"Dedicato a John Lennon, cantata nella sala 2 di Abbey Road Studios di Londra, la sala preferita dai Beatles."

 "Quando stanco aspetterai e il sole picchierà la tua fronte lucida un bimbo specchierà... Credevo fossi un angelo e un angelo sarai."

Fragole infinite, quarto album di Alberto Fortis del 1982, rende omaggio a John Lennon e ai Beatles, grazie anche alla partecipazione di George Martin e la London Philharmonic Orchestra. Il disco alterna brani ritmati e melodici con testi ironici, teneri e simbolici, offrendo uno stile musicale suggestivo. Nonostante sia leggermente inferiore ai lavori precedenti, resta un album importante nel percorso artistico di Fortis, capace di emozionare e raccontare amori platonici, guerre e rimpianti. Scopri Fragole infinite, l'album emozionante di Alberto Fortis dedicato ai Beatles.

 Le atmosfere sono molto malinconiche ed eteree: a tratti emerge un pessimismo cosmico ineluttabile.

 Si ha la sensazione di vagare attraverso brughiere malinconiche e nebbiose in cui appare la figura sfuggente di un fantasma.

Il nuovo album di Current 93, If A City Is Set Upon A Hill, conferma l'instancabile creatività di David Tibet, con atmosfere malinconiche e un raffinato mix di esoterismo e minimalismo. Pur non essendo perfetto come alcuni lavori storici, l'album offre spunti intensi e collaborazioni di musicisti di talento, mantenendo viva la poetica unica della band. Consigliato agli appassionati del culto di Current 93. Ascolta ora If A City Is Set Upon A Hill e immergiti nelle atmosfere uniche di Current 93.

 Il cambiamento è un sintomo del tempo. E ti lascia estraniato.

 Il fallimento esiste e non vale la pena pensarci, è qualcosa che accade in maniera reazionaria o casuale ed è inutile soffermarsi su come si poteva evitare.

La recensione riflette sul valore profondo del disco 'Viaggi e intemperie' di Ivan Graziani, associandolo a esperienze personali di crescita e cambiamento. Il racconto sottolinea le difficoltà e le sfide della vita, il rischio del fallimento e l'importanza di accettare e andare oltre. Un album che ispira riflessioni sull'esistenza e il viaggio interiore attraverso le intemperie della vita. Scopri il viaggio emotivo di Ivan Graziani con Viaggi e intemperie.

 Il bravo reporter è colui che possiede un cervello in grado di usare magistralmente i suoi sensi.

 Un odore, un colore, un senso che è l’India.

La recensione celebra 'L'odore dell'India' di Pier Paolo Pasolini come un reportage intenso e sensoriale. Attraverso racconti di miseria e momenti di dolce umanità, emergono storie di persone e religioni varie dell'India del 1961. Pasolini usa i suoi sensi e l'intelligenza per restituire un quadro vivido, rendendo ancora oggi il libro rilevante per le sue rivelazioni culturali e umane. Scopri il racconto autentico e sensoriale di Pasolini sull'India di ieri e di oggi.

 "Quando ascolto quel frangente di ‘Banging On The Door’ mi passa dinnanzi tutta la vita."

 "‘Real Life’ è un autogol, manca un’idea di base come quella delle lotte in ‘Street Fighting Years’."

La recensione analizza 'Real Life' dei Simple Minds, album del 1991 che segue il più intenso 'Street Fighting Years'. Pur risultando più fresco e pop, manca di personalità e di un tema forte come il predecessore. L'autore apprezza la coerenza e la qualità tecnica, ma percepisce un senso di ridimensionamento e di perdita dell'energia originaria della band. Scopri l'evoluzione dei Simple Minds con la nostra recensione di 'Real Life'.

 Come l’affresco nel chiostro questa musica rimane un mistero, un’allegoria incapace di parlarci.

 E cosí è stato, infatti. [...] per la bellezza di la pictura lo conservasse.

La recensione esplora il Libro di intavolature per liuto di Vincenzo Capirola, un manoscritto rinascimentale unico nel suo genere. Attraverso evocazioni poetiche, si racconta la storia del compositore e la fortuna incerta del manoscritto, ornato da delicate miniature. La musica sembra un enigma insondabile, ma trasmette una candida bellezza, come un affresco sbiadito dal tempo. Il testo riflette su arte, memoria e mistero, valorizzando l’importanza della conservazione storica. Esplora l’incanto del liuto rinascimentale con il Libro di Vincenzo Capirola!

 "Mi chiamo Antonio e faccio il cantautore. (ma non eri Antonello?)"

 "Mi prendo in faccia tutti i fischi della gente... lavoro duro faccio il sosia al presidente"

L'album 'Che fantastica storia è la vita' di Antonello Venditti offre un mix di testi profondi e melodie accattivanti, con collaborazioni notevoli come quella con Francesco De Gregori. Il disco presenta momenti di ironia e drammaticità, evidenziando la qualità della musica dal vivo e la scrittura poetica del cantautore romano. In particolare risaltano i brani 'Il sosia' e 'Non c'è male' per la loro forza testuale e musicale. Scopri l'evoluzione di Antonello Venditti con questo album imperdibile!

 Magnifiche onde sonore che lambiscono spiagge mediterranee, antiche, mistiche.

 Ritmi dolcemente palpitanti che sviluppano atmosfere ipnotiche, coinvolgenti ed espressive.

L'album 'Mar Interior' di Mecánica Clásica propone un viaggio sonoro che fonde ambient, elettronica e minimalismo. Il gruppo spagnolo crea atmosfere ipnotiche con modulazioni synth e suoni ispirati al Mediterraneo. Le tracce evocano paesaggi sonori futuristi e mitologici, ricchi di influenze da pionieri come Brian Eno e Klaus Schulze. Un lavoro che unisce suoni spaziali a tonalità popolari, offrendo un'esperienza musicale coinvolgente e raffinata. Ascolta 'Mar Interior' e lascia che le onde sonore ti conducano in un viaggio unico.

 Bisogna dare a Noel quel che è di Noel Gallagher, ovvero la capacità di scrivere melodie d'impatto!

 "The Hindu Times" era ed è una bomba per cui lunga vita a Noel Natale Gallagher!!!!

La recensione di Heathen Chemistry evidenzia la capacità di Noel Gallagher nelle melodie, ma segnala diverse tracce poco convincenti. L'ingresso di Gem Archer e Andy Bell porta alcune novità, ma l'album nel complesso non è ancora completamente a fuoco. Alcuni brani come "The Hindu Times" spiccano, mentre altri risultano meno riusciti o scontati. Scopri la recensione completa e immergiti nel mondo degli Oasis!

 Celentano riesce solo nell'arduo compito di rovinare e disintegrare i pezzi del duo che diligentemente confeziona al cantante oramai bollito.

 Il cd si può usare come fermaporte, oppure usare sapientemente durante le feste tra avvocati e manager quando lo sfigato di turno inizia a cantare.

La recensione critica l'album di Adriano Celentano 'Io non so parlar d'amore', sottolineando come l'interpretazione dell'artista sia deludente e inefficace, a scapito dei brani composti da Gianni Bella e Mogol. Unica nota positiva sono gli arrangiamenti finali in alcuni momenti del disco. L'autore suggerisce che l'album avrebbe avuto più successo con un'altra voce. Scopri di più su questo controverso album e leggine la recensione completa!

 Geniale, super orecchiabile ed istantaneo al primo ascolto.

 Lezioni di arrangiamenti, di ritmiche che influenzeranno almeno 20 anni e non di musica.

La recensione celebra il singolo 'Whatever' degli Oasis come una pietra miliare del brit-pop anni '90. Con melodie orecchiabili e arrangiamenti geniali, il brano segna una svolta influente nel panorama musicale britannico e internazionale, sottolineando la grandiosità vocale di Liam Gallagher e la creatività di Noel Gallagher. Ascolta 'Whatever' degli Oasis e scopri un capolavoro del brit-pop!

 Per me c'è poco altro da aggiungere, oltre a ricordare la particolarità della sua voce: anche qui a volte dolce e ammaliante, più spesso graffiante ed incisiva.

 Oggi si trovano facilmente in rete i testi di tutte le canzoni ... così che diventa più agevole per tutti l'accesso ai pezzi più significativi.

La recensione esprime una valutazione critica e personale dell'album di Leonard Cohen, New Skin for the Old Ceremony, sottolineandone la difficoltà d'ascolto e la mancanza di brani memorabili rispetto a lavori precedenti. Pur riconoscendo il valore dei testi e della qualità sonora, l'autore lo considera un disco non essenziale nel panorama dell'artista. Alcune canzoni come "There Is a War" e "Chelsea Hotel #2" emergono come punti di interesse. Scopri il lato meno noto di Leonard Cohen con questa recensione dettagliata!

 "Miss Anthropocene è un’opera complessa che interpreta alla perfezione i tempi attuali, caratterizzati da devastazione, pessimismo e sconforto."

 "Grimes si fa portavoce folle e visionaria, offrendo chiavi per capire il presente e tracciare inquietanti scenari futuristici."

La recensione analizza Miss Anthropocene di Grimes, un concept album che affronta la crisi climatica con un sound oscuro e variegato, attraversando generi dal synth-pop al dark ambient. L’artista si immerge profondamente nel tema, creando un’opera complessa e visionaria che unisce musica, arte visiva e riflessioni sociali. Il disco trasmette inquietudine ma anche speranza, risultando un’interpretazione riuscita dei tempi attuali. Scopri il viaggio sonoro visionario di Grimes in Miss Anthropocene!

 La parabola infernale in cui si cala il nostro è agghiacciante. Ucciderà per meno di un pugno di dollari.

 Un mostro alienato ed alienante, solo contro i suoi fantasmi, ricorda Tony Montana di Scarface.

Tony Manero, diretto da Pablo Larraín, esplora la disperazione e la violenza nel Cile degli anni '70 attraverso la storia ossessiva di Raúl, un sosia di John Travolta. Il film è crudo, visivamente sporco e richiama alla mente la follia in una società oppressa dalla dittatura. Alfredo Castro offre una prova recitativa eccezionale in questo dramma intenso e amarissimo. La pellicola si presenta quasi come un documentario e offre uno sguardo ignegnoso e brutale sul lato oscuro del sogno americano. Scopri il lato oscuro del sogno americano con Tony Manero, un film da non perdere!

 Alcune delle storie qui presenti fanno veramente paura e, a mio avviso, sono da considerare dei piccoli classici degni del miglior Clive Barker.

 Un grazie a Luigi Musolino per aver scrutato nell'abisso rivelando i contorni oscuri della realtà infernale che alligna dentro noi stessi.

La nuova antologia di Luigi Musolino, Un buio diverso, conferma la sua crescita stilistica e la capacità di evocare incubi profondi e inquietanti. Le storie spaziano dal dramma rurale alla fantascienza apocalittica, mostrando una maturità narrativa paragonabile a grandi autori del weird mondiale. La dimensione psicologica e visionaria è centrale, con un uso calibrato di vocaboli ricercati e colloquiali. Da leggere per appassionati di letteratura oscura e inquietante. Scopri il lato oscuro della mente con Un buio diverso di Luigi Musolino.

 Se volete sapere com’è diventata adesso quest’angolo di Roma, leggere questo romanzo di Amara Lakhous può essere la scelta giusta.

 La ricerca della verità diventa così un’opportunità per descrivere pregiudizi e convinzioni di questi nuovi romani, immersi, senza averne gli strumenti, nell’attività di convinvenza con l’altro.

Il romanzo di Amara Lakhous ritrae Piazza Vittorio come un microcosmo di culture intrecciate, ambientando un giallo dove le testimonianze rivelano pregiudizi, speranze e confusione tra i residenti. Attraverso il mistero di un omicidio, il libro esplora temi di convivenza, identità e cambiamento a Roma. Un racconto che mescola introspezione e realismo con una scrittura coinvolgente e multilivello. Scopri il mosaico multietnico di Roma leggendo questo avvincente giallo di Amara Lakhous.

 "E vi odio voi romani, io vi odio tutti quanti, brutta banda di ruffiani e di intriganti..."

 "La sedia di lillà ha il dono di non lasciarmi mai indifferente ogni volta che l'ascolto, fosse anche la millesima."

L'album d'esordio di Alberto Fortis, pubblicato nel 1979, mescola testi onirici e critiche sociali forti, accompagnati da musiche di alta qualità con importanti collaborazioni. Le canzoni di apertura punzecchiano chi gli impedì di emergere, mentre altri brani spaziano dal riflessivo al struggente, come 'La sedia di lillà'. Un classico della canzone d'autore italiana, considerato un capolavoro per testi e musica e coronato da successo commerciale. Scopri l'intensità e il fascino dell'album debutto di Alberto Fortis, un capolavoro della canzone d'autore italiana!

 Amy e gli Sniffers sono l’unica speranza che ha il punk di sopravvivere in questo secolo.

 Una ribollente colata di magma pesante e squadrata come un monolite, che di sicuro non esiste ma nella mia testa è l’unica cosa che rende l’idea.

Il concerto di Amyl And The Sniffers a Cesena ha entusiasmato il recensore con un’ora di punk autentico e travolgente. Amy Taylor si è dimostrata una frontwoman carismatica e autentica, sostenuta da una band in crescita costante. Il live ha ripreso l'attitudine hard e sporca dei Cosmic Psychos, confermando la band come una delle pochissime speranze del punk moderno. Un’esperienza intensa e coinvolgente, tra energia e passione. Scopri l’energia travolgente di Amyl And The Sniffers, non perdere i loro prossimi live!

 Un disco che ogni anno non invecchia, si rinnova, semplice rock’n’roll di impatto e di classe indiscussa.

 Un autentico quadro sonoro da ascoltare e riascoltare, senza singoli ma con un equilibrio perfetto.

On Every Street è un album che resiste al tempo grazie alla classe e al talento del suo autore Mark Knopfler. Pur uscendo in un anno dominato dal grunge, il disco si distingue per un rock raffinato e melodie indimenticabili. Dall'energia di "Calling Elvis" alla profondità di "Planet of New Orleans", ogni traccia racconta una storia benché meno commerciale rispetto a "Brothers in Arms". La critica valorizza l'equilibrio strumentale e la qualità degli arrangiamenti, citando guest star come Jeff Porcaro e George Martin. Un album da ascoltare più volte per apprezzarne la ricchezza sonora e emotiva. Scopri l'eleganza senza tempo di On Every Street: ascolta ora l'album dei Dire Straits!

 "Il disco è composto da dieci brani strumentali perfettamente amalgamati che miscelano atmosfere dark hip-hop, ambient e psych rock."

 "C'è un po' di Burial e un po' di DJ Shadow nello stile di Muggs, lo stesso tipo di energia."

L'album Dies Occidentum di DJ Muggs The Black Goat è un viaggio musicale oscuro e innovativo che miscela hip hop, ambient e psych rock. Composto da dieci tracce strumentali, l'opera evoca atmosfere cupe e suggestive, con riferimenti horror e medievali. Muggs conferma il suo talento produttivo con un sound unico e sperimentale, paragonabile a DJ Shadow e Burial. Un disco consigliato a chi ama sperimentare oltre i limiti del rap tradizionale. Ascolta Dies Occidentum e scopri un hip hop dalle sonorità oscure e innovative.