Vorrei ridere ma niente mi sembra divertente, ora il mio mondo è un pastello sbiadito.

 La rassegnazione e la speranza sono due facce della stessa medaglia. Anzi la stessa faccia.

La recensione esplora la struggente dualità della vita di Chet Baker, segnata dalla lotta tra rassegnazione e speranza. "She Was Too Good to Me" viene interpretato come un racconto in musica di questa tensione esistenziale, con la tromba come voce dell’anima tormentata del musicista. L’atmosfera è intensa e riflessiva, arricchita da immagini evocative della sua vita. Un ritratto profondo di un artista e della sua storia. Scopri l’anima tormentata di Chet Baker ascoltando questo capolavoro jazz.

 Lo stile della band si affina, trovando un proprio trademark con un miscuglio di rock, industrial e atmosfere quasi new wave.

 Wes Borland si diletta in uno stile abbastanza personale e schizofrenico che ben si amalgama con tutto il resto.

Il secondo album di Black Light Burns, guidato quasi interamente da Wes Borland, si presenta come un raffinamento stilistico rispetto a 'Cruel Melody'. Il disco miscela rock, industrial e atmosfere new wave con influenze tribali, creando un viaggio psicologico oscuro e ricco di dettagli. La performance vocale personale e schizofrenica di Borland si integra bene nei brani, che spaziano da pezzi diretti a momenti più riflessivi. Un lavoro che premia l'ascolto ripetuto e che conferma il talento del musicista. Scopri il viaggio sonoro unico di Black Light Burns e lasciati sorprendere da ogni ascolto!

 Questo è il miracolo del blues, anzi real blues. Pochi accordi suonati all’infinito, brani che si arrampicano nelle emozioni.

 Non uscirò mai viva da questo blues.

La recensione riflette un legame profondo tra il recensore e la musica blues di John Lee Hooker nel suo live al Cafe Au Go-Go. Attraverso un racconto intimo, la musica diventa rifugio e accompagnamento nei momenti difficili, caratterizzata da voce profonda, chitarra ipnotica e puro real blues. Viene evidenziata la semplicità e l’intensità della performance, arricchita dalla presenza di Otis Spann al pianoforte. Ascolta ora il live autentico di John Lee Hooker e immergiti nel vero blues.

 28 minuti che scaldano, 28 minuti che irradiano fuoco e potenza.

 Come entrare in una chiesa gotica di notte, al buio, da soli.

La recensione celebra l'esperienza intensa e coinvolgente della Peel Session 1992 dei God Machine, mettendo in luce l'energia, l'oscurità e la purezza del suono della band. Dall'apertura con 'Commitment' a chiusura con 'Pictures of a Bleeding Boy', l'autore esprime una forte connessione emotiva con i brani eseguiti live, sottolineando la potenza e la delicatezza di ogni passaggio. Particolare rilievo ha la cover di 'Double Dare' dei Bauhaus, che amplifica le atmosfere gotiche e inquietanti. Ascolta ora The God Machine Peel Session e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Ogni volta che ascolto un nuovo album dei padri fondatori del nu metal... ed invece puntualmente mi deludono.

 Un lavoro iperprodotto (a tratti plasticoso) e sufficiente con qualche buona idea che però non è abbastanza.

La recensione analizza 'The Nothing', ultimo album dei Korn, evidenziando una notevole delusione rispetto al passato glorioso della band. Nonostante una produzione curata e ottime capacità tecniche, l'album risulta piatto, poco coeso e meno ispirato. Le speranze dell'autore sono rivolte al futuro, ma il presente della band appare stanco e poco innovativo. Scopri se 'The Nothing' rispecchia i tuoi gusti nel nu metal!

 È la musica e non la copertina, per fortuna, la cosa più interessante del suo album di debutto.

 Questo è indubbiamente un disco dal fascino nettissimo che contribuisce a ridefinire la tradizione country.

Orville Peck si affaccia sulla scena musicale con il suo album di debutto 'Pony', un'opera che reinventa il country fondendo atmosfere western, shoegaze e new wave. Il misterioso artista mascherato cattura l'attenzione non solo per la sua immagine ma soprattutto per la musica, ricca di ballate intense e melodie evocative. Il disco, pubblicato da Sub Pop, è apprezzato per il suo fascino unico e per il contributo a una nuova visione del genere country. Scopri il fascino unico di Orville Peck e immergiti nel suo country moderno!

 La favola di un bambino che non vuole crescere diventa una favola sulla miseria, sulla fatica di portare avanti una vita retta.

 Mai mi sono sentito così coccolato dall’amore materno della Fata Turchina.

Il film di Matteo Garrone su Pinocchio trasforma il classico mantendone intatta l'essenza, ma arricchendolo con un realismo crudo e una magia tangibile. Tra miseria, inganni e innocenza, il racconto si fa adulto e fedele al libro. Il regista utilizza paesaggi autentici e interpretazioni intense per coinvolgere profondamente lo spettatore, creando un'esperienza visiva e emotiva unica. La pellicola risulta un omaggio sincero e raffinato, lontano da una semplice riproposizione. Scopri la straordinaria visione di Garrone su Pinocchio, un classico rivisitato per occhi moderni.

 Ancora sul gradino più alto del Grindcore e dell’estremismo in musica; nessuno sarà in grado di tirarli giù a mio modo di vedere.

 La violenza progredisce, si incunea nella pelle aprendo voragini di orrore metropolitano.

La recensione celebra l'EP 'The World Keeps Turning' dei Napalm Death come un ritorno potente e incontestabile al grindcore viscerale dopo una breve deviazione death metal. L'autore esprime grande attesa e ammirazione per la band, sottolineando la qualità sonora intensa, l'aggressività strumentale e la voce iconica di Barney Greenway. Definito un capolavoro di violenza sonora e pura energia. Scopri ora l'EP storico che ha segnato il ritorno dei Napalm Death al grindcore!

 È musica che smuove il corpo.

 Alex dovrebbero ascoltarlo tutti quelli che si sentono soli in una grande città.

La recensione riflette sull'importanza di Alex Chilton e dei Box Tops come icone del soul pop anni Sessanta, evidenziando la ricerca di leggerezza e conforto in questo best of. Le tracce chiave come "The Letter" e "Neon Rainbow" mostrano un impatto ancora vivo. Il disco, composto principalmente da singoli, è perfetto per chi cerca musica che muove il corpo e rallegra in momenti di solitudine urbana. Ascolta ora 'Soul Deep: The Best of the Box Tops' e riscopri il soul pop che scalda il cuore!

 "The Verdict è un disco paraculo al massimo, un disco che potrei definire 'sicuro', 'comodo'".

 "Per me il cambio dietro al microfono non è stato esattamente un toccasana; i Queensrÿche erano apprezzati per il voler percorrere sentieri nuovi anche a costo di diventare impopolari."

La recensione analizza l’album "The Verdict" di Queensrÿche, segnando il periodo post-cambio vocalist con Todd La Torre. Pur riconoscendo un ritorno a sonorità classiche e una produzione curata, emerge una critica alla mancanza di originalità e coraggio nell’innovare. Il disco soddisfa il fan old school ma non spicca nel lungo termine. L’autore apprezza comunque l’energia e la qualità tecnica, ma spera che la band torni a osare in futuro. Ascolta The Verdict per scoprire il ritorno classico di Queensrÿche!

 I Current 93 sono una religione e chi li ama acquisterà senza problemi anche questo cd.

 David Tibet ha saputo mantenere un’integrità artistica, pur fra inevitabili alti e bassi, che non sembra conoscere fine.

La recensione celebra l'evoluzione musicale dei Current 93, da un industrial esoterico a uno stile neo-folk riconoscibile. Invocations Of Almost è descritto come un album di alto livello che ricollega il lavoro recente alla produzione dark ambient storica del gruppo. Il disco, concepito come accompagnamento a una performance artistica, è consigliato principalmente ai fan più affezionati, confermando l'integrità artistica di David Tibet e la sua capacità di rinnovarsi pur mantenendo la propria identità. Scopri l'affascinante mondo sonoro dei Current 93 con Invocations Of Almost.

 Quel motivo sta nell’impossibilità di tenere sotto controllo e dominare un immaginario troppo suggestivo.

 Per me Star Wars dev’essere intrattenimento gustoso con qualche pungolo leggerissimo sui concetti di bene e male.

La recensione analizza il nono episodio della saga di Star Wars, evidenziando una trama affrettata e confusa ma comunque capace di intrattenere. Viene apprezzato il trattamento di personaggi come Kylo Ren e Rey, mentre si riconosce il difficile equilibrio tra eredità e innovazione. Nonostante contraddizioni narrative, il film offre momenti di azione e sentimento, ideale per un pubblico che vuole godersi la saga senza pretese eccessive. Scopri se Star Wars: L'ascesa di Skywalker è il finale che aspettavi!

 Lo stile di Fager è semplice e tagliente come una lama.

 Sullo sfondo emerge una realtà fatta di solitudine e desolazione, l'orrore della realtà.

La raccolta Culti svedesi di Anders Fager, pubblicata in Italia da Edizioni Hypnos, offre un horror originale ispirato a Lovecraft ma con uno stile personale. I racconti esplorano culti occulti, divinità mitologiche e la desolazione della società moderna svedese. Tra atmosfere cupe e narrazioni taglienti, Fager crea un universo che si distingue dall'horror contemporaneo con storie intense e suggestive. Il libro è consigliato a chi ama l'horror con un tocco di realismo e mitologia. Scopri l'horror unico di Anders Fager con Culti svedesi, ora disponibile!

 "Se Maometto non va dalla montagna è la montagna che va da Maometto."

 "Fottuta gente normale venite al nostro concerto e tireremo le vostre ossa nel calderone delle vostre menzogne!"

La recensione celebra l'album ‘Music From Hell’ dei Nervous Gender come un potente grido nichilista che racconta caos, disillusione e verità dure. Tra synth punk e atmosfere oscure, la band californiana offre un'esperienza sonora di forte impatto emozionale e critica sociale. L'autore apprezza la musica come colonna sonora di un giudizio universale imminente, capace di sfidare il buonismo e la normalità con ferocia e immediata concretezza. Un lavoro iconoclasta che spinge l'ascoltatore a confrontarsi con le proprie fragilità e contraddizioni. Ascolta “Music From Hell” e immergiti nell'oscurità nichilista dei Nervous Gender!

 Questa serie che segue il fumetto ha un'anima propria, riuscendo a portare avanti la trama con idee nuove e allo stesso tempo con rimandi e citazioni.

 Capolavoro, senza dubbio il miglior prodotto del 2019. Tra le migliori serie di sempre.

La serie Watchmen di Damon Lindelof, ambientata a Tulsa anni dopo gli eventi del fumetto originale, riesce a portare avanti la storia con nuove idee senza perdere l'anima dell'opera di Alan Moore. La narrazione è avvincente, con una miscela di mistero, riferimenti e temi attuali come il razzismo. La colonna sonora di Trent Reznor e Atticus Ross e l'interpretazione del cast, soprattutto Jeremy Irons e Jean Smart, sono particolarmente apprezzate. Nonostante qualche critica da parte dei fan del fumetto, la serie è definita un capolavoro del 2019 e una delle migliori mai viste. Non perdere Watchmen: una serie da guardare tutta d'un fiato!

 Un film filosofico, che racconta il mondo, dalla gravità all’amore, dal volo degli uccelli a quello degli scoiattoli.

 La sfida di intelligenza: l’intelletto contro la forza, la furbizia contro la violenza.

La spada nella roccia di Wolfgang Reitherman è un classico dell'animazione che va oltre il semplice intrattenimento, rivelandosi un film profondamente filosofico e intelligente. Attraverso l'ironia e la magia, esplora temi come la conoscenza, il bene e il male, e il rapporto tra passato e futuro. La recensione sottolinea l'impatto emotivo e culturale del film, evidenziando la sua attualità e ricchezza narrativa anche dopo decenni. Rivedi La spada nella roccia e riscopri la magia del cinema d’infanzia!

 La mia preferenza va a «The Morning After», dove fanno gagliarda mostra di sé due tra i più travolgenti brani della banda.

 Se preferite finire all’inferno con un cd degli Aerosmith nella ventiquattrore ed uno spritz nella destra, io me ne vado verso il mio, di inferno, coi vinili della J. Geils Band sottobraccio ed una birra ghiacciata in mano.

La recensione traccia la storia della J. Geils Band, sottolineando la loro origine e l'importanza del duo Peter Wolf e Seth Justman. Con focus su The Morning After del 1971, l'album è lodato per il suo sound energico e variegato tra blues, rock e soul. Il gruppo è paragonato ai Rolling Stones per attitudine e potenza live. Un viaggio musicale consigliato agli amanti del rock autentico e coinvolgente. Ascolta ora The Morning After e vivi l'energia unica della J. Geils Band!

 È bravo ma non si applica. Uno studente brillante, ma stavolta è un compitino da sei tirato.

 Il film non trasuda il dramma della protagonista, lo racconta da una distanza quasi ironica, inspiegabile.

La recensione analizza il film di Richard Linklater 'Che fine ha fatto Bernadette?' evidenziando una qualità di base nonostante un'impostazione da opera minore e una trama lenta. La protagonista interpretata da Cate Blanchett mantiene l'interesse, ma la narrazione soffre di mancanza di slancio e un tono leggero poco adatto al dramma psicologico trattato. Il film resta una commediola dai risvolti insistenti ma poco incisivi. Scopri perché questo film di Linklater divide le opinioni, leggi la recensione completa!

 Rap a Domicilio? Ecco l'indirizzo esatto di Casa Bronx!

 Papilla lo dice sin dal Transformixtape... e comunque "Salmo è bravo, lo so". L'umiltà è il main-topic.

Il nuovo singolo di Papilla Bronx, 'A Casa Mia', propone un rap classico ma fresco accompagnato da scratch di Dj Flow e Cvlt Corp. Il brano e il video semplice hanno diviso il pubblico, soprattutto online, ma mostrano la classe e l'umiltà dell'artista. Il progetto richiama sonorità vintage in contrasto con le mode del momento, suggerendo possibili collisioni con la scena contemporanea. Ascolta 'A Casa Mia' e scopri il rap classico di Papilla Bronx!

 È qualcosa che torna puntualmente, un sogno che squarcia la notte e grida senza voce e senza anima.

 Un torrenziale miscuglio di materia cerebrale e liquido organico, sanguinosi romanzi epici e sceneggiature psichedeliche.

La recensione ritrae Apocalypse Now come un'esperienza cinematografica intensa e apocalittica, una discesa oscura nella guerra e nella disperazione. Coppola crea un'opera che trascende il semplice film di guerra, evocando incubi visivi e simboli profondi. Il racconto si sofferma sulla fatica di Willard e sull'atmosfera di un mondo al collasso. Un capolavoro considerato superiore anche ai grandi classici del cinema. Scopri il viaggio oscuro e indimenticabile di Apocalypse Now, il capolavoro di Coppola.