L’incandescenza uditiva dell’opener ‘Conspiranoia’ apre l’EP, undici e passa minuti del brano più lungo mai registrato dai tre.

 Il basso così pulsante ed immediato che detta legge, creando un modus operandi unico e mai eguagliato da nessuno altro.

La recensione celebra il ritorno dei Primus dopo cinque anni con l'EP 'Conspiranoid'. Il sound combina funk, psichedelia, progressive e rock creando un atto sonoro unico e coinvolgente. L'analisi si concentra soprattutto sul brano epico ed esteso 'Conspiranoia' che evoca atmosfere anni '70, con particolari tecnici ed emozionali ben evidenziati. L'autore esprime un forte affetto per la band e una chiara soddisfazione dal risveglio artistico. Ascolta 'Conspiranoid' e lasciati trasportare dal funk psichedelico dei Primus!

 La sua voce, profonda e singolare, parlata-cantata, risulta minacciosa e confortante.

 Marcel Kanche cerca, e trova, un suono che parte dal suo profondo e stabilisce una corrispondenza con la nostra interiorità.

Marcel Kanche è un cantautore francese poco noto in Italia ma considerato un mito in Francia. Juillet 94, il suo ultimo album, unisce rock sperimentale, punk e free jazz con testi poetici e evocativi. La sua musica, accompagnata da chitarra, batteria e tromba, crea atmosfere intense e profonde. L'album racconta storie ispirate alla natura e alla vita, con una voce unica, tra minaccia e conforto. Un lavoro denso e coinvolgente, ideale per chi cerca emozioni autentiche. Ascolta Juillet 94 di Marcel Kanche e lasciati avvolgere dalla sua poesia sonora.

 Bisogna lasciare il passo alle nuove generazioni: anche perché se non glielo lasci se lo prendono comunque.

 Il fottuto raggaeton, che è il linguaggio pop di odierno. Quello che, credetemi, vi farà soffocare in un quantitativo di figa ALLUCINANTE.

La recensione esplora YHLQMDLG di Bad Bunny come un album emblematico del raggaeton moderno, capace di miscelare tradizione e innovazione in un disco estivo e coinvolgente. Viene riconosciuta la duttilità artistica di Bad Bunny e la capacità di superare i limiti del genere, offrendo una lettura fresca e meno machista del raggaeton. Il testo riflette anche una riflessione personale sulla distanza generazionale dalla musica giovane. Ascolta YHLQMDLG e scopri il raggaeton che muove le nuove generazioni!

 Ormai l’attrazione principale è Rondo da Sosa, trapperino della corrente drill esploso più per la comicità involontaria del suo personaggio che per il suo talento.

 Cosa mi rende migliore di quella gente? Forse il loro era un divertimento genuino, non condizionato dal bisogno di apparire e di postare una storia su insta.

La recensione racconta una serata al Liv, locale noto a Bassano, per il live di Rondo da Sosa, giovane trapper drill. L'autore, con tono ironico e un pizzico di autocritica, descrive un'atmosfera inizialmente fredda e uno show di qualità media ma coinvolgente. Tra dubbi personali e commenti sul pubblico e l'ambiente, emerge uno spaccato sincero e curioso del fenomeno trap e della vita da locale. Scopri l’atmosfera del live trap più discusso della scena italiana, leggi la recensione completa!

 This is what you came for.

 Serate come questa non dovrebbero mai finire, per legge.

La recensione celebra con entusiasmo il concerto di Liam Gallagher all’Etihad Stadium di Manchester, evidenziando l’atmosfera carica di passione e la potente esibizione. Vengono menzionati momenti di grande emozione come le dediche, la presenza numerosa e giovane del pubblico, e la setlist ricca di classici e brani solisti. Un’esperienza dal vivo che conferma Liam come una rockstar intramontabile. Non perdere l'occasione di vivere la magia di Liam Gallagher dal vivo, scopri date e biglietti ora!

 Fuga è un diamante grezzo, l’opera prima di un grande regista.

 Sequenze potenti, fiumi di sangue (alla Shining) musica classica heavy.

Fuga, opera prima di Pablo Larraín, è un film cupo e grezzo ma potente, che tratta temi come il trauma, la follia e la musica. Malgrado alcune imperfezioni, il lungometraggio accompagna lo spettatore in un viaggio intenso e originale, con sequenze suggestive e atmosfere quasi horror. Un diamante grezzo che anticipa il talento di uno dei registi sudamericani più apprezzati. Scopri l'affascinante esordio di Pablo Larraín e immergiti in un viaggio tra follia e musica.

 Un insieme di passioni sofferte e patetiche (nel senso etimologico del termine, ovviamente).

 "Go Your Own Way" con un Lindsey quasi irato, ma estremamente melodico, e quell’assolo finale di chitarra semplicemente perfetto.

La recensione ripercorre la trasformazione dei Fleetwood Mac nel 1974, con l’arrivo di Lindsey Buckingham e Stevie Nicks che rivoluzionò la band. Rumours è descritto come un album nato da tensioni amorose e personali, capace però di tradurre dolore e passione in musica perfetta. Brani come "Go Your Own Way" e "Dreams" sono punti chiave di un’opera equilibrata, che ha venduto oltre 40 milioni di copie e definito un’era del rock californiano. Ascolta Rumours, il capolavoro che ha rivoluzionato il rock anni ’70!

 "My Father's Gun è davvero la perfezione della musica, almeno di quella di questo genere, di quegli anni."

 "Tumbleweed Connection è un epitaffio di una musica finita, morta. Ma si muore solo una volta, e questo è per sempre."

La recensione celebra Tumbleweed Connection come il lavoro più country e americano di Elton John, caratterizzato dalla forte influenza di Bernie Taupin. L'album si distingue per le atmosfere del Far West, arrangiamenti raffinati e testi profondi, con brani spazianti da ballate coinvolgenti a pezzi più ritmati. Evidenzia l'intensità emotiva di tracce come "My Father's Gun" e l'originalità del progetto, riconoscendolo come un capolavoro senza tempo. Scopri il fascino intramontabile di Tumbleweed Connection, un classico country-rock di Elton John.

 Riff da paura, tra doom, metal, stoner, con improvvise accelerazioni proto punk.

 La rabbia a massimo volume della chitarra potrebbe essere la colonna sonora di questo grido d'allarme.

La Methamorfosi torna con 'In dolore', un album autoprodotto carico di energia e intensità tra doom, metal e stoner con influenze proto punk. La voce ricorda Layne Staley degli Alice In Chains, con testi che esprimono dolore e rabbia legati ai tempi attuali. La chitarra devastante e le atmosfere cupe fanno di questo disco una colonna sonora perfetta per affrontare le difficoltà contemporanee. Un disco da ascoltare ad alto volume e senza compromessi. Ascolta 'In dolore' di La Methamorfosi e lasciati travolgere dall'energia del metal italiano!

 Il pop, quando funziona funziona e fa quello che deve fare.

 Questo disco è come una collanina multicolore, fatta di tante perline o caramelline che tintinnano e colorano la giornata di dolcezze.

La recensione celebra Plastic Beach come un album pop di grande successo, capace di accompagnare la vita quotidiana con colori vivaci e melodie orecchiabili. Viene apprezzata la complessità nascosta dietro la semplicità apparente e il concept band creato da Gorillaz. L'autore assegna il massimo dei voti, descrivendo il disco come un gioiellino di musica pop moderna e originale. Scopri il magico mondo sonoro di Plastic Beach, ascolta ora!

 A LOVE SUPREME è un canto d’amore a Dio (di qualunque dio si tratti) un amore supremo appunto, intenso, una forma di celebrazione e di ringraziamento.

 Se volete un solo disco Jazz, prendete questo A LOVE SUPREME; è abbastanza.

Questa recensione personale riflette l’emozionante impatto di "A Love Supreme", capolavoro spirituale di John Coltrane. L'album, registrato nel 1965, è un intenso ringraziamento a Dio, espressione di una rinascita personale e artistica. Viene evidenziata la coesione del quartetto storico e l'innovazione musicale che fonde jazz modale, blues e gospel in un rito sonoro senza tempo. Consigliato come unica e imprescindibile porta d'ingresso nel mondo del jazz. Ascolta ora A Love Supreme e immergiti nel cuore emozionale del jazz.

 «Il romanzo sembrava grezzo ... Non la scrittura. Era terribilmente vivo. Il mestiere. Il sesso. Le impostazioni ... [erano] tutte incredibilmente beffarde.»

 «Nel suo primo romanzo si parla di energia e originalità, ma ora sembra così grezzo. Non intendendo un linguaggio volgare, ma è messo insieme così maldestramente.»

Il Dossier Rachel di Martin Amis è un esordio che combina humour, intrecci adolescenziali e riferimenti culturali inglesi. La trama segue Charles Highway, un giovane che si prepara a entrare a Oxford e registra con intelligenza e ironia le sue esperienze amorose e personali. Il romanzo offre uno spaccato vivido dell'Inghilterra degli anni '70, tra riferimenti letterari e una difficile vita familiare. L'autore, pur riconoscendo qualche limite tecnico, dimostra uno stile vivace e originale che gli valse il premio Somerset Maugham. Leggi Il Dossier Rachel per un'immersione brillante nell'adolescenza inglese anni '70!

 È possibile mescolare il calore del dub giamaicano con la freddezza della techno di Detroit? A quanto pare sì e Nomad di Headhunter ne è la prova tangibile.

 Questo è Nomad, prendere o lasciare. Una musica futuribile, per molti astratta e inumana, e che, però, è già realtà.

Nomad di Headhunter è un album che fonde magistralmente le atmosfere calde del dub giamaicano con la techno fredda di Detroit, creando un ponte sonoro tra UK e USA. Produttore britannico Antony Williams firma un lavoro originale, caratterizzato da bassi potenti e soundscape alieni. L'album spazia tra pezzi ipnotici e ritmi sincopati, offrendo un'esperienza futuristica. Nonostante la mancanza di un seguito, Nomad resta un classico di riferimento nella scena dubstep e techno. Ascolta Nomad di Headhunter e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico tra dub e techno.

 Lussureggianti betulle cullate dalla loquela di circuiti integrati.

 Glitch amorali che si riflettono nelle pupille dilatate di una ranocchia mentre scruta con voracità il volo di una libellula.

La recensione descrive 'Transform' di Alva Noto come un viaggio sensoriale che mescola suoni naturali e glitch elettronici. L'autore esprime un apprezzamento per la capacità dell'album di creare un'atmosfera immersiva, fatta di contrasti tra artificiale e naturale. La musica è rappresentata come un dialogo tra betulle, animali e circuiti integrati, con una techno minimale carica di dettagli microscopici. La recensione è poetica e celebra l'album come un’esperienza di trasformazione e riflessione. Ascolta 'Transform' di Alva Noto e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 ‘Io non ce l’ho con gli americani; ce l’ho con gli italiani che sono schiavi degli americani.’

 ‘Il nostro amor di patria che si piega allo straniero. E nel caso di Lando… a una straniera.’

La recensione analizza la commedia di Massimo Ceccherini che tratta con ironia l’imposizione dello stile di vita americano in Toscana da parte di una famiglia di parenti statunitensi. Il film, sebbene non memorabile come ‘Un americano a Roma’, affronta temi di identità culturale e sottomissione all’America. Spiccano la presenza di Victoria Silvstedt e una colonna sonora ricca di classici americani. La pellicola è vista come un'analisi leggera ma significativa del fenomeno culturale in Italia. Scopri la commedia che racconta con ironia l’influsso americano in Italia!

 Rock e punk attitudine la fanno da padroni nella micidiale “lookin al porn”, killer pop song che da sola vale tutto il disco.

 La gente sente la purezza di Karin, probabilmente. E quindi, oltre alla musica, sempre ben costruita, oltre ai ritornelli killer, la ascoltano.

L'EP di Karin Ann offre otto tracce di post modern pop che fondono club culture, rock e punk con testi intensi e autentici. La giovane artista polacca-cèca esprime l'adolescenza contemporanea con energia e sensibilità, conquistando il pubblico e la critica. Tra i produttori coinvolti figurano nomi di rilievo come Matt Schwartz e Chris Lord-Alge. La canzone 'lookin al porn' spicca come pezzo chiave del progetto. Ascolta ora l'EP di Karin Ann e scopri il futuro del post modern pop!

 "Chi dispone un fiore, innanzitutto deve conoscere bene quel fiore. Le donne sono un fiore, ma sono anche un vaso."

 "Ogni persona ha il desiderio di diventare qualcun altro. Questo è il risultato del fatto che ognuno, nel profondo del cuore, si ama e si odia allo stesso tempo."

I Fiori del Male è un manga di oltre settecento pagine che fonde bellezza estetica e orrore attraverso una narrazione di depravazione, erotismo e decadenza. Con riferimenti a Baudelaire e De Sade, affronta tematiche profonde come la sessualità fluida e la critica alle élite dominanti. L'opera si distingue per il suo stile visionario e la rappresentazione artistica del Male, risultando un'esperienza intensa e indimenticabile. Scopri l'arte oscura e intensa de I Fiori del Male, un manga unico nel suo genere.

 L'assenza di una ballata rock come Darkness in una raccolta di pezzi essenziali di Bruce è un crimine.

 L'inserimento di Murder Incorporated in una raccolta chiamata The Essential è assolutamente incomprensibile.

La recensione esamina The Essential Bruce Springsteen nelle sue versioni 2003 e 2015, evidenziando una selezione di brani generalmente buona ma incompleta rispetto ad altre raccolte storiche. L'autore mette in luce scelte discutibili, come l'esclusione di tracce classiche e l'inserimento di brani meno rappresentativi. Rimane comunque un valido punto di partenza per conoscere la carriera dell'artista, ma con margini di miglioramento soprattutto per le future raccolte. Scopri la recensione completa e approfondisci la carriera di Bruce Springsteen!

 «Sperequazioni e intrallazzi privati, io sono il primo col pollice in giù...»

 «Tanto sono quasi duemila anni che stai a guardare: affacciati affacciati, dai non ti stancare.»

Io che non sono l'imperatore è il terzo album di Edoardo Bennato, pubblicato nel 1975. Un mix di blues, folk e rock con arrangiamenti più densi e testi fortemente satirici. L'album affronta criticamente temi politici, sociali e culturali dell'Italia anni ‘70, tra attacchi alla censura e al potere ecclesiastico. Brani come la title-track e 'Affacciati affacciati' mostrano una vena punk e pungente. Un lavoro apprezzato per la sua originalità e coerenza artistica. Scopri la satira e l'energia di Bennato in questo album cult degli anni ‘70!

 Un atto d’amore verso una musica antica, che riesce ancora a scuotere le nostre anime e le nostre coscienze.

 La sua interpretazione è priva di istrionismo e artificiosità e l’età non ha diminuito il pathos e la potenza del suo canto.

Living In The Last Days è il sorprendente debutto solista di Elizabeth King, una cantante che con la sua voce potente e sincera riesce a trasmettere l’anima del gospel soul. Il disco, ricco di riferimenti ai suoni degli anni ’60 con influenze blues e soul, si caratterizza per una emozionalità autentica e una forte carica spirituale. La copertina evocativa mette in evidenza il legame con la vita reale e le sofferenze della cantante, oggi settantasettenne ma ancora vibrante e intensa. Ascolta ora Living In The Last Days e lasciati emozionare dal gospel soul di Elizabeth King.