Hanno vinto loro, senza alcuna discussione.

 Su cosa ci fosse di tangibile, di concreto e di effettivo da apprezzare della massacrante e diversificata performance del nostro afono (e dimentico) vocalista resta per me un autentico e inestricabile mistero.

La recensione racconta l'esperienza di un concerto di Marco Carta a Cagliari, vissuto tra entusiasmo travolgente dei fan e un senso di estraneità dell'autore. Viene messa in discussione la qualità artistica dell'interprete, visto come prodotto di un sistema mediatico più che come vero artista. Nonostante ciò, l'atmosfera del live è intensa e coinvolgente per il pubblico, con momenti di vera ovazione. Scopri la nostra analisi esclusiva del live di Marco Carta e fatti un'idea tutta tua!

 Lo spettacolo è di quelli storici, che ogni presente si ricorderà a vita.

 Mi batte forte il cuore, a poco mi scendono anche i lacrimoni perché so che non rivedrò mai nulla di simile.

La recensione racconta con passione il concerto speciale dei Blur a Hyde Park, una tappa storica del ritorno della band. Nonostante difficoltà iniziali per i biglietti, l'autore descrive l'atmosfera unica e il coinvolgimento emotivo di Damon Albarn e soci. La performance, ricca di classici, rimane impressa come un momento indimenticabile per fan e spettatori. Scopri l'energia unica dei Blur dal vivo con questa recensione appassionata!

 Una giostra stonata dove il suono greve e spompato dei fiati è stemperato dalla solarità delle melodie.

 Per apprezzarlo basta essere disposti al divertimento e saper tornare sui luoghi della propria infanzia, senza nostalgia.

GOK è un album unico che unisce il jazz e l'indie pop in un contesto di sperimentazione sonora e ironia. Bill Wells guida la band giapponese Maher Shalal Hash Baz con brani brevi e coinvolgenti, capaci di evocare un mondo ludico e malinconico insieme. L'album incanta con contaminazioni lounge e atmosfere infantili senza nostalgia, regalando un'esperienza musicale originale e divertente. Consigliato agli amanti della musica innovativa e non convenzionale. Ascolta GOK e lasciati sorprendere dalla magia sonora di Bill Wells e Maher Shalal Hash Baz!

 "'To Lose My Life' è un disco gradevole e ben suonato, che non annoia l'ascoltatore dopo diversi ascolti."

 "Manca un po' di personalità essendo troppo somigliante a ciò che è già presente nel mercato."

La recensione evidenzia 'To Lose My Life' dei White Lies come un album ben suonato e gradevole, con atmosfere cupe e chitarre presenti. Pur mancando di forte personalità, si distingue nella scena indie attuale grazie alla cura e a tracce interessanti come 'A Place To Hide'. La band, supportata da NME, si posiziona tra Interpol ed Editors, sperando in un futuro più originale. Ascolta 'To Lose My Life' dei White Lies per scoprire il meglio dell'indie londinese.

 Tinto era già rivoluzionario allora, molto più di quanto apparisse superficialmente.

 Un film di denuncia della mentalità piccolo provinciale, bigotta e profittatrice.

La recensione evidenzia Il Disco Volante di Tinto Brass come un film innovativo e divertente del 1964, con un Alberto Sordi convincente e un cast d’eccezione. Il film si distingue per il suo stile da falso documentario e una critica sociale acuta, rivelando un Tinto Brass artistico e rivoluzionario molto prima delle sue opere più esplicite. Un vero gioiello nascosto del cinema italiano da riscoprire. Guarda Il Disco Volante e riscopri un capolavoro nascosto del cinema italiano.

 Coverdale è stato molto bravo a districarsi nelle varie epoche del Rock.

 La title-track 'Lovehunter' è senza dubbio la migliore dell'album, con uno stile molto Southern Rock.

La recensione analizza l'album Lovehunter dei Whitesnake, evidenziando le sonorità hard blues e southern rock che caratterizzano il disco. Viene apprezzata la tecnica dei musicisti e la capacità di Coverdale di evolversi nel tempo. Brani come "Walking In The Shadow Of The Blues" e la title track sono evidenziati come punti di forza, mentre l'album nel complesso viene definito coinvolgente e ben suonato. Una celebrazione della band e del loro stile distintivo. Scopri l'energia di Lovehunter, un classico imperdibile dei Whitesnake!

 Gradevole scoperta, comunque; uno stoner-metal che a tratti si inabissa nelle paludose lande di un rock psichedelico ma sempre minimalista e strumentale.

 "Iron Ships On The Silver Sea" è sicuramente la più originale, ma pure gli altri due pezzi fanno ben sperare per il primo album completo.

Il primo EP dei Cosmic Vishnu, band portoghese di Barcelos, si presenta come una piacevole sorpresa nel panorama stoner metal. Tre tracce strumentali caratterizzate da un sound minimale e un riff di chitarra che richiama il doom metal. La traccia principale "Iron Ships On The Silver Sea" spicca per originalità, lasciando buone aspettative per il futuro dell'ensemble, ora noto come Aspen. Ascolta l'EP 'Colossus Mountain' e scopri l'energia unica dei Cosmic Vishnu!

 Il disco trasmette sin dal primo ascolto sensazioni ibride.

 Un buon biglietto da visita dunque, con vette elevate e spunti interessanti.

L'EP 'Pirate Prude' degli Helium, pubblicato nel 1994 per Matador Records, è un promettente esordio indie rock. Distorsioni e la voce eterea di Mary Timony creano un'atmosfera unica. Sebbene immaturo rispetto all'album successivo 'The Dirt of Luck', è un lavoro compatto e interessante. Il videoclip di 'XXX' arricchisce l'esperienza sonora. Un disco che conquista anche gli ascoltatori più esigenti. Ascolta 'Pirate Prude' per scoprire l'origine dell'indie rock anni '90!

 "L’ubicazione del bene non è altro, nel gergo catastale, che il luogo in cui si trova l’immobile, il luogo trasformato dalla costruzione, dall’insediamento umano."

 "Forse, il bene è mobile, volatile, passeggero, destinato ad andare. Non si trova da nessuna parte, come ovunque."

La recensione esplora 'L'ubicazione del bene' di Giorgio Falco, una raccolta di racconti che trasmette il realismo della vita nelle periferie milanesi. L'autore riflette su case, spazi e tempi, evidenziando l'impossibilità di trovare un 'bene' stabile e tangibile nella vita quotidiana. Attraverso descrizioni precise e aneddoti personali, Falco dà voce a esistenze apparentemente normali, svelandone la profondità emotiva e sociale. Scopri il realismo poetico di Giorgio Falco e rifletti sul tuo rapporto con la casa e il bene.

 Il pop rock dei Charlie è quanto di più inoffensivo si possa sentire.

 Sarebbe stato meglio intitolarla I Like Pop and Roll.

La recensione analizza l'album 'Lines' dei Charlie, band inglese degli anni '70 guidata da Terry Thomas. Il disco propone un pop rock californiano molto corretto ma privo di energia e originalità. I migliori brani citati sono 'L.A. Dreamer' e 'Keep Me In Mind'. La recensione evidenzia la scarsa incisività dei musicisti e la difficoltà nel reperire l'album in Italia. Il gruppo ha avuto un buon riscontro in USA, ma non ha lasciato un segno duraturo. Scopri l’album 'Lines' dei Charlie e il suo pop rock vintage!

 "Proporzioni che possono essere adottate anche per spiegare il 'fenomeno' Trivium, dove ad un aumento di popolarità notevole è direttamente proporzionale l'odio di una nutrita legione di fans."

 "Produzione impeccabile impreziosisce le 13 tracce dell'opera, che sfoggiano ritmiche in doppia cassa e riffoni al fulmicotone prettamente thrash."

The Crusade segna un'evoluzione importante per Trivium che abbandona quasi del tutto il metalcore per abbracciare un thrash metal ispirato agli anni '80. L'album presenta produzione eccellente, tecnica strumentale di livello e un mix di pezzi aggressivi e melodici. Alcuni brani mostrano rimandi a passati trascorsi, mentre l'album intero è un ottimo punto di incontro tra vecchi e nuovi fan. Notevole la resa vocale che ricorda Hetfield e la lunga traccia finale strumentale dedicata a Cliff Burton. Ascolta The Crusade e scopri la potente evoluzione thrash di Trivium!

 È facile fare rumore, è difficile scrivere canzoni.

 I Maieutica saranno pure i Verdena nicastresi, ma la spocchia è notevolmente inferiore e la strada, per loro, è ancora lunga.

La recensione celebra l'album di debutto dei Maieutica, sottolineando la capacità della band calabrese di coniugare energia rock e melodie coinvolgenti. Tra ricordi nostalgici e riferimenti agli anni del liceo, emerge un apprezzamento per la coerenza e il talento del gruppo. Pur con qualche influenza evidente dai Verdena, Maieutica dimostra una propria identità e promette una crescita futura nella scena alternative italiana. Scopri il sound unico dei Maieutica e lasciati coinvolgere dalla loro energia rock!

 "Morning Star rappresenta esattamente il disco della carriera, quello fatto con anni di esperienze sul groppone e di concerti davanti alle grandi platee."

 "Onore dunque ad un gruppo che non ha mai nascosto la propria voglia di ammodernare un genere come il Death metal, inserendo massicce dosi di rock senza mai svendersi."

La recensione esalta "Morning Star" degli Entombed come il disco più bilanciato e rappresentativo della loro carriera, uscito nel 2001. Il testo sottolinea l’importanza della band nel death metal scandinavo e il mix innovativo di elementi rock e blues. Il lavoro di chitarra e la voce di Petrov vengono lodati, mentre si riconosce il valore artistico di ogni traccia senza filler. Nonostante i cambi di line-up, il gruppo rimane credibile e rispettato, continuando a influenzare il genere. Ascolta Morning Star e scopri l’apice del death’n’roll svedese!

 Migrazione è forse la migliore testimonianza della poliedricità e delle capacità di questo artista, oggi un po' dimenticato.

 E' l'opera matura di un cantantautore davvero unico e originale, che avrebbe meritato sicuramente un maggior seguito.

La recensione riscopre l'album Migrazione (1977) di Dario Baldan Bembo, artista poliedrico e sottovalutato. Si evidenziano le sue doti di tastierista e autore, mescolando progressive, pop e soul con arrangiamenti raffinati. Viene sottolineata la bellezza e la varietà dei brani, con riferimenti a influenze internazionali e classiche. Un'opera che merita maggiore attenzione per la sua originalità e l'approccio musicale approfondito. Scopri l'arte musicale di Dario Baldan Bembo riscoprendo Migrazione!

 Siamo di fronte all’ennesima fotocopia delle innumerevoli fotocopie che invadono il mercato odierno.

 Un disco buono per farsi un paio di risate per una trentina di minuti. Dopodiché, levatelo dal vostro hard-disk e risparmiate spazio per qualcosa di meglio.

La recensione stronca senza mezzi termini l'album 'Before The Throne Of Infection' degli Annotations Of An Autopsy, definendolo una copia sterile e priva di innovazioni. Il disco viene descritto come adatto solo ai fan più fanatici del deathcore e come un prodotto che, dopo un ascolto superficiale, viene dimenticato velocemente. L'autore evidenzia la saturazione di un mercato invaso da band tutte uguali e invita a risparmiare spazio per musica migliore. Scopri altre recensioni metal e scegli dischi davvero unici e potenti!

 Il titolo di questa opera è difficile da memorizzare, ma impossibile da dimenticare, come è impossibile dimenticarne i suoni, le idee e la bravura di questi tre geniali musicisti.

 Un disco che ti fa dimenticare la data in cui è stato fatto.

Dubnobasswithmyheadman degli Underworld è un album rivoluzionario del 1993 che ancora oggi suona moderno e innovativo. Con brani come "Mmm Skyscraper I Love You" e "Cowgirl" l'album fonde techno e rock creando atmosfere ipnotiche uniche. È considerato un capolavoro che ha segnato una nuova era nell'elettronica, precedendo e influenzando altri grandi lavori del genere. L'energia e la creatività di questo disco restano insuperate anche a distanza di anni. Ascolta ora Dubnobasswithmyheadman e scopri un capolavoro senza tempo!

 "Golevka è un disco crudele, non lascia scampo, dopo i primi due minuti capisci subito di cosa si tratta."

 "Saranno graffi al cuore e pugni all’anima. Un forte richiamo a quel triste che piace, quello di fine estate."

Golevka di The Evpatoria Report è un album post rock intenso e crudele che cattura l'ascoltatore con melodie lente e progressioni graduali. Il disco evoca sensazioni di tristezza contemplativa e forza interiore, rievocando atmosfere autunnali e naturali. La band svizzera si distingue per un uso ricercato di chitarre, basso, batteria e violino, trasmettendo un mix unico di dolore e sollievo emotivo. Scopri l'intensità emotiva di Golevka, ascolta ora l'album!

 L'ascolto di Mr. Happy Go Lucky non può lasciare indifferenti.

 Un'opera coraggiosa, esattamente come il suo autore.

Mr. Happy Go Lucky segna un cambio di rotta per John Mellencamp, che mescola rock, folk e musica elettronica in un album coraggioso e moderno. Supportato dal dj Junior Vasquez, esplora nuovi suoni senza rinunciare alla propria identità. Le tracce sono collegate da un filo concettuale che rende l'opera coesa e affascinante. Pur contrastato dalla critica, il disco mostra grandi qualità e musica ricca di innovazione, con alcuni brani tra i migliori di Mellencamp. Scopri l'audace fusione musicale di Mellencamp con Mr. Happy Go Lucky!

 È ben difficile esprimere il proprio parere obiettivamente quando sono lavori della portata di "Sahara Blue".

 Un insieme di piccoli gioielli sonori ricchi di armonia ai quali non si può negare raffinatezza, eleganza e buon gusto.

La recensione esalta 'Sahara Blue' di Hector Zazou come un'opera di rara bellezza e raffinata eleganza che unisce musica e poesia rimbaudiana. Il disco, ricco di collaborazioni con artisti come Gerard Depardieu e John Cale, crea atmosfere oniriche e malinconiche alternate a momenti energici. Brani come 'Ophélie' e 'Lettre au Directeur des Messageries Maritimes' sono evidenziati come esempi di pura armonia e sentimento. L'autrice consiglia vivamente l'ascolto, sottolineando la difficoltà di una valutazione imparziale di un simile capolavoro. Scopri l'eleganza e la poesia di Sahara Blue, un capolavoro di Hector Zazou.

 Il filo conduttore dell’album è cristallizzato in una costante e malcelata malinconia, un impeto trattenuto dalla saggezza.

 Yoh Ohyama è riuscito a fondere due anime musicali così differenti in un connubio sognante e ricco di calde sfumature bucoliche.

La recensione analizza 'Marching Grass on the Hill' di Asturias, un album prog acustico che unisce elementi neoclassici con atmosfere malinconiche. L'autore, Yoh Ohyama, fonde differenti anime musicali in un delicato equilibrio, dando vita a un lavoro intenso e raffinato, anche se a tratti troppo pesante. La musica si caratterizza per ricchezza strumentale e una profonda introspezione emotiva, paragonata a un viaggio spirituale. Scopri l’intensa atmosfera malinconica di Asturias e lasciati trasportare dalla loro musica unica.