"Sonic Highways è un lavoro profondo e articolato."

 "L’importante è che sia sincera e senza sovrastrutture."

La recensione esalta Sonic Highways, il nuovo album dei Foo Fighters, per la sua profondità artistica e il concept innovativo. Dave Grohl guida la band in un viaggio musicale attraverso otto città degli Stati Uniti, arricchito da collaborazioni con artisti celebri e personalità come Obama. L'album si distingue per sincerità e autenticità, superando la concorrenza nel panorama rock contemporaneo. Scopri l’album Sonic Highways e immergiti nel viaggio musicale dei Foo Fighters!

 Mi ritrovo come il Drugo de "Il Grande Lebowski" sdraiato sul tappeto, in estasi, mentre mi lascio cullare da queste melodie morbide, tiepide e accomodanti come una coperta in una fredda ed uggiosa giornata.

 Se quel frigido, altezzoso cubetto di ghiaccio non si scioglierà come cioccolato a bagnomaria, levatevela dalla testa perché non ci concluderete mai niente.

La recensione celebra l'album 'From A Whisper To A Scream' di Esther Phillips come un viaggio avvolgente nel soul, capace di lenire stress e negatività con la sua voce passionale e arrangiamenti equilibrati. L'ascolto è raffigurato come un'esperienza intima e rilassante, ideale per sfuggire alle difficoltà quotidiane. Le tracce sono descritte come omogenee ma mai ripetitive, con momenti di grande impatto emotivo e musicale. L'album è consigliato anche come colonna sonora per conquistare qualcuno, sottolineando la sua capacità seduttiva. Ascolta Esther Phillips per un viaggio soul che culla emozioni e relax.

 È il lato nostalgico dell’uomo quello che Wenders vuole tirar fuori da questo film.

 Nonostante le due ore del film e un andamento compassato, l’opera di Wenders è sempre perfetta nel suo bilanciamento filmico.

‘Non bussare alla mia porta’ di Wim Wenders è un film che esplora il lato nostalgico dell'uomo attraverso un viaggio on the road alla riscoperta del passato. Con una fotografia pittorica e un ritmo meditativo, il film affronta tematiche maschili e femminili con profondità emotiva. L'opera si distingue per la sua qualità tecnica e per il tratto originale che Wenders imprime nel cinema europeo contemporaneo. Scopri il viaggio introspettivo di Wenders e lasciati coinvolgere dalla sua arte cinematografica.

 Due palle esorbitanti da venti minuti l'una, due palle che di palloso c'hanno poco e nulla per chi 'sta roba a colazione se la fa con il muesli.

 Filate a scaricarvelo.

Blown Out con 'Sun Rot' propone due lunghi brani di jam heavy psych, distorti e intensi, perfetti per gli appassionati del genere e dell'improvvisazione. La recensione ironizza sull'underground musicale e sull'ascolto di queste sonorità estreme, invitando chi apprezza il doom e le jam a scoprire l'album. Scopri l'energia di 'Sun Rot' di Blown Out, un must per gli amanti del heavy psych!

 L’unico parto discografico dei Gorement possiede quel qualcosa in più che lo eleva al di sopra di molti altri dischi.

 Un disco molto evocativo, perfetto da ascoltare in questa stagione, dove regnano decadenza e malinconia.

The Ending Quest dei Gorement è un album death metal svedese che si distingue per la sua aura mistica e le profonde melodie malinconiche. Realizzato nel 1994, unisce rasoiate di chitarra a passaggi riflessivi, creando un'atmosfera unica. Perfetto per ascolti autunnali e invernali, è considerato una vetta del genere per la sua capacità di evocare sensazioni intense. La traccia strumentale Silent Hymn rappresenta il momento più significativo del disco. Ascolta ora The Ending Quest e immergiti nelle atmosfere uniche del death metal svedese.

 Ariel Pink, c'è ancora qualcuno che pensa sia una donna, non ascoltare una delle menti più lucide di questi ultimi 2 decenni è pressoché allucinante.

 Il megastore è stato completamente svuotato da tutte le cianfrusaglie del suo cuore e il suo primo lavoro solista potrebbe diventare il suo ultimo.

La recensione esplora l'album Pom Pom di Ariel Pink come un'opera ricca di riferimenti agli anni '70 e oltre, caratterizzata da una forte sperimentazione sonora e da un'identità artistica singolare. Viene evidenziata la complessità vocale e musicale dell'artista, capace di mescolare suoni psichedelici e atmosfere nostalgiche. L'autore invita a un ascolto aperto e profondo, sottolineando la sfida dell'artista nel rinnovare il proprio linguaggio musicale senza perdere la propria essenza. Ascolta Pom Pom di Ariel Pink e scopri il suo universo sonoro unico.

 I Death Grips, madonna i Death Grips, con questo album non raggiungono l’apice, ma raggiungono l’epicentro del terremoto in quel di Mirandola.

 Scrivete una letterina a Babbo Natale e in regalo per voi un piccolo Hitler vi urlerà in faccia le parole più dense della vostra vita.

La recensione celebra No Love Deep Web dei Death Grips come un'opera provocatoria e potente nonostante non raggiunga l’apice assoluto. Con un tono irriverente e ironico, si percepisce l’intensità e la rabbia di MC Ride e la forza esplosiva del gruppo. La recensione è ricca di divagazioni surreali e riferimenti culturali inconsueti che riflettono lo spirito anarchico della band. Ascolta No Love Deep Web e lasciati travolgere dall’energia unica dei Death Grips!

 Lo Stato non era la "soluzione" ma "il problema".

 Posso ancora permettermi un Welfare pubblico, facendolo pesare opportunisticamente sui miei figli o nipoti?

La recensione analizza il libro di Stefania Tamburello che propone una riflessione sulle politiche economiche di Reagan e Thatcher, rileggendole alla luce delle riforme italiane recenti. Il testo invita a comprendere l'importanza di un modello basato su meno Stato e più mercato, evidenziando le sfide del welfare pubblico e del ruolo dei sindacati in una società globalizzata. Pur sottolineando gli effetti sociali dei modelli economici, il saggio stimola una riflessione approfondita sulle dinamiche economiche attuali. Scopri come le politiche economiche influenzano la società e il futuro del welfare in Italia.

 La cover del disco è a mio avviso la più bella che il gruppo abbia mai presentato.

 Questo 'Sonic Highways' è il disco della maturazione definitiva del gruppo, anche se la band non deve dimostrare niente a nessuno.

Dopo tre anni da Wasting Light, i Foo Fighters presentano Sonic Highways, un album maturo registrato in otto città americane diverse. Ogni traccia cattura l'essenza del luogo in cui è stata registrata, con ospiti di rilievo e una produzione curata da Butch Vig. L'album mostra la crescita artistica della band con canzoni potenti e variegate, culminando in una chiusura epica e coinvolgente. Scopri il viaggio sonoro unico dei Foo Fighters in Sonic Highways, ascolta ora!

 Se ha un grande merito questo “The Endless River” è proprio quello di meritarsi l’appelativo di manifesto degli ultimi anni floydiani.

 Gilmour, Mason e la buon’anima di Wright fanno ciò che devono fare: riscaldare le ossa infreddolite dei fans accanto al fuoco.

The Endless River è un album che, pur non innovando, rappresenta un sincero e accorato omaggio al compianto Richard Wright e ai Pink Floyd storici. Superiore ai precedenti lavori post-Waters, è un manifesto sonoro che riscalda i fan con atmosfere malinconiche e suoni classici del gruppo. Pur destinato a sparire dalle scene, si distingue per la sua qualità e intensità emotiva. Un addio musicale senza pretese di rivoluzione, ma ricco di sentimento. Scopri l’ultimo viaggio sonoro dei Pink Floyd con The Endless River, un omaggio toccante e autentico.

 Il vero punto di forza è suonare 'vecchio', suonare Floyd come avrebbero dovuto e voluto i Pink Floyd post-War Dream.

 Probabilmente non sarà il migliore ma di certo è il più sincero e accorato degli addii.

The Endless River è un album che, più che innovare, celebra la memoria di Richard Wright e il lascito musicale dei Pink Floyd. Pur richiamando dubbi sulla sua necessità, si distingue per la qualità superiore ai lavori post-Waters. La musica, malinconica e nostalgica, rappresenta un addio autentico, ideale per i fan che cercano il suono classico del gruppo. Ascolta The Endless River, l'ultimo viaggio emozionale dei Pink Floyd.

 La voce di Dan McCafferty, forse il vero elemento caratterizzante, è graffiante più che mai.

 Rampant si avvale di una fase strumentale indubbiamente superiore ai precedenti lavori, anche grazie a un lavoro chitarristico niente male da parte di Manny Charlton.

Rampant, l'album del 1974 dei Nazareth, mostra una maturità sonora con un hard rock grezzo, blues e prime influenze di AOR. La voce graffiante di McCafferty e la chitarra di Charlton sono i punti di forza. Un disco autentico che ha influenzato band come gli AC/DC. Fra le tracce più apprezzate c'è Jet Leg, ma tutto l'album scorre con naturalezza ed energia. Ascolta Rampant per scoprire il lato più autentico e graffiante dell'hard rock anni '70!

 Siamo arrivati al punto che buttare merda insieme a vomito e a piscio di gatto è diventata arte!

 Porga sta merda a voi, popolo di Debaser.

La recensione esprime un giudizio fortemente critico e sarcastico sull'album Yeezus di Kanye West. L'autore si mostra scettico riguardo al valore artistico dell'opera, condannando la scelta stilistica e il culto mediatico attorno all'album. Con uno stile pungente e irriverente, la recensione si trasforma in un vero e proprio sfogo personale su un'esperienza d'ascolto deludente. Leggi la recensione completa per un punto di vista ironico e spietato su Yeezus!

 Un uomo, che parla da solo. E che parla a tutti, perché parla col cuore.

 Quando è seduto alla batteria ha una grazia che non sai resisterci.

La recensione racconta l'esperienza coinvolgente di un concerto al Blue Note di Milano con DeJohnette, Ravi Coltrane e Matthew Garrison. La vicinanza al palco rende l'ascolto unico e intimo, amplificando la grazia e la maestria dei musicisti. Tra aneddoti personali e dettagli sui musicisti, l'autore trasmette il fascino della serata con un tono emozionale e appassionato. Scopri l'emozione del jazz dal vivo con DeJohnette e Coltrane al Blue Note Milano!

 Voglio dedicarti queste melodie che riempiono il silenzio più fragoroso di tutti.

 È divertente ascoltare questo piccolo gioiello.

La recensione esplora l'album 'Or Give Me Death' degli Aqueduct, guidati da David Terry, definito come un mix energico di pop sarcastico e influenze college rock. L'autore apprezza la profondità melodica, la qualità della registrazione e la freschezza delle composizioni, sottolineando la capacità dell'album di rimanere nel tempo senza perdere impatto. L'ironia e la leggerezza creano un ascolto divertente e coinvolgente. Ascolta 'Or Give Me Death' degli Aqueduct e lasciati sorprendere dal suo pop ironico e melodico.

 Le case discografiche non hanno mai avuto scrupoli.

 È stata la prima antologia a mettere insieme, all'interno di uno stesso vinile, tutti i 45 giri dei Rolling Stones.

Big Hits (High Tide And Green Grass) è il primo greatest hits dei Rolling Stones, pubblicato nel 1966 dalla Decca. L'album raccoglie i singoli più famosi del gruppo fino a quel momento e rappresenta una mossa commerciale ma anche una pietra miliare nella storia del rock, essendo la prima raccolta a includere tutti i loro 45 giri su uno stesso vinile. Le versioni per USA e UK differiscono, con quella inglese arricchita da ulteriori successi. Scopri ora il primo grande greatest hits dei Rolling Stones e immergiti nei classici del rock!

 Il genio non abbisogna di ulteriori spiegazioni o descrizioni superflue.

 Una logica prosecuzione della mirabile parabola musicale che risulta addirittura più accessibile a chi non è avvezzo a tali sonorità.

La recensione celebra la collaborazione tra Scott Walker e Sunn O))) nell'album 'Soused' come una tappa fondamentale nella musica contemporanea. L'album, composto da quattro lunghe tracce, integra la voce espressiva di Walker con le sonorità drone-metal del duo, risultando accessibile anche ai non esperti. Il lavoro è descritto come un capolavoro oscuro che continua la parabola artistica di Walker tra sperimentazione e profondità emotiva. Ascolta ora 'Soused' per un'esperienza musicale unica e intensa.

 “Noi non siamo gli scarti di nessuno!”

 “Savageland fu un’impavida creazione che competé con onore contro le grandi band di quel periodo.”

Savageland del 1996 rappresenta la definitiva maturazione degli X-Wild, una band nata da una frattura con i Running Wild. L'album unisce atmosfere epiche e battaglie sonore tipiche del metal tedesco, con tracce memorabili come "Braveheart" e "Murdered in thy Name". Nonostante lo scioglimento della band, questo capolavoro si impone come un testamento di orgoglio e creatività nella scena heavy/power. Scopri l'epicità di Savageland e immergiti nel cuore del metal tedesco anni '90!

 La musica è un'intreccio di linee, trame, forme, strutture; è un'arte a 360 gradi e nell'arte la forma conta.

 La produzione non è tutto... Alla fine le idee ci sono, quindi il feedback è piuttosto positivo.

La recensione valuta l'album di debutto 'Night Visions' degli Imagine Dragons come un buon disco pop-rock, caratterizzato da una buona varietà musicale e spunti interessanti. La produzione è però giudicata poco brillante e spesso penalizzante per gli arrangiamenti. Il recensore apprezza brani come ‘Amsterdam’ e ‘Underdog’ ma critica fortemente pezzi come ‘Bleeding Out’. Nel complesso un buon punto di partenza con ottime potenzialità per il futuro. Scopri l'album Night Visions degli Imagine Dragons e immergiti in un pop-rock vario e coinvolgente.

 Onestamente alla fine della fiera non ci ho capito molto. Non sono né deluso né appagato.

 Un po' come metter piede in un appartamento con arredamenti nuovi, dai design impeccabilmente squadrati e modernamente minimalisti, ma senza quel calore che ti rapisce.

La recensione analizza Homo homini lupus della Locanda delle Fate, disco del 1999 che segna un distacco dal progressive classico verso un pop-rock ordinario e ben curato. Pur evidenziando la maestria tecnica della band, manca però la scintilla emotiva che potesse elevare il lavoro a capolavoro. L'album, benché onesto e professionale, non colpisce profondamente e lascia un'impressione indefinita, né totalmente appagante né deludente. Scopri l'evoluzione della Locanda delle Fate con Homo homini lupus!