Il disco è già pienamente "Dinosaur jr" e laddove risulta acerbo nello stile, guadagna in freschezza e sfaccettature.

 Anche il pezzo forse più debole del disco, il mesto "Gargoyle", improvvisamente si tramuti in un breve ma splendido groove psichedelico.

Il debutto del 1985 dei Dinosaur Jr mostra una band ancora in fase di maturazione, ma già capace di amalgamare hardcore e punk con melodie forti. Il disco presenta uno stile meno distorto rispetto ai lavori successivi e mette in luce un equilibrio tra i membri, con Lou Barlow protagonista anche come voce. Nonostante alcune imperfezioni, il disco è apprezzato per freschezza, talento e varietà di influenze, tra folk e psichedelia. Ascolta ora il debutto autentico e fresco dei Dinosaur Jr e scopri l'origine di un mito indie rock!

 Una scelta che conferma Craft a tutti gli effetti come vero e proprio artista pop nel senso più classico del termine.

 Kyle Craft è un artista romantico e allo stesso tempo malinconico che combina la sfacciatagine dei New York Dolls con una sensibilità e una bellezza androgina.

La recensione evidenzia Kyle Craft come una promessa della scena pop-rock contemporanea, capace di rievocare con maestria i suoni classici degli anni '60 e '70. Il suo album Full Circle Nightmare, prodotto con la collaborazione di Chris Funk, si distingue per la varietà di stili, dal rock and roll al glam, passando per il southern rock orchestrale. L'opera si presenta come un progetto autobiografico curato nei dettagli, che conferma l'artista come una figura emergente affascinante e originale. Ascolta Full Circle Nightmare e lasciati trasportare dal fascino vintage di Kyle Craft!

 Un disco malinconico e dolce, violento, sospeso nel nulla, con un incedere lento e passionale, che vi porterà ai limiti del baratro e vi sospingerà a lanciarvi nel vuoto, in caduta libera.

 In 'Televise' Aurelio Valle, Sean Donovan e Wayne Magruder avviluppano l'ascoltatore in una carezza graffiante, fatta di suoni aggressivi e dolci, dove il noise si contrappone a delicati silenzi.

La recensione esalta l'album Televise dei Calla, uscito nel 2002, definito un capolavoro oscuro del rock underground. La musica unisce suoni aggressivi e atmosfere dolci, esplorando emozioni contrastanti. Sono evidenziate la voce intensa di Aurelio Valle e l'originalità del trio texano emigrato a Brooklyn, a cui furono offerte aperture a tour di grandi artisti. Un disco profondo, malinconico e passionale che sfida i canoni del rock tradizionale. Ascolta Televise dei Calla e immergiti in un capolavoro rock indimenticabile!

 Un Alberto Camerini in costante evoluzione si ritrova punk e con la cresta!

 Il disco è un tutt’uno che scorre abbastanza liscio, senza cadute di stile.

Kids Wanna Rock, uscito nel 2005, rappresenta l'ultima prova discografica di Alberto Camerini con un deciso salto nel punk americano. Il disco si distingue per brani brevi e un'energia compatta, senza cadute di stile. La recensione apprezza la coraggiosa evoluzione artistica e segnala i pezzi più riusciti come Non parlare e Run. Un album sperimentale ma coerente che segna una tappa importante nella carriera di Camerini. Ascolta Kids Wanna Rock e scopri il punk alternativo di Camerini!

 "Dove l'arcobaleno arriva arriva dritta al cuore, con i suoi fraseggi musicali rilassanti e latini."

 "Milano innamorata, dove Camerini rievoca anche il Liceo Beccaria."

Nel 1995 Alberto Camerini torna dopo nove anni con l'album Dove l'arcobaleno arriva, segnato da ritmi latini e atmosfere rilassanti che differiscono dal suo lavoro precedente. L'album contiene brani forti come Diamantina e include due nuove versioni di successi passati, riflettendo un Camerini ritrovato e profondamente legato alle proprie radici musicali. La recensione sottolinea la capacità dell'artista di toccare il cuore con musiche dal sapore brasiliano e testi intensi. Ascolta Dove l'arcobaleno arriva e lasciati conquistare dai ritmi latini di Camerini!

 "'Angeli in blue jeans' è il canto del cigno della carriera mainstream di Camerini."

 "Un disco godibile, atipico rispetto al passato, che valorizza la chitarra elettrica e testi più quotidiani."

L'album 'Angeli in blue jeans' del 1986 rappresenta l'ultimo grande successo mainstream di Alberto Camerini. L'opera abbandona le sperimentazioni elettroniche per un pop più quotidiano e chitarristico, regalando nove brani eterogenei ma godibili. Tra le tracce più apprezzate si segnalano la title track e 'Cuori senza rima'. Questo disco segna una svolta nella carriera di Camerini, preludio a un periodo di pausa e difficoltà personali. Ascolta 'Angeli in blue jeans' per scoprire l'evoluzione unica di Alberto Camerini!

 L'album si chiama "Rudy e Rita" e la canzone si chiama "Rock 'n roll robot", che apre il lavoro.

 I veri tesori sono nascosti nell'album, e si chiamano "Jonnhy", ennesimo riferimento ad Arlecchino, per me la migliore.

L'album Rudy e Rita di Alberto Camerini rappresenta il suo più grande successo commerciale, bilanciando brani pop-rock a sperimentazioni. Il disco si sviluppa su due facciate tematiche, con tracce memorabili come Rock 'n roll robot e Jonnhy. Con la produzione di Roberto Colombo, l'LP esprime un equilibrio musicale e un percorso coerente lungo 43 minuti. Un punto alto nella carriera di Camerini, lodato per innovazione e melodia. Scopri il capolavoro di Alberto Camerini con Rudy e Rita, un viaggio nel rock anni '80!

 Nixon è un album con la sua linea della nostalgia posizionata sugli anni 60 (e dintorni).

 Una ricostruzione sonora del sound di quegli anni, e dell'innocenza perduta dall'America in quegli anni, fatta con il cuore in mano e con una grandissima maestria negli arrangiamenti.

La recensione descrive Nixon di Lambchop come un album profondamente nostalgico che richiama il soul e la psichedelia degli anni '60 americani. L'autore lo collega ai ricordi personali e all'importanza della scena indie degli anni 2000. Pur riconoscendo la forte identità americana dell'opera, la apprezza per la sua maestria e intensità emotiva. Scopri il fascino nostalgico di Nixon, l'album cult di Lambchop!

 Lisa Kekaula era un animale, non solo sul palcoscenico.

 Il magma che risuonava in «Let It Blast» qualcuno lo battezzò rock’n’soul.

La recensione celebra l'album 'Let It Blast' dei The BellRays come un potente mix di punk e soul, sostenuto dalla voce intensa di Lisa Kekaula e dai riff energici provenienti da Riverside, California. Sebbene gli anni d'oro siano passati, l'album rimane una pietra miliare di grinta e anima nel panorama rock alternativo. L'autore evoca un'atmosfera nostalgica e rivoluzionaria, sottolineando il valore di una band capace di unire passione e autenticità. Scopri l'energia esplosiva di The BellRays con Let It Blast!

 Questa serie televisiva ha soddisfatto sia il mio apprezzare la musica dark, sia il mio humour molto cupo.

 La clamorosa “The Snare”, arrangiata divinamente e dallo squisito afflato morriconiano.

La colonna sonora di Graham Coxon per la serie TV britannica The End Of The F***ing World è un album doppio che sorprende per la varietà di stili e l'intensità emotiva. L'artista, con il suo tocco personale e originale, realizza un lavoro che spazia dal dark indie a influenze rock e psichedeliche, perfettamente in sintonia con la serie. Tra i brani spicca la complessa e arrangiata 'The Snare', che rappresenta il momento più memorabile dell'intero album. Un progetto che conferma Coxon come uno dei migliori chitarristi e compositori britannici contemporanei. Scopri la colonna sonora intensa e originale di Graham Coxon per The End Of The F***ing World.

 Le sue sinfonie sono spesso un misto tra visioni confuse e temi ripetuti fino all’ossessione.

 Un valzer cadaverico, cupo come la maggior parte della sinfonia.

La recensione esplora la natura tormentata della Sinfonia n.4 di Tchaikovsky, richiamando la sua difficoltà a esprimere sensazioni profonde. Il commento si sofferma sui temi ripetuti, l’angoscia e la malinconia che permeano l’opera, sottolineando momenti di dolcezza rarefatta. La versione di Rozhdestvensky, scoperta con piacere dall’autore, è apprezzata per la sua interpretazione. Scopri la profondità emotiva della Sinfonia n.4 di Tchaikovsky con la nostra recensione dettagliata.

 Molto meglio ascoltare direttamente il disco per convincersi della bontà del sound di questo gruppo.

 Old Hand New Wave è un disco acido, allucinato e dove alla fine ci senti dentro pure delle venature rock-blues.

La recensione si concentra sull'album 'Old Hand New Wave' degli SCreature, sottolineando come il gruppo californiano riesca a superare le limitazioni della darkwave con un sound post-punk originale e variegato. Le sonorità si ispirano a icone come Public Image Limited e Siouxsie & The Banshees, ma mantengono un'identità propria grazie a riff taglienti, bassi minimali e vocalità ipnotiche. Il disco risulta interessante anche per chi non è particolarmente affine al goth o darkwave classico. In generale, l'album è valutato positivamente per la sua freschezza e autenticità. Scopri l'album Old Hand New Wave di SCreature e immergiti nel suo post-punk unico.

 La forza del lavoro di Enyedi sta anche e soprattutto nell’evitare qualsiasi topos amoroso.

 L’anima viaggia veloce mentre il corpo resta quasi impassibile, inespressivo come quello di un androide.

Il film racconta una storia d'amore atipica tra Mária ed Endre, due colleghi con difficoltà emotive profonde. Attraverso un simbolismo onirico e una narrazione algida, Enyedi esplora le complicazioni dei sentimenti e l'incomunicabilità tra i protagonisti. Il film evita stereotipi romantici per offrire un ritratto autentico e intenso di due anime fragili alla ricerca di umanità. Scopri l’intenso viaggio emotivo di Corpo e anima, un film che ridefinisce l’amore.

 Le donne che urlano sono meglio degli uomini, nell'emo questo è un fatto.

 La notte ha una luce di fondo opprimente, rumorosa e calda: un fastidio sommerso sotto ansie granitiche.

La recensione analizza l'album di awakebutstillinbed con un tono profondo e riflessivo, concentrandosi sulle emozioni intense e le difficoltà dell'identità personale. La musica è descritta come un viaggio emotivo caratterizzato da urla e fragilità, mostrando chiara affinità con band come Hotelier e Rainer Maria. L'autore riconosce il valore del disco come espressione autentica delle ansie e dei conflitti interiori, apprezzando la sua intensità emotiva. Ascolta l'album di awakebutstillinbed e immergiti nelle sue intense emozioni.

 «Circa 97° Fahrenheit, asfalto bollente, guido senza meta su una strada che come un nastro si srotola tra le sabbie del deserto di Chihuahua.»

 «E, arrivata all’uscita di Venezia Est, mi sembra di intravedere spuntare dallo specchietto retrovisore le tese dei sombreros colorati dei tre suonatori mariachi!»

La recensione fonde la musica iconica di Johnny Cash con un vivido racconto di un viaggio desertico e rovente. La canzone 'Ring of Fire' diventa colonna sonora di un percorso immerso tra il caldo soffocante e immagini vivide di fuga e oblio. Un’esperienza sensoriale e personale, arricchita da riferimenti cinematografici e atmosfere mexicane. Immergiti nel viaggio musicale e lasciati avvolgere dal fuoco di Johnny Cash!

 "È un growl più violento e sadico di quello sfoggiato da molti maschietti."

 "Una cacofonia assordante; un Grindcore indistinto eppure magistrale, da spaccare il culo ai passeri."

La recensione esalta l'album 'Carrion for Worm' dei Nuclear Death, un lavoro grindcore feroce e originale del 1991. Vengono sottolineate le performance vocali di Lori Bravo e la tecnica del nuovo drummer Steve Cowan. L'atmosfera sporca e violenta accompagna testi provocatori e trasgressivi, creando un'esperienza sonora unica per gli amanti del metal più estremo. Ascolta ora 'Carrion for Worm' per un'esperienza grindcore senza compromessi!

 Ogni performance dal vivo ha praticamente una sua forma unica e peculiare e si configura come qualche cosa di unico e irripetibile.

 Definirei la nostra musica come evasione. Le nostre possibilità di cambiare l’odio e che cosa è sbagliato nel mondo sono molto limitate ovviamente.

La recensione/intervista ai Snakes Don’t Belong in Alaska, gruppo psichedelico di Newcastle, evidenzia il loro metodo musicale basato su jam session improvvisate e performance live irripetibili. La band si ispira a leggende psichedeliche europee e asiatiche e riflette un approccio fresco rispetto alla scena locale, creando musica come forma di evasione. Pur prevalentemente live, pianificano future registrazioni in studio e mantengono una presenza creativa attiva, con una visione positiva per il futuro. Ascolta la musica unica e improvvisata degli Snakes Don’t Belong in Alaska e immergiti nella psichedelia dal vivo!

 Guido, ma sono solo un passeggero.

 Gentili Signore, rispettabili Signori qui riuniti per assistere al più bello spettacolo del mondo, ho il piacere di presentarvi il terribile, grandioso, stupefacente Oblio!

La recensione racconta un’esperienza sensoriale e riflessiva ascoltando 'The Passenger' di Iggy Pop durante una guida notturna. La musica diventa veicolo di emozioni profonde, che richiamano temi di malinconia, desiderio e oblio. L’autore si immerge nelle note, ritrovandosi in un viaggio dentro il presente e la coscienza. L’opera viene celebrata come un’esperienza intensa e suggestiva, capace di evocare immagini e stati d’animo potenti. Ascolta The Passenger di Iggy Pop e vivi il tuo viaggio interiore.

 L’album è godibile e gli assoli di Wylde a distanza di anni restano un piacere per le orecchie.

 Da un punto di vista artistico è da considerarsi un lavoro interlocutorio, privo del guizzo che fa la differenza tra un buon brano ed un classico.

No Rest For The Wicked, pubblicato nel 1988, è un album solido di Ozzy Osbourne che segna l’ingresso di Zakk Wylde. Pur vendendo milioni di copie e contenendo ottimi pezzi e assoli, manca del guizzo che lo renda un classico assoluto. Il disco si colloca come un lavoro di transizione prima del più maturo No More Tears. Scopri l’evoluzione di Ozzy con No Rest For The Wicked, il cuore del metal anni ’80.

 "West Ryder Pauper Lunatic Asylum è nel complesso un album melanconico, collerico, flemmatico e sanguigno: tutto e il contrario di tutto."

 "Underdog parla di outsider che, con impegno e a testa bassa, sorprendono tutti come il Leicester City FC in Premier League."

La recensione celebra West Ryder Pauper Lunatic Asylum come un album di rottura e fusione di stili tra rock psichedelico e dance. Kasabian emerge come band capace di sperimentare senza perdere la potenza live e il legame con il pubblico. Tra brani iconici come 'Fire' e 'Underdog', l'album rappresenta un classico amato dagli appassionati, nonostante alcune critiche esterne. L'autrice si mostra affezionata al gruppo e attende con entusiasmo i loro concerti. Scopri l'album e vivi l'energia unica dei Kasabian dal vivo!