L'epic metal nasce dalla mancanza e dalla malinconia.

 Tutto l'album dà l'impressione di immutabilità e di estraniazione dal tempo, come un'antica civiltà rimasta immutata per millenni.

La recensione analizza dettagliatamente il significato e la natura dell'epic metal, distinguendolo da altri sottogeneri. L'album 'The Holy Empire' dei Warlord, del 2013, rappresenta un ritorno alle radici degli anni Ottanta, con una produzione volutamente vintage e un'atmosfera pacata e riflessiva. Il disco è considerato un perfetto ritorno che mantiene intatto lo spirito originale della band e solleva aspettative per il loro futuro. Scopri l'epic metal autentico con il ritorno di Warlord in The Holy Empire!

 Tra armonia e voragine, tra lanterna magica e dissonanza.

 Una voce infantile che dice parole (una specie di ragione diversa per tutti).

La recensione di Geek the Girl di Lisa Germano evidenzia un album che oscilla tra dolcezza e oscurità, con un'intensa esplorazione emotiva e sonora. Attraverso tratti di fragilità e sonorità quasi inquietanti, il disco conduce l'ascoltatore in un viaggio personale e profondo. Ogni traccia ha un carattere unico, alternando momenti calmi e dissonanti, rivelando così un'esperienza musicale coinvolgente e toccante. Scopri l'intensità di Geek the Girl di Lisa Germano, ascolta l'album ora!

 L'omonimo album degli Arcade è una fragorosa mazzata sugli incisivi di chi non ci credeva più.

 Sentire Pearcy fare lo sciupafemmine con la sua voce seghettata e unica è una goduria.

L'album omonimo Arcade (1993) nasce da una superband guidata da Steven Pearcy, ex frontman dei Ratt, e altri musicisti di spicco. In un'epoca dominata dal grunge, Arcade rappresenta una risposta solida e autentica al rock della scena anni '80/'90, dimostrando maturità e passione. Il disco unisce energia, tecnica e atmosfera, riconquistando l'attenzione del pubblico e della critica specializzata. Un vero manuale di resistenza e stile per gli amanti del genere. Ascolta Arcade e riscopri il vero rock anni '90 con una superband d'eccezione!

 La sterzata verso architetture pop è evidente, così come una ritrovata classe e vena compositiva.

 Un gran disco, che segna un vero e proprio rilancio per una band che negli ultimi anni non ha sempre espresso appieno il proprio potenziale.

If Confronted Just Go Mad segna un ritorno brillante per The Twang, con un sound rinfrescato e un mix vocale innovativo grazie all'ingresso di Cat Mctigue e Phil Etheridge come frontman. Il disco unisce pop-rock ottimista a momenti psichedelici e dark, rivelando una band rinvigorita e di grande classe. La collaborazione con il rapper Polarbear aggiunge una nota originale, sottolineando la versatilità del gruppo. Ascolta If Confronted Just Go Mad e scopri il nuovo volto di The Twang!

 Indie band di Coventry, arrivano all’opera prima con questo “What’s Inside Is More Than Just Ham”, e vi riversano dentro tutta la loro irriverenza e la loro stravaganza.

 Il perfetto missaggio di Alan Moulder ci consegna un esordio convincente; se i ragazzi nel prossimo album riusciranno ad incanalare per bene tutte le loro pulsioni artistiche, ne vedremo delle belle.

L'album d'esordio dei FEET, giovane band indie di Coventry, mescola con irriverenza generi dal britpop al punk, offrendo un'opera divertente e affascinante. Con riferimenti a Blur, Libertines e altri, il disco appare poco coeso ma ricco di personalità. La produzione di Alan Moulder valorizza il suono, anticipando un promettente futuro per la band. Ascolta l’esordio irriverente dei FEET e lasciati sorprendere dal loro mix di generi!

 Trovo assurdo che il miglior disco di hardcore italiano mai realizzato sia attualmente impantanato tra il culto e l'oblio.

 Sfido chiunque a suonare hardcore meglio di così.

La recensione celebra 'Accendi la miccia dei tuoi pensieri' dei Grandine come il miglior album hardcore italiano mai prodotto. Nonostante la sua qualità e passione esplosiva in soli 13 minuti, il disco è rimasto un cult nascosto, poco ristampato e difficile da trovare. L'autore esalta la tecnica strumentale e il messaggio impegnato, sottolineando l'importanza storica della band nel panorama hardcore nazionale. Non perdere l'occasione di scoprire questo capolavoro nascosto dell'hardcore italiano!

 In trance è un pezzo che parte piano poi esplode poi si rispegne e poi sul finale accade non so cosa.

 50 minuti di pura sperimentazioni e poi nel finale trovi 'La mer' che pare quasi ti prenda per il culo.

La recensione esplora 'Campi magnetici' di Franco Battiato, un album di forte sperimentazione e caos sonoro che si allontana dai suoi lavori più accessibili. Il disco presenta brani dalla struttura irregolare e testi criptici, richiedendo un ascolto paziente e attento. Nonostante la complessità, emergono momenti più calmi che bilanciano l'opera, chiudendo con un pezzo in francese dal sapore quasi ironico. L'autore consiglia di provare l'ascolto per cercare di comprenderne l'essenza. Scopri 'Campi magnetici', un viaggio unico nel mondo sperimentale di Battiato.

 "Ghosteen è uno spirito migrante".

 "Non c'è nulla di sbagliato nell'amare qualcosa che non puoi tenere in mano, seduto sul letto fumi e scuoti la testa".

Ghosteen è un album che riflette il doloroso percorso di Nick Cave dopo la perdita del figlio, trasformando il lutto in musica rarefatta e testi poetici. Con arrangiamenti minimalisti ed elettronici, l'opera esplora temi universali come la morte e la speranza. La recensione ne sottolinea il valore artistico e la capacità di elevare un dolore personale a esperienza collettiva, definendo l'album un futuro classico. La voce di Cave raggiunge nuove profondità e ammirazione. Ascolta Ghosteen e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 Quattro speleologi, per la prima volta nella storia, hanno saputo dire cosa davvero sia la vita in grotta.

 Speleopunk è un delirio. Una bomba a innesco immediato. Ti spacca i timpani e ti coinvolge fin dalle prime detonazioni.

La recensione celebra Speleopunk dei Batsalsa Experience, band punk formata da speleologi che trasmettono autenticamente la vita sotterranea. Il disco è descritto come un'esplosione sonora coinvolgente, capace di fondere violenza e poesia nei testi. Il progetto nasce tra grotte e amicizie, con un approccio genuinamente improvvisato e originale. È un lavoro che parla di difficoltà, passione e riflessioni personali segnate dal contatto con l'ambiente naturale. Una ventata fresca nell'ambito punk italiano underground. Scopri Speleopunk e vivi l’esperienza punk sotterranea dei Batsalsa Experience!

 Ho scoperto, invece, un imperatore di cui non conoscevo nulla, un uomo che in poco più di cinque anni rivoluzionò il mondo.

 Si tratta di un lavoro monografico preciso, ricco di notizie e di ipotesi nuove e ben documentate.

Il libro di Adelmo Sidoli offre un ritratto dettagliato e ben documentato di Lucio Domizio Aureliano, un imperatore romano poco conosciuto ma fondamentale. La lettura è impegnativa ma arricchente, colmando lacune storiche importanti riguardanti la Roma antica e le sue fortificazioni. Un testo consigliato agli appassionati di storia romana. Scopri la storia dell'imperatore che cambiò Roma, leggi il libro di Adelmo Sidoli!

 Alkahest è qualcosa di speciale, non si può spiegare a parole una cosa simile.

 Prima stai cavalcando su riff potenti e quasi epici... poi ti ritrovi a guardare il cielo stellato, profondo e limpido.

Alkahest è l’album di debutto degli svizzeri Kvelgeyst, un black metal psichedelico e straniante che esplora temi alchemici e mitologici. L’opera unisce blast beats, riff potenti e atmosfere spaziali con una produzione moderna e dettagliata. Il disco è un’esperienza immersiva che richiede attenzione per scoprire il suo micro-mondo ritualistico e sonoro. La recensione esalta la capacità della band di creare un viaggio musicale originale e evocativo. Scopri il viaggio sonoro unico di Kvelgeyst con l’album Alkahest!

 L'intero lavoro è basato sulla voce di Giorgio Pinardi che sicuramente paga il suo debito con Stratos ma non solo.

 Il disco è molto vario e vede l’uso di improvvisazioni in studio della sua voce campionata in tempo reale, sovraincisa e frammentata, usata come un vero e proprio strumento.

Mitclàn di MeVsMyself è un album vocale sperimentale che si rifà a importanti riferimenti come Demetrio Stratos e Roberto Laneri. L'uso innovativo della voce come strumento e le influenze della musica etnica rendono l'ascolto impegnativo ma affascinante. L'album è caratterizzato da improvvisazioni e vocalizzi campionati, offrendo un'esperienza musicale unica. Ascolta Mitclàn ora e immergiti nella sperimentazione vocale di MeVsMyself!

 La voce di lei è splendente, gentile, una carezza.

 Il limite, l’unico, di ‘Temperamental’ è proprio questo: la smania. Elettronica, elettronica, elettronica. What else?

La recensione esplora 'Temperamental' di Everything but the Girl, un album che rappresenta la svolta elettronica definitiva del duo. L'autore ammette di aver scoperto la band solo dopo il remix di 'Missing' e apprezza la qualità sonora e la voce di Tracey Thorn. Nonostante una certa monotonia elettronica, il disco è apprezzato per le sue tracce coinvolgenti e l'intensità emotiva. Un lavoro riconosciuto come il culmine della carriera del gruppo. Scopri l'elettronica raffinata di Temperamental, un classico degli anni '90!

 L’uomo del labirinto è un pastrocchio noioso e disomogeneo.

 Un puzzle cubista con i pezzi messi a caso da un ritardato di talento.

L'uomo del labirinto, secondo film diretto da Donato Carrisi e tratto dal suo romanzo, si presenta come un thriller confuso e poco coinvolgente. Nonostante un cast di attori di grande talento come Tony Servillo e Dustin Hoffman, la pellicola soffre di una narrazione disomogenea e cliché abusati che ne minano la riuscita complessiva. Alcune sequenze sono appena azzeccate ma non bastano a riscattare l'intero film, tradito da dialoghi improbabili e un finale poco convincente. Scopri perché L'uomo del labirinto non convince e leggi la recensione completa.

 Son quelle cose che mi riempiono il cuore di gioia.

 Una corsa psichedelico/wave sparata a velocità talmente folle che, ogni volta, ogni santissima volta, ci rimani secco.

La recensione descrive 'The Gas Chair' dei Crawling Chaos come un album che fonde folk marziale, psichedelia e momenti quasi pop, evocando atmosfere strane e malinconiche. L'etichetta belga che lo ha prodotto è apprezzata, così come l'originalità e la varietà delle tracce, nonostante qualche allungamento di troppo. È un lavoro che affascina per la sua unicità e intensità emotiva. Scopri l'affascinante mix di folk e psichedelia di Crawling Chaos!

 "E il solito intransigente, spropositato, mastodontico muro sonoro."

 "Ne vieni fuori a pezzi, collassato, esangue... e manca la morbosa title track."

Decline & Fall segna il ritorno esplosivo dei Godflesh dopo tredici anni di silenzio. L'EP è un concentrato di metallo industriale oscuro e claustrofobico che riprende le radici sonore della band. Con testi intensi, chitarre ad otto corde e drum machine asettiche, il gruppo riafferma la propria supremazia nel genere. L'energia ossessiva e potente rende il lavoro un caposaldo per i fan e gli amanti del metal industriale. Ascolta ora Decline & Fall e riscopri l'energia pura dei Godflesh!

 I Gov’t Mule non sono un gruppo, sono un complesso; sono densi, potenti, variegati.

 Non è un Paese per Vecchi avesse una colonna sonora sarebbe proprio questa.

La recensione esalta The Deep End Volume 1 dei Gov't Mule come un album intenso e variegato, nato in ricordo del bassista Allen Woody. Caratterizzato da sonorità southern rock e blues, l'album mescola momenti lirici e jam session potenti, sottolineando la forza emotiva senza scivolare nella commiserazione. La voce di Warren Haynes e la varietà degli ospiti musicali creano un viaggio profondo nelle radici della musica americana. Ascolta ora The Deep End Volume 1 e immergiti nel potente sound dei Gov't Mule!

 Ripeto, mi son mangiato le mani!

 Riff 'Sabbathiani' e sognanti guitar solos, si alternano a introduzioni e intermezzi acustici... sembrano anticipare l’atmosfera dei Blackmore's Night.

La recensione analizza con passione Endless Skies degli Ashbury, album rock underground del 1983 caratterizzato da riff evocativi e influenze hard rock di Rainbow. Non un capolavoro assoluto, ma sorprendente per la qualità delle chitarre e l'atmosfera magica. Consigliato soprattutto agli amanti del rock anni '80 che apprezzano scoperte dal sottobosco musicale. Scopri Endless Skies degli Ashbury e lasciati sorprendere dal rock underground anni '80!

 Considerando che ben presto la leadership culturale si sarebbe spostata dal vecchio al nuovo continente...

 Un album di buona musica che però non (mi) scalda l’animo e va più nella direzione di Hollywood o Broadway.

La recensione valuta l'album di Aaron Copland come un tentativo storico di creare una musica accademica americana con elementi folklorici. L'esecuzione di Andrew Litton è brillante, ma la musica non risulta particolarmente emozionante. I balletti 'Billy the Kid' e 'Rodeo' mostrano punti di forza e debolezza, mentre le suite sono apprezzabili. Un disco consigliato per confronto culturale più che per coinvolgimento emotivo. Scopri l'evoluzione della musica americana con Copland e confrontala con i grandi del jazz.

 "Code Red è probabilmente il disco più diretto, genuino, e violento della band tedesca."

 "Basta l’impatto della Titletrack a smorzare ogni dubbio, con un Tom Angelripper che sgraziatamente urla 'CODE RED!' con un’enfasi da far venire i brividi."

La recensione evidenzia il valore di 'Code Red' come un album diretto e violento, che segna il ritorno dei Sodom al Thrash più genuino dopo una fase sperimentale meno apprezzata. La produzione sporca e la grinta del frontman Tom Angelripper sono punti chiave. Il disco ha rilanciato la band negli anni '90 con una compattezza e un’aggressività che hanno convinto anche i puristi del genere. Ascolta ora 'Code Red' per un'esperienza thrash metal autentica e senza compromessi!