Carrie & Lowell è stato uno dei dischi più importanti che Sufjan Stevens abbia fatto nella sua carriera.

 Un modo come un altro per avvicinarsi (se ancora non lo avete fatto) a uno degli autori più sensibili - ma anche più celebrati - della sua generazione.

La recensione analizza 'The Greatest Gift', mixtape che raccoglie outtakes, remix e demo legati all'album 'Carrie & Lowell' di Sufjan Stevens. Il disco rappresenta un approfondimento emotivo e creativo, segnando un ritorno al suo stile più intimo e riflessivo. La selezione presenta momenti acustici e rielaborazioni che valorizzano le tracce originali, rendendo l'album compatto e significativo. È consigliato come un approccio ideale per avvicinarsi o riscoprire uno degli artisti indie più sensibili della sua generazione. Ascolta 'The Greatest Gift' e immergiti nelle emozioni di Sufjan Stevens.

 È psichedelia che farebbe felice tanta gente nel rock, dove troppo spesso per andare avanti sembra ci sia l’obbligo di guardare indietro saccheggiando a quattro mani e loro lo fanno bene.

 It feels like I’m floating in the warm sea - non lo cantavano loro, ma rende l’idea.

Float Along - Fill Your Lungs di King Gizzard & The Lizard Wizard è un album che unisce psichedelia, garage e surf rock in un sound fresco e vivace. Il disco, uscito nel 2013, rappresenta una delle migliori proposte della band, con un mix di tecniche e atmosfere originali. Nonostante la prolificità del gruppo che spesso sovraccarica l'ascoltatore, questo lavoro mantiene qualità e coerenza, risultando piacevole e consigliato agli amanti del rock psichedelico. Tra i brani spiccano momenti melodici ricchi di riverberi e sonorità etniche. Ascolta Float Along - Fill Your Lungs e lascia che la psichedelia ti avvolga!

 Shelley è quello che si può considerare come l’esponente di una nuova generazione di soldati da guerra, una macchina da guerra post-moderna.

 Il confine tra la fantascienza e la scienza vera e propria è molto sottile e apparentemente solo una questione di tempo.

‘The Red: The First Light’ di Linda Nagata è un romanzo nanopunk che mescola guerra, tecnologia avanzata e mistero. Il protagonista, James Shelley, un soldato con arti cibernetici, si ritrova coinvolto in una nuova guerra civile americana e un complotto orchestrato da potenti corporazioni. La narrazione esplora temi di evoluzione umana e controllo mentale tramite una rete infettata da un virus, il Red. Scrittura avvincente e scenari futuristici che sfumano tra fantascienza e scienza reale. Immergiti in un futuro sorprendente: leggi ‘The Red: The First Light’ oggi!

 «La sua musica è uno scudo eretto contro la grettezza umana.»

 Billy Bragg è di quelli che sanno da che parte stare, quella parte l’ha scelta quarant’anni fa e non ha mai cambiato casacca né appeso la chitarra al chiodo.

La recensione celebra l'EP Bridges Not Walls di Billy Bragg come un potente scudo contro la grettezza umana, riflettendo sull'attualità politica e sociale. In particolare, la dedica a Saffiyah e la forza del messaggio sociale restituiscono un'immagine dell'artista fedele ai suoi valori da oltre quarant'anni. La musica diventa uno strumento di resistenza civile e un richiamo a scegliere da che parte stare. Scopri Bridges Not Walls e lasciati ispirare dal potere della musica impegnata di Billy Bragg.

 Questo disco non mi piace. Ma sentì che nel suo esistere c’è un qualcosa di grande. Immenso

 Semplice urlo di libertà stilistica, inconcepibile, non capibile dal pubblico Jazz e dal pubblico Rock.

L'album AMM - AMMMusic del 1967 è un'opera difficile e controversa, rappresentativa della libertà stilistica nella musica di quegli anni. La recensione riconosce in questo lavoro un valore immenso e un'esplorazione senza confini tra jazz e rock, pur non condividendone il gusto personale. Il disco emerge come un esperimento selvaggio e libero, un urlo di autonomia musicale che sfida le categorie convenzionali. Scopri l'impatto rivoluzionario di AMMMusic, un album che sfida ogni confine musicale!

 Il dramma è sempre immane, irrimediabile, totalizzante, ma la visione è anestetizzata, con pochi sfoghi di disperazione plateale.

 Quando ti trovi davanti a certe scene di sesso, vorresti alzarti ad applaudire in mezzo alla sala per la preziosità e delicatezza della regia.

Loveless conferma Zvyagintsev come maestro del cinema russo contemporaneo, offrendo un ritratto agghiacciante e sofisticato di una società corrotto e anestetizzata. Il film esplora un dramma familiare spogliato da qualsiasi speranza, tramite una regia raffinata e una messa in scena di altissimo livello. La tensione emotiva si costruisce senza eccessi, suggerendo piuttosto che mostrare, in una narrazione lineare ma densa di significati universali. Scopri il potente dramma di Loveless, un capolavoro del cinema russo contemporaneo.

 Suonano Jazz senza saperlo, suonano e questo basta.

 Una danza su macerie musicali e unirsi a questo ballo è solo piacere.

Niechęć è un album polacco che fonde jazz, rock ed elettronica creando un paesaggio sonoro complesso e coinvolgente. Tra improvvisi cambi di ritmo e melodie avvolgenti, l'ascoltatore viene catturato in una danza di emozioni e suoni. L'album si presenta come un teatro musicale dove i generi si intrecciano con naturalezza. Un’esperienza uditiva che sorprende e affascina senza cercare definizioni rigide. Ascolta Niechęć per un viaggio musicale unico e coinvolgente.

 Star Wars non deve essere spiegato o lo si odia o lo si ama.

 È la forza che scorre potente in te.

La recensione valuta Gli ultimi Jedi di Rian Johnson come un film degno di nota, capace di unire vecchi fan e nuova generazione. Vengono evidenziati temi profondi come il fallimento e l'equilibrio della Forza, accompagnati da una colonna sonora suggestiva. Criticità come la durata e alcune scelte narrative sono presenti, così come l'influenza del marketing Disney. Nonostante tutto, il recensore sceglie di amare il film, assegnandogli un voto positivo. Scopri perché Gli ultimi Jedi continua a dividere e affascinare i fan di Star Wars!

 "Tanto rumore per nulla" è la perfetta definizione di questo album.

 Il risultato finale è l'effetto "specchietto per le allodole": all'inizio si pensa di non aver capito, poi emerge la scarsità e disorganizzazione del contenuto.

La recensione di Visions di Grimes lo definisce un album sopravvalutato, incapace di catturare l'ascoltatore con brani memorabili. Pur puntando alla sperimentazione, il disco appare confuso e disorganizzato, senza sfruttare appieno il potenziale della cantautrice. Il risultato è un lavoro troppo generico e poco incisivo, difficile da apprezzare anche dopo ripetuti ascolti. Scopri se Visions di Grimes fa per te con la nostra recensione approfondita!

 Un minimalismo barocco di ottima fattura.

 L’Inverno risolleva il tenore generale con un climax di archi da palpitazioni.

La recensione analizza l'album di Max Richter, che reinterpreta 'Le Quattro Stagioni' di Vivaldi attraverso un approccio minimalista e influenze di compositori novecenteschi come Arvo Pärt e Philip Glass. Nonostante alcune critiche, l'opera è giudicata piacevole e innovativa, capace di coniugare tradizione e avanguardia. Le tracce 'Autunno' e 'Inverno' rappresentano rispettivamente il punto debole e il riscatto dell'album. L'album si rivolge sia agli appassionati di musica colta moderna sia ai neofiti. Ascolta ora l’innovativa reinterpretazione di Max Richter di Vivaldi!

 La musica è legata a doppio filo ad un'atmosfera dreampop che molto spesso sfocia nel Trip-Hop.

 Uno dei dischi dell'annata. Consigliato.

Il disco di debutto di Kelly Lee Owens fonde techno tribalizzata e riflessi di dreampop con sfumature di trip-hop, offrendo un suono moderno e cluborientato. La collaborazione con Jenny Hval aggiunge valore artistico a un lavoro che si mantiene equilibrato tra sperimentalismo e accessibilità. Definito uno degli album di punta dell'anno, è consigliato sia agli amanti dell'elettronica innovativa sia a chi cerca atmosfere coinvolgenti. Scopri il debutto unico di Kelly Lee Owens, un viaggio tra elettronica e atmosfere da club!

 Un oceano infernale saturo di grave e greve elettricità.

 Solo e soltanto Doom scarnificato. Il migliore od il peggiore che si possa oggi ascoltare.

La recensione celebra 'Love from With the Dead' come un concentrato di Doom metal puro e incisivo guidato da Lee Dorrian e i suoi collaboratori. L'album è descritto come un oceano di suoni oppressivi e profondi, senza via di scampo, capace di travolgere l'ascoltatore in oltre un'ora di martellamento sonoro. La musica è evocativa, macabra e intensa, incarnando al massimo la crudezza del genere. Scopri il potere oscuro di 'Love from With the Dead' ora!

 Avevano tutto: il nome figo, il look unico e stravagante ed un sound pazzesco.

 Un viaggio sonoro a metà tra science fiction e romanticismo.

La recensione celebra il debutto omonimo degli A Flock of Seagulls come un capolavoro del panorama New Wave degli anni '80, evidenziandone sonorità uniche e atmosfere cosmiche. L'album è descritto come energico e originale, con un perfetto equilibrio tra synth e chitarra, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio tra fantascienza e romanticismo. Vengono menzionati i singoli di successo e la qualità strumentale della traccia D.N.A., che completano un'esperienza musicale indimenticabile. Ascolta ora l'album cult degli A Flock of Seagulls e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 La fantascienza è uno dei generi letterari più difficili da praticare, perché devi inventare e trasfigurare un mondo possibile mantenendo coerenza e dettagli.

 La fantascienza italiana non è meno valida di quella di altri paesi, ma il declino della letteratura corrisponde al boom della fantascienza cinematografica.

L'intervista a Piero Schiavo Campo esplora il suo percorso da astrofisico a scrittore di fantascienza, illustrando le sue fonti d'ispirazione e le sue opere più significative come 'Il sigillo del serpente piumato' e 'Odissea nel futuro'. L'autore riflette sul ruolo della scienza nella letteratura e sullo stato della fantascienza italiana oggi, proponendo idee stimolanti e spunti autobiografici. Tra scienza e miti, la sua scrittura si colloca in un equilibrio di rigore e immaginazione. Una conversazione approfondita e appassionata che offre insight per appassionati e neofiti. Scopri l'universo creativo di Piero Schiavo Campo: leggi l'intervista completa!

 Il suono rurale un po folk, con impennate quasi hard rock contornato dallo spirito blues.

 Country Home un grande album non riconosciuto come meriterebbe.

Bronco - Country Home è un album del 1970 che unisce sonorità folk, hard rock e blues con una forte identità rurale. La voce di Jess Roden e le chitarre di Robbie Blunt definiscono tracce eleganti e potenti. L'album, nonostante il suo valore, è rimasto poco riconosciuto. La recensione evidenzia atmosfere sognanti e momenti musicali intensi, sottolineando la qualità della band soprattutto dal vivo. Ascolta Bronco - Country Home e riscopri un classico folk-rock dal sapore autentico!

 Laghi di pietra, suoni scolpiti nel carbon fossile, nebbia, tutto men che un sorriso.

 Un viaggio in cui più che camminare forse si striscia, e si striscia con la sensazione di levitare sopra la musica.

La recensione esalta l'album d'esordio di Usnea, un disco doom che combina influenze di Yob e Ufomammut con un suono potente e atmosferico. La musica è descritta come monolitica, emotivamente intensa e capace di alternare momenti grevi a passaggi più cristallini. Con sonorità miste di black metal e sludge, il disco offre un viaggio oscuro e meditativo, rivelandosi una solida produzione musicale apprezzata anche per le sue melodie nostalgiche. Il critico cita la traccia bonus 'Lamia' come un pezzo di chiusura memorabile e coinvolgente. Scopri l'intensità di Usnea, un viaggio doom da ascoltare con attenzione.

 L'effetto è devastante.

 Mental Hoop è la manifestazione prepotente di un'urgenza espressiva.

His Electro Blue Voice, alias Francesco Mariani, torna con Mental Hoop, un album che mescola kraut-rock e post-punk con fervore e originalità. Il disco si distingue per sonorità ripetitive e una forte energia espressiva, continuando la linea di indipendenza e unicità del progetto. Con tracce che oscillano tra atmosfere tradizionali e furiose scariche punk noise, Mental Hoop conferma la natura selvaggia e incontaminata già vista in Ruthless Sperm. Ascolta Mental Hoop e scopri un viaggio sonoro fuori dagli schemi.

 Ambient delicata e flessuosa condotta da esili armonie levantine che sfumano lentamente nell’aria tra sentori dolciastri di mirra ed incenso.

 Un misticismo cinematico in cui la spiritualità di Steve Roach viene riscritta in ideogrammi misteriosi.

L'album Mountains di Thom Brennan propone un ambient delicata e flessuosa, ricca di armonie levantine e atmosfere esotiche. Le sonorità si intrecciano tra misticismo e spiritualità, con riferimenti a Steve Roach e un equilibrio tra dinamismo occidentale e stasi orientale. Le tracce si sviluppano in paesaggi sonori evocativi, dove percussioni elettroniche e campanellini creano un effetto ipnotico e rituale. Un'esperienza sonora immersiva e raffinata, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio interiore intenso e contemplativo. Ascolta Mountains di Thom Brennan e immergiti in un viaggio ambient unico e suggestivo.

 "Un lo-fi che è pulviscolo di miele, giovini cori che creano i fasci di luce."

 "Un pop delle percezioni amplificate, una ingenua ed accogliente sperimentazione che funziona non poco."

La recensione di 'Dang' di Eola esalta un album lo-fi che unisce folk, blues, gospel e psichedelia in un esperimento musicale accogliente e suggestivo. La musica è descritta come 'pulviscolo di miele', con cori giovanili e influenze varie che creano un'atmosfera naturale e avvolgente. L'opera è apprezzata per la sua capacità di evocare immagini e sensazioni di bosco e luce, offrendo una esperienza d'ascolto unica e raffinata. Ascolta 'Dang' di Eola e immergiti in un viaggio sonoro originale e avvolgente.

 Crestare un po’ a terra, in difficoltà, cercando di comprendere ed analizzare il dolore che ci colpisce è, a mio avviso, l’unica maniera di uscire dai periodi più bui e difficili che la vita ci riserva.

 Theorie apre il disco con un’atmosfera luminosa, in continuo crescendo, creata dalla profonda voce di Riccardo e da un arpeggio di chitarra leggero ma estremamente dolce.

The Curse EP è il primo lavoro solista di Riccardo Gileno, un cantautore triestino che propone quattro tracce intense e ben prodotte. L'album affronta temi di dolore e rinascita, con atmosfere che spaziano dal folk all'indie. Caratterizzato da una produzione curata e una voce profonda, il disco offre un viaggio introspettivo e coinvolgente. Ascolta The Curse EP e vivi un viaggio musicale intenso e riflessivo.