Fatale la fine dell'era Bush ha segnato, puntuale, anche la fine dei Killradio.

 Ascoltatelo oggi e scopritevi invecchiati benissimo a confronto, voi adulti.

La recensione riflette con nostalgia sull'album 'Raised on Whipped Cream' dei Killradio, simbolo di un punk politico e arrabbiato contro George W. Bush. L'autore evoca i ricordi dell'adolescenza, l'energia delle urla e bassi intensi, sottolineando come il disco rappresenti un passato da guardare con un sorriso imbarazzato ma affettuoso. Nonostante la fine dell'era Bush abbia segnato anche quella della band, l'album rimane un documento autentico del periodo. Riscopri l'energia punk dei Killradio e rivivi un'epoca ribelle con 'Raised on Whipped Cream'.

 Adattarsi o morire: è questo quello che avranno pensato gli Adramelech a metà anni novanta.

 Un death metal con la giusta dose di melodia disturbante, eredità del retaggio di gruppo finlandese, ed un gran tiro quindi.

Psychostasia degli Adramelech rappresenta un'evoluzione significativa del death metal a metà anni '90, fondendo influenze finlandesi e industriali. Il disco, di circa 35 minuti, si distingue per la produzione pulita e atmosfere intense legate a miti antichi. Pur mancando di un brano particolarmente distintivo, il lavoro emerge come un contributo solido e ben eseguito nel panorama metal. Gli Adramelech mantengono vive le radici originali del genere senza cedere a mode passeggere. Ascolta Psychostasia e scopri il death metal che sfida il tempo!

 Anche gli Etruschi facevano le piramidi!

 Adoro questo luogo magico, si respira un'aria di mistero pagano e sotto effetto di sostanze psicotrope vago pensando a riti magici e sessuali, sacrifici umani, oscuri presagi, affinità astronomiche.

La recensione descrive l'Altare Piramidale di Bomarzo, un raro monumento etrusco nascosto tra boschi e campi. L'autore racconta il percorso impervio e l'atmosfera magica, invitando i visitatori a scoprire questo luogo misterioso vicino a Viterbo. L'opera è presentata come un tesoro archeologico che suscita suggestioni pagane e leggende antiche. Visita l'Altare Piramidale di Bomarzo e scopri il mistero etrusco!

 Un uomo con una volontà di ferro! Un uomo che non si dava mai per vinto! Questo era Sir Shackleton!!

 Uno dei libri di avventura più belli, scorrevole ti porta fino all'ultima pagina mantenendo un tasso alto adrenalinico.

La recensione racconta l'impresa straordinaria di Ernest Shackleton e la sua ultima spedizione in Antartide nel 1914-17. Nonostante le difficoltà e il naufragio della nave, la volontà di ferro e la determinazione del gruppo hanno permesso un salvataggio leggendario. Il libro è descritto come un'avventura avvincente e realistica, capace di mantenere alta l'adrenalina fino all'ultima pagina. Scopri l'incredibile avventura di Shackleton e lasciati ispirare dalla sua forza!

 L'autore racconta la sua esperienza con gli occhi freddi e distaccati dello scienziato.

 Sembra proprio di stare in trincea per come il libro è sapientemente scritto.

La recensione esalta 'Nelle Tempeste d'Acciaio' di Ernst Jünger come un libro horror unico, che racconta con freddezza scientifica l'orrore e il sacrificio della Prima Guerra Mondiale. La narrazione dettagliata delle condizioni in trincea rende viva l'esperienza bellica, contrapponendo l'eroismo del passato all'edonismo contemporaneo. L'autore della recensione consiglia anche una visita ai luoghi storici, arricchendo la lettura di un'importante riflessione storica e personale. Scopri il lato oscuro della Grande Guerra con questo intenso racconto di Ernst Jünger!

 Dude Incredible è precisione matematica, 9 composizioni gelide, perfettamente costruite da un trio che con gli anni ha raffinato uno stile fatto di stop and go, ritmi sincopati, beat storti e suoni distruttivi.

 Un trio di stronzi in grado di crocifiggere almeno il 90% delle attuali band.

Dopo sette anni di attesa, Shellac con Dude Incredible presenta un'esperienza musicale precisa e potente. Il trio di Steve Albini offre nove tracce costruite con ritmi sincopati, stop and go, e un suono sporco e intenso. L'album consolida uno stile affilato e coerente senza novità ma con una forza ineguagliata, consigliato agli amanti del punk e della musica alternativa. Ascolta Dude Incredible ora e scopri la potenza degli Shellac!

 Deadly Towers: vaffanculo!

 Dopo aver provato a giocarci, andrete a piangere davanti a una birra, annacquandola con le vostre lacrime e il vostro muco!

Deadly Towers per NES è un gioco dal grande potenziale rovinato da design pessimo, mancanza di indicazioni e difficoltà frustrante. La trama è originale ma offuscata da nemici e ambienti confusi. I boss sono spesso facili da sconfiggere e la musica ripetitiva aggrava l'esperienza. Nel complesso, un titolo che più che appassionare fa irritare. Scopri perché Deadly Towers è tra i giochi NES più temuti, leggi la recensione completa!

 La voce di Elias, che si sente il nuovo Nick Cave senza mai troppo plagiarlo.

 Un album tra i migliori degl’ultimi 10 anni senza esagerare, da ascoltare e riascoltare.

Gli Iceage abbandonano l'hardcore puro per esplorare sonorità alt-country e atmosfere HardNoir. Il canto di Elias ricorda un nuovo Nick Cave senza imitazioni, accompagnato da strumenti puliti e arrangiamenti raffinati. Il risultato è un album epico, tra i migliori degli ultimi dieci anni del post-hardcore, ricco di fascino e originalità. Scopri l’evoluzione sonora degli Iceage, un album da non perdere!

 Il racconto tra verità storica e inventata è scorrevole e ti tiene magnetizzato fino alla fine.

 Duro è l'amore che dura, come il motto impresso nella collana della protagonista Amour Dure.

La recensione celebra il racconto fantastico Amour Dure di Vernon Lee, ambientato ad Urbania nelle Marche. La storia mescola amore, storia e horror in modo avvincente, evocando atmosfere gotiche e misteriose. L'autrice mantiene alta la tensione narrativa, coinvolgendo il lettore in un vortice di emozioni fino alla fine. La recensione invita a scoprire il luogo e immergersi nell'atmosfera unica del racconto. Leggi Amour Dure e lasciati trasportare in un viaggio gotico e appassionante nelle Marche.

 Troppo presto per andare a casa, troppo tardi per evitare la rissa.

 Ce ne fossero di esordi così.

La recensione analizza l'esordio degli scozzesi The Amazing Snakeheads, un power trio che mescola influenze da Nick Cave e Stooges. L'album 'Amphetamine Ballads' trasmette un'atmosfera nervosa e inquieta grazie a linee di basso minimali e vocalità aggressiva. Nonostante alcune attenuanti, il disco convince risultando un esordio promettente e potente. La cover dell'album anticipa efficacemente lo stile oscuro delle tracce. Ascolta 'Amphetamine Ballads' per un viaggio nel rock oscuro e nervoso!

 Le chitarre sono più nitide e le tastiere creano un armonico sottofondo dai toni mistici, soavi, rarefatti.

 Disco maturo, potente, istintivo, forse fin troppo diretto, ma d’altronde, quali altre caratteristiche dovrebbe avere l’heavy metal?

Knights of the Cross è il settimo album dei Grave Digger e il secondo della loro trilogia medievale. Il disco propone un concept sui cavalieri templari, unendo potenza metal a atmosfere mistiche e strumenti acustici. Le tastiere e le chitarre acustiche arricchiscono l'album con momenti di malinconia e sacralità. Non mancano tracce aggressive e pezzi epici come la title-track e Lionheart. Scopri l'epica medievale del metal con Knights of the Cross!

 Devi viverlo. Io posso anche descrivertelo... ma il punto è che devi proprio vivertelo.

 Oneirology è quell'Abstract-Rap per definizione. Premete play, e stop.

Oneirology dei CunninLynguists è un album rap che va oltre la musica tradizionale, immergendo l'ascoltatore in un'atmosfera onirica e surreale. Il disco unisce i tecnicismi lirici di Deacon The Villain e Natti con le produzioni elettroniche e soul di Kno. Il concept ruota attorno allo studio dei sogni, creando un’esperienza emotiva intensa, simile a vivere un sogno di una notte d'estate. È un invito a vivere la musica piuttosto che a spiegarla a parole. Scopri Oneirology, immergiti in un sogno rap indimenticabile!

 La vita è un bluff e voi non avete carte buone in mano... dovrete bleffare a vostra volta.

 Il minator dal volto bruno non era come voi rancide amebe saccenti e miserande!!!

La recensione analizza il brano 'Miniera' di Luciano Tajoli con toni duri e provocatori, evidenziandone la profondità emotiva e la critica verso l'ipocrisia e l'illusione della vita. Il sacrificio del minatore diventa simbolo di una realtà amara e spesso ingannevole. Un testo che invita a riflettere sul senso dell'esistenza oltre le apparenze. Scopri la profondità e il messaggio nascosto in 'Miniera' di Luciano Tajoli!

 La maturazione (melodica e strumentale) è netta, e ricorrendo a soluzioni molto “pop”, ne guadagnano in ampiezza cromatica.

 Nota di merito, ma comune a molte nuove band con la testa nei ‘60s estrosi e acidi, la concisione del tutto: 40 minuti e mai un mezzo minuto di autostima di troppo.

Held In Splendor di Quilt dimostra una maturazione netta rispetto al debutto, combinando folk, psichedelia e pop in modo originale e variegato. L'album mescola brani acustici e ipnotici, atmosfere ispirate agli anni '60, e spicca per la voce affascinante di Anna Rochinski. Le immagini cromatiche e i testi caleidoscopici amplificano l'esperienza sonora. I 40 minuti di durata sono concisi e mai prolissi, regalando un ascolto intenso e coinvolgente. Ascolta subito Held In Splendor e lasciati avvolgere dal folk psichedelico dei Quilt!

 Ashram Equinox cammina tranquillamente con le proprie gambe, fatte di polveri cosmiche e inni al proprio “inner space”.

 Veramente bravi nel saper evitare prolissità di sorta, riuscendo a comunicare in 40 minuti la loro idea di musica devozionale.

Ashram Equinox conclude con successo la trilogia di trasformazione musicale dei Julie’s Haircut, offrendo un viaggio ipnotico e atmosferico nel krautrock e nella psichedelia. Le otto tracce strumentali valorizzano suoni rarefatti, pattern ripetitivi e ambientazioni cosmiche pur mantenendo chiarezza e originalità. Sebbene richieda attenzione, il disco ripaga l’ascoltatore con una suggestiva esperienza sonora meditativa. Ascolta Ashram Equinox e immergiti nelle atmosfere cosmiche di Julie’s Haircut.

 Un inizio da Sole, Amore & (poca) Fantasia.

 Il disco scorre liscio ma senza particolari sussulti, vuoi per il timbro monocorde di Doug, vuoi per canzoni uniformi per struttura e sonorità.

Doug Tuttle, ex chitarrista dei MMOSS, pubblica un album solista che segue le tracce del proprio passato psych americano con qualche tributo al sound UK. Le canzoni sono ben eseguite ma risultano uniformi e monocordi, non andando oltre a un compitino corretto. Alcune tracce finali lasciano intravedere potenzialità non completamente sfruttate. Scopri l'album di Doug Tuttle e immergiti in un viaggio psichedelico vintage.

 Little Horn, tripudio di irascibilità e cazzutaggine, di nuovo sul pezzo, come sempre.

 Il gruppo non ha bisogno di spiegazioni, perchè minchia, se non li conoscete i casi sono due.

La recensione celebra l’album How I Got Over dei The Roots come un mix riuscito di black music classica e melodie più pop, sottolineandone l’eleganza e la profondità. Black Thought emerge con un flow potente e testi sia sociali che introspettivi. L’autore esprime un legame personale intenso e un apprezzamento sincero per la capacità del gruppo di rinnovarsi e influenzare. Scopri l’eleganza e la forza di How I Got Over, ascolta ora The Roots!

 "I controlli sono esasperatamente lenti e frustranti, e in sostanza ve lo mettono nel sedere in men che non si dica."

 "Un gioco che commette uno dei peggiori peccati: essere scorretto nei confronti dei giocatori. Che schifo. Che sterco. Evitatelo."

La versione NES di Dragon's Lair è un porting imbarazzante che tradisce il fascino dell'originale arcade. Il gameplay è lento e ingiusto, con controlli frustranti e nemici mortali al primo contatto. La difficoltà e il design penalizzano gravemente l'esperienza, rendendo il gioco un vero inferno per chi cerca divertimento. Consigliato di evitarlo assolutamente. Evita Dragon's Lair su NES e scegli giochi più equi e divertenti!

 Dai Lamb voglio un disco dei Lamb: nulla di più, nulla di meno.

 Un album sussurrato e non gridato dove pare svanita la paura dei quarti a favore di un mood malinconico con l’aura autunnale.

La recensione di Backspace Unwind descrive un album che continua il percorso musicale dei Lamb, intrecciando elettronica anni '90 con influenze folk e jazz. L'autore apprezza l'equilibrio tra mood malinconico e melodia ossessiva, sottolineando l'eccezionale interpretazione vocale. Nonostante il contesto musicale attuale, il disco mantiene l'identità del gruppo senza cedimenti, risultando un'opera intensa e senza punti deboli. Ascolta Backspace Unwind e scopri il fascino unico dei Lamb.

 Le chitarre del nostro erompono alla grandissima sagomando un riff sesquipedale, sonoro e grintoso allo spasimo.

 Lynch vi stampa un pregevole assolo Picassiano, che anticipa e ritarda continuamente le entrate e le uscite dal beat.

Il debutto di Lynch Mob con Wicked Sensation è un classico dell'hard rock anni '80, caratterizzato da riff potenti e assoli virtuosi di George Lynch. La sezione ritmica è solida ed efficace, guidata dal batterista Mick Brown, mentre il cantante Oni Logan aggiunge un tocco blues. Alcuni brani brillano per originalità e tecnica, anche se la copertina del disco appare stereotipata. Un album consigliato a chi ama il rock duro con un tocco personale. Ascolta Wicked Sensation e rivivi l'energia del vero hard rock anni '80!