"Passione Maledetta è un disco di disarmante e sconfortante bruttezza; un elenco di banalità e frasi fatte, di amori perduti e pateticamente strazianti."

 "I Modà sembrano voler incarnare la merda d'artista. E se è effettivamente così, occorre fargli i più sentiti complimenti perché ci riescono benissimo."

La recensione critica l'album Passione Maledetta dei Modà, sottolineandone la grande popolarità nonostante testi banali e una qualità artistica mediocre. L'autore evidenzia come il successo sia basato su tematiche adolescenziali semplicistiche e un linguaggio emotivamente forzato. Viene definito un fenomeno di massa che riflette la superficialità e il disimpegno del mondo contemporaneo. Scopri la verità dietro il successo dei Modà con la nostra recensione!

 Il film riesce infatti a costruire un equilibrio quasi miracoloso tra un realismo più spiccato e la dimensione favoleggiante e fantastica.

 Ogni volta che Shere Khan viene inquadrata da vicino, ogni volta che arrivano gli elefanti, quando le scimmie rapiscono Mowgli: questo è cinema che sa stupire ed emozionare.

Il remake live action de Il libro della giungla, diretto da Jon Favreau, offre un equilibrio raro tra realismo e dimensione favolistica grazie a una CGI di alta qualità. Il film presenta alcune forzature nella trama e nelle canzoni, ma mantiene una narrazione fluida e coinvolgente. Il cast vocale originale di grande livello e un doppiaggio italiano discreto completano l'opera. Un'avventura emozionante che sa stupire e conquistare lo spettatore. Scopri la magia del remake live action e lasciati stupire dalla natura fantastica di Il libro della giungla!

 La sua voce netta, capace di multi ottave, ma anche tenera ed eterea, è l'elemento stupefacente di queste dodici tracce.

 Capace di ammaliarti e di farti credere di averlo accanto a te mentre lo ascolti, spirito affine, o di farti sentire infinitamente solo.

Il primo album solista di Tim Buckley del 1966 mostra un giovane artista con una voce straordinaria e una maturità musicale sorprendente. L'album miscela folk, psichedelia e jazz, arricchito da testi poetici scritti con Larry Beckett. La presenza di musicisti come Lee Underwood contribuisce a creare un’opera complessa e affascinante. Questa raccolta dà prova della nascita di un cantautore unico e visionario, nonostante la giovane età. Ascolta l'esordio magico di Tim Buckley e lasciati trasportare dalla sua voce unica.

 «Non si può liberare di me. Sono una parte di te. Di tutti voi.» (Adolf Hitler)

 «Er ist wieder da» crea uno stato di confusione allucinata che rafforza i significati, espandendo i temi del libro con nuove prospettive visive.

Il film 'Er ist wieder da', diretto da David Wnendt, amplia e rielabora il bestseller di Timur Vermes con una visione cinematografica che combina satira acuta e riflessione critica sulla propaganda. Ambientato nel 2014, mostra Hitler come una star televisiva nella società contemporanea, offrendo spunti inquietanti sul rischio di riemergere di ideologie estremiste. Nonostante il tono ironico, il film invita a una presa di coscienza profonda, evitando banalizzazioni. È un'opera che fa pensare più che ridere, stimolando un dibattito sulla memoria e sulle dinamiche sociali attuali. Scopri come il cinema affronta il passato per riflettere sul presente con 'Er ist wieder da'.

 "Hardcore sarebbe dovuto essere l'evoluzione di Crank, è stata solo lobotomia nerd."

 "Se volete farvi del bene senza martellarvi troppo le palle, andate a vedervi 'La comune', se volete adrenalina e risate, 'Veloce come il vento', e se l'hype vi ha contagiato, provate Hardcore."

La recensione analizza Hardcore Henry come un esperimento unico che combina il linguaggio videoludico con il cinema, attraverso una tecnica POV girata interamente con GoPro. Pur sottolineando le limitazioni tecniche e di definizione, il film entusiasma per adrenalina, ritmo e autoironia. Consigliato soprattutto in home video e per chi cerca un'esperienza pop e intensa, più che un film tradizionale. Scopri l'adrenalina di Hardcore Henry, il film che ti porta dentro il videogioco!

 Come chiamare Michelangelo per una commissione, e poi dirgli che deve dipingere sopra un paio di scarpe rotte.

 Non esistono scuse che tengano per simili leggerezze.

La recensione evidenzia una serata problematica al Nowhere Festival di Roma, con ritardi e una scarsa organizzazione che ha rovinato l'esperienza live di William Basinski, Lino Capra Vaccina e Hieroglyphic Being. Nonostante la professionalità degli artisti, il pubblico distratto e il contesto inadatto hanno compromesso le performance. Il criticismo verso l'evento è forte, con speranze di miglioramento in futuro. Scopri di più su come migliorare i live ambient e segui le prossime recensioni.

 Solo 4 pezzi, ma di qualità (come sempre).

 La malinconia della titletrack lascia spazio a Dead Editors e Voodoo In My Blood che fanno muovere come forse mai prima.

Ritual Spirit segna il ritorno di Massive Attack con un EP breve ma intenso che mescola malinconia e ritmi coinvolgenti. Gli ospiti come Tricky arricchiscono il progetto, offrendo una ventata di freschezza nel 2016. Scopri il nuovo EP di Massive Attack e lasciati coinvolgere dal loro potente sound!

 In realtà nulla forse rende più evidente l'abisso in cui è caduto il mondo dalla Prima guerra mondiale in poi, quanto la limitazione della libertà di movimento e la menomazione di un diritto naturale.

 Andiamo incontro al tempo come esso ci cerca.

Il Mondo di Ieri è l'autobiografia di Stefan Zweig che racconta in modo scorrevole e profondo la sua vita e l'Europa tra le due guerre mondiali. L'autore descrive la trasformazione della società e il progressivo declino dei valori umani in un'epoca segnata dal nazionalismo e dalla xenofobia. Un testo che unisce memoria storica e riflessione personale, evidenziando il peso doloroso di grandi cambiamenti storici. Scopri il potente racconto di un’Europa che non c’è più, leggi Il Mondo di Ieri di Stefan Zweig.

 Gore, un titolo molto forte, che lascia già presagire un il contenuto sanguinante e viscerale.

 Le canzoni ti accompagnano in un viaggio fluido sfumando l’una nell’altra, un flusso continuo inarrestabile di atmosfere oniriche e tempestose.

La recensione analizza il decimo album dei Deftones, Gore, come un potente viaggio emotivo segnato dal lutto e dalla rinascita. L'autrice evidenzia atmosfere contrastanti, brani intensi e una maturità espressiva che rinnova la band dopo la perdita di Chi Cheng. Con sonorità dense e collaborazioni preziose, Gore si conferma come uno dei loro migliori lavori e tra i migliori album del 2016. Scopri l'intensità di Gore, il capolavoro emotivo dei Deftones!

 Un esordio semplice e al tempo stesso efficace, con ampie possibilità di crescita.

 'Illusory Freedom' in tutta la sua malinconia è sicuramente il miglior brano dell'intero lotto.

Il debutto dei Castaways Roaming con 'The Middle End' presenta un lavoro semplice ma efficace, rivolto a un pubblico amante del rock contaminato. La band mostra potenzialità e una vena melodica convincente, specialmente nel brano 'Illusory Freedom'. L'album però resta acerbo e non supera lo status di classico esordio, con un mood da affinare e una qualità media. Scopri il debutto dei Castaways Roaming e ascolta le potenzialità di questo trio italiano.

 Non vi sia bambino, tra quelli che all’epoca hanno ascoltato quelle musiche, che nel risentirle non provi un sussulto o un tuffo al cuore.

 Un piccolo particolare vale per me più di mille parole: il padre canticchiava in continuazione mentre componeva le musiche di Pinocchio, cosa che non gli avevo mai sentito fare.

La recensione celebra la colonna sonora di Fiorenzo Carpi per la serie TV 'Le avventure di Pinocchio' (1972), capolavoro della televisione italiana. L'autrice sottolinea l'atmosfera malinconica e il realismo magico dell'opera, enfatizzata dalla musica semplice ma toccante che accompagna le vicende del burattino. La musica riesce a evocare nostalgici ricordi e a trasmettere emozioni profonde, diventando un elemento chiave che esalta l'intera produzione. Riscopri l'incanto musicale di Pinocchio di Fiorenzo Carpi, un viaggio emozionante nel tempo.

 La condotta di un guerriero deve sempre rispettare dei doveri e questi devono sempre prevalere sulle norme generali che predicano la non violenza.

 Ognuno, durante la propria esistenza, deve offrire tutte le sue azioni, anche quelle violente ma frutto comunque del suo dovere karmico, al bene del mondo.

La recensione affronta brevemente la Bhagavad Gītā, uno dei testi sacri più importanti dell'induismo, sottolineando il suo valore spirituale e morale. L'autore condivide anche un aneddoto personale legato alla sua esperienza di lettura e al contesto degli Hare Krishna. Viene enfatizzato il messaggio chiave del dovere e dell'azione nel rispetto del proprio ruolo karmico. Scopri il significato profondo della Bhagavad Gītā leggendo questa recensione.

 Veloce come il vento vive di momenti, sprazzi, accelerate che ti inchiodano al sedile.

 La corsa finale è una delle cose più emozionanti perché è davvero in bilico; sia la vittoria sia la sconfitta sono esiti possibili.

Veloce come il vento di Matteo Rovere è un film italiano di corse automobilistiche che offre momenti intensi e ben realizzati. Pur con alcune incongruenze narrative e personaggi meno delineati, spiccano la performance di Stefano Accorsi e le sequenze di gara emozionanti. Il film equilibra abilmente adrenalina e dramma familiare, mantenendo alta la tensione fino a un finale incerto e coinvolgente. Scopri l’adrenalina e il dramma familiare di Veloce come il vento, un film italiano da non perdere!

 "Vice è una gigantesca macchina da soldi dove i clienti danno sfogo a ogni loro fantasia, anche le più perverse."

 "La violenza costituisce uno stato alterato e rappresenta la soluzione più facile, ma l'uomo possiede anche una componente razionale che dovrebbe impedirla."

Vice, film di Brian A. Miller con Bruce Willis, offre un'ambientazione fantascientifica interessante ma una trama povera di idee e tensione. Willis interpreta un antagonista poco carismatico, mentre l'unico personaggio salvabile è l'anti-eroe detective Tedeschi. Il film riflette tematiche di violenza e dilemmi morali senza riuscire a svilupparle profondamente, risultando un'opera derivativa e poco coinvolgente. Scopri perché Vice non convince e cosa salva questo thriller fantascientifico.

 Power è quanto di più sconvolgente e perfido si potesse sentire all’epoca.

 Un disco eccezionale e irrinunciabile, forse non compreso all’epoca, ma che potrebbe essere rivalutato oggi stesso.

La recensione celebra 'Grail', album psichedelico e hard rock prodotto da Rob Stewart, sottolineando la sua unicità e qualità nonostante il mancato successo commerciale. Un viaggio sonoro variegato e originale, con influenze heavy metal e prog, accompagnato da un artwork suggestivo. Consigliato agli amanti della musica anni '70 e agli esploratori dell'underground, anche se difficile da trovare. Scopri questo gioiello underground degli anni '70, vale ogni sforzo per ascoltarlo!

 "Insurgentes è sicuramente il disco più cupo e sperimentale di tutta la discografia solista di Wilson."

 "Gli arrangiamenti sono eccezionali e le linee degli strumenti si mescolano piacevolissimevolmente fra loro rapendo l’ascoltatore."

Insurgentes segna il primo passo solista di Steven Wilson, mostrando un lavoro intenso e sperimentale. L'album si distingue per atmosfere cupe e strutture articolate che si discostano dal pop dei Porcupine Tree. La presenza di musicisti eccezionali e arrangiamenti sofisticati arricchiscono l'ascolto, mentre brani come "Abandoner" e "No Twilight Within the Court of the Sun" emergono come momenti di grande ispirazione. Pur qualche traccia risulta criptica, il disco resta un esordio importante e promettente per Wilson. Scopri il mondo oscuro e sofisticato di Steven Wilson con Insurgentes!

 La qualità del suono non è ottimale, è rustica se proprio vogliamo definirla, ma non distrugge totalmente la preziosità dell'unico album live/bootleg di Rother e Dinger.

 La ricetta è ripetere un mood, provocando, distorcendo e nauseando la mente, e da lì condire la struttura con minimalismi e ripartenze rumoristiche.

La recensione celebra l'unico album live dei Neu! registrato a Düsseldorf nel 1972, evidenziandone il carattere sperimentale e la rilevanza storica. Nonostante la qualità sonora grezza, l'opera mostra la geniale avanguardia sonora di Rother e Dinger, pionieri della scena alternativa tedesca. I brani sono caratterizzati da lunghi loop di feedback e minimalismi che anticipano futuri capolavori. Ascolta l'unica registrazione live originale dei Neu! e immergiti nell'avanguardia krautrock.

 Kory Clarke è un gran bastardo, figlio della Detroit fumosa ed industriale di quegli anni.

 L'album si apre con 'Love Destruction', la sorella gemella di 'Rusty Cage' del giardino sonoro.

La recensione celebra 'Salutations From The Ghetto Nation' come il miglior album dei Warrior Soul, un disco hard rock e punk carico di rabbia e protesta politica. Il frontman Kory Clarke emerge come un personaggio duro e controverso, mentre la musica miscela potenza e riferimenti psichedelici. Il lavoro è considerato un classico sottovalutato degli anni '90 con sonorità aggressive e testi taglienti. Ancora oggi la band continua ad esibirsi live, mantenendo viva la sua carica trasgressiva. Ascolta l'album e scopri l'energia unica dei Warrior Soul!

 Con i Pixies ci è voluto una decina di ascolti. Poi ci sono scivolato dentro e non ne sono più uscito.

 Il problema (e la delizia) di questo disco è che non arrivi a capirlo mai fino in fondo.

La recensione celebra 'Doolittle' dei Pixies come un disco fondamentale che continua a commuovere l'ascoltatore dopo 25 anni. L'autore racconta un percorso di avvicinamento graduale all'album, evidenziando la complessità musicale e l'intensità emotiva delle canzoni. La magia della coppia Kim Deal e Frank Black è al centro di questo capolavoro unico. Una testimonianza personale e sentita più che una semplice recensione tecnica, un omaggio all'adolescenza e alla musica che cambia la vita. Riscopri il mito di 'Doolittle' e lasciati coinvolgere dalla sua magia.

 "'The Calm Before' risplende di una limpida bellezza cristallina, è puro come l'aria lavata da un acquazzone tropicale."

 "Io...mi sono letteralmente bagnato (e immaginate il godimento...e lo struggimento)."

La recensione celebra 'The Calm Before' di Matt Elliott come un album che intreccia emozioni delicate e tensioni sottili in un'atmosfera musicale limpida e cristallina. Le sonorità acustiche e organiche si uniscono a sprazzi di elettricità in tracce evocative, con vocalità che ricordano Leonard Cohen. L'album si presenta come un viaggio psicologico fatto di calma apparente e introspezione profonda. L'autore dichiara un coinvolgimento personale e intenso nell'ascolto dell'opera. Ascolta ora 'The Calm Before' e lasciati trasportare dalle sue emozioni profonde.