«Non so se l’amore dimostra l’esistenza di Dio o se l’amore è Dio stesso… questo pensiero è il solo conforto alla mia miseria e alla mia disperazione»

 «Alcune inquadrature sono esteticamente meravigliose e capaci di farci entrare nella mente dei personaggi, come se fossero una porta sull’universo della psiche umana»

‘Come in uno specchio’ di Ingmar Bergman è un film del 1961 che esplora temi profondi come l’esistenza di Dio e la follia attraverso una famiglia tormentata. La regia raffinata, le interpretazioni intense e i simbolismi potenti rendono questo capolavoro un’opera imprescindibile del cinema religioso. Nonostante qualche errore tecnico, il film coinvolge per la sua profondità emotiva e riflessiva. Scopri ora questo capolavoro unico di Bergman, un viaggio intenso nella mente e nella fede.

 Musica per il cervello camuffata da ballo, in realtà si intravedono i contorni della EDM per la scelta certosina di sonorità.

 È una musica che semplicemente oggi non si fa più e cha fa scendere più di una lacrimuccia.

La recensione celebra 'Guidance' dei Bandulu come un album techno-tribale unico degli anni '90, caratterizzato da tracce lunghe e coinvolgenti con influenze jungle e trance. L'opera è apprezzata per la sua composizione intelligente, il mixing volutamente grezzo e la forte carica emozionale. Citazioni di artisti come Carl Craig e riferimenti a contemporanei come Aphex Twin sottolineano il valore cult del disco. Una proposta ideale per chi vuole riscoprire un pezzo di storia della musica elettronica. Ascolta ora Guidance e scopri un capolavoro techno nascosto degli anni '90!

 Ti lasciano sulla pelle un marchio indelebile, una sensazione che ogni tanto ti riporta lì, tra quei solchi maledetti in cui un pezzo della tua anima si è rifugiato e non ha nessuna voglia di andarsene.

 Un lavoro progressivo per quei tempi di grande apertura mentale che oggi, a causa dell'imbarbarimento culturale che stiamo vivendo, risulta perfino troppo avanti.

La recensione celebra "The Complete 1961 Village Vanguard Recordings" di John Coltrane come un'opera travolgente e spirituale, capace di conquistare l'ascoltatore con intensità emotiva e tecnica musicale sopraffina. Si sottolinea la difficoltà di assaporare completamente questo disco con ascolti frettolosi, invitando a una scoperta paziente e profonda, riflettendo sull'importanza della musica come esperienza interiore e intellettuale. Immergiti nell'intensità emozionale di John Coltrane, ascolta ora!

 J.M. le donne le disegna veramente bene.

 Un tratto ad una prima occhiata quasi sgraziato, e un attimo dopo riconosci che è tutto voluto.

La recensione esplora il fumetto di Jim Mahfood che racconta le avventure di Carl, un gatto artigiano di panini al burro di arachidi, e della sua relazione con Yuki. Con una storia tra humor, violenza surreale e uno stile grafico originale, emergono influenze dalla cultura graffiti e hip hop. L'autrice apprezza particolarmente la rappresentazione femminile e il tratto distintivo dell'artista, suggerendo altre opere dell'autore da scoprire. Scopri l'universo unico di Jim Mahfood con Carl e le sue avventure!

 I Manics buttano nelle loro opere la giusta quantità di veleno.

 The Everlasting è il saggio che forse di questa consapevolezza non sa che farsene dopotutto, e vorrebbe tornare ad essere quel giovane pieno di incertezze.

La recensione celebra 'The Everlasting' dei Manic Street Preachers come un'opera densa di energia e veleno poetico. Pur priva di uno standard definito, la band impressiona con testi intensi che riflettono la nostalgia, il disincanto e la rabbia. Il disco post-Richey offre brani capaci di imprimere un forte impatto emotivo, in particolare l'opener e tracce come 'I'm Not Working' e 'Born a Girl'. Un viaggio nel cuore amaro di una giovinezza perduta ma ancora irrequieta. Ascolta ora 'The Everlasting' e scopri la forza poetica dei Manic Street Preachers.

 Al banchetto della modernità l'unica cosa interessante sono gli avanzi, che siate cani o no.

 Il novecento ha semplicemente tolto tutte le illusioni, comprese quelle pasoliniane di popolo.

La recensione analizza il saggio 'Lettere luterane' di Pier Paolo Pasolini come una meditazione lucida e disillusa sul Novecento e la modernità, priva di illusioni ma ricca di profondità. Il testo richiama il messaggio provocatorio e preveggenze di Rimbaud, sottolineando la durezza del mondo e l'inevitabile caduta delle utopie pasoliniane. Un'opera che stimola a riflettere oltre le apparenze, seppur non classificabile come un saggio tradizionale. Scopri la profondità delle riflessioni di Pasolini in Lettere luterane.

 "Un domenico diluvio di nero orgasmo uditivo".

 "Stillborn resta uno dei dischi più violenti di tutto il Death Metal."

Stillborn, pubblicato nel 1993 dai Malevolent Creation, è un album oscuro e violento che si colloca tra le pietre miliari del Death Metal. Sebbene abbia una produzione monotona e una vocalità meno dinamica rispetto al passato, presenta riff intricati e atmosfere claustrofobiche. Il disco si distingue per la sua pesantezza rispetto ai contemporanei, mantenendo alta la qualità musicale. Nonostante le critiche e il rifiuto della label, resta un lavoro fondamentale e tra i più violenti del genere. Scopri l'intensità cupa di Stillborn, un classico oscuro del Death Metal anni '90!

 I Rev Rev Rev riescono con un gran senso del rumore a costruire melodie che vengono risucchiate da vortici sonici e da una psichedelia esotica.

 Questi 4 ragazzi sono riusciti ad imprimere al loro sound un notevole passo avanti dopo l’ottimo debutto, tutto grazie a una possente sezione ritmica, alla voce da sirena di Laura e allo schizofrenico uso della chitarra di Seb.

La recensione loda l’ultimo album dei Rev Rev Rev per la sua capacità di coniugare psichedelia e rumore in una forte personalità sonora. La band modenese si distingue nella scena italiana italo-gaze con la potente sezione ritmica, la voce evocativa di Laura e la chitarra sperimentale di Seb. L’autore esprime un fortissimo apprezzamento per il disco e cita riferimenti storici importanti per contestualizzare il valore dell’opera. Scopri ora il potente mondo sonoro dei Rev Rev Rev, tra italo-gaze e psichedelia.

 Patty era una che frequentava il non pensiero assoluto e per questo sembrava non invecchiare mai.

 Noi ce la ricorderemo quando negli anni giovani rubava tristezze anche se solo a chi lasciava portarsele via...

La recensione dipinge un ritratto nostalgico e affettuoso di Patty Pravo durante un concerto degli anni Ottanta, evidenziandone la grazia e il fascino unico. L'autore ricorda la cantante come un'icona senza tempo, paragonandola a Bowie per il suo carisma e la sua capacità di incantare il pubblico. La riflessione finale ammette un lato umano e una vulnerabilità nell'artista, ma celebra la sua eredità indelebile nella musica italiana. Scopri la magia senza tempo di Patty Pravo con La valigia blu!

 un flusso di riverberati beat che si sovrappongono con i loro echi su onirici-rumorosi fondali sonori fluttuanti

 ritmiche elastiche che dialogano fra confusi spettrali clangori sputati da una notturna metropoli che si specchia sul nero bagnato asfalto

La recensione descrive Asphalt For Eden di Dalek come un album hip hop caratterizzato da un'atmosfera oscura e metropolitana. I beat riverberati si sovrappongono a sonorità oniriche e malinconiche, capaci di coinvolgere anche chi non è fan del genere hip hop ma ama il shoegaze e l'ambient. L'album evoca immagini di una città notturna immersa in nebbia e smog, creando un'esperienza sonora intensa e suggestiva. Scopri l'atmosfera unica di Dalek in Asphalt For Eden, un album hip hop da non perdere!

 Un disco favoloso, un piccolo capolavoro con punte notevolissime e una qualità generale comunque alta.

 VertiGO è un piccolo capolavoro inclassificabile: un'esperienza musicale nostalgica e amabile, da ascoltare a ogni costo.

Omaggiando Stacey Pullen, icona della techno di Detroit, la recensione esplora il suo poco conosciuto album del 2001 che miscela techno, jazz e funk. Pur non essendo un classico dancefloor, il disco si distingue per la sua sperimentazione sonora e il fascino organico delle tracce. Considerato un gioiello misconosciuto, l'album invita a una riscoperta più attenta della musica elettronica di quegli anni. La recensione ne mette in luce la complessità e la qualità senza tempo. Scopri questo capolavoro techno-jazz dimenticato e lasciati sorprendere dalla sua originale atmosfera.

 Per me Sheryl è Sheryl, e basta.

 Feels Like Home è un album dal mood molto ‘tiepide sere e birra fresca’, quindi per questo periodo va benissimo.

La recensione celebra il ritorno di Sheryl Crow al country con l'album Feels Like Home, apprezzandone la varietà sonora e la voce ancora potente e affascinante. L'autore esprime ammirazione per la scelta stilistica e invita a riscoprire il repertorio della cantante. L'album è descritto come moderno, radiofonico e ricco di atmosfere tipiche del country e southern rock. Scopri il nuovo album country di Sheryl Crow e riscopri la sua voce unica!

 "Il rapporto tra i due personaggi è il vero motivo principale del film."

 "L’uomo non subisce il tempo, ma lo può dominare comunque a proprio piacimento."

Primer, film indipendente diretto e interpretato da Shane Carruth, esplora il viaggio nel tempo con un approccio low-budget ma profondo. La trama complessa invita a una riflessione sulla natura del tempo e sulle relazioni umane. Il film si distingue dal cinema sci-fi mainstream per la sua profondità filosofica e scientifica, pur mantenendo un tono sobrio e realistico. Un'opera di culto che premia l'attento spettatore interessato ai temi esistenziali e scientifici. Scopri Primer, il cult sci-fi indipendente che fa riflettere sul tempo e l’umanità.

 L’arte per me è fuga. Una lunga corsa mentale in un mondo onirico che mischia il reale con la percezione dello stesso.

 Un’eleganza quasi eterea che per me è una boccata d’aria fresca, un viaggio che per quelle due ore scarse mi porta davvero in Giappone.

La recensione racconta il doppio album live "Live In Japan" di Enrico Pieranunzi con Marc Johnson e Joey Baron, evidenziandone l'eleganza, l'intimità e la raffinata alchimia del trio. L'autore descrive l'esperienza d'ascolto come un viaggio sensoriale e personale, con momenti di grande tecnica e melodia. Il pubblico giapponese crea un'atmosfera raccolta ma vibrante, sottolineando la profondità e la dolce malinconia della musica. Un disco consigliato a chi cerca un rifugio intimo e artistico nella musica jazz. Ascolta l'album Live In Japan e immergiti in un viaggio jazz indimenticabile.

 Belafonte ha la forza di un 25enne nel trascinare tutti a cantare in coro, piccoli e grandi, con la semplicità del suo sorriso e del suo umorismo.

 Sarà impossibile non muovere testa, piedi e mani.

Il concerto di Harry Belafonte nel 1997 alla State University Of New York è una prova di carisma e talento, con una performance calorosa e coinvolgente che abbraccia classici intramontabili e momenti di grande improvvisazione. Accompagnato da musicisti di alto livello e coriste di grande spessore, Belafonte dimostra come la musica possa unire generazioni senza sforzi apparenti. L’evento è un invito a muoversi e cantare, che incanta il pubblico dall’inizio alla fine. Ascolta l’energia senza tempo di Harry Belafonte e lasciati coinvolgere!

 La NFL possiede un giorno della settimana, lo stesso giorno che prima era della Chiesa. Sono molto potenti.

 Un uomo che parla con i cadaveri prima di ogni autopsia, suscitando l'ilarità dei suoi colleghi.

Zona d'ombra racconta la storia del neuropatologo Bennett Omalu (Will Smith) che scopre i gravi traumi cerebrali nei giocatori di football e affronta la negazione della NFL. Nonostante un'interpretazione credibile di Smith, la recensione evidenzia una sceneggiatura debole e poco coinvolgente. Il film si concentra sul conflitto tra la scienza e gli interessi economici che dominano lo sport più amato d'America. Scopri la verità nascosta dietro il football americano con Zona d'ombra.

 Ottanta minuti di film che volano via tanto da farlo sembrare un corto psicanalitico.

 La regia com'è in pancia? È buio. È difficile combatterci, conoscerci, accettarci.

La recensione esalta Enemy, film di Denis Villeneuve con Jake Gyllenhaal, come un thriller psicologico denso e oscuro. Il film, basato su un romanzo, si presta a molteplici visioni e interpretazioni grazie alla sua atmosfera tetral e complessità tematica. La regia e la colonna sonora contribuiscono a creare un'esperienza intensa e suggestiva, che invita a riflessioni profonde sull'identità e la mente umana. Un'opera non facile ma appassionante, da rivedere e discutere. Scopri il mistero di Enemy e immergiti nel thriller psicologico di Villeneuve.

 Avete presente quella canzone che vi causa un forte senso di tristezza? Quella canzone che è un pugno sul cuore?

 Siamo circondati da antenne, Tv e sopraffatti da segnali radio ma non sentiamo le nostre voci, che sono ( o erano ) così vicine.

La recensione esplora 'Stay (Faraway, So Close!)' degli U2 come un brano malinconico e toccante, capace di trasformare un testo vago in un inno da stadio. Si riconosce l'importanza della fase creativa tra Achtung Baby e Zooropa e il contributo di Bono e Flood. Il pezzo è descritto come una canzone dal forte impatto emotivo, capace di risvegliare sensazioni di incomprensione e solitudine. Ascolta 'Stay (Faraway, So Close!)' e lasciati trasportare dalla sua emozione unica!

 Un copione perfetto, simil tecno, anima Kraut, destrutturato dub.

 Qui la monotonia di fondo raggiunge livelli di guardia, non sento anima ma solo un freddo asetico susseguirsi di numeri.

Il disco # N/A di Nisennenmondai, remixato da Adrian Sherwood, offre un sound elettronico caratterizzato da texture ritmiche complesse e un mix tra krautrock e dub. Tuttavia la recensione evidenzia una monotonia di fondo che rende l'album freddo e privo di anima, portando a una sensazione di noia più che di coinvolgimento. Scopri il lato sperimentale di Nisennenmondai e giudica tu stesso!

 "Muna è un disco caldo e accogliente come un ventre materno, capace di far commuovere e riflettere."

 "Un assoluto capolavoro difficilmente ripetibile e un modello creativo da seguire per noi italiani."

‘Muna’ è il secondo album solista di Markéta Irglová, noto per l’Oscar alla miglior canzone originale. Questo disco miscela folk e musica spirituale, accostandosi ai grandi capolavori del genere. Registrato in Islanda con collaborazioni internazionali, ‘Muna’ è un'opera calda e profonda che coinvolge emotivamente e invita alla riflessione, ideale sia per credenti che non. Ascolta 'Muna' e lasciati avvolgere da un’esperienza musicale unica e profonda.