Un album in cui si trova un po' di tutto, cantato da un'artista che non bara sulla sua età anagrafica.

 Un lavoro che si discosta dal consueto pop-rock per avvicinarsi a un electro-pop sintetico al passo con i tempi.

Necessary Evil, quinto album solista di Deborah Harry, segna un allontanamento dal suo tradizionale pop-rock verso un electro-pop moderno. L'album mescola mid e up tempo, ballate, influenze world, jazz e gospel, evidenziando la volontà dell'artista di sperimentare senza compromessi. La produzione di Super Buddha valorizza questa varietà di stili, mantenendo freschezza e qualità. Scopri l'audace evoluzione musicale di Deborah Harry con Necessary Evil!

 «Al centro lo sguardo e il cuore delle donne, dove leggerezza e profondità, sogni e volontà, danzano in armonia con musiche antiche e future al tempo stesso.»

 «Un album importante da avere, in tutti i sensi.»

Amay è un concept album di Neripè e l'ensemble italo-parigino Guappecartò, dedicato a nove donne iconiche nella storia. Spaziando da Rose Parks a Marie Curie, il disco unisce jazz, tango e musica manouche con testi profondi che celebrano forza e sensibilità femminile. Prodotto da Stefano Piro e arricchito da contributi di Mauro Pagani e Laurent Dupuy, è un'opera di grande valore artistico e sociale. Un invito a scoprire e emozionarsi attraverso musica e storie di donne straordinarie. Ascolta Amay e scopri la forza delle grandi donne nella musica.

 La morte della luce mi ha fatto sperare, o magari mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha detto: sei ancora qua e puoi fare quello che vuoi della tua vita.

 Questa canzone tratta l'ingenuità che fa spazio alla consapevolezza.

La recensione esplora la canzone "The Dying Of The Light" di Noel Gallagher come un viaggio emotivo nella nostalgia e nella consapevolezza. Descrive come la musica e il testo risveglino ricordi del passato con dolcezza, offrendo una riflessione sulla giovinezza e le possibilità ancora aperte nella vita. Il brano viene percepito come intenso e toccante, capace di incidere profondamente sull'ascoltatore. Ascolta ora The Dying Of The Light e lasciati emozionare dalla nostalgia di Noel Gallagher.

 Cesária il cuore non lo colpisce, piuttosto lo brucia lentamente, ammaliando con il suo timbro caldo, ricco.

 La musica di Cesária Évora fà bene all'anima, ed è un perfetto esempio del bello e del buono che può esserci al mondo.

La recensione celebra Cesária Évora come una voce unica e raffinata che incarna la cultura di Capo Verde attraverso i generi Morna e Coladeira. Il doppio Best Of offre un viaggio tra brani malinconici e vivaci, valorizzati da arrangiamenti eleganti e strumenti tradizionali. La musica di Cesária non solo emoziona, ma porta un messaggio di orgoglio e amore per la propria terra. Un consiglio appassionato a conoscere e apprezzare questo patrimonio musicale. Ascolta Cesária Évora e lasciati trasportare dal fascino unico della musica capoverdiana!

 The Devil è il disco col titolo più fuorviante dell’anno, in realtà di demoniaco dentro c’è molto poco.

 Perfetto come sottofondo per lo sparatutto del momento, lo vedrei particolarmente adatto anche per una partita a DOOM.

The Devil di Blue Stahli è un album che combina metal, pop ed elettronica in modo originale e fresco. Bret Autrey, con un approccio meno serio rispetto a Celldweller, propone brani brevi e ritmati con riff di chitarra potenti e un cantato a tratti pop. L'opera è perfetta come sottofondo per videogame e intrattenimento, pur non offrendo profondità dark o drammatica. La produzione risulta curata con ottimi arrangiamenti, anche se manca una spinta geniale. Scopri l'originale mix di metal e elettronica di Blue Stahli, perfetto per nuovi ascolti energici!

 La loro declinazione cosmica della musica, un viaggio ellittico around the sun.

 Imponente come la profondità infinita dell’universo, delicato e soffuso, misterioso e minaccioso come il silenzio interstellare.

‘Atomic’ è la colonna sonora composta dai Mogwai per un documentario BBC sul nucleare, un album atmosferico che fonde elettronica e post-rock. Con toni malinconici e maestria sonora, il disco esplora la dualità tra energia benefica e distruttiva, offrendo un viaggio cosmico intenso e meditativo. La critica apprezza l’equilibrio tra crescita sonora e controllo, con riferimenti all’elettronica anni ’70 e alle origini della band. Un lavoro solido e sofisticato per gli amanti delle sonorità profonde e cinematiche. Ascolta 'Atomic' e immergiti nell'epico viaggio sonoro dei Mogwai.

 Tesla rimane un disco divertente e ben prodotto, che ha saputo intrattenermi per un'oretta.

 La bassline di Vibrate è veramente originale - una sorta di motosega digitale che si diverte a rimbalzare nel brano.

Tesla, il più recente album di Flux Pavilion, è un lavoro divertente e ben prodotto, che mostra le abilità di un giovane producer. Pur non essendo un capolavoro, offre idee fresche e una produzione curata, con bassline originali e tracce piacevoli per il dancefloor. L'album è un ritratto della moderna musica elettronica accessibile, adatta a vari contesti di ascolto. Flux Pavilion dimostra potenzialità interessanti per sviluppi futuri. Ascolta Tesla di Flux Pavilion per un viaggio nella nuova elettronica fresca e originale!

 Questo film praticamente lo abbiamo già visto.

 Il film è emblematico dello spreco di talento nonostante un cast di prim’ordine.

Criminal di Ariel Vromen è un film d’azione con un cast di alto livello sprecato in una trama prevedibile e poco originale. La storia ruota attorno al trapianto cerebrale di un agente CIA su un condannato a morte, ma il film si perde in cliché e sviluppi banali. Nonostante la presenza di attori come Kevin Costner, Gary Oldman e Tommy Lee Jones, l’opera non riesce a coinvolgere pienamente lo spettatore. La recensione sottolinea anche un quadro critico sul funzionamento e sulle priorità dell’industria cinematografica. Scopri la nostra recensione completa di Criminal e valuta se vale la pena vederlo.

 Il suo chitarrismo “acquatico” dove le note si espandono come onde circolari prodotte da un sasso lanciato in uno stagno.

 Un ipnotico salmo religioso di 10 minuti dove Roy dipinge arabeschi chitarristici che sembrano essere il linguaggio segreto della natura.

Scenes From The South Island è il primo album solista strumentale di Roy Montgomery, una dichiarazione d'amore alla Nuova Zelanda. Il disco si distingue per le atmosfere liquide e psichedeliche, i paesaggi sonori evocativi e la tecnica chitarristica personale. Sebbene non raggiunga le vette di altri lavori dell'artista, offre un viaggio emotivo e contemplativo, ricco di sfumature e collaborazioni di qualità. Un disco che si apprezza sempre di più ad ogni ascolto. Scopri il viaggio sonoro di Roy Montgomery e immergiti nelle atmosfere della Nuova Zelanda.

 "Un disco interamente votato al casino e privo di qualsiasi profondità o preoccupazione, orecchiabile quanto sfrontatamente consapevole."

 "Uno dei dischi più sinceri e diretti che abbia ascoltato negli ultimi anni, sottile come carta velina e caciarone come un esercito di hooligan allo stadio."

Warrior Sound dei The Qemists è un album energico e diretto, con forti radici drum and bass e influenze rock. Non offre riflessioni profonde, ma un'esplosione di suoni adrenalinici perfetti per momenti di sfogo o di puro intrattenimento. Alcuni pezzi ricordano i primi Linkin Park, senza però cercare melodie rifinite, puntando invece su ritmo e coinvolgimento. Produzione curata e qualche collaborazione interessante completano il lavoro, nonostante qualche traccia meno riuscita. Ascolta Warrior Sound e scatena tutta la tua energia con The Qemists!

 Non in questo caso, Dead Elvis luccica eccome.

 Bassi con la B maiuscola. Da viaggio interstellare.

Dead Elvis di Death in Vegas è un album che brilla per le sue fusioni sonore tra jazz, reggae e potenti bassi. Con un incedere che si trasforma in un delirio di campionamenti, offre un viaggio musicale unico, particolarmente apprezzato dagli amanti delle sonorità elettroniche e del trip hop. Ascolta Dead Elvis e lasciati trasportare da un viaggio sonoro unico!

 "Strike Me Pink ha un video che viene censurato, mostra un uomo affogare in una vasca di vetro."

 "Debravation è un ottimo disco crossover, per chi non si accontenta delle solite sciacquette del pop."

Nel 1993 Deborah Harry pubblica il suo quarto album solista, Debravation, un lavoro crossover che unisce rock, pop e rap con produttori di spicco come Arthur Baker e Anne Dudley. I singoli 'I Can See Clearly' e 'Strike Me Pink' si distinguono per successo e originalità, mentre le collaborazioni, tra cui una traccia firmata da William Gibson, aggiungono valore artistico. L'album ha raggiunto la top 25 in UK e offre una prova vocale convincente di Harry, risultando una scelta interessante per chi cerca qualità e varietà. Scopri Debravation di Deborah Harry e immergiti in un sound unico e coinvolgente!

 "Appena sento le prime note inizio a riprendermi, mi sembra ancora più arrabbiata del solito..."

 "La lotta all'omertà e alle organizzazioni mafiose è il messaggio centrale che emerge con forza dall'album."

La recensione di 'Terremoto' dei Litfiba mette in luce la forza ribelle e la denuncia sociale dell'album, inciso nel 1993 in un periodo storico cruciale per l'Italia. L'autore racconta come la musica energica e arrabbiata di pezzi come 'Dimmi il nome' rinasca con forza e attualità, offrendo un'esperienza autentica e profonda. Il disco viene apprezzato soprattutto per l'intensità emotiva e l'impatto delle tematiche trattate, unite a un sound ancora coinvolgente per il pubblico giovane. Ascolta Terremoto e immergiti nell'energia ribelle dei Litfiba!

 La prima volta che lo vidi mi fece stare quasi male per la sensazione del dito girato nella piaga.

 Attualissimo soprattutto nello scandagliare i profili psicologici dei personaggi, per nulla scontati.

Maurice, diretto da James Ivory e ispirato al romanzo di E.M. Forster, racconta con profondità e sensibilità la storia d'amore tra due giovani uomini in un'Inghilterra repressiva del 1909. La recensione ne sottolinea la forza psicologica e la meticolosa ricostruzione storica, pur dubitando del suo appeal per un pubblico eterosessuale. Consigliato anche agli appassionati del cinema di Ivory. Scopri il classico dramma gay Maurice di James Ivory, un intimista racconto di amore e repressione.

 Cenotaph è un esperimento elettronico che abbandona tutti i sofisticati edifici sonori del musicista inglese per abbracciare un minimalismo funereo.

 Si tratta di un disco abbastanza pesante da digerire, esageratamente lungo e che va valutato a livello di esperienza globale.

Cenotaph è un album dark ambient e drone di Steven Wilson firmato Bass Communion, caratterizzato da strutture minimaliste e ripetitive. La musica è immersiva ma sfida l'ascoltatore con lunghe durate e loop ipnotici. Pur non essendo il punto di partenza ideale, l'album mostra un lato creativo e funzionale del musicista, con atmosfere oscure e suggestive. Richiede attenzione e cuffie per cogliere i dettagli più sfumati. Scopri l'oscuro universo sonoro di Cenotaph, un viaggio nel drone sospeso di Steven Wilson.

 Questo film non dice molte cose, ma le dice bene.

 Lo spettatore dubita su quale sia la scelta migliore, forse anche più della stessa protagonista.

Brooklyn racconta una storia di formazione semplice ma ben raccontata, grazie a una scrittura raffinata e a un cast di talento. Saoirse Ronan brilla nel ruolo di protagonista con una performance convincente. La sceneggiatura di Nick Hornby valorizza ogni personaggio e crea una narrazione credibile. Il film affronta temi di appartenenza e scelta con delicatezza, sfiorando però qualche schema troppo simbolico nel confronto tra Irlanda e America. Non è un film innovativo, ma conserva dignità artistica. Scopri la profondità di Brooklyn e immergiti in una storia delicata e coinvolgente.

 "La musica di Susanne Sundfør è un'equazione matematica in cui Hendel trova collocazione insieme agli ABBA, in cui Bach è un coefficiente dei Beatles."

 "Annotatevi il suo nome, perché la musica pare abbia trovato ciò di cui aveva bisogno."

La recensione elogia Ten Love Songs di Susanne Sundfør come un'opera musicale sofisticata e stratificata, che fonde influenze pop, classiche e anni '80 in un sound unico. L'autrice viene descritta come una compositrice audace e originale, capace di esplorare temi profondi sull'amore e le sue conseguenze. L'album è un omaggio a icone come Joni Mitchell e i Beatles, con arrangiamenti ricchi e sorprendenti, perfetti per più ascolti approfonditi. Ascolta subito Ten Love Songs e lasciati sorprendere dal talento di Susanne Sundfør!

 L'arte è qualcosa che ti consente di uscire dall'ingranaggio e che aiuta gli altri nell'illusione di poterne uscire a loro volta.

 "Where did you sleep last night" è una canzone magica... Evoca i luoghi notturni dell'anima e, in pratica, fa solo domande, visto che le risposte son vaghe e rimandano a altre domande...

La recensione esplora la complessità emotiva e simbolica dell'interpretazione di Nirvana di "Where Did You Sleep Last Night", riflettendo sull'impatto del mito della rockstar autodistruttiva e sull'intreccio tra folk e rock. L'autrice accompagna il lettore in un viaggio tra leggende musicali, emozioni profonde e la tragicità di Kurt Cobain. L'opera è vista come un ponte tra tradizione e modernità, capace di evocare un brivido e una catarsi unici. Scopri il lato più profondo e mitico di Nirvana con questa emozionante recensione.

 "Chris Robertson ci sa fare alla grande."

 "'Long Ride' è il pezzo migliore del disco, una ballad perfetta per le radio."

Kentucky, il quinto album dei Black Stone Cherry, mostra un ritorno parziale alle sonorità Southern Rock, seppur con un approccio più aggressivo e hard rock. L'album presenta riff potenti, ritornelli orecchiabili e la voce di Chris Robertson su tutti. Pur apprezzando il passo avanti rispetto agli ultimi dischi, la recensione sottolinea una certa ripetitività negli ultimi lavori della band. Brani come 'Soul Machine' e 'Long Ride' sono tra i punti più alti del disco. Ascolta Kentucky e scopri il nuovo sound dei Black Stone Cherry!

 «Barricada Rumble Beat» è semplicemente una lunga storia condensata in dodici capitoli brevi, che si snodano lungo il percorso che va da Filottrano fino a New York, racchiudendo il mondo intero.

 «Odio le canzoni che ti fanno pensare che sei un buono a nulla. Odio le canzoni che ti fanno pensare che sei nato solo per perdere.»

La recensione celebra l'album del 1987 dei The Gang, Barricada Rumble Beat, come un capolavoro di rock italiano che unisce punk, folk e impegno sociale. L'opera è raccontata attraverso la storia dei fratelli Severini, le loro origini rurali e il forte legame con la musica popolare internazionale. L'album è lodato per la sua intensità sonora, i testi poetici e la partecipazione di artisti come Billy Bragg. Un viaggio musicale che rappresenta una pietra miliare per la band e il rock italiano. Ascolta Barricada Rumble Beat e scopri la storia unica di The Gang!