Paul trascina Nelly in un incubo senza epilogo dominato dalla gelosia patologica.

 Chabrol segue la storia con l’occhio di uno scienziato, senza vittime né carnefici.

L'Inferno di Claude Chabrol esplora la gelosia ossessiva di Paul nei confronti della moglie Nelly, in un dramma claustrofobico che analizza sentimenti patologici senza moralismi. L'interpretazione di François Cluzet è convincente e sorregge la pellicola, mentre Emmanuelle Bear risulta meno incisiva. Seppur tecnicamente curato, il film soffre di un ritmo spesso lento e di atmosfere che rischiano di affaticare lo spettatore. Il finale aperto e sorprendente risolleva l'opera da una certa monotonia. Scopri la profonda analisi psicologica di L'Inferno di Claude Chabrol, un film da non perdere.

 Adele è fragile ma non debole, romantica ma non vanesia, impressionabile ma non idiota.

 Truffaut legge fra le righe del diario di Adele per scoprire quanta angoscia può celarsi dietro la perdita di una sorella.

La recensione analizza il film di François Truffaut su Adele Hugo, figlia di Victor Hugo, interpretata magistralmente da Isabelle Adjani. Il racconto combina finzione e realtà per esplorare il dolore, l'amore e la follia di un personaggio fragile ma intenso. Attraverso un'approfondita psicologia e una regia raffinata, il film restituisce dignità storica e poetica a una figura dimenticata. La sofferenza interiore di Adele emerge con grande umanità e delicatezza, offrendo un dramma coinvolgente e toccante. Guarda il film e scopri la struggente storia di Adele H.

 Da questo primo album del 1985 possiamo già capire un pò il perchè tanto successo.

 Un brano che chiude al meglio questo album che già portava in sè i semi di un artista giovane ma già consapevole delle sue prospettive.

La recensione celebra il primo album di Eros Ramazzotti, 'Cuori Agitati', uscito nel 1985, sottolineando la sua freschezza musicale e il successo duraturo. L'autore evidenzia la varietà dei brani, dalla dance delle tracce iniziali alle ballate più dolci, sottolineando l'impatto emotivo delle canzoni e il talento precoce di Ramazzotti. L'album è definito un’opera da riscoprire e un punto di partenza di una carriera straordinaria. Ascolta 'Cuori Agitati' e riscopri il primo capolavoro di Eros Ramazzotti!

 "Non si tratta del solito testo banalmente porno-gore, ma di una critica al sessismo e alla prostituzione."

 "La voce è gutturale e profonda e si amalgama alla perfezione con il resto: batteria secca, basso e chitarra distorta che creano un suono avvolgente e potente."

Necro Salvation di Assuck è un EP grind-core energico e politicamente impegnato del 1989. Con testi originali che criticano sessismo e prostituzione, la band americana offre una miscela di grind, death metal e hardcore. Il disco, breve e veloce, si distingue per la voce gutturale e un suono potente e sporco, mantenendo alta la fruibilità nonostante la registrazione grezza. Consigliato agli appassionati di grind-core autentico e senza compromessi. Scopri Necro Salvation per un grind-core politico e senza compromessi!

 Il genere gramigna per eccellenza è quello che il sottoscritto si rifiuta pervicacemente e coscienziosamente di chiamare musica pop.

 "Single Ladies", che contende a "Radar" di Britney Spears e a "Move To The City" dei Guns N’ Roses il titolo di canzone più truculenta e disturbante di tutti i tempi.

La recensione offre una critica severa e ironica a Beyoncé e al suo doppio album 'I Am... Sasha Fierce'. L'autore denuncia il marketing dominante nella musica pop, definendo l'opera un prodotto costruito a tavolino, privo di contenuti autentici e artisticamente povero. Vengono evidenziate le ballate e i singoli più noti, considerati banali e scontati. L'album è etichettato come espressione di un'industria che mette il profitto prima della musica vera. Scopri cosa pensa davvero la critica su Beyoncé e il suo album più discusso!

 «Wrack and Ruin rappresenta forse un turning point; il sound è costruito attorno al modello base Electronic Body Music, arricchito da influenze jungle e hardcore-techno.»

 «La potenza electro-industrial si sente intatta e il duo ha molto ancora da dire a livello musicale.»

Wrack and Ruin, quarto album degli Hocico, segna un punto di svolta nell'electro-industrial mesoamericano. Il duo miscela influenze EBM con elementi jungle e hardcore-techno, offrendo un sound più elaborato e oscuro. Le liriche alternano spagnolo e inglese, creando atmosfere distruttive e nichiliste. La produzione è curata e ambiziosa, espandendo i confini del genere senza perdere il carattere feroce tipico della band. Ascolta Wrack and Ruin per scoprire il lato oscuro e innovativo dell'electro-industrial.

 Mi accorgo che è un incubo dal quale non voglio più fuggire.

 Ero finalmente uno spirito libero, aperto e sofferente, sofferente e morente e felice.

La recensione esplora con linguaggio evocativo e visionario l'ultimo lavoro di Deathspell Omega e Stabat Mater, un album che combina tormento, angoscia e ipnotica bellezza sonora. La narrazione evidenzia l'esperienza di un incubo dal quale il narratore non vuole fuggire, un viaggio oscuro e liberatorio attraverso l'abisso spirituale e la blasfemia poetica. Un'opera intensa che sfida la percezione del divino e porta l'ascoltatore in una dimensione allucinata e potente. Scopri l'oscura intensità di Deathspell Omega, un viaggio musicale che sconvolge e trasforma.

 Questo platter dalla copertina ammuffita è la loro valvola di sfogo, la covata malefica di song che si staglia in mezzo al panorama heavy del tempo come una specie di Carrie/Sissy Spacek in vena di bricconate.

 "Nightmare Theatre" si snoda attraverso 15 pezzi, dove l'Esoterismo ed il Satanismo vanno a spasso con voce e chitarra, protagoniste di ogni brano, in un evocativo quanto autoindulgente connubio musica-testi per anime desiderose di lasciarsi spaventare.

La recensione approfondisce "Nightmare Theatre", unico album della band Exorcist, progetto parallelo degli hard rockers Virgin Steele. L'album sperimenta una miscela di speed e thrash metal con influenze esoteriche e vocalità proto-death. Pur interessante per atmosfere e chitarre, mostra limiti in monotonia e produzione. Un pezzo di metallo anni '80 di nicchia, tra mistero e sperimentazione, destinato a collezionisti e fan del genere. Scopri il lato oscuro del metal anni '80 con Nightmare Theatre degli Exorcist!

 La cosa è sbagliata perché se penso a 'Do The Right Thing' di un certo signor Spike Lee, uno spaccato di vita vissuta, un capolavoro di ritratto metropolitano, questa è una pseudofarsa.

 'Fa La Cosa Sbagliata' è troppo il film squalo di 'Fa La Cosa Giusta', senza troppe volontà di rinnovamento e distaccamento.

La recensione analizza 'Fa la cosa sbagliata' di Jonathan Levine, un film ambientato nella New York del 1994 che racconta una insolita amicizia tra uno spacciatore e uno psicologo. Pur apprezzando Ben Kingsley, si critica la sceneggiatura per i luoghi comuni e la mancanza di originalità rispetto al capolavoro di Spike Lee 'Do The Right Thing'. La pellicola risulta una rappresentazione superficiale e poco autentica della cultura hip hop e di strada degli anni '90. Scopri se 'Fa la cosa sbagliata' è il film giusto per te!

 Una multiforme rassegna di suoni e stili che vede la felice partecipazione di personaggi ed artisti provenienti dai più diversi panorami musicali e linguistici.

 Il prodotto che ne risulta è comunque omogeneo, lineare e coerente, ed assolutamente innovativo.

Heartbeat, album del 1991 di Ryuichi Sakamoto, rappresenta un momento di transizione verso un sound eclettico e internazionale. La commistione di jazz, elettronica, rap e world music, insieme a collaborazioni di artisti come David Sylvian e Youssou N'Dour, crea un'opera coerente e innovativa. L'uso di diversi linguaggi e stili evidenzia la versatilità di Sakamoto, con brani dai toni meditativi a quelli ritmati. A distanza di anni il disco conserva ancora un prezioso valore musicale e culturale. Scopri l'innovativo mondo sonoro di Heartbeat di Ryuichi Sakamoto!

 Non fosse che trattasi di una compilazione, concorrerebbe di per certo al titolo di migliore (sotto)produzione di quest’anno.

 Il giorno in cui godrà di una produzione adeguata ai suoi mezzi, questo ragazzo spacca.

La recensione celebra 'Grandes Exitos', doppio album di Ariel Pink's Haunted Graffiti, una raccolta di brani lo-fi che mescolano pop, garage e psichedelia con un tocco nostalgico e personale. L'autore apprezza la capacità del musicista californiano di trasformare limitazioni tecniche in fascino creativo, offrendo pezzi che si avvicinano alla qualità di produzioni più celebrati. La musica è descritta come ingenua, giocosa e contagiosa, suggerendo un artista con grande potenziale in attesa di una produzione migliore. Ascolta 'Grandes Exitos' e scopri il fascino unico di Ariel Pink oggi stesso!

 Un must da avere nella propria collezione.

 Un prodotto degno di nota, soprattutto perché rende possibile alle nuove leve vedere questi ragazzotti all’opera nel loro periodo di massimo splendore.

La recensione analizza il cofanetto 'Archives & Artifacts' dei Death Angel, contenente due album storici, demo, rarità e un dvd con video e interviste. Viene evidenziata la qualità tecnica e l'energia della band, considerata una pietra miliare del thrash metal. Il prodotto è consigliato sia ai collezionisti che ai nuovi fan, per scoprire la formazione giovanile e la loro evoluzione. Non perdere questo cofanetto imperdibile, scopri e vivi l'energia dei Death Angel!

 "Una canzone dall’incipit inquietante, fredde note di synt dipingono un’atmosfera minacciosa."

 "La voce di Agnetha è impaurita e il canto è segnato da un forte senso di disagio."

La recensione analizza 'Under Attack', l'ultimo singolo degli ABBA, caratterizzato da un'atmosfera cupa e malinconica che riflette la crisi e la fine del gruppo. Il brano si distingue per l'uso di synth freddi e un senso di disagio che lo rende un capitolo finale suggestivo e intenso nella carriera della band. Si sottolinea la transizione stilistica dal pop solare alla new wave elettronica. Ascolta 'Under Attack' e scopri l'ultima emozione degli ABBA.

 «Le idee non mancano ma vengono mal riprodotte.»

 «Un vuoto così profondo che sembra di non assistere ad un horror...»

Imago Mortis di Stefano Bessoni tenta di rilanciare l’horror italiano con un’idea originale ispirata a Dario Argento, ma la realizzazione risulta prevedibile e poco convincente. La pellicola soffre di una trama lenta, dialoghi deboli e un finale poco soddisfacente, nonostante una buona fotografia e colonna sonora evocativa. L’atmosfera oscura e alcune scene di qualità non riescono a risollevare il film da una generale mancanza di tensione e impatto. Scopri perché Imago Mortis non riesce a rilanciare il vero horror italiano.

 Ken Parker era di un'umanità imbarazzante: mai prima d'ora un personaggio si era dimostrato così debolmente umano ma altrettanto forte nel denunciare le ingiustizie.

 Leggere questo fumetto era come leggere la sceneggiatura di un vero film, ricco di trovate e dialoghi spassosi ma anche maledettamente impegnati.

La recensione celebra Ken Parker come un fumetto western innovativo e profondamente umano, nato dalla collaborazione tra Berardi (testi) e Milazzo (disegni). Descrive il personaggio come un eroe moderno e complesso, capace di parlare di tematiche sociali con un approccio cinematografico e raffinato. Evidenzia la qualità artistica unica di Milazzo e la forza narrativa di Berardi, sottolineando l'importanza culturale dell'opera, oggi spesso poco conosciuta dalle nuove generazioni. Scopri l'umanità e l'arte di Ken Parker, un capolavoro del fumetto italiano.

 "Forse perché quello che veramente conta non è gridato, 'Les Poetes'..."

 "'Adieu' tutto strumentale è come un bacio, sensuale e morbido, un abbraccio, carico di speranza e di vita..."

Il disco 'A Leo' di Roberto Cipelli rende omaggio al poeta e musicista Leo Ferré con atmosfere intime e struggenti. Il progetto unisce la raffinata tromba di Cipelli, il supporto di un quintetto jazz e la voce calda di Gianmaria Testa. Le tracce evocano emozioni profonde, iniziando con struggenti melodie strumentali e lasciando un senso di speranza e dolce nostalgia. Un lavoro raffinato e appena scoperto, che merita attenzione. Ascolta ora 'A Leo' di Roberto Cipelli e lasciati emozionare dal jazz poetico.

 "Tutto è vanità, solo vanità..."

 "L'indifferenza che genera strani reumatismi, la risata che Clamence udrà quando tenta di condurre il suo modello di vita come se nulla fosse, sono sintomi di una malattia."

La recensione approfondisce 'La Caduta' di Albert Camus, concentrandosi sul monologo dell'avvocato Clamence, simbolo di vanità e indifferenza. Un'analisi profonda della condizione umana e della malattia della coscienza, con rimandi a Dostoevskij. Il testo invita a riflettere sul falso prestigio sociale e sull'impossibilità di fuggire se stessi, offrendo una lettura intensa e coinvolgente. Scopri la profondità di La Caduta di Camus, un classico della riflessione esistenziale.

 "Waterloo rimane il brutto anatroccolo della discografia degli ABBA."

 "La miglior performance della carriera di Agnetha da sola vale il prezzo dell'album."

Waterloo è considerato il disco meno riuscito della discografia degli ABBA, un album di passaggio con momenti poco ispirati ma anche tracce valide. Pur non raggiungendo l'eccellenza degli altri lavori del gruppo, mostra la voglia di sperimentare e mette in luce la voce straordinaria di Agnetha in Hasta Manana. Un'opera imperfetta ma importante per comprendere l'evoluzione del gruppo svedese. Scopri il lato meno noto degli ABBA ascoltando Waterloo!

 Dopo ben tre anni di attesa torna a spaccare il sedere anche Vinnie Paul, con questa sua nuova creatura e lo fa nel migliore dei modi.

 Il sentimento che pervade l'intero disco (almeno per me) è un'immensa nostalgia dei Pantera e degli anni che furono.

Hellyeah, la nuova band guidata dal batterista ex Pantera Vinnie Paul, presenta un album omonimo potente e diretto. L'album unisce groove aggressivo e punti di riferimento Southern Metal, conquistando pubblico e vendite. La recensione sottolinea la qualità musicale e la nostalgia per i Pantera, evidenziando la maturità artistica del gruppo. Un disco consigliato a chi cerca energia e radici nel metal. Procurati subito l'album Hellyeah e vivi il groove potente di Vinnie Paul!

 I Kasabian sono tra i pochi che possono parlare di fottuto rock’n roll senza doversi sciacquare la bocca dieci volte.

 Non è da tutti i giorni poter vedere l’esibizione di un pezzo consistente del rock anni settanta.

Il festival I-Day Milano Urban Festival 2009 ha visto un mix interessante di band indie e leggende del rock. Nonostante l'assenza degli Oasis causata da litigi interni, i Kasabian hanno conquistato con un concerto autentico e potente, e i Kooks hanno offerto performance discrete. A chiudere, i Deep Purple hanno regalato una dimostrazione della maestosità del rock anni Settanta, facendo vivere ai presenti momenti di pura arte. Scopri le emozioni dell’I-Day Milano 2009 e rivivi le grandi esibizioni!