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 Rallenta rallenta rallenta, distorci distorci distorci, amplifica amplifica amplifica... il Drone.

 A distanza di mesi devo ancora capire se è un disco o una presa per il culo.

La recensione esplora l'essenza del Drone attraverso Earth 2: Special Low Frequency Version, sottolineando la sua lentezza ipnotica e l'uso massiccio di distorsione. Il testo oscilla tra ironia e ammirazione nel descrivere un album che sfida le convenzioni musicali, senza batteria e con un forte impatto psichedelico. Un disco che lascia dubbi ma conquista per la sua unicità e intensità sonora. Scopri il potere ipnotico di Earth 2 e lasciati trasportare dal Drone.

 Beck ci crede davvero; noi non siamo d'accordo, ma questa è un'altra storia.

 E' un lavoro incompiuto, un collage ben poco ironico di passate glorie.

La recensione analizza Guero di Beck come un album che ritorna a sonorità più giocose e sperimentali rispetto al precedente Sea Change, ma con risultati alterni. Nonostante momenti di energia e contaminazioni stilistiche interessanti, alcune tracce risultano incompiute o imitazioni troppo evidenti. L'autore mostra rispetto per Beck ma esprime riserve sul valore complessivo di questo lavoro. Scopri l'evoluzione di Beck con Guero e forma la tua opinione!

 Tu ti sei svegliato figlio di troia, ed è bello sfogare la tua figlioditrioezza nelle maniere più disparate.

 Più di 50 anni ed è ancora in giro a fare lo scemo, non soffocate il bambino che c'è in voi.

La recensione celebra l'album 'Let There Be Rock' di AC/DC come un capolavoro brutale e autentico del rock. Con tono ironico e vivace, l'autore evoca scene di ribellione e stupidità gioiosa, incarnate dalla musica di Bon Scott e Angus Young. La cattiveria giocosa e i riff potenti dell'album restano un inno per chi vuole sfidare la normalità col sorriso sulle labbra. Scopri l’energia selvaggia di AC/DC con Let There Be Rock, ascolta ora!

 Il rock ha detto tutto? Bene, allora chiamiamolo Rawk'N'Rawl.

 COMPRATELA, CAZZO.

La recensione celebra 'Desert Sound .01 - The Spaghetti Session' come una compilation di rock italiano stoner a 360°, capace di innovare il genere con suoni evoluti e personali. Nonostante l'età del rock, questi artisti dimostrano che la sfida è ancora viva e possibile con passione e dedizione. Un vibrante omaggio alla musica underground italiana senza compromessi commerciali. Il disco è descritto come un concentrato di energia, sperimentazione e autenticità. Scopri il vero rock stoner italiano: ascolta ora Desert Sound .01!

 Questo disco è praticamente diventato una specie di sorprendente droga.

 Un quadro di un'esposizione dedicata ad un sottosuolo musicale lontano che si riavvicina a noi.

L'album di debutto dei canadesi Black Mountain è un intenso viaggio nelle sonorità del rock degli anni '60 e '70. Nonostante la mancanza di originalità estrema, il disco conquista per la sua capacità di evocare atmosfere cupe e malinconiche, alternando momenti psichedelici e hard rock con grande maestria. I riferimenti a grandi band classiche donano al disco un fascino vintage che coinvolge l'ascoltatore in un'esperienza sonora reiterata e avvincente. Un lavoro che rimane impresso e che continua a far premere il tasto repeat. Scopri l'album e lasciati trasportare dal rock vintage di Black Mountain!

 No Wow, nessuna maraviglia. È tutto qua, nudo e crudo.

 Che cazzo vogliono da noi? Io ho te, tu hai me. Non abbiamo bisogno di nessuno, noi.

La recensione dipinge 'No Wow' dei The Kills come un album crudo e autentico, nato dall'intensa convivenza e tensione creativa tra i suoi due componenti. Lontano dalle pose da rockstar, il disco emerge come un viaggio introspettivo fatto di passioni, lotte, ascolto reciproco e musica essenziale. Un'opera che rifugge effetti spettacolari e si concentra invece sull'onestà artistica. Scopri l'anima vera del rock con 'No Wow' dei The Kills, ascoltalo ora!

 La voce di Mark ti colpisce come uno schiaffo denso e morbido, avvolgente e diretta ti spoglia la testa e straccia il cervello.

 Morphine assomigliano solo ai Morphine, come è giusto che sia.

Good è il debutto straordinario dei Morphine, caratterizzato da una fusione ipnotica di blues e jazz e da atmosfere notturne avvolgenti. La voce di Mark Sandman colpisce per intensità e originalità, mentre l'interplay tra basso e sassofono crea un paesaggio sonoro unico. Il disco si distingue per il suo equilibrio e la capacità di coinvolgere sin dal primo ascolto, lasciando un segno profondo. Ascolta ora 'Good' dei Morphine e immergiti nel suo viaggio ipnotico unico.

 Miles Davis era un pazzoide egocentrico genialmente sconvolto dalle intuizioni fulminanti che gli trapassavano le cervella.

 Sinché non avrete sentito bene per varie volte questo album, non capirete mai e poi mai cos’è il jazz moderno.

La recensione descrive 'Bitches Brew' come un album che ha rivoluzionato il jazz tradizionale portandolo verso nuove frontiere elettroniche e sperimentali. Miles Davis, tra droga e innovazione, si circonda di giovani talenti e osa un nuovo percorso. L'autore sottolinea come il disco sia fondamentale per comprendere il jazz moderno, superando pregiudizi e cliché. Con un tono ironico e appassionato, viene reso il ritratto di un musicista geniale e anticonformista. Ascolta 'Bitches Brew' e scopri il nuovo volto del jazz!

 Se Kubrick fosse stato un musicista probabilmente ci avrebbe regalato un capolavoro come "Schwingungen".

 "Schwingungen" è un lavoro magico ed intrigante, che annienta qualsiasi percezione spazio-temporale.

La recensione celebra 'Schwingungen' degli Ash Ra Tempel come un capolavoro della musica krautrock del 1972. L'album, composto da tre lunghe suite, fonde elementi di psichedelia, elettronica e progressive rock, creando un viaggio sonoro spaziale. Segna un momento di maturità per la band dopo il cambio di formazione, risultando in un'opera magica e senza tempo. Consigliato agli appassionati di musica sperimentale e ambient anni '70. Ascolta ora 'Schwingungen' e immergiti in un'odissea sonora unica!

 Il ritualismo pagano aleggia in ogni traccia dei loro lavori che manifestano lo svilupparsi di sonorità complesse.

 Phallus Dei è un elaborato lavoro di fino, che accompagna l'ascoltatore nell'immaginario girone dei dannati... è l'esaltazione del torbido animo umano.

La recensione celebra l'album d'esordio 'Phallus Dei' degli Amon Düül II, emblema della musica sperimentale e psichedelica tedesca degli anni '60. L'opera è descritta come un rituale sonoro complesso che fonde elettronica, free-rock e atmosfere pagane. Le tracce, specialmente la lunga title track, sono rievocazioni intense di un mondo esoterico. L'album rappresenta un capolavoro d'avanguardia e un viaggio nell'inferno della psiche umana. Ascolta ora Phallus Dei e immergiti nel krautrock leggendario!

 In questi nove brani c'è già espresso al meglio tutto ciò che saranno i Led Zeppelin.

 Due coyote con la luna piena: il duetto fra gli ululati di Plant e la chitarra di Page in 'You Shook Me'.

La recensione racconta la scelta simbolica di tenere solo 'Led Zeppelin I' tra i primi quattro album, sottolineando la purezza e la forza rivoluzionaria di questo disco. L'autore elogia la perfetta fusione di blues e rock, con brani di grande impatto come 'Babe I'm Gonna Leave You' e 'You Shook Me'. Il disco è descritto come un’esperienza musicale intensa, tecnica e passionale, che ha segnato il futuro del rock duro. Ascolta Led Zeppelin I e immergiti nelle radici del rock eterno!

 Ci sono persone che hanno talento e intelligenza, eppure se ne fottono.

 Sono molto affezionato a "I Love Total Destruction" perché c’è dentro molto della persona che me l’ha regalato.

I Love Total Destruction è il quinto album di The Nectarine No. 9, un gruppo scozzese noto per un rock sperimentale e obliquo. L'album si distingue per l'uso innovativo di strumenti come il fuzz clarinet e atmosfere nebbiose che richiamano Velvet Underground, Zappa e Beefheart. La recensione evidenzia il talento e il coraggio artistico della band, sottolineando l'originalità e l'intelligenza dietro ogni traccia. Un lavoro apprezzato per la sua capacità di unire melodia e sperimentazione senza scadere in cliché. Scopri l’alchimia sonora di The Nectarine No. 9 con I Love Total Destruction!

 Non c'era una certa giustizia nel rock'n'roll prima dell'ondata di finto garage rock preconfezionato.

 "Accelerator" è forse il post party, le canzoni sanno spesso di "amarone", strade polverose e materassi macchiati di vino o altro.

La recensione esalta 'Accelerator' dei Royal Trux come un album sincero che incarna il vero spirito del garage rock, lontano dalla moda e dal commerciale. Jennifer Herrema e Neil Hagerty fondono blues, rock anni ’70 e noise con un'attitudine ribelle e imperfetta. L'album è descritto come un mix coinvolgente e caotico, capace di evocare atmosfere intense e autentiche. Nonostante le difficoltà, la band rimane un simbolo di integrità artistica nel panorama musicale. Ascolta 'Accelerator' e riscopri il vero spirito del rock ribelle.

 John Campbell è la personificazione del diavolo in "Devil in my closet" che s’affaccia sull’inferno di "Couldn’t do Nothin’".

 Ogni volta che ascolto One Believer ho il rimpianto di non aver conosciuto quest’artista: è come l’intensa nostalgia di un amore che non si è mai potuto consumare.

La recensione celebra 'One Believer' di John Campbell come un album blues intenso e sincero, caratterizzato da una voce potente e liriche profonde. L'autore riflette sul fascino oscuro e il carisma del musicista, la sua vita tormentata e la tragica morte prematura. L'album è descritto come un viaggio emotivo nel cuore del Delta Blues, un'opera da ascoltare per chi cerca autenticità e sentimento nel blues. Ascolta One Believer e scopri il cuore oscuro del vero blues.

 Io sono un satanista professionista, iscritto all'albo ariano con tessera n. 666.

 La musica dello zio Burzum è qualcosa di molto vicino alla musica classica, lo zietto suona molto il piano e a volte si ammoscia così tanto che tutti si addormentano.

La recensione offre una visione molto personale e ironica dell'album 'Det Som Engang Var' di Burzum. Attraverso un linguaggio vivace e sarcastico, l'autore esprime un apprezzamento manifesto per l'opera, evocando immagini di battaglie mitologiche e rituali pagani. Il testo miscela umorismo esagerato e passione per il black metal e le atmosfere nordiche, rendendo il commento originale e coinvolgente. Scopri l'universo oscuro e ironico di Burzum con questa recensione unica!

 Ogni volta che ascolto quest'album non posso nascondere un sorriso.

 Colin Meloy tesse melodie agrodolci, accidiose, ma non prive di improvvise impennate e di squarci di luce.

L'esordio dei Decemberists, "Castaways & Cutouts", è un album che combina malinconia ed euforia in un pop raffinato con sfumature folk e indie. Colin Meloy si distingue per testi poetici e melodie agrodolci che richiamano figure iconiche della musica alternativa. Brani come "Leslie Anne Levine" e "Here I Dreamt I Was an Architect" sono tra i punti più alti, mentre l'intero disco spicca per originalità e qualità. Una proposta da non perdere per amanti del pop fuori dagli schemi. Ascolta ora "Castaways & Cutouts" e lasciati conquistare dalle sue melodie uniche!

 Io non sono Luzzato Fegiz: ai concerti ci vado con un mangiacassette del '68 e l'alito impestato di vino.

 A me questa roba "up-tempo" mi puzza al naso, e siccome sono metallaro, ma non fesso, non mi fido.

La recensione è un racconto ironico e personale che mescola aneddoti vissuti dal recensore con un'intervista a Tom Barman dei dEUS. Il testo presenta un tono irriverente e colloquiale e anticipa il nuovo album in uscita con musica "up-tempo". La narrazione diverte ma mantiene un atteggiamento critico e scettico. Pur riconoscendo la qualità della band, il recensore rimane un fan del metal scettico verso le novità. Scopri la recensione irriverente di 5 Questions to Tom Barman e immergiti nel mondo dEUS!

 Una colonna sonora per i sogni.

 La musica scava in profondità!

Miserycord di Knife & Fork è un album di esordio che esplora le complessità emotive della vita attraverso un suono ricco di contrasti. La voce eterea di Laurie Hall si fonde con ritmi distorti, creando un’esperienza musicale intensa. L’album si distingue per la sua unicità, difficile da paragonare ad altri artisti, e coinvolge l’ascoltatore in un viaggio tra sogni, passione e malinconia. Acclamato da artisti del calibro di PJ Harvey, Miserycord è un invito a vivere un sogno sonoro profondo e autentico. Ascolta Miserycord e lasciati trasportare in un viaggio emotivo unico.

 Una musica in lode ai sogni, per staccarsi da terra e rimanere sospesi nello spazio e nel tempo.

 Il suono inconfondibile, suggestivo, limpido, algido del suo sassofono, capace di evocare gli spazi sconfinati della sua terra di origine.

Jan Garbarek con 'In Praise of Dreams' propone un album onirico e suggestivo, arricchito dalla viola di Kim Kashkashian e dalle percussioni di Manu Katchè. La musica fonde jazz, folk nordico e ambient creando un’atmosfera sospesa tra caldo e freddo. Il disco è frutto di una lunga carriera di sperimentazione e collaborazioni di alto livello e si rivolge agli ascoltatori liberi e sognatori. Ascolta 'In Praise of Dreams' e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico e suggestivo.

 "Se Dio esiste... si nasconde negli occhi di una mucca" (Manu Chao)

 Manu ci dice che "l'Amore è la vera Rivoluzione", e lo fa con la sua tipica verve, ma non frenetica come di consueto, bensì pacata, calma, fluente.

La recensione esplora 'Siberie m'était contée', un album-libro di Manu Chao che racconta un ritorno intimo a Parigi, lontano dai ritmi latini abituali. L'opera è un viaggio malinconico e acustico accompagnato dalle illustrazioni di Wozniak che ne amplificano la magia. Un lavoro maturo, pacato e ricco di emozioni che esplora temi di solitudine, amore e rivolta interiore. Imperdibile per chi ama la capitale francese e la sua cultura musicale. Lasciati trasportare dall’atmosfera unica di Manu Chao: ascolta e scopri Parigi come non l’hai mai vista!