Fondamentalmente i Gluts nascono da un’urgenza, una necessità più di pancia che di testa.

 Quando scriviamo il fattore emotivo è determinante, quindi forse il noise accompagna semplicemente le nostre emozioni.

La recensione presenta un’intervista esclusiva ai The Gluts, band milanese impegnata nel panorama neo-psichedelico. Riflette sul loro background post-punk e sull’influenza di band storiche come Joy Division. Si approfondisce il ruolo dell’etichetta Fuzz Club Records e il valore emotivo del loro disco Estasi, oltre agli sviluppi futuri tra tour e nuovi brani. Ascolta Estasi e scopri il mondo sonoro dei The Gluts!

 Pirata! diventa prima un oggetto di culto e poi un film giustamente dimenticato.

 Il film richiama contenuti sociali di una certa destra e muove una critica forte al blocco sovietico.

Pirata! di Paolo Ciaffi Ricagno è un film cult del 1984, ibrido tra fantascienza, musical punk e critica sociale. Pur considerato ridicolo e dimenticabile, presenta contenuti e atmosfere grottesche efficaci. La pellicola riflette sui media e sulla società italiana degli anni '80, offrendo una visione ambigua e provocatoria sul potere e la cultura giovanile dell'epoca. Esplora il bizzarro cult punk di Paolo Ricagno e scopri un pezzo raro del cinema italiano anni '80!

 Il segreto starebbe tutto nel titolo del film. Se questo vi fa esclamare, ‘Mecojoni!’, allora ci troviamo davanti a un grande film.

 Nonostante la riuscita delle ambientazioni e le eccellenti scene d’azione, manca quel qualcosa in più che fa la differenza tra un buon film e un culto.

Fuga dal Bronx è un film d’azione post-apocalittico italiano, sequel girato in fretta che ricalca le atmosfere di Escape From New York. Nonostante la regia competente di Castellari e le ambientazioni efficaci, la pellicola soffre per la scarsa carismatica presenza del protagonista e un’idea di base riciclata. Resta comunque un cult per gli amanti del genere e un’interessante critica sociale sulle periferie degradate. Scopri il cult post-apocalittico italiano di Enzo G. Castellari, e immergiti in un mondo di azione e ribellione.

 Questa donna, con quella voce, non può che imporsi su ogni cosa.

 Un epilogo di classe sopraffina, che mi ricorda i divini My Bloody Valentine.

La recensione racconta la nascita dei Mazzy Star, focalizzandosi sul debutto She Hangs Brightly del 1990. Con una voce suadente e atmosfere magmatiche, l'album fonde folk malinconico e psichedelia, offrendo un'esperienza d'ascolto intensa e poetica. L'autore esprime ammirazione per la misura e la profondità del disco, considerandolo un capolavoro a sé rispetto al più noto So Tonight That I Might See. Ascolta She Hangs Brightly e immergiti nell'universo magico di Mazzy Star.

 "Un flusso emotivo infinito; non c'è spazio, non c'è tempo. Tutto si dilata, tutto scorre (Panta Rei)."

 "La title track è un vertice indiscusso del lavoro, con un progressivo e psichedelico accrescimento fino a una catarsi totale."

Providence è il terzo album dei finlandesi Callisto, un capolavoro del post metal e sludge pubblicato nel 2009. L'opera si distingue per atmosfere dilatate, strutture sonore lente e avvolgenti, con un mix tra parti ipnotiche e rabbiose. Le influenze di band come Isis e la vocalità che ricorda Mike Patton emergono chiaramente. La title track chiude il disco con un viaggio psichedelico e devastante, confermando la qualità dell'intero lavoro. Ascolta Providence e immergiti nel mondo ipnotico di Callisto!

 Il disco va direttamente al punto della questione senza nessun compromesso con risultati convincenti sia sul piano musicale che su quello ideologico.

 Una manifestazione di dissenso contro una deriva capitalista e fascista dello establishment politico, accompagnata da un approccio hardcore-punk vigoroso.

La recensione analizza l'album di Gnod pubblicato nel 2017, un potente manifesto sonoro di protesta contro il fascismo e il capitalismo. Fondendo noise, hardcore punk e sperimentazioni sonore, il disco esprime con forza un messaggio di dissenso politico nel difficile contesto europeo post-Brexit. Il lavoro emerge come un contributo significativo alla controcultura, con sonorità potenti e testi diretti. Una proposta musicale coinvolgente e ideologicamente decisa. Ascolta l'album di Gnod e scopri la forza del dissenso musicale!

 Questo disco vale oro quando potrebbe esserci in un collasso tra stelle ai neutrini.

 Pezzi potenti e antemici da far invidia a qualsiasi band melodic hardcore e pop-punk degli ultimi 25 anni perlomeno.

La recensione celebra l'EP 'Carved' degli Anxious come una gemma del punk melodico, ricca di energia e attitudine. Con paragoni a band iconiche degli ultimi 25 anni, il disco rappresenta con forza e sincerità le frustrazioni e passioni giovanili, confermandosi un entry-level di qualità nel panorama alternativo. Un must per gli amanti del punk e del melodic hardcore. Ascolta subito l'EP Carved e riscopri l'essenza del punk melodico!

 La musica degli Housewives ti si conficca direttamente nel cervello come un proiettile sparato a una velocità di 1000 m/s.

 'FF061116' è uno dei dischi più interessanti usciti in Inghilterra negli ultimi mesi.

Il secondo LP delle Housewives, 'FF061116', conferma la band come una delle realtà più avanguardiste della scena alternativa britannica. Pubblicato dall'etichetta sperimentale Rocket Recordings, l'album fonde post-punk, no-wave e noise con una carica energica e anticonvenzionale. Le sette tracce mostrano una musica tagliente e ipnotica, paragonabile a gruppi come This Heat e Einsturzende Neubauten, creando un impatto sonoro potente e originale. Ascolta FF061116 e scopri il futuro della musica sperimentale UK!

 "You've given me the best of you, and now I need the rest of you": la frase più emozionante di 'This Is the Time'.

 "Mi tacciano spesso di essere derivativo: ebbene lo sono come l’Inferno... se questa Hall of Fame tenesse fuori i candidati sulla base dell’essere derivativi, non avreste mai avuto un bianco qui!"

The Bridge è il decimo album di Billy Joel, pubblicato nel 1986 durante un decennio criticato ma in cui Joel mantiene alta la qualità. Il disco unisce diverse influenze musicali e ospita collaborazioni di rilievo come Ray Charles e Cindy Lauper. Non un capolavoro, ma un lavoro solido con alcune tracce memorabili e testi sentiti. La produzione risente delle mode degli anni '80, ma il talento compositivo di Joel emerge. Scopri l'arte di Billy Joel con la sua tappa anni '80, The Bridge!

 L’amore per le radici Bemba in Emeli hanno avuto buon effetto sul proseguio della carriera.

 Breathing Underwater... easy soulful catch e soft quanto vuoi, per la melodia, ed invece ha un testo dedicato al Creatore.

La recensione analizza Long Live the Angels di Emeli Sandé con un approccio critico ma rispettoso, evidenziando la crescita artistica e le influenze spirituali presenti nell'album. Alcuni brani come Breathing Underwater vengono valorizzati per la loro profondità melodica e tematica, mentre la produzione evita cliché tipici del genere. Il giudizio complessivo resta moderato, con un voto di 3 stelle su 5, riconoscendo però momenti di qualità e coerenza. Scopri l’universo musicale di Emeli Sandé con la nostra recensione approfondita!

 Un ideale antiquato di modernismo immobile tra le macerie di un mondo in distruzione.

 Una musica che è una chiamata alla resistenza e alla lotta contro l’oppressione manifestata con urgenza e determinazione.

European Song, il secondo LP dei Kreidler, unisce elettronica minimale e groove potente influenzato dal contesto politico attuale. Con un approccio quasi improvvisato, il disco esprime urgenza e determinazione nella lotta contro l'oppressione. La copertina di Rosemarie Trockel rappresenta simbolicamente il tema di un modernismo in crisi. Un album all'avanguardia che fonde contenuti politici con musica sperimentale. Scopri l’energia potente di European Song, il nuovo capolavoro di Kreidler!

 Un difco di quelli mosci e con poche idee.

 Lorenzo, ma lo sai che hai fatto un disco moscio e davvero brutto?

La recensione boccia l'ultimo album di Jovanotti, definendolo monotono e povero di idee. I brani sono giudicati poco ispirati e con arrangiamenti datati. La produzione di Rick Rubin è tra le poche cose salvabili. L'autore si chiede se qualcuno avrà il coraggio di dirlo a Jovanotti, sottolineando la mancanza di coraggio nel panorama musicale italiano. Scopri se Oh, Vita! di Jovanotti è davvero deludente, leggi la recensione completa!

 “Dodici 'prime canzoni', ripetitive, imperfette ma pregnanti, semplici, immediate, capaci di essere penetranti.”

 “La voce del giovanissimo Michael... sembra provenire dalle corde vocali di un sessantenne alcolizzato o vittima dei vizi.”

Registrato nel 1964 e pubblicato nel 1965, 'First Songs' di Michael Hurley è un album essenziale e magnetico, definito un capolavoro del folk outsider. L'autore evidenzia la semplicità e l'immediatezza della musica, i testi intensi e visceralmente struggenti, e il valore innovativo di quest'opera. Michael Hurley, contemporaneo di Bob Dylan, si distingue per la sua discontinuità artistica e per l'abilità nel songwriting. L'album resta un prezioso documento di un'epoca passata e di una voce unica nella scena underground. Ascolta 'First Songs' di Michael Hurley e scopri un autentico gioiello folk.

 Il ritorno dei Morbid Angel ha letteralmente "massacrato" il mio già carente udito per almeno una settimana.

 Quarantasette minuti per dimostrare che i Re del Death Metal sono tornati...FROM THE HAND OF KINGS...

Kingdoms Disdained segna il ritorno dei Morbid Angel al loro Death Metal originale dopo un precedente album criticato. La band torna con riff potenti, una produzione di alto livello e un growl profondo di Steve Tucker che confermano la loro centralità nel genere. Ascolta Kingdoms Disdained e riscopri il vero spirito del Death Metal!

 "Da quell'autocoscienza non si torna indietro."

 "La società è congegnata per coprire i molestatori a scapito delle molestate."

L'intervista a Giulia Blasi approfondisce l'iniziativa #quellavoltache, nata per dare voce alle donne vittime di molestie e violenze. Blasi riflette sul caso Weinstein, sulla delicatezza di definire molestie e consensi, e sul ruolo dei media. L'autrice sottolinea l'importanza dell'ascolto e della solidarietà nelle lotte contro gli abusi, evidenziando il cambiamento culturale in corso. Scopri di più su #quellavoltache e unisciti al cambiamento culturale.

 La musica è arte e fin tanto quando c'è la possibilità di far emergere dal pattume qualcosa di luminoso, sia diamante oppure fondi di bottiglia, io lo faccio.

 Forse la luce non è sempre calda, forse la luce non ha calore e nell'oblio del buio più totale c'è la salvezza.

La recensione di 'Was' di Aura Bora esamina un album indie pop e noise, che mescola influenze hardcore melodiche e atmosfere nostalgiche senza innovare. L'autore riflette sull'importanza di dare voce anche a band sconosciute, immergendosi in un'esperienza di luci e ombre musicali. Pur riconoscendo la mancanza di sperimentazione e richiamando riferimenti a band come Superchunk e Shellac, il disco viene accolto come un'esplorazione sincera di stati d'animo contrastanti. Scopri Aura Bora e immergiti nel loro mondo sonoro unico.

 La Winslet dà tutto nell'interpretazione, non solo con le parole e le espressioni, ma con un corpo che parla e dice lo sfiorire della donna.

 Il regista ritrae con spietata accuratezza alcuni grandi, enormi difetti del gentil sesso.

La recensione analizza il film di Woody Allen come un intenso ritratto di una donna frustrata interpretata da Kate Winslet, sottolineando tematiche di inganno, desiderio e materialismo. Nonostante una regia semplice e una luce spesso enfatica, il film rimane una delle migliori opere recenti del regista. La critica evidenzia inoltre un confronto con Blue Jasmine, e il valore emotivo del personaggio del figlio, simbolo di speranza futura. Valutazione complessiva di 7/10. Scopri il lato più umano e oscuro di Woody Allen con La ruota delle meraviglie.

 Musica elettronica necrofila, sadomaso, sporcacciona, un porno naif!

 Quando si conclude lascia un tentatore retrogusto da glutammato monosodico, e la tentazione di un nuovo ascolto è tanta.

L'album 'Ultima II Massage' di Tobacco si presenta come un'opera di elettronica oscura e sporcata, ricca di synth e campionamenti anni '80. Con atmosfere che oscillano tra la psichedelia e il suono harsh indie, il disco si distingue per la sua originale produzione e qualità costante in tutti i 16 brani. La recensione evidenzia l'equilibrio tra un sound potente e la capacità di mantenere alto l'interesse, con spunti che richiamano artisti come Beck e Boards of Canada. Consigliato agli amanti delle sonorità sperimentali e retro-futuristiche. Ascolta 'Ultima II Massage' e lasciati travolgere dall'elettronica sporca e psichedelica di Tobacco!

 Sono 40 minuti scarsi di follia pura, ma in qualche modo controllata.

 Plotkin, qui lo dico e qui lo nego, non è normale.

La recensione celebra l'album auto-intitolato Atomsmasher, frutto della mente di James Plotkin e compagni. Un viaggio sonoro folle e controllato, tra cybergrind feroce e tocchi di jazz inaspettati. Ogni traccia rispecchia fedelmente il suo titolo, offrendo un’esperienza unica e visionaria. Un disco che sfida l’ascoltatore ma lo ripaga con pura emozione. Ascolta Atomsmasher e lasciati travolgere da un'esperienza sonora unica!

 La stessa The Gardeners, il capolavoro dell’album, nel suo incedere nervoso fra atmosfere onirico-gitane, ci palesa tutte le indubbie capacità canore.

 Non ce la faccio a dare meno del massimo a chi, anche agli albori della propria maturità artistica, ha sempre cercato un bilanciamento fra tecnica ed emozione.

The Tumbler di John Martyn è un album del 1968 che mostra una rara autenticità e creatività nell'approccio folk, jazz e blues. Senza effetti elettronici, risalta la tecnica chitarristica e l'interazione vocale innovativa. L'album varia tra brani strumentali e canzoni di grande originalità, con atmosfere complesse e coinvolgenti. Un capolavoro spesso sottovalutato ma fondamentale nella carriera di Martyn, che unisce tecnica e sentimento. Ascolta The Tumbler e riscopri l'autenticità di John Martyn!