Nessuno può cantare, allora ora e sempre, come l’uomo di Seattle.

 Il disco è breve, ma inevitabilmente intenso.

No One Sings Like You Anymore è un album postumo di Chris Cornell, pubblicato grazie alla vedova e prodotto con Brendan O’Brien. Il disco, composto da cover scelte dallo stesso artista, mostra la sua voce unica e la sua capacità interpretativa, unendo grunge e canzoni di vari generi con intensità emotiva. Pur breve, il lavoro è un tributo intenso al talento e al tormento di Cornell. È attesa una seconda uscita postuma. Scopri l’intensità vocale di Chris Cornell in questo album unico.

 Il ricordo di Garbo era legato a qualche passaggio radiofonico e a un Sanremo coi cantanti ai piedi di una scala.

 Ben poche tracce ha lasciato nell’immaginario collettivo questo lavoro di transizione del buon Garbo.

La recensione ricorda con nostalgia l'acquisto di Fuori per sempre di Garbo, un album uscito quasi 30 anni fa che, pur contenendo brani intensi come Australia e collaborazioni interessanti, non ha lasciato un segno duraturo nel panorama musicale. Considerato un lavoro di transizione, risente del confronto con produzioni migliori dell'artista. Scopri i lavori migliori di Garbo e approfondisci la musica italiana degli anni '90!

 Altro che santanoia.

 Ogni pezzo ha una struttura ben precisa, ed all’interno di ogni brano succedono cose.

Zero Fahrenheit di SANTANOIA sorprende con una struttura musicale articolata e dinamica. L'album mescola riff post grunge, power pop e momenti ambient, offrendo ritornelli irresistibili e atmosfere ricercate. Nonostante il nome della band, l'ascolto è coinvolgente e mai noioso. Ascolta Zero Fahrenheit e scopri la potenza di SANTANOIA!

 “Oscurità e tristezza infinite.”

 “Der letzte Hilfeschrei è semplicemente straziante. Un synth che simula il battito del cuore.”

Angst è l'album di debutto di Lacrimosa, progetto di Tilo Wolff che unisce gothic rock e musica classica in chiave darkwave lo-fi. L'album trasmette emozioni profonde e introspettive nonostante alcune ingenuità. Le atmosfere cupe e i brani intensi lo rendono un ascolto imperdibile per gli appassionati del genere. L'assenza della voce femminile e la predominanza del tedesco sono ostacoli superabili per chi ama sonorità crepuscolari. Ascolta Angst e immergiti nell'oscurità crepuscolare di Lacrimosa.

 Nel goregrind la musica non è musica, è una scusa per picchiare senza pietà sul cranio dei malcapitati.

 Primo passo per valutare un album goregrind: la copertina. Quella di Apex Profane mi suscita il desiderio di un filetto tenerissimo al pepe verde.

La recensione descrive 'Apex Profane' come un potente album goregrind, capace di colpire con blast beat feroci e sezioni up-tempo variegate. La copertina nutrita di suggestioni gore stimola l'appetito e anticipa l'intensità sonora. Il testo è ironico e coinvolgente, riconoscendo la brutalità e la coerenza del genere. Gli aspetti più estremi sono trattati con un tono divertito e appassionato. Scopri Apex Profane e immergiti nell’intensità del goregrind più autentico!

 I Live Wire sono il mio gruppo preferito di sempre, quelli che porterei sull'isola deserta.

 Jeremy Meek è impressionante: ogni nota è al posto giusto, con un grande senso del ritmo.

I Live Wire sono una band anni 70 poco conosciuta ma amata dall'autore per la loro musica autentica e coinvolgente. Nonostante la scarsa diffusione dei loro album e l'assenza di CD ufficiali, il bassista Jeremy Meek spicca come un talento unico, ispirato da Jaco Pastorius. La recensione sottolinea il valore nostalgico e personale della band, spesso ingiustamente paragonata ai Dire Straits, ma con uno stile proprio e originale. Ascolta i Live Wire e riscopri un pezzo autentico di rock anni 70!

 L’abisso nel quale stanno scendendo i Coldplay sembra non avere fine.

 Il titolo mi ha spinto ad ascoltarlo, illuso che potesse essere un cambio di rotta. Forse la delusione deriva da questo.

La recensione evidenzia un profondo senso di delusione verso l'ultimo album dei Coldplay, Moon Music, considerato mediocre e privo di innovazioni rispetto ai lavori passati. Il gruppo è accusato di aver abbandonato il rock per un pop patinato e disomogeneo, con testi banali e arrangiamenti eccessivi. L'album non rispecchia le aspettative create dal titolo e lascia l'ascoltatore insoddisfatto. L'autore spera in una svolta più matura nelle prossime uscite. Scopri la recensione completa e forma la tua opinione su Moon Music dei Coldplay!

 “Ti sei mai chiesto quale funzione hai?”

 “Descrive un’umanità che sbanda verso un futuro che ha il sapore di un lento esaurimento verso l’estinzione dovuta al crescente inquinamento.”

Pollution del 1972 è un album complesso che si colloca fra sperimentazione elettronica e melodia provocatoria. Battiato offre una critica acuta e attuale sull'inquinamento e il futuro dell'umanità, un messaggio intenso valorizzato anche da Frank Zappa. L'opera esige attenzione e riflessione, risultando non sempre accessibile ma significativa nel panorama musicale italiano. Ascolta Pollution di Battiato e scopri un capolavoro visionario e provocatorio.

 Il messaggio veicolato è che quelle rockstar dovrebbero la loro fama per una morte annunciata dal loro stile di vita discutibile.

 Sostanzialmente '27 : gone too soon' mi ha dato l'impressione di una pellicola scialba, con interviste sommarie e un commento musicale scarno.

Il documentario 27: Gone Too Soon di Simon Napier-Bell, disponibile su Netflix, affronta il tragico tema del club dei musicisti morti a 27 anni. Tuttavia, il film risulta molto superficiale e limitato, con soli 70 minuti totali per sei artisti iconici. Le vite e le carriere di leggende come Hendrix e Cobain sono trattate in modo sommario e poco approfondito, senza un adeguato riconoscimento del loro lascito musicale. Una proposta deludente, poco informativa e priva di novità, sconsigliata a chi cerca un ritratto completo. Scopri perché questo documentario delude gli appassionati del rock e scegli film più approfonditi sul tema.

 Un gruppo che inizia ad esplorare i territori musicali delle sonorità mediterranee svolgendo il compito con profondo rispetto verso le culture.

 Disco ricco che non ha portato alla band molto successo commerciale ma altamente apprezzato dalla critica del settore.

Embryo's Rache, secondo album della storica band tedesca nata a Monaco nel 1969, unisce jazz rock e prog con influenze mediterranee ed etniche. La formazione vede grandi musicisti come Hansi Fischer e Roman Bunka, arricchendo il sound con strumenti esotici. Il disco esplora tematiche culturali e politiche, offrendo una produzione sonora ricca e profonda, molto apprezzata dalla critica nonostante il limitato successo commerciale. Scopri l'affascinante fusione di jazz, prog e sonorità mediterranee di Embryo's Rache!

 E’ arrivato dal nulla, vestito come Zorro con una Fender Stratocaster del 1959.

 Pensavano che fossimo troppo rumorosi, ma accidenti, avevo quattro coperte militari piegate sul mio amplificatore, e il volume era a 2. Sono abituato a suonare a 10!

La recensione racconta come Stevie Ray Vaughan con l'album Texas Flood abbia riportato il Blues nel panorama musicale degli anni '80, grazie a uno stile potente e genuino. Nonostante non fosse un cantante innovativo, il suo talento alla chitarra lo ha reso una leggenda. La storia dell'album, dalle jam session con Jackson Browne al successo commerciale inatteso, è arricchita da episodi di amicizia e solidarietà tra musicisti. Il testo ricorda anche la tragica fine dell'artista, sottolineando il valore della sua musica. Ascolta Texas Flood e scopri la potenza autentica del Blues di Stevie Ray Vaughan!

 Non è mai troppo tardi: questa pubblicazione s’incarica di fare giustizia diffondendo quei demo dimenticati.

 Il contributo della cantante Mary Boschi dona agli Storm una peculiare intensità quasi gotica.

Questa recensione celebra la tardiva pubblicazione di due demo degli Storm, quintetto AOR bolognese attivo fine anni '80. L'album unisce hard rock melodico e power ballad con la voce intensa di Mary Boschi. Nonostante qualche limite tecnico nella masterizzazione, il ritorno è di qualità e fedele allo stile e all'epoca. Un gioiello per amanti del rock melodico anni '80 e del sottogenere Adult Oriented Rock. Ascolta ora l’autentico hard rock melodico degli Storm e rivivi l’epoca d’oro dell’AOR!

 Mi ritrovo sommerso in atmosfere spaziali, con l'elettronica che domina la scena dalla prima all'ultima traccia.

 Horizon, due minuti di suono avvolgente, che sembrano voler portare verso altre dimensioni.

L'EP Future di Vicolo Chiuso Astratto offre un'esperienza sonora immersiva e dominata dall'elettronica. Cinque tracce sfumate in atmosfere spaziali e oniriche si susseguono, con momenti di difficoltà interpretativa ma anche spunti di grande qualità come Horizon. Un progetto musicale originale e interessante da scoprire. Ascolta l'EP Future e lasciati trasportare dalle sue atmosfere elettroniche.

 "\u201CCalifornia Dreamin\'\u201D, la canzone simbolo, nasce dal desiderio di celebrare la terra promessa del rock, esaltando quella generazione di giovani ribelli."

 "L'album decolla come un'astronave e fa un botto pazzesco, rappresentando quel momento di leggerezza e frenesia di una generazione che sognava amore libero e fiori nei cannoni."

La recensione presenta un ritratto vivido e affettuoso del primo album dei Mama's and the Papa's, vero manifesto musicale e culturale della Summer of Love del 1966. Tra successi leggendari come "California Dreamin'" e "Monday Monday", emerge anche il contesto di ribellione giovanile e rivoluzione sociale. La recensione traccia inoltre la travagliata storia personale dei membri della band e il loro impatto duraturo. Un invito a riscoprire un capolavoro folk-rock che ha segnato un'epoca. Ascolta l'album e scopri il cuore pulsante degli anni '60 hippie!

 Un fuoco d'artificio che esplode in tutta la sua bellezza ma che dura il breve tempo luminoso del wow di un periodo specifico e spesso autodistruttivo.

 Un gran bel disco questo, ai confini tra latin, rock e jazz, lui nella California dei '70 era molto famoso perché i suoi lavori erano 'corroborati' dalla cultura e dai fermenti di quegli anni.

Luis Gasca, trombettista e arrangiatore texano, propone un album che miscela jazz, latin e rock con maestria, riflettendo l'energia e la complessità della California anni '70. Il disco, pur solido e compatto, è un classico ingiustamente dimenticato. La presenza di grandi collaboratori come Joe Henderson e Santana arricchisce ulteriormente l'opera. Un suggestivo tuffo in un'epoca musicale ricca di fermenti e tensioni. Scopri l'energia e il fascino nascosto di Luis Gasca, un classico da riscoprire!

 Niente di sconvolgente i Badger, ma buon rock di inizio anni settanta, fluido e piacevole.

 Il disco scorre che è un piacere perché il contenuto melodico armonico ritmico è tutt’altro che memorabile, ma i Badger lo suonano benissimo! Con la giusta passione e precisione.

One Live Badger è un album live degli anni '70 che si distingue per l'esecuzione appassionata e professionale di un rock blues con venature progressive. Tony Kaye, ex tastierista degli Yes, guida un quartetto solido che offre sei brani dilatati da piacevoli improvvisazioni. La copertina di Roger Dean, semplice e suggestiva, si distacca dalle sue solite opere fantastiche. Pur non essendo un disco epocale, è un ascolto godibile per gli amanti del periodo e del genere. Scopri l'atmosfera unica del rock anni '70 con 'One Live Badger'!

 Balu è sperimentazione grezza ed astratta prodotta da robot in disuso abbandonati e vaganti nelle oscurità sognanti senza tempo.

 Frammenti di città future costantemente sotto la pioggia atomica ed immerse in un perenne buio alla Blade Runner.

La recensione approfondisce 'Blau' di Conrad Schnitzler come un'opera pionieristica di musica elettronica sperimentale degli anni '70. L'autore sottolinea il contesto storico e tecnico che rende unica questa musica astratta e ipnotica, espressione di un'epoca di rivoluzioni sonore e sociali. Schnitzler, figura di spicco nel krautrock e fondatore di Tangerine Dream e Kluster, propone suoni freddi, meccanici e frammentati, richiedendo un ascolto attento e immersivo. L'album è descritto come un viaggio sonoro in atmosfere futuristiche e oscure, lontano dalla musica convenzionale. Immergiti nell'universo sperimentale di Blau e riscopri la musica elettronica d'avanguardia.

 Un'immersione in un mondo che sembra antico, ma che in realtà non è così lontano temporalmente dai nostri giorni.

 Forse l'unico elemento disturbatore nello svolgimento della storia è il breve viaggio fuori dalla vallata alpina, trattato in modo troppo sbrigativo.

Vermiglio di Maura Delpero è un film ben girato e ricco di spunti, con una fotografia curata e personaggi ben delineati, soprattutto le figure femminili. La narrazione corale mostra temi delicati come la vita montana, la solidarietà, e la complessità emotiva dei personaggi, pur con qualche scelta narrativa meno convincente nel finale. Un lavoro intenso e coinvolgente, capace di restituire un mondo apparentemente lontano ma ancora molto vicino. Scopri ora Vermiglio, un film emozionante e autentico da non perdere!

 "Questo disco ha indubbiamente un sapore internazionale dato dalle produzioni curate in stile R&B e dai testi in inglese scritti proprio dalla cantautrice cagliaritana."

 "‘No One Can Replace Me’ è perfetta da dedicare a quel boy ke nn t caga d striscio mentre tu soffri x lui così da fargli capire ke come te nn ne troverà mai."

La recensione mette in luce l'album Talkabout di Irene Nonis, evidenziandone la produzione R&B di qualità e i testi raffinati. L'album offre una varietà di brani energici, glamour e malinconici, capaci di coinvolgere e far riflettere. Singoli come 'Recogn-Eyez' e 'Calendar' si distinguono per originalità e successo. In generale, un disco dalle atmosfere internazionali e ricercate, apprezzato dall'autrice della recensione. Ascolta ora Talkabout di Irene Nonis e immergiti in atmosfere città glamour e R&B internazionale!

 La ripresa sonora nella chiesa piemontese è ottima.

 Pare quasi essere stata concepita per l’organo, questa Ouverture, mi emoziona questa versione più di quella resa dalla grande orchestra.

La recensione celebra l'album 'Di piacer mi balza il cor' con trasposizioni organistiche di Ouverture di Rossini, eseguite su un Vegezzi-Bossi del 1897. Le virtù del duo organistico Maccaroni e Pòrcile, la particolare acustica della chiesa di Cuneo e la potenza espressiva soprattutto de La gazza ladra sono i punti di forza dell'opera. Una proposta che valorizza la musica italiana con un taglio originale e coinvolgente. Ascolta ora le vibranti Ouverture di Rossini su organo storico e lasciati emozionare!