Mai mea prevision fu più nigra.

 Ze el tempo de recuperar chel novo romanticism? Ma anca no!

La recensione di 'Little Dark Age' di MGMT presenta un album che fonde nostalgia per gli anni '80 con un sound oscuro e ironico. Pur riconoscendo un calo di tensione rispetto al passato, si intravede un tentativo di recuperare un nuovo romanticismo musicale, seppur con scetticismo. La scrittura adotta un linguaggio ironico e un po' critico, sottolineando le ambiguità del disco. Scopri l'atmosfera oscura e l'ironia di MGMT in Little Dark Age!

 "I suoi racconti sono superficiali, privi di spessore, noiosi, ma anche inutilmente carichi di citazioni e richiami."

 "Il Dylan Dog di Sclavi è tutt’altro che morto… mentre quello di Recchioni è soltanto un aborto."

La recensione analizza Dylan Dog #400 come un momento cruciale che tenta di rinnovare la saga, ma fallisce nel mantenere la profondità originale di Sclavi. La sceneggiatura di Recchioni è vista come superficiale e troppo dipendente da citazioni, mentre il fumetto perde la sua identità. Il volume viene percepito come un fallimento narrativo e stilistico, non all’altezza dell’eredità lasciata dallo storico creatore. Scopri le sfide del rinnovamento di Dylan Dog nel numero 400 e leggi la nostra critica approfondita!

 Noia m'assale e mi pervada, Nu giuisco e mercore mi supina.

 Stu lavoro non ze spezià nisiun sale, desavio dirie, ed un desio; come confusione.

La recensione esprime un giudizio di disinteresse e confusione verso l'album Titanic Rising di Weyes Blood, lamentando una mancanza di brillantezza e originalità. L'autore respinge la musica pop e invita a evitare l'ascolto di questo disco, mantenendo però un tono ironico. Scopri se Titanic Rising fa per te e leggi la recensione completa!

 I nostri giocano uno sport che unisce caratteristiche musicali disparate, cercando di unire atmosfere rarefatte, quasi ambient.

 Alla fine dei 6 minuti della finale “Rodeo”, il dito andrà velocemente verso il repeat, i ragazzi se lo meritano.

Town Centre di Squid è un mini LP di 4 tracce che unisce vari generi, dal post punk al funk bianco, con atmosfere ambient e un tocco innovativo. Il cantante batterista con un timbro unico rende l'opera coinvolgente e credibile. La recensione evidenzia le forti influenze inglesi del 2019 e anticipa con interesse l'album lungo del 2020. Ascolta Town Centre dei Squid e lasciati conquistare dal loro sound unico!

 I Wand invece, per fortuna e bravura, riescono nell’impresa impossibile di migliorare col tempo.

 Un coraggioso disco da 70 minuti, poliedrico esempio di psichedelia anni ’70, con tanta personalità che ovviamente non guasta.

Wand conferma una crescita costante con il quinto album "Laughing Matter", un'opera di 70 minuti ricca di influenze psichedeliche anni '70 e contaminazioni tra krautrock, post rock e rock alternativo. L'album si distingue per la poliedricità e l'energia, dimostrando che la sovrapproduzione può portare a risultati di qualità. Le tracce iniziali sono un manifesto di abilità musicale, con rimandi a band storiche e una forte atmosfera californiana. Un disco consigliato per chi ama sperimentare tra passato e presente. Scopri l'ipnotica psichedelia di Wand con Laughing Matter, ascolta ora!

 «Il garage è mio e me lo gestisco io»

 «Outta Reach è degnissimo epigono della serie 'Girls in the Garage'»

Dopo sei anni di attesa, le Rosalyns rilasciano l'album d'esordio Outta Reach, un tributo fresco e fedele al garage punk anni '60. La band, nata dalla passione di cinque musiciste coinvolte in altre formazioni, celebra con energia e autenticità i classici del genere. Pur senza brani originali, l'album è un vero party sonoro che fonde fuzz, farfisa e voci femminili, ricordando gruppi storici come le Pandoras. Un lavoro sincero e divertente, capace di far tornare viva la scena garage. Ascolta Outta Reach e rivivi il vero garage punk anni '60 dal tocco femminile!

 La renovatio sol un pretesto, per cacciar un porco in gola.

 Torneamo at ultima decade del vecio milenio.

La recensione di MBV di My Bloody Valentine usa un linguaggio poetico e metaforico, creando immagini evocative ma ambigue. Il tono è solenne e oscuro, con un giudizio impalpabile che lascia spazio all'interpretazione personale. Il voto finale è moderato, riflettendo una valutazione complessa e non lineare. Scopri l'atmosfera unica di MBV con questa recensione poetica!

 I Bring Me The Horizon stanno uscendo dal guscio senza perdere la loro identità.

 Questo EP è una conferma della loro capacità di plasmare ottimi brani electro-pop ed è un importante segnale della loro voglia di creare qualcosa di più ambizioso del semplice 'brano da radio'.

L'EP 'Music to GO TO' dei Bring Me The Horizon mostra una nuova fase di sperimentazione musicale, abbracciando l'elettronica e contaminazioni pop. Pur mantenendo alcuni tratti metalcore, il gruppo si spinge verso territori inediti con produzioni ambient e art-pop. L'opera, lunga e complessa, premia l'ascoltatore disposto a lasciarsi sorprendere. L'EP insegue la libertà creativa, superando i confini delle etichette tradizionali del rock e metal. Ascolta l'EP e scopri la nuova dimensione dei Bring Me The Horizon!

 Un album nudo, magnetico, preumano. Nascosto e quasi anonimo.

 Cantano l’Anatolia, la notte sinuosa, il contrario della solennità.

Gece di Altin Gün è un album che fonde magistralmente folk turco e psichedelia neo-retro, con sonorità vintage e atmosfere notturne. Le voci ipnotiche di Merve Daşdemir ed Erdinç Ecevit si intrecciano a strumenti analogici e ritmi funky, evocando l’Anatolia e un mondo essenziale e magico. L'album è un viaggio sonoro delicato e raffinato, che celebra la tradizione turca con un approccio fresco e attuale. Ascolta Gece e lasciati trasportare da un mix unico di psichedelia e folk turco!

 Ieri sera volevo andarmene dalla sala da quanto ero infastidita da questo Pinocchio di Garrone che svilisce e svuota il significato profondo dell'opera.

 Pinocchio è un ingenuone a tratti buono a tratti inerte e non conserva niente del "birbone matricolato, furbo e svelto dal cuore grande" di Collodi.

La recensione esprime delusione per il Pinocchio di Matteo Garrone, giudicato lontano dallo spirito originale di Collodi. Pur lodando scenografia e fotografia, critica la caratterizzazione dei personaggi, la colonna sonora e la regia. Gli attori risultano poco convincenti e molte scene chiave sono state tagliate o stravolte. Nel complesso, un adattamento che svuota il significato profondo dell'opera originale. Scopri perché questo Pinocchio non convince, leggi la recensione completa!

 Tante cose, nel secolo scorso. E moltissime si trovano in questo disco, straordinaria summa di tutto un mondo ormai tramontato.

 Qui sta una possibile idea di Novecento.

La recensione analizza 'Escalator Over the Hill' come un'opera musicale complessa e unica che sintetizza jazz, opera, rock e influenze storiche del secolo scorso. Carla Bley e Paul Haines creano un ponte tra mondi musicali e culturali, offrendo un viaggio nei molteplici linguaggi del Novecento. L'album rappresenta una testimonianza artistica densa di riferimenti storici e artistici, capace di catturare e stimolare riflessioni profonde. Scopri il capolavoro di Carla Bley e Paul Haines e immergiti in un viaggio musicale unico nel Novecento.

 I 21 brani sono autentiche rasoiate, fendenti mortali suonati alla solita folle velocità.

 Non c'è paragone: nessuna band si avvicina alla furia cieca generata dai quattro cavalieri dell'Apocalisse.

The Repentless Killogy segna l'addio degli Slayer con un doppio live potente e sincero. Nonostante le assenze di Jeff Hanneman e Dave Lombardo, la band mostra ancora furia e velocità tipiche del thrash metal. Il cantante Tom Araya evidenzia qualche cedimento vocale, ma la carica e l'energia sono intatte, soprattutto negli ultimi sei brani senza interruzioni, vera celebrazione della loro carriera. Una testimonianza emozionante per i fan e un omaggio alla storia del metallo estremo. Ascolta ora The Repentless Killogy e rivivi l'energia pura degli Slayer!

 Nessun momento memorabile che possa lasciare davvero il segno.

 Il drumming stitico e fin troppo minimalista di Zonder ripiega spesso su infruttuose percussioni elettroniche.

Il progetto di Mark Zonder e Gary Wehrkamp, noto per il loro legame con il progressive metal, si allontana dal genere per proporre un album leggero e melodico. Nonostante le buone intenzioni, il disco non soddisfa le aspettative a causa di una produzione spenta e di un drumming poco incisivo. Le melodie sono ben costruite, ma manca un vero momento memorabile. Un lavoro sufficiente, ma probabilmente non necessario per il pubblico dei loro fan. Scopri se Zonder/Wehrkamp è l’ascolto giusto per te con la nostra recensione dettagliata.

 I REM partono a inizio anni 80 con "Murmur" e poi rifanno lo stesso disco per 73 volte.

 Per fortuna che rimane "Accelerate", il loro disco meno inconcludente e in fondo il più bello: finalmente le chitarre ruggiscono.

La recensione traccia l'evoluzione dei R.E.M., sottolineando come abbiano raggiunto il successo commerciale tardivamente ma con dubbi riguardo al valore artistico. Critica gli album precedenti per la loro ripetitività e scarsa ispirazione, ma celebra Accelerate come un ritorno alle chitarre potenti e a un sound più vivo. L'album viene visto come una boccata d’aria fresca in un percorso musicale spesso deludente. Ascolta Accelerate e riscopri la forza autentica dei R.E.M.

 Srotolate una bella base di Ennio Morricone anni '70, magari dopo averla lasciata in ammollo un po' di tempo in una soluzione di Rondò Veneziano.

 Nel finale ci troverete delle ombre di Jimi Hendrix, mandate giù tutto finché non vi ritroverete improvvisamente Nella sala vuota.

La recensione celebra il disco 'Concerto grosso per i New Trolls' come un raffinato mix di stili, evocando atmosfere anni '70 e una fusione tra Morricone, Deep Purple e altri. Il testo invita a gustare la varietà di influenze e la magia sonora che rende l'album un'esperienza unica e coinvolgente. Ascolta 'Concerto grosso per i New Trolls' e lasciati trasportare dal suo magico mix sonoro!

 I Rule Them All prendono a mani pienissime il periodo Dischord e Jade Tree a cavallo tra i 90s, aggiungendo una deriva orientata a sonorità più metal di Helmet ed Unsane.

 Figli di quelle band che non erano né carne né pesce, come Verbal Assault o Eidolon.

I Rule Them All omaggiano il post-hardcore tra gli anni '90 e le sonorità metal di Helmet e Unsane, mantenendo una matrice emo ispirata a Fugazi. L'album si colloca tra influenze Dischord e Jade Tree, risultando interessante soprattutto per chi ama il metalcore e il post-hardcore metalloso. Ascolta Rule Them All e immergiti nel sound post-hardcore anni '90 con influenze metal!

 È in fondo un accontentare dei pronostici generalisti e facili.

 Baumbach affonda nelle parcelle degli avvocati, osserva la dignità di un sentimento finito sgretolarsi suo malgrado in una società che pesa in dollari ogni mezza frase tra coniugi.

Il film di Noah Baumbach racconta con sensibilità e realismo la fine di un matrimonio, tratteggiando sia le tensioni emotive che le strategie legali coinvolte. Le interpretazioni sono intense e convincenti, con spicco per Scarlett Johansson, Adam Driver e Laura Dern. Baumbach utilizza dettagli visivi e simbolismi per rappresentare la distanza tra i protagonisti e l'ipocrisia degli avvocati. Pur muovendosi su temi già noti, il film coinvolge e conquista grazie alla sua qualità e lucidità. Scopri la profonda empatia di 'Storia di un matrimonio', un film che ti fa riflettere.

 Una musica smagliante e variegata, ricca di accelerazioni improvvise e di suoni contrastanti che di colpo si placano per poi rincorrersi ancora.

 Il pulsare del contrabbasso non molla mai la presa e mette i puntini sulle «i» di ogni discorso.

La recensione celebra 'Reincarnation Of A Lovebird' di Charles Mingus come un album raro e fondamentale nella sua discografia, proprio nel difficile periodo tra il 1965 e il 1972. Il disco, forse meno noto, mostra la forza creativa del leader e la qualità musicale dei solisti, con un perfetto equilibrio tra improvvisazione e struttura. La riedizione Prestige unisce due album francesi del 1970, offrendo una musica brillante, variegata e moderna. Un capolavoro emozionante che testimonia la vitalità di Mingus anche nei momenti di crisi. Ascolta ora questo gioiello nascosto di Charles Mingus e riscopri il jazz autentico!

 "Tutto quel che so, io lo so e non te lo dirò"

 "La memoria è solitudine: tu sei solo"

La recensione analizza Occulte persuasioni di Patty Pravo come un album complesso e controverso, caratterizzato da atmosfere decadenti e arrangiamenti particolari. Sebbene non considerato un capolavoro, l'album offre spunti interessanti, soprattutto nella titletrack e in altre tracce selezionate. La qualità di registrazione e alcuni elementi compositivi dividono le opinioni, ma emerge una forte componente letteraria e un senso di introspezione capricciosa. Scopri l'atmosfera unica di Occulte persuasioni, un viaggio musicale da non perdere.

 L'energia elettrizzante percorre tutto l'album, dall'inizio alla fine, senza cali di tensione.

 Erano carichi i musicisti sul palco, erano carichi fino all'inverosimile quelli sotto al palco.

La recensione celebra l'album live di Muddy Waters come una testimonianza di energia e coinvolgimento dal vivo nel blues. La semplicità e la partecipazione inclusiva del genere sono al centro, con un apprezzamento particolare per la formazione e l'interazione con il pubblico. L'autore lo considera uno dei live più potenti e coinvolgenti, superiore anche al celebre "Live at The Regal" di B.B. King. Scopri l'energia irresistibile del blues dal vivo con Muddy Waters oggi stesso!