfera simbolica e onirica. L’autore riesce a umanizzare il protagonista, conquistando il lettore con la sua complessità e tenerezza. Un classico che lascia un segno profondo e personale. Scopri come Il Lupo della Steppa può aprire nuovi orizzonti sulla tua identità.

 «Quando un autore non è abbastanza in vena per assumersi l'onere di un'opera propria, traduce altri colleghi con umiltà, per far arrivare la poesia oltre le lingue.»

 «La grandezza di De André va ben oltre le sue canzoni: sono ponti verso la conoscenza e il rispetto.»

La recensione racconta l'emozionante esperienza vissuta durante il tour teatrale di Fabrizio De André 1992-1993, che ripropone un viaggio profondo tra i temi della vita maschile e femminile. L'artista si mostra sereno, ironico e umile, trasmettendo cultura e rispettando la poesia d'autore. Un concerto denso di significati e riflessioni, che lascia un'influenza duratura sul pubblico di tutte le generazioni. Scopri la poesia e la profondità del tour teatrale di Fabrizio De André: emozionati con ogni nota!

 Anette è perfettamente in grado di sostenere la scena e di coinvolgere il pubblico e, a parte l'errore suddetto, non stona mai.

 Non è sicuramente il live che ci si poteva aspettare... manca in parte quel sapore tipico dei live, con intermezzi e dialoghi slegati.

La recensione valuta 'Made In Hong Kong (And In Various Other Places)' come un live album interessante ma non perfetto, segnando la prova della nuova cantante Anette Olzon. Le registrazioni dal tour mostrano ottime esecuzioni, con qualche sbavatura, e mancanza di brani storici. I video e il documentario aggiungono valore, ma l'insieme manca del calore di un vero live. Un prodotto consigliato soprattutto ai fan in attesa di nuovo materiale. Scopri se 'Made In Hong Kong' è il live Nightwish che cercavi!

 ‘Giubbe rosse’, unica composizione inedita, definita da Battiato stesso “un inno alla Sicilia”.

 Il ritornello di ‘Alexander Platz’ sembra un urlo di rabbiosa rassegnazione a quella situazione.

Il primo album dal vivo di Franco Battiato, 'Giubbe Rosse', è una raccolta evocativa che mescola nuovi brani e celebri pezzi storici. Tra riflessioni personali sulla Sicilia e storie toccanti come 'Alexander Platz', l'album mostra la maestria musicale e la capacità emotiva del cantautore. Un doppio disco che scandaglia la carriera e le passioni dell'artista, coinvolgendo con arrangiamenti raffinati e testi profondi. Un'esperienza musicale intensa, arricchita da duetti e atmosfere diverse. Ascolta ‘Giubbe Rosse’ e lasciati emozionare dalla musica di Franco Battiato!