"Il live è un grande live e ci riconsegna un Graziani energico e grintoso come ai (bei) vecchi tempi."

 "Questa canzone vuole significare una sola cosa: stiamo molto attenti ad usare l'arroganza che poi ci si ritorce contro."

Fragili Fiori Livan è il secondo live di Ivan Graziani, pubblicato nel 1995 a distanza di tredici anni dal primo. Il disco presenta cinque inediti, alcuni dei quali meno ispirati, ma offre un live energico e coinvolgente, con brani rivisitati da Malelingue e un grande medley finale. Graziani mostra tutta la sua carica e talento in un ritorno al passato ricco di emozioni. Un ottimo live, non un capolavoro, ma importante come ultimo lavoro pubblicato in vita. Ascolta Fragili Fiori Livan e riscopri l’energia di Ivan Graziani dal vivo!

 Questo è un urlo che va dal buco del culo al cuore.

 Peccato, album comunque molto coraggioso, particolare per l’epoca.

L'album Miserere di Zucchero, pubblicato nel 1993, è un lavoro complesso e ricco di sfumature blues, rock e pop che ha diviso critica e pubblico. Caratterizzato da testi intensi, doppi sensi e atmosfere spesso cupe, l'album vede anche importanti collaborazioni come quelle con Corrado Rustici, Pasquale Panella ed Elvis Costello. Non mancano momenti più dolci e ballate intense, mentre il brano finale con Luciano Pavarotti non riesce a convincere del tutto. Un disco da riscoprire per la sua originalità e coraggio artistico. Scopri il lato più intenso e personale di Zucchero con Miserere!

 'Stop Crying Your Heart Out' è un brano lento, incoraggiante, per un amico che non se la passava bene.

 L’ultima canzone degli Oasis a essere veramente un classico 'à la Wonderwall' dei tempi delle superiori.

La recensione riflette su 'Stop Crying Your Heart Out' di Oasis, definito un classico emozionante con un sound lento e incoraggiante. Il brano ha accompagnato l’estate italiana vent’anni fa, rievocando ricordi personali del recensore legati a un periodo di solitudine e speranza. Pur non essendo una 'Wonderwall' esatta, la canzone cattura un intenso vissuto emotivo e segna un momento rilevante nella carriera della band inglese. Ascolta ora 'Stop Crying Your Heart Out' e riscopri un classico degli Oasis.

 Un sunto potrebbe consentire di, finalmente, rivedere le logistiche di massa che normalmente governano le stratificazioni qualitative del trovatorismo.

 Il bianco e nero talvolta addirittura sgranato nell’immagine crea una decisa sensazione di straniamento spaziotemporale, quasi egli assista a spettacolo e movenze tipiche del secondo decennio dell’ultima metà del passato secolo.

La recensione offre un'analisi dettagliata e complessa dell'album Songs of Faith and Devotion dei Depeche Mode, evidenziandone le influenze musicali del secondo Novecento e la natura ibrida tra forme tradizionali e sperimentazioni elettroniche. Si sottolineano le difficoltà interpretative dovute al contrasto tra suoni e immagine, ma emerge un apprezzamento per la profondità artistica e la capacità compositiva della band. Scopri il lato più profondo e complesso di Songs of Faith and Devotion!

 Questa non è una recensione vera e propria, è un ricordo, un atto di amore verso un disco veramente mitico.

 Vuoi più bene alla mamma o al papà.

La recensione non è solo un'analisi tecnica ma un atto d'amore verso il disco "A Saucerful of Secrets" dei Pink Floyd. Si evidenzia la transizione dalle sperimentazioni iniziali verso sonorità più morbide, con l'ingresso di David Gilmour a sostituire Syd Barrett. L'album resta un capolavoro della scena psichedelica e un ricordo carico di emozioni. Riscopri la magia di Pink Floyd con questo capolavoro psichedelico!

 Un film di mortone sopra la media e per me il secondo del regista, non di poco sopra gli altri.

 Ogni fotogramma potrebbe essere un poster; il bianco e nero si sposa perfettamente con l’atmosfera noir e i personaggi dal basso profilo.

‘Following’ è l’intenso esordio di Christopher Nolan che anticipa le tematiche e la poetica dei suoi film più celebri. Girato in bianco e nero con un budget minimo, mostra un approccio stilistico raffinato e una narrazione decostruita del tempo. Il film presenta un’atmosfera noir e surreale, con personaggi ben caratterizzati e un intreccio che stimola la riflessione. Pur con alcune imperfezioni, è una prova notevole e unica nella carriera del regista. Scopri l'esordio unico di Nolan guardando Following, un cult imperdibile per gli amanti del cinema d'autore.

 Il sound quasi glam, limpido e giovane di questa opera è la cosa che più preferisco.

 Rod prende questi classici della tradizione folkloristica Soul/R&B, e li rende ancora migliori, li trasforma in struggenti ballate per cuori infranti.

La recensione analizza Atlantic Crossing, uno degli album più significativi di Rod Stewart, evidenziando la fusione tra glam rock e ballate romantiche. Viene apprezzata la voce graffiata e la capacità interpretativa di Stewart, anche se si nota la prevalenza di cover sulle tracce originali. L'album rappresenta la fase di transizione artistica con sonorità limpide e nuove, arricchite da una forte componente emotiva. Brani come "Still Love You" e "Sailing" emergono come momenti chiave dell'opera. Ascolta Atlantic Crossing e lasciati conquistare dalla voce eclettica di Rod Stewart!

 "Sticky Fingers non ha (mai) avuto i giusti riconoscimenti, a parte il grande successo iniziale."

 "Mick Taylor ha rappresentato il miglior guitar sound del gruppo, forse non quello più riconoscibile, ma quello più sorprendente e godibile."

La recensione celebra Sticky Fingers come un album iconico e sottovalutato dei Rolling Stones, simbolo di un passaggio storico e musicale della band. Viene evidenziata la copertina provocatoria di Andy Warhol e le performance chitarristiche di Mick Taylor, considerato un talento spesso trascurato. L'album, ricco di brani memorabili come "Brown Sugar" e "Wild Horses", sintetizza il rock sporco del gruppo e affronta temi come la droga e il dolore. Nonostante l'indifferenza posteriore, rimane una pietra miliare nel panorama rock. Scopri l'album rock che ha definito un'era e lasciati sorprendere da Sticky Fingers!

 Il passato è sempre lì a regalarci perle dimenticate.

 Qui si parla di morte e di come essa veniva intesa ai tempi degli antichi egizi.

La recensione celebra Sarcofagus e il loro album Envoy of Death come un’opera energica e cupa, figlia dei grandi maestri del rock e della nascente scena NWOBHM. Sebbene non rivoluzionario, il disco si distingue per la sua genuinità e coerenza tematica molto lontana dalle tendenze più commerciali. Consigliato agli appassionati di hard e heavy metal classico, è un viaggio nelle radici più oscure e autentiche del genere. Esplora le radici del metal con Envoy of Death dei Sarcofagus!

 «Una psichedelia di una gentilezza enorme, aristocratica e sballata.»

 «Il sorriso del folle è un cuscino di nuvole pigre, una crepa sottile nell’aria.»

La recensione analizza l'album 'Fried' di Julian Cope con tono ironico e giocoso, evidenziando la sua psichedelia aristocratica e la fusione di eleganza e fragilità. Il disco è descritto come un viaggio tra beatitudine e malinconia, con riferimenti alle influenze post-punk e agli elementi di chamber music come l'oboe. L'autore apprezza la capacità di Cope di combinare caos e raffinatezza, sottolineando la sua unicità nel panorama musicale. Scopri l'universo alternativo di Julian Cope con Fried, un classico imperdibile per gli amanti della psichedelia.

 Il suono che pervade tutto il lavoro è molto più melodico ed intimista, forse troppo intimista.

 "Kryptonite" è uno dei brani più belli di Ivan: racconta in modo drammatico la crudeltà vissuta da un adolescente emarginato.

L'album "Cicli e Tricicli" del 1991 segna una svolta più intimista e melodica per Ivan Graziani, lontana dal vigoroso rock dei suoi lavori precedenti. La recensione evidenzia testi ripetitivi e meno incisivi, con pochi brani degni di nota come "Kryptonite". Pur riconoscendo la qualità delle opere passate di Graziani, questo disco rappresenta un mezzo passo falso che verrà superato col successivo "Malelingue". Scopri la svolta intimista di Ivan Graziani con la nostra recensione dettagliata!

 L’album è nervoso, dinamico, ottimamente arrangiato ed egregiamente suonato.

 È proprio vero che la voce a volte non serve.

La recensione analizza l'album di debutto del gruppo inglese Flicker, uscito nel 2012. L'autore apprezza la qualità degli arrangiamenti e l'esecuzione, sottolineando la combinazione di rock dinamico con suggestioni progressive anni '70. L'album tratta temi di incomunicabilità sociale e colpisce per le sue atmosfere coinvolgenti, pur con qualche calo d'ispirazione negli ultimi brani. Un lavoro maturo e interessante, anche se poco conosciuto. Scopri il sorprendente debutto di Flicker e immergiti nella loro musica intensa.

 "Un vero e proprio orgasmo auditivo, signori e signore."

 "Una sezione ritmica da paura e folgoranti intuizioni pianistiche del nostro Herbie."

La recensione celebra Empyrean Isles, album jazz del 1964 di Herbie Hancock, sottolineandone la maestria musicale e l'intesa straordinaria tra i musicisti. Viene evidenziata la perfezione delle tracce, lo stile hard bop e l'innovazione ritmica e pianistica. Un disco raccomandato a chi cerca un'eccellenza jazz su vinile. Scopri il fascino senza tempo di Empyrean Isles, ascolta ora questo capolavoro jazz!

 "Un album intenso, colorato e, allo stesso tempo, leggero, in cui pop e sfumature del jazz si uniscono."

 "La musica diventa compagna di momenti ed emozioni, sotto il sole o la pioggia."

Inga torna con 'All'alba', un album autoprodotto che unisce pop e jazz in un viaggio musicale intenso e leggero. Racconta emozioni quotidiane, la voglia di libertà e la rinascita dopo la pandemia. Grazie alla produzione di Massimo Satta e la collaborazione con Fabrizio Foggia, l'album si distingue per sonorità e mix di generi originali. Ascolta ora 'All'alba' di Inga e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche!

 È un album invecchiato benissimo, è ancora attuale, anzi forse più attuale ora di quanto non lo fosse ai tempi.

 Si ritrae una visione amara e impietosa dell’America dello zio Sam dove la violenza è insita nel suo DNA.

La recensione analizza 'Holy Wood (In the Shadow of the Valley of Death)' di Marilyn Manson come un concept album provocatorio e lento a essere compreso al suo tempo. L'opera affronta temi di violenza, capitalismo e voyeurismo mediatico, risultando oggi più attuale che mai. Nonostante alcune canzoni singolo meno incisive, l'album mantiene un forte impatto emotivo e sociale, consigliato a chi vuole riscoprire uno dei lavori più intensi di Warner. Riscopri l'impatto di Holy Wood, un capolavoro provocatorio di Marilyn Manson.

 Il talento di cristallo di Micky Head non si è mai frantumato tra i fragori della vita ed è sempre rimasto intatto, e sconosciuto.

 In un mondo migliore sarebbero state probabilmente hit leggendarie, queste gemme intense e malinconiche degne di Byrds e Love.

La recensione celebra l'album "The Magical World of the Strands" di Michael Head & The Strands come un gioiello sommerso del britpop anni '90, arricchito da influenze psichedeliche e atmosfere malinconiche. L'autore evidenzia le difficoltà personali e professionali di Head, che non hanno intaccato il suo talento cristallino. Il disco è descritto come un viaggio emotivo e sonoro, capace di evocare leggende del passato pur rimanendo intriso di una delicata modernità. Ascolta subito questo capolavoro nascosto del britpop e scopri un mondo musicale senza tempo.

 Ornello, se non lo si ascolta superficialmente, è surreale!!! Non demenziale.

 Con il suo modo di cantare tra lo slack e lo scanzonato, ci regala 11 canzoni che potrebbero essere tranquillamente trasmesse su una delle radiolone.

La recensione evidenzia l'originalità e la genialità di Ornello, la cui musica si distingue per un tono surreale e testi intelligenti, lontani dalla banalità di Vasco Rossi. L'album 'Nato per Cantare' fonde sonorità anni '80 con un'attitudine scanzonata, risultando un intervento fresco e intelligente nel panorama italiano attuale. L'autrice invita a superare le critiche superficiali e a riconoscere il valore artistico di Ornello. Ascolta 'Nato per Cantare' di Ornello e scopri un nuovo modo di fare musica italiana!

 Non c'è nessun piano B per Kico KC ma il piano A, ovvero registrare questo disco, è andato piuttosto bene.

 In un modo perfetto, non questo mondo, brani come 'Via da qui' ci darebbero buone vibra se surfassero su FM.

L'EP 'Nessun piano B' di Kico KC si presenta come un lavoro chiaro e ben definito, con sette tracce che uniscono un pop fruibile a suggestioni groove funk soul e atmosfere cantautorali. Brani come 'Via da qui' e 'Colore nel dolore' mostrano il potenziale radiofonico e l'originalità dell'artista, che con questo piano A lascia buone aspettative per il futuro. Scopri l'originale sound di Kico KC ascoltando 'Nessun piano B' oggi stesso!

 UR è una fucina sonora costantemente al lavoro, una realtà attualmente incarnata in un duo tentacolare.

 Il risultato è un magma di sonorità aspre, sperimentali e psichedeliche che ripone assoluta fiducia nella potenza del rock come mezzo per scuotere le coscienze.

L'album City Of UR di UR, duo italiano residente a Berlino, è un viaggio sonoro che unisce rock, jazz e musica sperimentale. Grazie alla combinazione di strumenti tradizionali e moderni, e alle collaborazioni con artisti come Malika Ayane, il disco si distingue per la sua originalità e potenza. Il sound è caratterizzato da atmosfere psichedeliche e influenze innovative che riflettono la forte identità musicale del duo. Ascolta City Of UR e lasciati trasportare dal loro sound unico e innovativo!

 L’incandescenza uditiva dell’opener ‘Conspiranoia’ apre l’EP, undici e passa minuti del brano più lungo mai registrato dai tre.

 Il basso così pulsante ed immediato che detta legge, creando un modus operandi unico e mai eguagliato da nessuno altro.

La recensione celebra il ritorno dei Primus dopo cinque anni con l'EP 'Conspiranoid'. Il sound combina funk, psichedelia, progressive e rock creando un atto sonoro unico e coinvolgente. L'analisi si concentra soprattutto sul brano epico ed esteso 'Conspiranoia' che evoca atmosfere anni '70, con particolari tecnici ed emozionali ben evidenziati. L'autore esprime un forte affetto per la band e una chiara soddisfazione dal risveglio artistico. Ascolta 'Conspiranoid' e lasciati trasportare dal funk psichedelico dei Primus!