«Cosa vuol dire “è colpa della gente”, mentre tu sei la gente?»

 «È la nuova Resistenza? Non voglio sentenziare in modo così assoluto, ma a me piace questa idea!»

La recensione celebra 'Nulla Low Cost' di Lorenzo Cavazzini come un album autoprodotto di grande valore artistico e compositivo, capace di unire critiche sociali profonde a un sound rock indipendente e raffinato. L'autore sottolinea la sincerità dei testi e la qualità della produzione, evidenziando brani memorabili come 'Fango e fiori' e la delicata ballata 'Uguale e diverso'. Cavazzini emerge come un cantautore autentico e originale, in grado di resistere al mercato con un lavoro coerente e intelligente. Scopri l'autenticità di Lorenzo Cavazzini, ascolta Nulla Low Cost ora!

 ‘Corteccia d albero notturno, coltelli nati da ruggine ti sussurrano i nomi, il tempo e i cuori.’

 ‘Fresca come il papavero dell oblio la bocca che lo bacia.’

La recensione esplora la poesia di Paul Celan come un viaggio intenso in una dimensione di solitudine e codici nascosti. Attraverso immagini suggestive, emerge un equilibrio tra la materialità del corpo e l'eternità del tempo, sottolineando il valore riflessivo dell'opera poetica. Scopri la profondità della poesia di Paul Celan in questa intensa recensione.

 Nulla si crea, ma nulla suona fuori posto in questo sestetto. C'è tutto, basta farsi piacere il rock’n’roll anni settanta.

 Ma quanto mi piaci McCarty! Una gragnuola di note che è da Belle Arti: stende, meraviglia, appaga, fa godere.

La recensione celebra 'No Ballads', terzo album degli americani Rockets, un gruppo hard rock autentico e poco glamour di Detroit. L'album, guidato dal batterista John Badaniek e dai chitarristi tra cui Jim McCarty, offre un rock energico e fedele alle radici del rock'n'roll. I brani evidenziano tecnicismi chitarristici e un suono vintage che resiste alle mode. Nonostante la mancanza di grande fortuna commerciale, il disco emerge come un solido tributo agli eroi del rock classico. Scopri il rock autentico dei Rockets con 'No Ballads', un classico da riscoprire!

 Questo testo, essendo l'immenso capolavoro e il mastodontico super classico che tutti noi musicisti classici gli riconosciamo, sia già perfetto così com'è.

 L’armonia serve, nel contesto di un’approfondita analisi armonica, a riconoscere i rapporti tra i diversi accordi e i diversi suoni.

Il Trattato di armonia di Arnold Schönberg è un testo fondamentale e ancora attuale per musicisti classici e studiosi. Pur datato, rimane un capolavoro insostituibile per chi vuole approfondire la teoria dell'armonia e scoprire l'evoluzione della musica del Novecento. La recensione sottolinea la complessità, la rilevanza storica e il valore pedagogico del testo, senza entrare in critiche tecniche. Si evidenziano inoltre le innovazioni armoniche di compositori come Fauré, legate al metodo di Schönberg. Scopri il capolavoro armonico di Schönberg, indispensabile per ogni musicista serio.

 "Miles dal canto suo non perde tempo e lo butta subito nel mucchio selvaggio delle sue 'Puttane in Fermento' e con loro da vita all’album che cambia per l’ennesima volta la storia della musica."

 "Chiude alla grandissima 'Tombo in 7/4' che con il suo irresistibile ritmo latino e i cori è imprescindibile in tutte le feste di Carnevale."

La recensione celebra 'Fingers', il terzo album solista di Airto Moreira, prodotto nel 1973 da Creed Taylor per CTI Records. L'album è un brillante mix di fusion, ritmi latini e funk, con un cast di musicisti di primo piano. Le tracce mostrano un perfetto affiatamento e un'influenza duratura, come nel caso di 'San Francisco River' su chitarristi come Pat Metheny. La produzione e la copertina sono anch'esse sottolineate come di grande qualità. Ascolta 'Fingers' di Airto Moreira e immergiti nel groove fusion degli anni '70!

 Una cover perfetta, rispettosa e convinta di 'Oh Well', capolavoro dei primi Fleetwood Mac.

 Un rock’n’roll variegato ma deciso, piacevole e grintoso, senza lustrini e mancamenti.

La recensione esplora l'album dei Rockets, band blues rock americana di Detroit attiva tra il 1977 e 1983. Il sound è grintoso e variegato, con influenze di AC/DC e Nazareth, e spicca la cover di 'Oh Well' dei Fleetwood Mac. Lo stile è piacevole e ben eseguito, con performance solide dei musicisti, soprattutto del chitarrista Jim McCarty e il cantante David Gilbert. Ascolta Rockets e riscopri il rock grintoso di Detroit anni ’70!

 Come nessun altro nel cantautorato italiano ha mai fatto, fa e farà: mettendo la propria anima a nudo nelle proprie miserie.

 Livorno, la madre e la figlia: tre fantasmi che si ergono come relitti tra le tante, troppe cose perdute lungo il cammino della vita.

La recensione analizza 'Dentro e Fuori', quarto album di Piero Ciampi, mettendo in luce la sua autentica capacità di esprimere il dolore e la fragilità umana. Nonostante una voce segnata dagli eccessi, il disco si distingue per arrangiamenti delicati e testi profondi, dove emergono temi come Livorno, l’amore difficile e l’autodistruzione. Un’opera intensa che riflette la vita tormentata di un artista unico nel panorama italiano. Scopri l’anima tormentata di Piero Ciampi in 'Dentro e Fuori', un capolavoro del cantautorato italiano.

 La catarsi è impersonale, la patina orrorifica non scade mai in maniera.

 Un'abluzione in nebbie fetide e l'infimo sussurro degli inganni del maligno è filtrato dalla lente dell'eternità che incanta il memento mori.

La recensione evidenzia come 'Prospectus I' di Raison d'être rappresenti un'esperienza sonora intensa e catartica. L'album si distingue per atmosfere oscure e tangibili, evocando immagini medievali, esoteriche e aliene. L'ascolto è descritto come un viaggio atemporale e suggestivo, permeato da un'aura di mistero e inquietudine ben bilanciata. L'autore lo considera un capolavoro personale da conservare con cura. Scopri il mondo oscuro di Prospectus I, un viaggio sonoro da non perdere.

 Una fusione di musica e poesia che invita a rallentare il tempo e ad ascoltare in silenzio.

 Il suono sembra fluttuare e dilatarsi all’infinito, evocando scenari onirici e rievocando il loro disco capolavoro 'L’Universo'.

L'ultimo album di No Strange, 'Chiedilo A Te Stesso', unisce folk rock e sonorità psichedeliche per creare un'esperienza sonora meditativa e intensa. La band utilizza strumenti originali e improvvisazioni in spazi sacri per evocare un'atmosfera unica. I testi poetici riflettono emozioni profonde di amore e distanza, mentre la musica invita l'ascoltatore a un viaggio interiore. Nonostante le difficoltà recenti, la band mantiene vitalità e una fanbase internazionale in crescita. Ascolta 'Chiedilo A Te Stesso' e lasciati trasportare nel mondo ipnotico dei No Strange.

 Le gambe del Male sono sempre le più lunghe.

 Perkins adotta certe tematiche per elaborare traumi e lutti, come da lui stesso dichiarato.

Longlegs di Oz Perkins si conferma un horror indipendente di grande fascino, capace di unire un profondo simbolismo esoterico a una narrazione coinvolgente. La pellicola mette al centro protagoniste femminili in una lotta con un'oscurità ineluttabile, narrata con stile e tensione evocativa. Con riferimenti a classici come Il silenzio degli innocenti e Cure, il film spicca per originalità e profondità tematica. La performance di Nicolas Cage è intensa e memorabile, mentre l'atmosfera gelida e inquietante completa un'opera riuscita e significativa. Guarda Longlegs per un horror che unisce mistero, esoterismo e mondi oscuri.

 Considerato un gran porcello, Serge in verità conquistava le donne perché era un uomo delicato.

 Quando sento per caso le prime battute di Je t’aime, moi non plus è come se entrassi nella capsula del tempo.

La recensione analizza il libro di Jennifer Radulovic dedicato a Serge Gainsbourg, raccontandone la figura controversa e complessa. L'autore ripercorre la vita dell'artista, dal suo talento musicale al suo passato difficile, fino al doloroso declino. Pur senza aver letto il libro, il recensore è un esperto di Gainsbourg e si mostra incuriosito dal volume. Sottolinea la forte personalità e il fascino nascosto del cantante. Scopri la vita e i segreti di Serge Gainsbourg con questa biografia unica!

 I pedali indicati da Chopin si possono realizzare anche sui pianoforti moderni?

 Chiarifica che dietro ad un buon insegnamento della musica, bisogna affiancare sempre un altrettanto buon insegnamento di storia della musica.

Il saggio di Francesco Giammarco esplora il ruolo fondamentale del pedale di risonanza nella musica di Chopin, offrendo una lettura accessibile nonostante l'argomento tecnico. Il libro sottolinea l'importanza di un insegnamento che unisca pratica e storia musicale, approfondendo se e come le pedalizzazioni del compositore polacco possano essere replicate sui pianoforti moderni. Vengono analizzati esempi stilistici, in particolare le mazurke, per mostrare l'attenta progettazione delle indicazioni di pedalizzo. Scopri come Chopin concepiva il pedale e migliora la tua interpretazione pianistica.

 Non è facile urlare così artistici, far venir fuori il dentro e farlo come Dio comanda.

 Traccia uno l'ho ascoltata tipo dieci volte al giorno per un mese, son cose che fan bene, meglio di una pillolina.

La recensione celebra il talento unico di Julie Christmas nel canalizzare l'urlo come forma d'arte, capace di mescolare intensità emotiva e tecnica. L'album 'Ridiculous And Full Of Blood' si distingue per la sua forza, alternando brani carichi e ballate delicate, con un impatto che cresce ad ogni ascolto. Particolarmente apprezzate le prime tracce per la loro energia e le atmosfere ipnotiche dell'intero lavoro. Un disco che conquista sia emotivamente che artisticamente, consigliato agli amanti del rock e del metal alternativo. Scopri l'arte dell'urlo con Julie Christmas, ascolta subito l'album!

 Cavolo che film mediocre penso.

 Come fosse un documentario, ma peggio.

La recensione esprime delusione per 'Fly Me to the Moon', un film che non riesce a coinvolgere nonostante il tema affascinante dello spazio e della pubblicità legata allo sbarco sulla luna. I personaggi sono poco approfonditi e la narrazione appare ingenua e prevedibile. Il film, pur mantenendosi grazie alla storia, manca di emozione e costruzione. Scopri la nostra recensione critica di Fly Me to the Moon e valuta se valga la pena vederlo.

 Potrebbe benissimo essere uscito in quegli anni, mi verrebbe da dire che se lo fai ascoltare a qualcuno che non ne sa nulla ad orecchio te lo colloca negli anni ’80 senza grosse esitazioni.

 Rifacendoci al nome originario della band potremmo scherzosamente dire che sotto quest’aspetto… it doesn’t bite.

Return to Natural segna il ritorno di It Bites FD con un album fedele al sound anni '80, realizzato da Francis Dunnery con nuovi musicisti. Pur riuscendo a ricreare atmosfere vintage e tecnicismi strumentali, l'album manca della vivacità pop dei lavori originali e risulta meno incisivo. È un lavoro che richiede più ascolti per apprezzarne i dettagli e può piacere soprattutto ai fan storici del gruppo. Scopri il nuovo album Return to Natural e rivivi il sound degli anni '80 con It Bites FD!

 La migliore del lotto è la dodicesima ed ultima “Once Was A Time I Thought”: deliziosa, swingante, eseguita a cappella.

 È la California di sessant’anni fa, allo stato puro.

La recensione descrive il secondo album dei Mamas & the Papas del 1966, evidenziando sia le canzoni memorabili sia le dinamiche personali all'interno del gruppo. Si sottolinea il talento vocale e la qualità musicale, con riferimenti a momenti di tensione e cambi di formazione. La musica rimane una testimonianza della California degli anni '60, tra armonie vocale e composizioni classiche. Scopri l'intramontabile magia musicale e le curiosità dietro il secondo album dei Mamas & the Papas!

 "Il cuore l’ho lasciato da qualche parte tra i bit di 'Giddy Up' e 'Big Attraction' e ci torno sempre a cercare qualche brandello."

 "Da nessuna parte ci vanno solo gli idioti."

La recensione analizza il terzo album degli Amyl And The Sniffers, 'Cartoon Darkness', evidenziandone il coraggio nel deviare dall’hard punk tradizionale. Nonostante le critiche sulla disomogeneità e un sentimento talvolta infantile, l’album è apprezzato per la qualità delle canzoni e la maturazione del gruppo. L’autore suggerisce che i brani avrebbero brillato maggiormente se pubblicati in EP o singoli, sottolineando una fase di transizione sonora e stilistica. Scopri il viaggio sonoro degli Amyl And The Sniffers con Cartoon Darkness!

 "Berlinguer, la grande ambizione è un'opera che ha il potere di ravvivare i ricordi di un lontano periodo della storia italiana."

 "Un piccolo uomo coraggioso, la cui gracilità fisica a fronte di cotanto impegno politico è posta adeguatamente in risalto dall'interpretazione di Elio Germano."

Il documentario di Andrea Segre offre un ritratto umano e intenso di Enrico Berlinguer, evidenziandone la dedizione politica e il lato privato. La pellicola ripercorre un periodo cruciale della storia italiana, tra speranze e tragedie, con un'interpretazione convincente di Elio Germano. È un amarcord che riporta alla luce valori politici e umani ormai rari. Scopri la storia e l’uomo dietro il politico con questo film intenso e coinvolgente!

 Una copertina così squisita e accattivante è destinata a rivestire musiche così sciape e raccogliticce.

 Ogni paio d’anni me lo riascolto… e mi vien voglia di sbolognarlo! Ma poi osservo la foto, e lo ripongo nello scaffale.

Il disco "Local Anaesthetic" dei Nirvana britannici del 1971 è ricordato più per la sua copertina iconica realizzata da Keith McMillian che per la qualità delle sue musiche. Il contenuto audio è deludente: confuso, mal suonato e con una produzione mediocre che tradisce le aspettative di un album progressive. La recensione, vissuta con ironia, sottolinea come questo lavoro sia difficile da apprezzare, anche se rimane oggetto di una certa nostalgia. Scopri l'album e la storia dietro una delle cover più iconiche del rock britannico!

 Un buon disco comincia sempre da una bella copertina.

 Dancing Girl è pervaso da un’atmosfera onirica che si arricchisce di spunti jazz e da risalto alla voce del solista.

La recensione racconta la scoperta affascinante e quasi mistica dell’album What Color Is Love di Terry Callier, un capolavoro folk-soul-jazz del 1972 prodotto da Charles Stepney. Il disco, con brani intensi come Dancing Girl e la title track, si distingue per arrangiamenti ricchi e un’atmosfera suggestiva. L’autore sottolinea anche l’importanza della copertina iconica e la storia personale di Callier, artista talentuoso tornato alla musica dopo anni di pausa. Un invito a scoprire questo gioiello musicale ormai leggendario. Immergiti nell’ascolto di What Color Is Love e scopri un capolavoro senza tempo.