«Quando le cose non stanno in piedi eppure stanno in piedi lo stesso?»

 «Ecco che allora cammini a due centimetri da terra anche se sei seduto in poltrona.»

La recensione celebra 'Evening of the Magician' di Randy Burns come un viaggio sonoro che fonde psichedelia e poesia, evocando atmosfere sospese fuori dal tempo. Il disco, pubblicato dalla storica etichetta ESP-Disk, viene descritto come un'esperienza da assaporare lentamente, capace di aprire le porte della percezione e suscitare una luminosa malinconia. La musica, fragile e incantata, riporta agli anni Sessanta, con influenze folk e una sottile aura mistica. Ascolta 'Evening of the Magician' e lasciati trasportare in un viaggio fuori dal tempo.

 Tre soli brani; per oltre venti minuti dannosi, letali, che emanano sudiciume e sporcizia.

 Viene voglia di alzare il volume al massimo: da far venir giù le pareti di casa.

La recensione evidenzia la forza di Last Rizla con il loro album Mount Machine, un lavoro di heavy-fuzz-sludge dallo stile potente e oscuro. Pur non innovando nel genere, il trio greco conquista con riff distorti e una voce rauca che trasmette malessere e intensità. Tracce come Dive e Battles sono descritte come opprimenti e coinvolgenti, rivelando una delle sorprese più interessanti del 2019 nell'ambito musicale underground. Ascolta Last Rizla e lasciati travolgere dalla potenza del loro sound!

 La canzone prende il titolo da un saggio di Leonardo Sciascia del 1975, e parla chiaramente di quel che accadde nel fatidico 25 marzo 1938.

 Donna sei prigioniera della Grande Distribuzione/ E mi sembri una capinera che solfeggia la situazione.

Flavio Giurato torna dopo anni con 'La scomparsa di Majorana', un album impegnato e complesso che alterna stili musicali e affronta temi sociali e storici. I brani variano per durata e atmosfera, creando un viaggio intenso attraverso racconti ispirati, tra cui la misteriosa figura del fisico Majorana. L'album conferma la capacità dell'artista romano di sorprendere e stimolare, bilanciando tradizione e sperimentazione. Ascolta ora 'La scomparsa di Majorana' e scopri un capolavoro del cantautorato italiano.

 È legittimo innamorarsi di una vocina così sgraziata?

 Questo album è una di quelle vie di fuga segnate con un grande cartello al neon verde.

La recensione celebra l'album 'Any Other City' dei Life Without Buildings, sottolineando la particolarità della voce di Sue Tompkins, protagonista assoluta del disco. La musica è descritta come un mix di energia e riflessività, con chitarre vivaci e una sezione ritmica vibrante. L'opera si distingue per la sua originalità e l'equilibrio tra spontaneità e maturità artistica. Sue Tompkins, oggi visual artist, trasmette ancora quel carattere unico nei suoi vocalizzi. Ascolta Any Other City e lasciati travolgere dalla voce unica di Sue Tompkins!

 Prophesy è un disco che accusa apertamente gli effetti collaterali della tecnologia nelle nostre esistenze, ma curiosamente fa largo utilizzo di risorse tecnologiche per esprimersi.

 Il disco, nonostante gli anni, risulta sempre fresco, innovativo e anni luce dagli album di musica elettronica odierni.

Prophesy di Nitin Sawhney è un concept album del 2001 che combina trip-hop, musica indiana e flamenco, esplorando le contraddizioni della tecnologia. L'opera si distingue per la sua capacità di unire culture e generi con grande freschezza e originalità. Brani come 'Sunset', 'Acquired Dreams' e 'Moonrise' evidenziano la raffinata produzione e il coraggio artistico di Sawhney. Nonostante qualche brano meno convincente, l'album rimane un punto di riferimento per la musica fusion e un ascolto consigliato. Ascolta Prophesy di Nitin Sawhney e scopri un viaggio sonoro unico e attuale.

 HA UN CORPO DA VECCHIO.

 La misura, quando manca il senso della misura, quando manca il SENSO!

La recensione valuta The Irishman di Martin Scorsese con durezza, apprezzando regia e recitazione ma criticando fortemente il ringiovanimento digitale di De Niro e la lunga durata. Il film risulta poco coinvolgente e noioso, con una storia che non raggiunge le aspettative create. Gli effetti speciali, sebbene costosi, non convincono e disturbano l'esperienza visiva. Scopri i pregi e i difetti di The Irishman prima di vederlo!

 Un body horror piuttosto femminista ed estremamente glamour, a suo modo.

 I 'freaks' si rivelano molto più protettivi dei rispettabili e borghesi chirurghi.

American Mary racconta la storia di Mary Mason, studentessa di chirurgia che entra nel mondo oscuro della chirurgia underground dopo aver subito un trauma. Il film delle gemelle Soska miscela body horror e tematiche femministe, con personaggi eccentrici e un'atmosfera glamour. La vendetta è presente ma non protagonista, mentre il sangue è usato con scopo narrativo. Un'opera intensa e originale che rimescola i ruoli tra vittima e carnefice. Guarda American Mary per un horror femminista che cambia le regole del gioco!

 "Centotrenta minuti di pura apoteosi signori miei le orecchie mi fumano ancora ma i coglioni no per fortuna...perché questi sono, anzi erano i Saga prima del ritiro ufficiale dalle scene."

 "Michael Sadler... sa essere anche un ottimo intrattenitore: socializza, sorride, scherza con i fedelissimi, invogliandoli a far cantare i ritornelli."

La recensione celebra con entusiasmo il live Spin it Again! Live in Munich dei Saga, evidenziando la tecnica eccellente del gruppo, la performance energica di Michael Sadler e l'atmosfera intima del concerto. Il critic apprezza l'interazione con il pubblico e la qualità della registrazione, definendo l'album un'opera imprescindibile per appassionati di rock progressivo e per i fan della band canadese, attiva per oltre quarant'anni. Il voto alto sottolinea la soddisfazione generale. Scopri l’indimenticabile energia live dei Saga in Spin it Again! Live in Munich.

 La legge n. 3/2019 ignora queste ragioni. Dopo la sentenza di I grado, anche se di assoluzione, il processo può svilupparsi senza alcun limite temporale.

 Il processo penale è doloroso e costoso: l’occhio dell’inquisitore brucia, il sospetto annulla, il circo mediatico moltiplica le sofferenze.

La recensione esamina con tono critico l'album di Fofò DJ in relazione alla legge Spazzacorrotti e alla prescrizione penale italiana. Viene evidenziato come la nuova normativa prolunghi indefinitamente il processo dopo la sentenza di primo grado, ignorando le ragioni di equità e le sofferenze degli imputati. Si riflette sul rischio di un potere punitivo eccessivo e sul peso sociale e personale di questi processi lunghi e complessi. Scopri come la legge Spazzacorrotti cambia la prescrizione in Italia e cosa significa per la giustizia.

 Questo disco si ascolta volentieri perché incarna pop, rock, elettronica e voglia di spassarsela in studio in egual misura.

 Una piccola torre di Babele che comprende tante lingue, in termini di efficacia sonora, ed il risultato riesce.

Raise the Pressure è il secondo album degli Electronic, supergruppo formato da Bernard Sumner e Johnny Marr, arricchito dalla collaborazione di Karl Bartos. L'album si presenta come un mix equilibrato di pop, rock ed elettronica, con una produzione curata e una varietà stilistica che rende l'ascolto piacevole. Pur mancando la personalità vibrante del debutto, sviluppa e approfondisce le idee dell'album precedente offrendo un lavoro musicalmente ricco e sperimentale, anche se dilatato nel tempo. Scopri l'evoluzione sonora degli Electronic con Raise the Pressure.

 "La solitudine di Nico ci fa rabbrividire ('Tu sei bella e sei sola'), la nostra ci fa disperare."

 "Il tempio di Päffgen è una costruzione psichica, il braciere arde sempiterno. Narcotizzati da questo elisir di lunga disperazione ci abbandoniamo in questo pozzo di coscienza."

La recensione esplora l’album Desertshore di Nico come un viaggio sonoro e spirituale oltre The Marble Index. Descrive atmosfere oscure, testi profondi e strumenti ancestrali per evocare emozioni intense. L'opera è vista come una guida alla solitudine e all’abbandono delle illusioni, invitando a un salto di coscienza. La musica si fa esperienza ipnotica e trascendentale, rivelando l’essenza di una artista leggendaria. Scopri l’immersione nell’anima con Desertshore, un capolavoro senza tempo.

 La condanna di avere una voce che riproduce il suono della Creazione manda in risonanza tutto il resto.

 Sto cercando di raggiungermi senza tendere la mano.

La recensione di Lorca di Tim Buckley è un viaggio introspettivo che esplora temi di solitudine e identità attraverso un linguaggio poetico e metaforico. Il recensore evidenzia la potenza emotiva della voce di Buckley e la profondità spirituale dell'album, definendolo un'esperienza quasi trascendentale. L’opera è descritta come una riflessione sulla realtà e sull’illusione, con una forte componente emotiva e intellettuale. Scopri l'universo sonoro e poetico di Tim Buckley con Lorca.

 Ieri, per dire, hanno ascoltato Rock’n’roll dei Velvet Underground, una cosa buffa a pensarci, visto che “Rock’n’roll” racconta proprio la storia di Matteo.

 Han fatto un patto: per ogni cinque pezzi rap un classico dei sixties. E, cazzo, funziona alla grande...

La recensione intreccia la storia personale di Matteo, un ragazzo isolato e riflessivo, con l’ascolto della canzone 'Rock and Roll' dei Velvet Underground. La musica diventa un ponte tra generazioni, un modo di interpretare e dare senso alla vita. Viene sottolineato il potere terapeutico della musica e il rapporto speciale tra Matteo e suo padre. Scopri come la musica può raccontare storie di vita, ascolta Rock and Roll dei Velvet Underground!

 Isidore Ducasse è un poeta, il binomio Lautréamont/Maldoror è la sua patologia.

 L'autore conduce il linguaggio a una sorta di autofagia congenita.

La recensione celebra "I Canti di Maldoror" di Lautréamont come un capolavoro nichilista e visionario che ha sfidato le convenzioni poetiche del XIX secolo. Il testo evidenzia la densità, la potenza visiva e la forza ribelle dell'opera, segnata da un'esistenza di dolore e isolamento dell'autore. Lautréamont è presentato come un eretico che ha demolito la poesia tradizionale con una scrittura oscura e violenta, lasciando un'impronta indelebile nel panorama letterario. Immergiti nell'oscurità e nella genialità di Lautréamont leggendo "I Canti di Maldoror" oggi stesso!

 Una forza disumana in tutti i 24 episodi della raccolta.

 Gli assassini della porta accanto mi mancheranno... SICK...

La recensione celebra la raccolta 'Lambhouse' degli Unsane come una ferocissima antologia di brani hardcore noise dal 1991 al 1998. L'autore enfatizza la violenza sonora, l'intensità della musica e la potenza distruttiva della band, ora sciolta. Un omaggio a una macchina da guerra sonora e una perdita dolorosa per il panorama musicale. Scopri la violenza sonora degli Unsane con Lambhouse, una raccolta imprescindibile per gli amanti dell'hardcore noise.

 Talvolta bisognerebbe disattivare gli altoparlanti… e godersi la musica della pioggia che batte sul pavimento dei terrazzi.

 Una speranza di cui nessuno sa nulla, un anelito in un luogo fuori dal mondo, lontano da esso, di cui il mondo stesso non si accorge e non ne sa niente.

La recensione presenta l’album 'STALKER|THE MIRROR' di Eduard Artemiev come un’esperienza sonora densa di suggestioni legate alla memoria della Zona e alla dissoluzione del socialismo reale. Pubblicato in vinile, richiama atmosfere cupe e meditate tipiche del cinema di Tarkovskij, con un sound elettronico analogico raffinato e profondo. Il testo intreccia storia, memoria e speranza, rivelando un lavoro colto e spirituale, adatto a un ascolto meditativo e introspettivo. Scopri l’atmosfera unica di STALKER|THE MIRROR e immergiti in un viaggio musicale senza tempo.

 "Questo progetto me l'ha fatta in parte rivalutare, alla fine ha la sua buona dose di potenza."

 "Solo con numerosi ascolti si ha il quadro completo dell'opera, sicuramente un disco non per tutti."

Winter Ethereal di Arch/Matheos è un progetto che unisce abilmente passato e presente del prog metal, offrendo un mix di tecnica raffinata, potenza e atmosfere cupe. Il disco si distingue per un approccio meno melodico e più ritmico rispetto ai Fates Warning, con ospiti di rilievo e una produzione che valorizza i virtuosismi senza esibizionismi. Richiede molti ascolti per apprezzarne le sfumature, confermandosi una perla del technical metal contemporaneo. Scopri la potenza tecnica di Winter Ethereal, ascolta ora l'album di Arch/Matheos!

 Il glam, tra l’altro, è proprio un elemento che in questo album spicca nella sua accezione più rock.

 In fondo è di libertà che tratta il rock n’ roll; una libertà artistica che BoyGeorge rappresenta come pochi altri, nel bene e nel male.

Cheapness and Beauty di Boy George rappresenta un audace passaggio al glam rock molto influenzato dal rock n' roll degli anni 90. L'album alterna brani potenti e grintosi a ballad tradizionali, mostrando un Boy George più autentico e artistico. Consigliato sia ai fan dei Culture Club sia agli amanti delle chitarre rock. Un disco che celebra la libertà e l'energia del rock con una voce unica. Scopri il lato rock e alternativo di Boy George con Cheapness and Beauty!

 Nessuno come lui descrive meglio le emozioni in musica.

 Tre accordi e la verità, oltre 70 minuti di celtic sound, e se la canzone rimane la stessa, chissenefrega, se a proporcela è Van Morrison.

Questa recensione celebra con calore e sincera ammirazione l'album 'Three Chords And The Truth' di Van Morrison. L'autore sottolinea la profonda capacità espressiva di Morrison, evidenziando momenti chiave del disco e brani iconici come 'Brown Eyed Girl'. Nonostante qualche riempitivo, il disco è considerato un valido lavoro, capace di emozionare e di confermare il talento dell'artista irlandese. Ascolta Three Chords And The Truth e lasciati emozionare dalla magia senza tempo di Van Morrison!

 Il disco era senz'anima, una raccolta terribilmente commerciale e che nei suoi 80 minuti non propone NIENTE.

 Il punto più basso è raggiunto dalla versione di un quarto d'ora di "Quelli che...", inutile, brutta e noiosa.

La raccolta "Quando un musicista ride" di Enzo Jannacci risulta una delusione, con molti riarrangiamenti privi di anima e solo poche tracce interessanti. L'album appare una mossa commerciale imposta dalla Sony, lontana dallo spirito creativo dell'artista. L'unico pregio sono alcuni inediti, mentre la versione estesa di "Quelli che..." è giudicata inutile e noiosa. Scopri la recensione critica di 'Quando un musicista ride' di Enzo Jannacci e formati una tua opinione!