"Tutto quel che so, io lo so e non te lo dirò"

 "La memoria è solitudine: tu sei solo"

La recensione analizza Occulte persuasioni di Patty Pravo come un album complesso e controverso, caratterizzato da atmosfere decadenti e arrangiamenti particolari. Sebbene non considerato un capolavoro, l'album offre spunti interessanti, soprattutto nella titletrack e in altre tracce selezionate. La qualità di registrazione e alcuni elementi compositivi dividono le opinioni, ma emerge una forte componente letteraria e un senso di introspezione capricciosa. Scopri l'atmosfera unica di Occulte persuasioni, un viaggio musicale da non perdere.

 L'energia elettrizzante percorre tutto l'album, dall'inizio alla fine, senza cali di tensione.

 Erano carichi i musicisti sul palco, erano carichi fino all'inverosimile quelli sotto al palco.

La recensione celebra l'album live di Muddy Waters come una testimonianza di energia e coinvolgimento dal vivo nel blues. La semplicità e la partecipazione inclusiva del genere sono al centro, con un apprezzamento particolare per la formazione e l'interazione con il pubblico. L'autore lo considera uno dei live più potenti e coinvolgenti, superiore anche al celebre "Live at The Regal" di B.B. King. Scopri l'energia irresistibile del blues dal vivo con Muddy Waters oggi stesso!

 Il basso dritto in stile Joy Division si può usare anche non così a merda.

 Allora forse non dovremmo biasimarla se fa musica di merda.

La recensione critica l'album d'esordio Dogrel dei Fontaines D.C. con un tono sarcastico e ironico. L'autore evidenzia difetti nella tecnica strumentale e vocale e un approccio poco convincente. Nonostante alcune influenze riconoscibili, il giudizio complessivo è profondamente negativo e invita a ignorare l'opera. Scopri se Dogrel merita davvero il tuo ascolto con questa recensione senza peli sulla lingua.

 Il nuovo eponimo è un signor disco che ricorda la grandezza di questa band immortale.

 Inutile ormai chiedere altri capolavori agli Who. Godiamoci un sorprendente ritorno ad alti livelli.

Dopo tredici anni di silenzio discografico, gli Who tornano con l'album WHO, un lavoro che mantiene vivo il loro spirito rock nonostante l'età avanzata dei membri. La produzione curata e le canzoni, alcune con chiari richiami al passato e altre più innovative, mostrano una band ancora capace di sorprendere. Un disco solido, con pochi passi falsi e un bilanciamento equilibrato tra classico e moderno. L'album rende omaggio all'immortale carriera degli Who senza cercare di replicare i loro capolavori più famosi. Scopri l'album WHO degli Who e rivivi la leggenda del rock!

 Un autentico capolavoro ovvero “Indianola Mississippi Seeds” del 1970, dove si trovano grandi riff, assoli e tecniche di produzione.

 ‘Hummingbird’ resta uno dei momenti più alti della carriera del re, con un finale gospel indimenticabile che diventa quasi un inno di libertà.

La recensione celebra Indianola Mississippi Seeds come un autentico capolavoro di B.B. King, noto più per i suoi album dal vivo. L’album include brani classici come "You’re Still My Woman" e "Chains and Things" con emozionanti riff e un tocco gospel unico. Nonostante sia poco noto e difficile da trovare in CD, è disponibile sulle piattaforme digitali e merita più attenzione e una ristampa rimasterizzata. Ascolta Indianola Mississippi Seeds su Spotify e riscopri un capolavoro dimenticato di B.B. King!

 "D.O.C. è finalmente un ritorno all'entusiasmo e alla voglia di sperimentazione degli inizi."

 "Spirito nel buio ti mette la giusta armonia e sensazione che sarà un album diverso dai precedenti."

La recensione esprime un rinnovato entusiasmo per l'album D.O.C. di Zucchero, definito un ritorno alle sue radici sperimentali e blues, con un forte tema contro l'uso eccessivo dei social. L'opera viene apprezzata per l'originalità e la profondità dei testi, oltre che per le interessanti contaminazioni gospel e pop. Non mancano elogi per il duetto con Frida Sundemo e per alcune ballate intense. L'album rappresenta una sostanziale ripresa rispetto ai lavori più popolari ma meno amati dell'artista dopo il 2001. Ascolta D.O.C. di Zucchero e riscopri un blues moderno e autentico!

 L’album risulta essere semplicemente uscito nel periodo sbagliato al momento sbagliato e con una produzione sbagliata, ma in realtà può essere considerato all’altezza di History.

 Come album non posso che consigliarvelo per quanto riguarda gli inediti, e almeno proviamo a scoprirlo di più perché ad oggi resta un semplice album di remix di Michael Jackson e niente di più.

Questa recensione esplora 'Blood on the Dance Floor', l'album meno noto di Michael Jackson del 1997. Composto per lo più da inediti dark e remix spesso deboli, rappresenta un progetto forzato dalla casa discografica. Nonostante ciò, i brani inediti mostrano un lato innovativo e introspettivo dell'artista, rendendo l'album un capolavoro dimenticato da riscoprire, soprattutto per i fan del re del pop. Ascolta ora l’album e riscopri il lato oscuro e innovativo di Michael Jackson!

 Vorrei ridere ma niente mi sembra divertente, ora il mio mondo è un pastello sbiadito.

 La rassegnazione e la speranza sono due facce della stessa medaglia. Anzi la stessa faccia.

La recensione esplora la struggente dualità della vita di Chet Baker, segnata dalla lotta tra rassegnazione e speranza. "She Was Too Good to Me" viene interpretato come un racconto in musica di questa tensione esistenziale, con la tromba come voce dell’anima tormentata del musicista. L’atmosfera è intensa e riflessiva, arricchita da immagini evocative della sua vita. Un ritratto profondo di un artista e della sua storia. Scopri l’anima tormentata di Chet Baker ascoltando questo capolavoro jazz.

 Lo stile della band si affina, trovando un proprio trademark con un miscuglio di rock, industrial e atmosfere quasi new wave.

 Wes Borland si diletta in uno stile abbastanza personale e schizofrenico che ben si amalgama con tutto il resto.

Il secondo album di Black Light Burns, guidato quasi interamente da Wes Borland, si presenta come un raffinamento stilistico rispetto a 'Cruel Melody'. Il disco miscela rock, industrial e atmosfere new wave con influenze tribali, creando un viaggio psicologico oscuro e ricco di dettagli. La performance vocale personale e schizofrenica di Borland si integra bene nei brani, che spaziano da pezzi diretti a momenti più riflessivi. Un lavoro che premia l'ascolto ripetuto e che conferma il talento del musicista. Scopri il viaggio sonoro unico di Black Light Burns e lasciati sorprendere da ogni ascolto!

 Questo è il miracolo del blues, anzi real blues. Pochi accordi suonati all’infinito, brani che si arrampicano nelle emozioni.

 Non uscirò mai viva da questo blues.

La recensione riflette un legame profondo tra il recensore e la musica blues di John Lee Hooker nel suo live al Cafe Au Go-Go. Attraverso un racconto intimo, la musica diventa rifugio e accompagnamento nei momenti difficili, caratterizzata da voce profonda, chitarra ipnotica e puro real blues. Viene evidenziata la semplicità e l’intensità della performance, arricchita dalla presenza di Otis Spann al pianoforte. Ascolta ora il live autentico di John Lee Hooker e immergiti nel vero blues.

 28 minuti che scaldano, 28 minuti che irradiano fuoco e potenza.

 Come entrare in una chiesa gotica di notte, al buio, da soli.

La recensione celebra l'esperienza intensa e coinvolgente della Peel Session 1992 dei God Machine, mettendo in luce l'energia, l'oscurità e la purezza del suono della band. Dall'apertura con 'Commitment' a chiusura con 'Pictures of a Bleeding Boy', l'autore esprime una forte connessione emotiva con i brani eseguiti live, sottolineando la potenza e la delicatezza di ogni passaggio. Particolare rilievo ha la cover di 'Double Dare' dei Bauhaus, che amplifica le atmosfere gotiche e inquietanti. Ascolta ora The God Machine Peel Session e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Ogni volta che ascolto un nuovo album dei padri fondatori del nu metal... ed invece puntualmente mi deludono.

 Un lavoro iperprodotto (a tratti plasticoso) e sufficiente con qualche buona idea che però non è abbastanza.

La recensione analizza 'The Nothing', ultimo album dei Korn, evidenziando una notevole delusione rispetto al passato glorioso della band. Nonostante una produzione curata e ottime capacità tecniche, l'album risulta piatto, poco coeso e meno ispirato. Le speranze dell'autore sono rivolte al futuro, ma il presente della band appare stanco e poco innovativo. Scopri se 'The Nothing' rispecchia i tuoi gusti nel nu metal!

 È la musica e non la copertina, per fortuna, la cosa più interessante del suo album di debutto.

 Questo è indubbiamente un disco dal fascino nettissimo che contribuisce a ridefinire la tradizione country.

Orville Peck si affaccia sulla scena musicale con il suo album di debutto 'Pony', un'opera che reinventa il country fondendo atmosfere western, shoegaze e new wave. Il misterioso artista mascherato cattura l'attenzione non solo per la sua immagine ma soprattutto per la musica, ricca di ballate intense e melodie evocative. Il disco, pubblicato da Sub Pop, è apprezzato per il suo fascino unico e per il contributo a una nuova visione del genere country. Scopri il fascino unico di Orville Peck e immergiti nel suo country moderno!

 La favola di un bambino che non vuole crescere diventa una favola sulla miseria, sulla fatica di portare avanti una vita retta.

 Mai mi sono sentito così coccolato dall’amore materno della Fata Turchina.

Il film di Matteo Garrone su Pinocchio trasforma il classico mantendone intatta l'essenza, ma arricchendolo con un realismo crudo e una magia tangibile. Tra miseria, inganni e innocenza, il racconto si fa adulto e fedele al libro. Il regista utilizza paesaggi autentici e interpretazioni intense per coinvolgere profondamente lo spettatore, creando un'esperienza visiva e emotiva unica. La pellicola risulta un omaggio sincero e raffinato, lontano da una semplice riproposizione. Scopri la straordinaria visione di Garrone su Pinocchio, un classico rivisitato per occhi moderni.

 Ancora sul gradino più alto del Grindcore e dell’estremismo in musica; nessuno sarà in grado di tirarli giù a mio modo di vedere.

 La violenza progredisce, si incunea nella pelle aprendo voragini di orrore metropolitano.

La recensione celebra l'EP 'The World Keeps Turning' dei Napalm Death come un ritorno potente e incontestabile al grindcore viscerale dopo una breve deviazione death metal. L'autore esprime grande attesa e ammirazione per la band, sottolineando la qualità sonora intensa, l'aggressività strumentale e la voce iconica di Barney Greenway. Definito un capolavoro di violenza sonora e pura energia. Scopri ora l'EP storico che ha segnato il ritorno dei Napalm Death al grindcore!

 È musica che smuove il corpo.

 Alex dovrebbero ascoltarlo tutti quelli che si sentono soli in una grande città.

La recensione riflette sull'importanza di Alex Chilton e dei Box Tops come icone del soul pop anni Sessanta, evidenziando la ricerca di leggerezza e conforto in questo best of. Le tracce chiave come "The Letter" e "Neon Rainbow" mostrano un impatto ancora vivo. Il disco, composto principalmente da singoli, è perfetto per chi cerca musica che muove il corpo e rallegra in momenti di solitudine urbana. Ascolta ora 'Soul Deep: The Best of the Box Tops' e riscopri il soul pop che scalda il cuore!

 "The Verdict è un disco paraculo al massimo, un disco che potrei definire 'sicuro', 'comodo'".

 "Per me il cambio dietro al microfono non è stato esattamente un toccasana; i Queensrÿche erano apprezzati per il voler percorrere sentieri nuovi anche a costo di diventare impopolari."

La recensione analizza l’album "The Verdict" di Queensrÿche, segnando il periodo post-cambio vocalist con Todd La Torre. Pur riconoscendo un ritorno a sonorità classiche e una produzione curata, emerge una critica alla mancanza di originalità e coraggio nell’innovare. Il disco soddisfa il fan old school ma non spicca nel lungo termine. L’autore apprezza comunque l’energia e la qualità tecnica, ma spera che la band torni a osare in futuro. Ascolta The Verdict per scoprire il ritorno classico di Queensrÿche!

 I Current 93 sono una religione e chi li ama acquisterà senza problemi anche questo cd.

 David Tibet ha saputo mantenere un’integrità artistica, pur fra inevitabili alti e bassi, che non sembra conoscere fine.

La recensione celebra l'evoluzione musicale dei Current 93, da un industrial esoterico a uno stile neo-folk riconoscibile. Invocations Of Almost è descritto come un album di alto livello che ricollega il lavoro recente alla produzione dark ambient storica del gruppo. Il disco, concepito come accompagnamento a una performance artistica, è consigliato principalmente ai fan più affezionati, confermando l'integrità artistica di David Tibet e la sua capacità di rinnovarsi pur mantenendo la propria identità. Scopri l'affascinante mondo sonoro dei Current 93 con Invocations Of Almost.

 Quel motivo sta nell’impossibilità di tenere sotto controllo e dominare un immaginario troppo suggestivo.

 Per me Star Wars dev’essere intrattenimento gustoso con qualche pungolo leggerissimo sui concetti di bene e male.

La recensione analizza il nono episodio della saga di Star Wars, evidenziando una trama affrettata e confusa ma comunque capace di intrattenere. Viene apprezzato il trattamento di personaggi come Kylo Ren e Rey, mentre si riconosce il difficile equilibrio tra eredità e innovazione. Nonostante contraddizioni narrative, il film offre momenti di azione e sentimento, ideale per un pubblico che vuole godersi la saga senza pretese eccessive. Scopri se Star Wars: L'ascesa di Skywalker è il finale che aspettavi!

 Lo stile di Fager è semplice e tagliente come una lama.

 Sullo sfondo emerge una realtà fatta di solitudine e desolazione, l'orrore della realtà.

La raccolta Culti svedesi di Anders Fager, pubblicata in Italia da Edizioni Hypnos, offre un horror originale ispirato a Lovecraft ma con uno stile personale. I racconti esplorano culti occulti, divinità mitologiche e la desolazione della società moderna svedese. Tra atmosfere cupe e narrazioni taglienti, Fager crea un universo che si distingue dall'horror contemporaneo con storie intense e suggestive. Il libro è consigliato a chi ama l'horror con un tocco di realismo e mitologia. Scopri l'horror unico di Anders Fager con Culti svedesi, ora disponibile!