"Raindancing non è immeritevole di lodi, anzi."

 "Amore & seduzione sono il filo conduttore che lega tutte le canzoni."

Il secondo album di Alison Moyet, Raindancing, si presenta come una solida conferma del talento della cantante. Pur non raggiungendo l'icona che è stato l'esordio ALF, il disco offre brani di qualità e temi intensi legati all'amore e alla seduzione. Le hit 'Weak In The Presence Of Beauty' e 'Is This Love?' spiccano per la loro forza emotiva e produzione raffinata. Jimmy Iovine e Dave Stewart contribuiscono a un lavoro ben calibrato che vale ancora l'ascolto oggi. Scopri il fascino degli anni '80 con Raindancing di Alison Moyet, un album da non perdere!

 Il titolo in italiano è semplicemente pietoso… ma il film è tutt’altro.

 È un film che conferma le discrete doti attoriali della divina (a torto considerata scarsa dai più).

La recensione analizza «La tua bocca brucia», thriller diretto da Roy Ward Baker con Marilyn Monroe nel ruolo di una baby-sitter inquietante. Pur criticando il titolo italiano fuorviante, si apprezza il cast e la regia, sottolineando il talento di Monroe in un ruolo tormentato. Viene evidenziato anche il debutto di Anne Bancroft. Il film è un classico noir d'atmosfera con una sceneggiatura di pregio. Guarda «La tua bocca brucia» per scoprire il lato oscuro di Marilyn Monroe!

 Greenaway non filma Roma, è Roma.

 Roma ti distrugge dimostrandoti che non si può vivere con la vita.

La recensione esplora l’opera di Peter Greenaway con sguardo profondo e poetico, descrivendo Roma come una città implacabile e personaggio vivo del film. L’architetto protagonista vive una progressiva frattura interiore, resa attraverso immagini subliminali e un’atmosfera densa di tensione psicologica. Il film si distingue per la sua capacità di trasmettere sensazioni oscure e la rivelazione di una realtà invisibile con un linguaggio cinematografico unico. La musica e l’ambientazione completano un quadro di decadenza e trascendenza senza compromessi. Scopri l’intensa visione di Peter Greenaway e immergiti in una Roma come non l’hai mai vista.

 La storia è così banale da scompigliare le tue ipotesi di complessità, di contorcimenti interiori, insomma di seghe mentali.

 Ozpetek non si smentisce: amore, delusione, speranza, Umanità. Siamo Noi.

La recensione esalta 'La Dea Fortuna' di Ferzan Ozpetek come una pellicola semplice ma carica di emozioni autentiche. Racconta la crisi di una coppia insieme alla sfida di responsabilità inaspettate. Il film esplora amore, gelosia e speranza senza complicazioni eccessive, risultando molto coinvolgente e umano. Un'opera che conferma la sensibilità e maturità del regista. Scopri il tocco umano di Ozpetek in 'La Dea Fortuna' e lasciati emozionare!

 Il racconto spassoso e mesto di una rottura e di una riappacificazione, di un ossessivo salto tra passato e presente.

 Può il racconto di una rottura essere soprattutto esilarante? Il marasma di citazioni comiche è lì a dimostrarlo.

La recensione esalta 'Chiedimi se sono felice' come un film più maturo e ben strutturato del trio Aldo, Giovanni e Giacomo con la regia di Massimo Venier. Il film mescola in modo efficace commedia e dramma, raccontando una storia di rottura e riconciliazione con emozioni autentiche e momenti comici. La pellicola emerge come un vero cult, capace di toccare il cuore dello spettatore attraverso una magia visiva e narrativa unica. Si evidenzia il distacco da un altro tipo di comicità più banale e prevedibile, riaffermando la qualità del trio. Scopri ora il film che unisce risate e emozioni con Aldo, Giovanni e Giacomo!

 Le scene di questo film sono bracciate vigorose e disperate che remano nella direzione opposta rispetto allo stato delle cose.

 "Sorry We Missed You" ci parla delle conseguenze dell'e-commerce sulla vita reale con una lente di ingrandimento sul sistema schiavista che strangola i padroncini.

Il film di Ken Loach racconta la drammatica realtà di una famiglia che lotta quotidianamente contro le ingiustizie del lavoro moderno. Con interpretazioni intense, il film mette in luce uno sfruttamento crescente legato all'e-commerce e alla precarietà. La narrazione è dura e senza compromessi, con un finale devastante che lascia il pubblico senza fiato. "Sorry We Missed You" è un monito sul futuro impietoso del lavoro e della società. Scopri il potente dramma sociale di Ken Loach e riflettici insieme a noi.

 Questo primo LP di Anna Meredith è l'esempio più concreto di come si può mischiare efficacemente musica classica e musica elettronica.

 Sono album come questi che, in mezzo ad un marasma di lavori fin troppo uguali, mi faranno continuare la costante ricerca di proposte musicali nuove.

L'album d'esordio di Anna Meredith, Varmints, rappresenta un riuscito connubio tra musica classica ed elettronica, con un approccio sperimentale ma accessibile. Le tracce come Nautilus e Honeyed Words mostrano come sintetizzatori, strumenti classici e pop moderno possano convivere armoniosamente, offrendo un ascolto coinvolgente. La recensione esalta il progetto come un esempio di innovazione musicale e una speranza per il futuro del genere. Ascolta Varmints di Anna Meredith e scopri una nuova frontiera musicale!

 Le Darts hanno realizzato l'album garage praticamente perfetto, 'I Like You But Not Like That'.

 Queste quattro ragazze sono capaci di aggiornare la tradizione, inaugurando un auspicabile neo-neo-revival garage del nuovo secolo.

La recensione celebra 'I Like You But Not Like That' delle Darts come un album garage praticamente perfetto, realizzato da una band tutta al femminile. L'album fonde radici storiche con innovazioni sonore, mostrando coraggio e passione. Le tracce si distinguono per energia e atmosfere, conquistando fan del genere e permettendo alle Darts di affermarsi come protagoniste di un revival garage moderno. Bravissime e da tenere d'occhio. Ascolta ora 'I Like You But Not Like That' e scopri la nuova frontiera del garage rock al femminile!

 Niente e nessuno potrà fermarmi.

 Chris "spinge" e forza le parole con quel tono così acuto, drammatico...inarrivabile per chiunque.

La recensione celebra l’EP 'Screaming Life' dei Soundgarden come una potente fusione di punk, metal e psichedelia, anticipando la crescita stilistica della band. La voce di Chris Cornell è evidenziata come elemento indimenticabile, capace di trasmettere profondità emotiva. L’EP viene descritto come un debutto energico con influenze da Led Zeppelin, Black Sabbath e Joy Division, prodotto a Seattle nel 1987 sotto l’etichetta Sub Pop. Un’opera fondamentale per comprendere l’origine del grunge. Scopri l’energia originaria del grunge con Screaming Life, ascolta ora!

 Mentre mi faccio beffe dei problemi dell’Africa, te li spiattello in faccia.

 È la bischerata di un comico che può permettersi tutto e sfrutta gli assurdi livori che attraversano l’Italia.

Tolo Tolo, nuova commedia di Checco Zalone, affronta temi delicati come l'Africa e i migranti con satira tagliente, ma rischia di dividere il pubblico. Il film miscela gag tradizionali con un'ironia più sottile grazie anche alla collaborazione di Virzì. Nonostante qualche buona trovata, le risate sono meno frequenti e la trama più strutturata, mostrando difetti e limiti. Il film è una critica trasversale piena di provocazioni e iperboli, ma manca di un messaggio forte e univoco. Scopri cosa divide l’opinione pubblica con il nuovo film di Checco Zalone!

 Un viaggio interplanetario verso un (retro)futuro fatto di tastiere cosmiche, clangori metallici, ritmiche motorik e passaggi ambient.

 Un disco coeso e conciso, che legittima ancor di più il ruolo dei Julie’s non solo nel panorama italiano ma internazionale.

Julie’s Haircut conferma il proprio percorso sperimentale con In The Silence Electric, disco che unisce tastiere cosmiche, ritmiche motorik e psichedelia anni '70. Il lavoro, meno percussivo rispetto al precedente, esplora sound elettronici e acustici con atmosfere ipnotiche e un approccio internazionale che amplia i confini della scena italiana. Scopri l’innovativa psichedelia italiana di Julie’s Haircut con In The Silence Electric!

 Non una nota fuori posto nei 38 minuti del disco. Concisi, diretti e disincantati.

 Le coordinate generali sono quelle dei riff dolorosi dei migliori Jesus Lizard, ibridati con i primi Nirvana.

La recensione esplora l'album 'Health & Social Care' dei Grey Hairs, una band inglese attiva dal 2011. Il disco, pubblicato da Gringo Records, presenta un noise rock ispirato ai grandi degli anni '90, con riff potenti ma anche momenti meno ovvi e più inquieti. Con 38 minuti di musica diretta e varia, l'album si rivela convincente e ben bilanciato, adatto a chi cerca autenticità e intensità sonora. Scopri ora l'intensità rumorosa di Grey Hairs e immergiti nel loro noise rock unico!

 Mai mea prevision fu più nigra.

 Ze el tempo de recuperar chel novo romanticism? Ma anca no!

La recensione di 'Little Dark Age' di MGMT presenta un album che fonde nostalgia per gli anni '80 con un sound oscuro e ironico. Pur riconoscendo un calo di tensione rispetto al passato, si intravede un tentativo di recuperare un nuovo romanticismo musicale, seppur con scetticismo. La scrittura adotta un linguaggio ironico e un po' critico, sottolineando le ambiguità del disco. Scopri l'atmosfera oscura e l'ironia di MGMT in Little Dark Age!

 "I suoi racconti sono superficiali, privi di spessore, noiosi, ma anche inutilmente carichi di citazioni e richiami."

 "Il Dylan Dog di Sclavi è tutt’altro che morto… mentre quello di Recchioni è soltanto un aborto."

La recensione analizza Dylan Dog #400 come un momento cruciale che tenta di rinnovare la saga, ma fallisce nel mantenere la profondità originale di Sclavi. La sceneggiatura di Recchioni è vista come superficiale e troppo dipendente da citazioni, mentre il fumetto perde la sua identità. Il volume viene percepito come un fallimento narrativo e stilistico, non all’altezza dell’eredità lasciata dallo storico creatore. Scopri le sfide del rinnovamento di Dylan Dog nel numero 400 e leggi la nostra critica approfondita!

 Noia m'assale e mi pervada, Nu giuisco e mercore mi supina.

 Stu lavoro non ze spezià nisiun sale, desavio dirie, ed un desio; come confusione.

La recensione esprime un giudizio di disinteresse e confusione verso l'album Titanic Rising di Weyes Blood, lamentando una mancanza di brillantezza e originalità. L'autore respinge la musica pop e invita a evitare l'ascolto di questo disco, mantenendo però un tono ironico. Scopri se Titanic Rising fa per te e leggi la recensione completa!

 I nostri giocano uno sport che unisce caratteristiche musicali disparate, cercando di unire atmosfere rarefatte, quasi ambient.

 Alla fine dei 6 minuti della finale “Rodeo”, il dito andrà velocemente verso il repeat, i ragazzi se lo meritano.

Town Centre di Squid è un mini LP di 4 tracce che unisce vari generi, dal post punk al funk bianco, con atmosfere ambient e un tocco innovativo. Il cantante batterista con un timbro unico rende l'opera coinvolgente e credibile. La recensione evidenzia le forti influenze inglesi del 2019 e anticipa con interesse l'album lungo del 2020. Ascolta Town Centre dei Squid e lasciati conquistare dal loro sound unico!

 I Wand invece, per fortuna e bravura, riescono nell’impresa impossibile di migliorare col tempo.

 Un coraggioso disco da 70 minuti, poliedrico esempio di psichedelia anni ’70, con tanta personalità che ovviamente non guasta.

Wand conferma una crescita costante con il quinto album "Laughing Matter", un'opera di 70 minuti ricca di influenze psichedeliche anni '70 e contaminazioni tra krautrock, post rock e rock alternativo. L'album si distingue per la poliedricità e l'energia, dimostrando che la sovrapproduzione può portare a risultati di qualità. Le tracce iniziali sono un manifesto di abilità musicale, con rimandi a band storiche e una forte atmosfera californiana. Un disco consigliato per chi ama sperimentare tra passato e presente. Scopri l'ipnotica psichedelia di Wand con Laughing Matter, ascolta ora!

 «Il garage è mio e me lo gestisco io»

 «Outta Reach è degnissimo epigono della serie 'Girls in the Garage'»

Dopo sei anni di attesa, le Rosalyns rilasciano l'album d'esordio Outta Reach, un tributo fresco e fedele al garage punk anni '60. La band, nata dalla passione di cinque musiciste coinvolte in altre formazioni, celebra con energia e autenticità i classici del genere. Pur senza brani originali, l'album è un vero party sonoro che fonde fuzz, farfisa e voci femminili, ricordando gruppi storici come le Pandoras. Un lavoro sincero e divertente, capace di far tornare viva la scena garage. Ascolta Outta Reach e rivivi il vero garage punk anni '60 dal tocco femminile!

 La renovatio sol un pretesto, per cacciar un porco in gola.

 Torneamo at ultima decade del vecio milenio.

La recensione di MBV di My Bloody Valentine usa un linguaggio poetico e metaforico, creando immagini evocative ma ambigue. Il tono è solenne e oscuro, con un giudizio impalpabile che lascia spazio all'interpretazione personale. Il voto finale è moderato, riflettendo una valutazione complessa e non lineare. Scopri l'atmosfera unica di MBV con questa recensione poetica!

 I Bring Me The Horizon stanno uscendo dal guscio senza perdere la loro identità.

 Questo EP è una conferma della loro capacità di plasmare ottimi brani electro-pop ed è un importante segnale della loro voglia di creare qualcosa di più ambizioso del semplice 'brano da radio'.

L'EP 'Music to GO TO' dei Bring Me The Horizon mostra una nuova fase di sperimentazione musicale, abbracciando l'elettronica e contaminazioni pop. Pur mantenendo alcuni tratti metalcore, il gruppo si spinge verso territori inediti con produzioni ambient e art-pop. L'opera, lunga e complessa, premia l'ascoltatore disposto a lasciarsi sorprendere. L'EP insegue la libertà creativa, superando i confini delle etichette tradizionali del rock e metal. Ascolta l'EP e scopri la nuova dimensione dei Bring Me The Horizon!