Il 10 non può essere un egoista, il 10 vero, il 10 puro ha un solo scopo nella vita: far segnare i propri compagni.

 Un tocco e ti mandava in porta. Due tocchi, tic toc, chi è? Dio.

La recensione celebra Carlos 'El Pibe' Valderrama come il più grande numero 10 nella storia del calcio, valorizzando la sua capacità di assistman e regista, soprattutto nella vittoria della Colombia contro l'Argentina nel 1987. L'autore dipinge Valderrama come un artista del campo, contrastando le figure più famose come Maradona e Pelé. Vengono inoltre raccontate aneddoti curiosi e il fascino leggendario della squadra colombiana di quel tempo. Scopri la leggenda di Valderrama e rivivi la magia del calcio d’altri tempi!

 Ben venga un album suicida come “A New Nature”, finalmente un segno di vitalità da parte di queste giovani rock band.

 La policromia del sound degli Esben si riduce a soli due colori: il grigio/nero dei pieni e il grigio/bianco dei vuoti.

A New Nature segna un netto cambio di rotta per gli Esben and the Witch, abbandonando atmosfere patinate per entrare nel territorio noisy e post-rock sotto la produzione di Steve Albini. L'album mostra coraggio e vitalità, benché qualche passaggio risulti meno incisivo. Rachel Davies si conferma una voce intensa e originale. Un lavoro che, seppur imperfetto, è un interessante esperimento fuori dagli schemi attuali. Scopri questo intenso album e lasciati sorprendere dal nuovo sound degli Esben and the Witch!

 La musica che vorresti mentre fai l'amore. Otello. La musica che vorresti al tuo funerale. Otello.

 Venga la morte e mi colga nell’estasi di questo amplesso il momento supremo

La recensione esplora l'opera Otello di Giuseppe Verdi, evidenziandone la maturità artistica e la profondità emotiva. Il testo descrive il contesto storico e culturale di Verdi alla fine della sua carriera, le influenze di Wagner e Boito, e il potente impatto della scena d'amore nel secondo atto. Un apprezzamento intenso e personale, dato anche dall'autore della recensione attraverso un aneddoto inedito. Ascolta Otello e immergiti nella passione lirica di Verdi oggi stesso!

 Diciannove anni e per cuore un camino anziano. Profuma di legno e fuliggine. Tepore caldo, genio e talento.

 È pace per un ego sottile, che sa guardare sotto la superficie scomoda delle stagioni.

La recensione descrive il lavoro musicale di Sekuoia e Rain Dog come un viaggio sonoro intriso di malinconia e atmosfere autunnali. La musica parte da un ronzio fastidioso che si placa in beat calmi, evocando immagini di natura, tempo e sentimenti profondi. Il talento giovane è accostato a una sensibilità matura, che riflette umiltà e introspezione. Nel complesso, un'esperienza musicale intima e suggestiva. Ascolta il viaggio sonoro malinconico di Sekuoia e Rain Dog su Project Mooncircle!

 Dark Wings of Steel è un disco anomalo, pregno di luci ed ombre, offuscato dal misticismo che vela non solo la sua atmosfera, ma anche la sua nascita.

 Un disco penalizzato da se stesso, non perché brutto, ma per l’abulia nel costruire un’identità propria.

La recensione di Dark Wings of Steel evidenzia un album musicalmente ben suonato ma segnato da momenti noiosi e una mancanza di identità. Pur presentando passaggi ispirati come la ballad Custode di Pace, l'album è percepito come un'opera con luci e ombre, complicata da una controversa linea artistica e dalla discontinuità post-separazione tra i membri storici. L'uso del nome Rhapsody alimenta aspettative difficili da soddisfare, rendendo il disco penalizzato dalla sua stessa eredità. Scopri se Dark Wings of Steel vale il tuo ascolto, leggi la recensione completa!

 Nel suo cuore: un abisso incommensurabile, come il mare oscuro, che ama le sue profondità.

La recensione celebra l'album 'Nattens Madrigal' di Ulver come un'opera di grande profondità e oscurità. Viene descritto come un abisso insondabile con atmosfere intense e coinvolgenti, capace di attrarre chi ama sonorità cupe e riflessive. Scopri l'abisso sonoro di Ulver con Nattens Madrigal oggi stesso!

 «La prima cosa che vi passa per la testa appena terminata 'Babylon' è quella di premere nuovamente 'play' sul lettore.»

 «Resistere alla voce di Keifer è quasi impossibile.»

The Way Life Goes è il primo album solista di Tom Keifer, leader dei Cinderella, caratterizzato da una voce unica e pezzi che richiamano il rock classico e moderno. L'album presenta quattordici tracce tra ballad intense e riff energici, con la collaborazione del chitarrista Jeff LaBar. Nonostante qualche flessione a metà disco, l’opera viene giudicata tra le migliori uscite rock degli ultimi dieci anni, ideale per gli appassionati del genere. Ascolta subito l’album e lasciati conquistare dalla voce di Tom Keifer!

 "Un affascinante concept sulla rivoluzione scozzese, un lavoro che alterò bruscamente il modo di scrivere della band."

 "Chi possiede la versione originale, avrà notato che il booklet è molto ben curato, con fonti storiche nelle sezioni didascaliche."

Tunes of War del 1996 segna l'inizio della trilogia medioevale dei Grave Digger, con un heavy metal epico e un concept dedicato alla rivoluzione scozzese. L'album sostituisce atmosfere oscure con temi eroici e storici, arricchiti da arrangiamenti potenti e cori evocativi. Le tracce si distinguono tra anthem energici, speed metal e momenti sinfonici, con un lavoro vocale intenso di Chris Boltendahl. Il booklet curato con fonti storiche valorizza ulteriormente l'opera, definendola un capolavoro irrinunciabile per gli amanti del genere. Ascolta Tunes of War e vivi la potenza epica di Grave Digger!

 Un colpo da maestro per Fazio, niente da dire.

 Gli U2 sono un unicum, una delle poche fusioni riuscite tra impegno politico e risultati commerciali.

La recensione presenta l'esclusiva apparizione degli U2 nel programma 'Che tempo che fa' di Fabio Fazio, incentrata sulla promozione dell'album 'Songs of Innocence'. Viene raccontata la storia della band, dalle origini nel 1976 agli anni del successo, sottolineando il mix unico di impegno politico e successo commerciale della band irlandese. Si evidenzia l'importanza e la risonanza dell'evento televisivo. Non perdere l'intervista esclusiva degli U2 a Che tempo che fa, scopri la loro storia e musica!

 Per meno di un minuto la storia si ferma. Non c'è più Violetta sulla scena, c'è la ragazza che ama Giuseppe.

 Dura meno di un minuto. Poi la Tragedia riprende. Riprendono i valzer, le feste, le sofferenze, tutto.

La recensione esalta un momento di quasi silenzio in Traviata di Verdi, dove una melodia di oboe di meno di un minuto cattura tutta la sofferenza e l'amore della protagonista Violetta. Questo breve intervento orchestrale sospende il tempo e sottolinea la profondità emotiva prima della ripresa drammatica dell'opera. Un tributo poetico all'intensità del capolavoro verdiano. Scopri il capolavoro di Verdi e vivi l'emozione della Traviata in ogni suo istante.

 Danny è insieme ebreo e nazista, incapace di rigettare l'una e l'altra metà del suo essere.

 The Believer è un film coraggioso che indaga un mondo su cui si sono illuminate le luci della ribalta.

The Believer di Henry Bean è un film coraggioso che esplora il conflitto interiore di Danny Balint, un giovane ebreo diventato neo-nazista. La pellicola si distingue per l'approfondimento psicologico del protagonista, pur pagando alcune debolezze nella regia e sceneggiatura. Con un'intensa interpretazione di Ryan Gosling, il film affronta temi complessi come l'antisemitismo, l'identità e la religione, rimanendo però a volte retorico e poco definito nella sua visione tematica. Scopri il dramma interiore di un giovane diviso tra fede e odio ne The Believer.

 Dovete levarvi dai coglioni.

 Amen, Gun Of a Preacher Man. Gente che ha saputo come e quando levarsi dal cazzo.

La recensione di 'Gun of a Preacher Man' di Amen è un urlo provocatorio che incarna la rabbia e il distacco dal sistema. L'autore esprime frustrazione verso le persone superficiali e si manifesta con un tono crudo e senza compromessi. L'album viene descritto come una scelta spontanea e simbolo di chi sa quando e come 'andarsene'. Scopri l'energia corrosiva di Amen e lasciati travolgere dal loro urlo di ribellione!

 Cos'è? 23 minuti di Hardcore punk suonato nel 2014 da un babbo -Keith Morris- che è nel giro da 40 anni. Serve altro?

 Ascoltatelo dopo una giornata di studio, prima di andare sullo skateboard, durante una festa di compleanno, non so.

Wasted Years degli OFF! è un concentrato di 23 minuti di hardcore punk suonato da un veterano del genere, Keith Morris. Nonostante qualche calo d'ispirazione rispetto al passato, l'album mantiene energia e autenticità. La recensione valorizza lo spirito incazzato del disco, invitando ad ascoltarlo in momenti vari della giornata. Un disco diretto, senza fronzoli, che conferma il valore dell'hardcore punk nel 2014. Ascolta Wasted Years e riscopri l'energia autentica dell'hardcore punk!

 Molto bene, dimenticate tutto, resettate, fate finta che David Bowie sia stato una delle tantissime meteore della swingin’ London di fine anni ’60.

 Fossi nei suoi panni lo farei, sarei orgoglioso di questo album, e se lui non lo è, beh, peggio per lui.

La recensione riscopre il 1967, anno del debutto di David Bowie con un album folk-beat ricco di ironia e fascino naif. Contrariamente al giudizio generalmente snobbante, l'autore apprezza la freschezza e la personalità in nuce del giovane Bowie, sottolineando la varietà musicale e la teatralità dell’opera. L'album viene descritto come un viaggio piacevole nelle sonorità anni '60, con brani memorabili e arrangiamenti curati. Un omaggio a un Bowie che forse preferirebbe questo esordio piuttosto che le sue opere più celebri. Ascolta il primo album di David Bowie e riscopri il talento nascosto di una leggenda.

 Sto “Usuario” spakka.

 Beastie Boys meet Pelé Didì Vavà - Che dobbiamo fare pè campà.

La recensione descrive l'esordio "Usuário" dei Planet Hemp, un gruppo brasiliano con un sound rap energico che fonde funk, rock e hardcore. L'autore, con uno stile ironico e colloquiale, apprezza la musica impegnata e il carisma del gruppo, sottolineando l'attitudine contro il sistema e la qualità sonora. Consiglia di ascoltare l'album con attenzione e condivide impressioni personali e divertenti. Ascolta "Usuário" dei Planet Hemp e lasciati coinvolgere dalla loro energia!

 Le sue manone d’oro smettono allora di maneggiare insospettatamente boccali di birra ed estratti conto, per sublimarsi a livelli portentosi a contatto con la tastiera in grafite e le quattro corde del basso Status.

 Le mani di Mark King sono tuttora assicurate presso i Lloyd’s per una cifra a sei zeri!

L'album solista 'Influences' di Mark King è un’opera di virtuosismo musicale che spazia tra funk e jazz fusion, con un approccio meno commerciale rispetto ai Level 42. King dimostra abilità non solo al basso ma anche alla batteria e chitarra, supportato da Mike Lindup. L’album è tecnicamente ricco e rivolto a un pubblico maturo alla ricerca di eccellenza musicale. La copertina enfatizza la sua maestria al basso, simbolo del suo stile unico. Ascolta 'Influences' per scoprire il virtuosismo unico di Mark King!

 Louis Hayes caratterizzerà la sua versione con la continuata “frusta” ritmica del suo drumming, un Art Blakey più esasperato.

 Il disco è tutta una superba passerella di colori, un piacevole tuffo nella libertà e nel talento sottovalutato di Frank Strozier.

La recensione analizza l’album Variety in the Spice di Louis Hayes, concentrandosi sulla sua interpretazione energica e libera di My Favorite Things, traccia emblematica del disco. Pur arrivando fuori tempo rispetto all'epoca d'oro di questa canzone nel jazz, l’album offre una ricca varietà di colori e un’ottima performance di musicisti come Harold Mabern e Frank Strozier. L’approccio ritmico di Hayes, più aggressivo rispetto a Coltrane, dona all’album un carattere distintivo e affascinante, rappresentando una piacevole sorpresa nella sua discografia da solista. Scopri l’energia e la libertà jazz di Louis Hayes in Variety in the Spice!

 "I'll Take Care of You è stata in maniera maggiore rispetto agli altri cd la nostra colonna sonora per quasi ogni massaggio quotidiano nel quale abbiamo discusso di tutto."

 "Ogni traccia è una stazione di un calvario che vi auguro di non dover mai provare."

La recensione descrive come l'album 'I'll Take Care of You' di Mark Lanegan sia diventato una colonna sonora essenziale per un difficile percorso di malattia e perdita familiare. Attraverso una narrazione personale e intensa, l'autore racconta la cura e l'amore verso un padre malato, con la musica di Lanegan che accompagna momenti di dolore e conforto. Un album che trasmette un lamento dolce e struggente, perfetto per chi affronta prove simili. Ascolta 'I'll Take Care of You' e scopri la forza della musica nel dolore.

 Goodie Mob, direttamente dallo sporco e profondo Sud, portatori di musica proveniente dall’anima e cronisti di una partita impossibile, quella della vita.

 4 Mc che devastano il microfono, sparando rime con la precisione di un metronomo e ostentando un flow assolutamente inviadibile.

La recensione celebra Soul Food dei Goodie Mob come un capolavoro del rap del Dirty South, caratterizzato da produzioni cupe e liriche potenti. Il ritmo ossessivo, le rime precise e il carisma di Cee Lo Green emergono in un racconto personale e vissuto. L'album viene visto come un grido di dolore e resistenza contro le difficoltà di vita nel profondo Sud americano. Ascolta Soul Food e scopri il vero cuore del Dirty South!

 "Mare mare mare datemi una giornata al mare" – un invito all'evasione e alla pace interiore.

 "Grazie perché lo sai/ ti voglio bene/ dammi le tue mani/ qui nel silenzio/ dei tuoi altipiani" – omaggio commovente alla Svizzera, nuova casa e fonte di serenità.

L'album 'L'appartenenza' di Pippo Pollina è un'intensa riflessione sulla vita, la memoria e l'identità, che si dipana tra atmosfere mediterranee e alpine. Con brani che alternano folk acustico, rock melodico e ballate, l'artista racconta il desiderio di evasione, la nostalgia per la terra d'origine e l'amore per la nuova patria. È un'opera poetica e coinvolgente, considerata tra le migliori produzioni della musica d'autore italiana del 2014. Scopri l'emozionante viaggio musicale di Pippo Pollina in 'L'appartenenza'!