Miami Horror, Illumination, 2010: non sarà nulla di che, ma son sempre cinquanta minuti di ricordi di vita mai vissuta.

 Illumination è un dischetto che nel suo essere senza pretese non ha una nota fuori posto.

La recensione di Illumination dei Miami Horror evoca un senso di nostalgia per il periodo 2010, caratterizzato da musica synthpop e indie pop. L'album è descritto come un disco senza pretese ma piacevole, capace di evocare ricordi mai vissuti con freschezza e melodia. Il racconto personale si fonde con l'analisi musicale, offrendo un ritratto emozionale dell'opera e della scena musicale di quegli anni. Ascolta Illumination e riscopri il fascino synthpop degli anni 2010!

 "Ammazzete Gesù Crì quanto sei fico" ha causato la condanna a sei mesi con la condizionale.

 "Non sono mai stato io il tipo di accettare ordini e compromessi... quella cosa che resta la vedo: è solo amore."

Quando verrà Natale è un album fondamentale di Antonello Venditti, segnato da forti tematiche religiose e sociali. La recensione evidenzia la controversia legale causata dal brano 'A Cristo' e analizza i messaggi politici e umani presenti nelle tracce. Il disco è lodato come uno dei migliori dell'artista, con una qualità sonora e testi intensi che raccontano Roma e la vita quotidiana. Ascolta Quando verrà Natale per scoprire un capolavoro del cantautorato italiano.

 Questo disco è un elogio al fautore del vero Pink Floyd sound: il silenzioso Rick.

 È da prendere con le emozioni, e con questo ci sono riusciti in pieno.

The Endless River è un album strumentale e ambient dedicato a Rick Wright, tastierista storico dei Pink Floyd. Non è adatto ai neofiti, ma è un viaggio nostalgico che ripercorre la storia sonora della band. Il disco esprime emozioni più che innovazione musicale, ed è un omaggio sentito ai fan di lunga data. L'ultima traccia con testi è particolarmente significativa e ricca di riferimenti interni. Ascolta The Endless River per un viaggio emozionale nel classico sound dei Pink Floyd.

 Taylor Kirk recita le sue visioni e ossessioni in un baritonale solenne, elegantissimo ma emotivo, anche sfumato in nero a tratti.

 I Timber Timbre hanno creato un mondo, un Canada parallelo in cui nessuno chiede scusa, tutto è lento e vuoto, tutti hanno voci profondissime e ossessioni sudate.

Hot Dreams dei Timber Timbre è un album visionario che crea un immaginario unico e oscuro, ambientato in una foresta canadese tetra e minima. La voce baritonale di Taylor Kirk, tra Nick Cave e Richard Hawley, si fonde a una strumentazione calda e naturale che coinvolge l'ascoltatore in atmosfere profonde e disturbanti. Il disco unisce folk, soul e leggere psichedelie in un percorso emotivo ed evocativo. Un lavoro musicale di grande valore e atmosfera. Ascolta Hot Dreams per immergerti in un viaggio sonoro unico e inquietante.

 Rather Be ti fa cantare e ballare il piede, cazzo.

 New Eyes è un disco non approfondito perché nessuno si è applicato per renderlo tale.

L'album d'esordio dei Clean Bandit, New Eyes, mostra un'intelligente fusione di elettro-classica e synthpop, ma soffre di un approccio poco approfondito. Pur contenendo singoli di successo come Rather Be e il brillante Mozart's House, l'album si rivela discontinuo e a tratti troppo commerciale. Una proposta godibile ma che lascia la sensazione di un'occasione persa. Il futuro del gruppo appare indirizzato verso il facile successo commerciale più che verso l'innovazione musicale. Scopri l'esordio di Clean Bandit e scopri se New Eyes fa per te!

 Johnny suona il sax... lo suona languido e sensuale. Lo suona senza espressioni nel viso.

 Billy l’ha scritta sul letto in cui morirà. L’ha scritta per Johnny Hodges.

La recensione racconta la complessa figura di Johnny Hodges, sassofonista lirico e riservato nell'orchestra di Duke Ellington. L'album Blood Count è descritto come un tributo struggente scritto dal suo amico Billy Strayhorn, eseguito con dolcezza e malinconia. La narrazione mette in luce la profondità emotiva e la storia personale dietro la musica, evidenziando il contesto storico e le relazioni artistiche fondamentali. Ascolta Blood Count e immergiti nell'anima intensa di Johnny Hodges.

 "Le cose della vita fanno piangere i poeti, ma se non le fermi subito diventano segreti"

 "Libertà è una cosa grande libertà è una cosa sola"

L'album 'Le cose della vita' segna un'importante evoluzione per Antonello Venditti, che abbandona sonorità orchestrali per un approccio più scarno e acustico. Tra testi intensi e impegno sociale, il disco esplora tematiche familiari, politiche e storiche con una forte poesia intimista. Brani in romanesco e melodie evocative arricchiscono un'opera matura e significativa nel panorama del cantautorato italiano degli anni '70. Ascolta 'Le cose della vita' per scoprire il miglior Venditti degli anni '70!

 Ne valeva la pena mi rimane stampata dentro sulla strada del ritorno.

 Una gran voce (soul fino al midollo) e uno show magnetico dove quaranta minuti di musica fluiscono senza un secondo di pausa.

La recensione celebra il live di Mark Sultan alla Loggia del Leopardo, evidenziando una performance intensa e senza pause. L'artista, con voce coinvolgente e sound lo-fi, mescola soul, blues e doo-wop in uno show compatto e memorabile. Nonostante la piccola platea, scaturisce un forte senso di gratitudine e connessione. Scopri l'emozione live di Mark Sultan e lasciati coinvolgere dal suo soul unico!

 Questo album a me, che non sono Dente, al primo ascolto, vari anni fa, aveva fatto cagare.

 I testi delle canzoni, molto più validi, colti, e sopratutto intelligenti, di quelli dei Modà.

La recensione racconta la riscoperta personale dell’album "Non c’è due senza te" di Dente, evidenziandone la ricchezza dei testi e la musica essenziale. L’autore apprezza la profondità poetica e l’intelligenza delle canzoni, contrastando il minimalismo sonoro con la qualità lirica. L’album emerge come un’opera di cantautorato raffinato e intimista, consigliata a chi cerca contenuti più profondi rispetto al mainstream. Ascolta l’album di Dente e scopri la poesia dietro ogni canzone.

 Il disco che non mi aspettavo dai Drums... e invece loro vanno avanti, sempre meno cagati, sempre più stroncati ma molto, molto gradevoli.

 Kiss Me Again è uno dei ritornelli migliori dei Drums, un saggio di pop solare e alternativo.

Encyclopedia conferma la maturità dei The Drums, un album che mescola synth-pop spensierato a temi profondi e personali. Tra falsetti e ritornelli coinvolgenti, Pierce e Graham esplorano la propria identità con stile e onestà. Nonostante qualche momento kitsch, l'album si rivela una perfetta enciclopedia pop per gli amanti del genere. Scopri l’album Encyclopedia dei The Drums e lasciati conquistare dal loro synth-pop unico.

 Io vidi il potamo mettere le ali, ebbene noi vedemmo questa sgangherata band di punk-jazzisti ribaltare Frenchmen Street e metterla ai loro piedi.

 Queste canzoni le ho ascoltate mentre aprivano il cielo di una notte d’agosto a New Orleans e che dire? Anche come sono registrate lì sopra mi fanno impazzire.

La recensione racconta l'atmosfera autentica e vibrante di New Orleans, in particolare Frenchmen Street, dove la band Street Sweet Symphony si distingue con un mix fresco di punk e jazz. L'autore descrive un'esperienza live coinvolgente, evidenziando l'energia trascinante del gruppo e invitando ad ascoltare il loro album 'Hey! You got the funny hair!'. Il disco è considerato una delle espressioni più genuine del jazz contemporaneo. Ascolta Street Sweet Symphony e vivi il jazz autentico di New Orleans!

 Il quinto album è la gemma della discografia dei Flight Of Sleipnir.

 Solo con questo 'V' hanno raggiunto equilibrio ed eleganza nelle loro composizioni.

Il quinto album 'V' dei Flight of Sleipnir rappresenta il loro capolavoro discografico, unendo doom metal epico, black metal atmosferico, psichedelia e folk. L'opera si distingue per un perfetto equilibrio tra le componenti sonore e una crescita qualitativa che conquista l'ascoltatore a ogni ascolto. Le tematiche mitologiche norrene e la struttura complessa rendono l'album un viaggio sonoro profondo e avvolgente. Ascolta ora 'V' e immergiti in un viaggio epico nel doom metal!

 La band messa su da Sting, fosse la migliore con cui avesse mai suonato!

 Da ascoltare senza pregiudizi ... da avere senza dubbi!

Bring On The Night documenta un momento cruciale nella carriera solista di Sting, con un ensemble di musicisti eccezionali. L'album live trasmette energia e raffinatezza, offrendo interpretazioni nuove di brani storici e inediti. Accompagnato da un documentario, questo doppio live rappresenta un must per gli appassionati di musica. Ascolta ora Bring On The Night e vivi l'emozione del live di Sting!

 Il primo album dei Boston rappresenta a ben vedere l’autentico e compiuto primo esempio di AOR.

 E’ rock suonato “di testa”, con l’impulsività ben addomesticata, ma la passione artistica può veicolarsi efficacemente anche attraverso la ricerca ragionata e della perfezione.

La recensione del Greatest Hits dei Boston celebra i capolavori dell’AOR americano, in particolare i primi due album storici del gruppo. Viene sottolineata la qualità tecnica e la perfezione degli arrangiamenti, pur evidenziando la perdita di ispirazione degli album più recenti. Un elogio al rock melodico suonato con passione riflessiva, consigliato sia ai fan storici che ai nuovi ascoltatori curiosi. Scopri i capolavori dei Boston e immergiti nel miglior AOR degli anni ’70!

La recensione fornita non contiene contenuti coerenti o utili relativi all'album. Ripetizioni e linguaggio inappropriato impediscono una valutazione significativa dell'opera. Consulta recensioni affidabili per scoprire il vero valore di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band.

 I believe the world needs a new way of hearing music.

 La cosa che mi ha colpito molto è la sensazione di assoluta libertà che si respira ascoltando la musica da questa app.

La recensione descrive FLUX, un'app innovativa di Adrian Belew che unisce musica, animazioni e interattività. Flae re scorre suoni, canzoni e loop sempre variabili in un'esperienza musicale unica. Belew, con una carriera eclettica, continua a sperimentare e sorprendere anche a 65 anni, proponendo una nuova forma di ascolto musicale su iPhone. L'app è un viaggio tra audio e visual immersivi che riflettono la libertà creativa dell'artista. Prova FLUX e immergiti in un'esperienza musicale mai uguale a se stessa!

 Il susseguirsi di sterzate della sceneggiatura fa venire il mal d'auto, e tiene il livello d'attenzione dello spettatore sempre altissimo.

 Anche l'opera più mediocre ha più anima del mio giudizio che la definisce tale.

La recensione analizza l'adattamento cinematografico di 'Gone Girl' diretto da David Fincher, evidenziandone la trama ricca di colpi di scena e la capacità di mantenere alta l'attenzione dello spettatore. Viene sottolineato il ruolo ambivalente di Ben Affleck e il modo in cui il film affronta temi come il matrimonio e la rappresentazione mediatica. Un thriller onesto e coinvolgente, conferma dello stile del regista. Scopri come David Fincher reinventa il thriller con Gone Girl, non perdertelo!

 "La corrente di pensiero di Teri Suarez 'Gender Bender' ha un suo riconoscimento accademico sotto l'etichetta di 'Butcherismo'."

 "Cry Is For The Flies è tensione ed esaurimento nervoso dal primo all'ultimo secondo, un massacro sonoro senza pause."

Cry Is For The Flies di Le Butcherettes è un album brutale, paranoico e senza tregua che continua il percorso visionario della band guidata da Gender Bender. Il disco mescola punk, grunge e hard blues con testi crudi e surreali, esplorando temi di violenza, disuguaglianza di genere e crescita personale. Pur perdendo un po' in varietà rispetto al precedente, colpisce per la sua intensità e originalità. Un lavoro che conferma il talento visionario e la forza scenica della band messicana. Scopri l’energia feroce di Le Butcherettes ascoltando Cry Is For The Flies!

 «Marco, Daniela ed io quel sogno lo abbiamo fatto nostro più di vent’anni fa, ed oggi ne abbiamo trasformato in realtà un altro minuscolo frammento.»

 «Adesso, sotto le pezze, comincio a rimuginare una recensione del concerto dei Saints per l’amato DeBaser. Solo che, mano a mano che scrivo, mi viene fuori questa roba qua.»

La recensione racconta la partecipazione al concerto dei The Saints a Roma nel 2014, tra attese, risate e incontri con amici di lunga data. L’atmosfera è permeata da nostalgia per i tempi passati e dalla gioia di condividere momenti di musica live. Più che il concerto in sé, a emergere sono i legami umani e le sensazioni vissute durante il weekend. L’autore riflette con affetto sul valore di queste esperienze e sull’importanza dell’amicizia. Scopri la recensione completa e rivivi l'emozione del concerto punk a Roma!

 Alla fine gli Enchant sono tornati e devo dire che della lunga attesa ne è valsa la pena.

 The Great Divide è un album nettamente a servizio della melodia (da sempre un punto di forza della band)… è che melodia!

The Great Divide segna il ritorno degli Enchant dopo 11 anni con un album meno hard e più melodico, fedele al loro stile prog. Il disco si distingue per arrangiamenti delicati e le performance di Ted Leonard. Ogni traccia mantiene alta l'intensità melodica, offrendo un ascolto rilassante e piacevole. Un album consigliato a chi cerca un prog più accessibile e meno impegnativo. Ascolta The Great Divide e riscopri il prog melodico degli Enchant!