la prima canzone uscita un paio di giorni orsono - Heaven - sia una slow ballad raffinata e intrisa di lirismo grazie in particolare all’ottima performance vocale di Dave Gahan

 belli (e non ritoccati in video, con rughe e capelli e barba sale e pepe) e dannati, come alcuni versi di baudleriana memoria

La canzone 'Heaven' dei Depeche Mode viene descritta come una slow ballad raffinata con un lirismo profondo, esaltata dalla voce in forma di Dave Gahan. Il video musicale esprime una doppia identità gotica e poetica della band, evocando riferimenti a Baudelaire. La recensione sottolinea la capacità del brano di accarezzare il cuore con rara intensità emotiva. Ascolta 'Heaven' dei Depeche Mode e lasciati conquistare dal suo lirismo!

 "Green è nettamente superiore a Document, con tre eccellenti pezzi acustici che segnano una novità per la band."

 "World Leader Pretend è uno dei loro capolavori, con uno Stipe da brividi e controcanti geniali."

Il quarto album di R.E.M., Green, rappresenta il loro ingresso nel mercato mainstream grazie al contratto con Warner Bros. Pur mantenendo alcune tipiche sonorità soft-rock e folk-elettriche, il disco si distingue per ottimi pezzi acustici inediti e brani di elevato livello come 'World Leader Pretend'. L’album supera il successo di Document e conferma la crescita artistica della band. Scopri l’evoluzione dei R.E.M. con l’album Green, un classico del folk-rock anni '80.

 Un disco farraginoso ed inefficace, classica opera da 'vorrei ma non posso'.

 Quando Al Stewart si ricorda di essere il meraviglioso artista che è, non c'è nè per nessuno.

Last Days of the Century, undicesimo album di Al Stewart, delude per una veste elettronica troppo marcata e una produzione approssimativa. Solo pochi brani, come "Fields of France" e "Josephine Baker", mostrano il vero talento del cantautore. L'album soffre di una mancanza di originalità e coesione, chiudendo un decennio non brillante per Stewart. Scopri tutte le sfumature di Last Days of the Century e confronta la tua opinione!

 "Il lato di forza di questo disco è la commistione di tappeti elettronici e influenze drum ’n’ bass con le ritmiche del rock."

 "Il gruppo si è trasformato in una band a tutti gli effetti, più che semplici dj da club estivi."

La recensione evidenzia come 'Immersion' rappresenti un'evoluzione per i Pendulum, capaci di combinare drum'n'bass, rock ed elettronica in modo originale. Il disco offre collaborazioni prestigiose che arricchiscono il sound. Nonostante l'autore non fosse inizialmente interessato al genere, ha apprezzato la trasformazione della band in una vera e propria formazione rock. L'album è considerato un lavoro eterogeneo ed efficacemente sperimentale. Scopri l'innovazione sonora di Pendulum in Immersion, ascolta ora!

 Questa voce, che botto! Ti lascia in uno stato di trance, un overbeauty sincopato, una vetta, un hanging rock.

 Un album di tutto rispetto, centratissimo, curato, con suoni che sono figli del trip-hop.

La recensione celebra Asaf Avidan e il suo album Different Pulses per la voce unica e intensa che coinvolge l'ascoltatore in un viaggio sonoro ricco di influenze soul, trip-hop e atmosfere oniriche. L'album è definito ben costruito e rifinito, con brani che evocano artisti come Radiohead, Leonard Cohen e Mercury Rev. Nonostante non sia un fuoriclasse, Avidan viene visto come un artigiano onesto con una vocalità di lusso. Ascolta Different Pulses di Asaf Avidan per un'esperienza sonora unica e intensa!

 L'album è un pastone indigesto di canzoni senza un benché minimo filo logico.

 The Gypsy And The Rose è a conti fatti l'unico episodio degno dell'Al Stewart periodo 1973-1980.

L'album Russians & Americans rappresenta per Al Stewart un periodo di crisi artistica e perdita di identità stilistica, con sonorità elettroniche spesso poco convincenti. Nonostante la presenza di alcuni brani folk di ottima fattura, l'album risulta disomogeneo e incoerente nel complesso, il peggior lavoro della carriera dello scozzese. Solo in seguito Stewart tornerà a livelli più alti. Scopri come Al Stewart affronta la crisi artistica negli anni '80 con questo album controverso.

 "Il loro canto del cigno con fuochi d'artificio, in grande stile, come un nuovo 'No Control'."

 "Riuscirà qualcuno a fare meglio? Probabilmente no."

True North è il sedicesimo album dei Bad Religion, presentato come il loro canto del cigno. L'album offre 16 brani in 35 minuti, riportando alla mente i fasti del punk di qualità superiore. I testi sono taglienti, critici e sinceri, con riflessioni sulla società e la religione. La critica musicale attribuisce all'album un voto alto, riconoscendo l'influenza duratura e la costanza della band. Ascolta True North e scopri l'eredità definitiva dei Bad Religion!

 “È come se George Clinton e i Kraftwerk fossero bloccati in un ascensore con solo un sequencer a far loro compagnia.”

 “No UFO’s segna l’inizio della musica techno, dando grossa risonanza alla scena di Detroit.”

Model 500 - Classics è una raccolta storica che documenta le radici della techno di Detroit attraverso le produzioni pionieristiche di Juan Atkins negli anni '80. L'album cattura la fusione unica di caldo e freddo nella musica elettronica e testimonia l'importanza di questa scena nel rivoluzionare suono e cultura musicale. Con tracce come 'No UFO's' e 'Nightdrive', questa collezione rappresenta un punto di riferimento per la scena elettronica globale e un omaggio ai pionieri della techno. Ascolta Model 500 - Classics e immergiti nelle origini della techno!

 “Una sorta di Jack lo Squartatore celeste, capace di promettere a noi, le sue puttane, ricompense con una mano mentre con l’altra stringe un pugnale ben affilato, per squartarci meglio.”

 “Il libro termina con un geniale ‘cavalcò verso Ovest e andò tutto bene!’: uno di quei finali strappati da un film melenso di Hollywood e cucito impropriamente su questa storia con catarro e sangue.”

La recensione analizza La notte del Drive In di Joe R. Lansdale, definito un racconto horror apocalittico ambientato in un drive-in del Texas. Lansdale dipinge un mondo crudele e animalesco, dominato da cannibalismo, violenza e un cinismo feroce, con personaggi che perdono progressivamente umanità. Lo stile rimane intenso e profondo, pur con elementi grotteschi e surreali, rappresentando un netto distacco dalle opere più leggere dell'autore. Il finale, amaro e sarcastico, lascia un'impressione duratura, esaltando la forza narrativa del libro. Scopri l’horror feroce e cinico di Lansdale in La notte del Drive In!

 Page/Plant/Jones e Bonham avevano imparato a volare molto in alto, come solo uno Starship...poteva fare!

 No Quarter è un brano di sette minuti di immenso piacere uditivo, con un sound cristallino e un testo dall'indole mitologica.

La recensione analizza 'Houses of the Holy', quinto album dei Led Zeppelin, evidenziandone la maturità artistica e la qualità sonora. Vengono descritti il contesto storico delle registrazioni, l'evoluzione della band e i brani più significativi. L'opera è definita un capitolo fondamentale del rock degli anni '70, con particolare attenzione al valore creativo e all'espressività musicale della band. Ascolta Houses of the Holy e lasciati travolgere dalla leggenda Led Zeppelin!

 Un tuffo nel passato, senza nostalgie di sorta, un doveroso omaggio alla propria storia.

 Pelù si è dimostrato nuovamente frontman di primo livello, stavolta con pochi proclami e molta sostanza.

Il Trilogia Tour 1983-1989 dei Litfiba è un omaggio senza nostalgie agli anni Ottanta, con una scaletta per fan e intenditori. Il concerto all’Alcatraz di Milano ha fatto registrare il tutto esaurito, regalando emozioni forti grazie alla formazione storica e a brani meno noti ma di grande qualità. Pelù e Renzulli dimostrano grande maturità artistica, mentre la partecipazione di Aiazzi e Maroccolo rende l'evento ancora più speciale. Un viaggio nel tempo che conferma l’importanza storica e musicale del gruppo. Scopri l’energia degli anni Ottanta con il Trilogia Tour dei Litfiba, un concerto da non perdere!

 Foetus mai era arrivato a concepire un disco così differente per suoni e trame.

 Un 'elemento' che è stato ed è ancora capace di regalare vere e proprie perle al mondo della musica.

Hide di Foetus rappresenta un'opera musicale completa e innovativa, lontana dagli schemi tradizionali degli album precedenti. L'album si caratterizza per la fusione di orchestrazione sinfonica, suoni industriali e sperimentazioni sonore, offrendo brani complessi e variegati. Con atmosfere che vanno dal lirico al caotico, Hide è un disco che sfida e coinvolge, consigliato agli amanti della musica fuori dagli schemi. Ascolta Hide per un viaggio sonoro unico e fuori dagli schemi!

 "Codename Dustsucker non è un disco, è un labirinto sonoro senza via di uscita."

 "La musica procede e tu sei ancora immobile, c'è un momento che adoro in cui c'è un riverbero di voci e di striduli di chitarra elettrica."

Codename Dustsucker di Bark Psychosis è un percorso sonoro complesso e introspettivo. L'album si distingue per l'uso innovativo di elettronica e jazz, una maturità vocale maggiore e atmosfere che oscillano tra malinconia e serenità. Non un semplice seguito di Hex, ma una sua naturale evoluzione, che invita l'ascoltatore a rallentare e riflettere. Ascolta Codename Dustsucker e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico.

 "'Kill The President' è, senza ombra di dubbio, il brano simbolo del disco e uno dei cavalli di battaglia della formazione capitolina."

 "I Fasten Belt sono stati allegramente snobbati da stampa e pubblico e questo, scusate tanto, mi fa decisamente incazzare."

La recensione celebra 'No Escape From Acid Hysteria', l'album cult dei Fasten Belt, band punk rock romana degli anni '80. L'autore evidenzia il mix unico di punk, post-punk e dark wave e la difficoltà di reperire questo disco raro. Viene sottolineata la qualità e la freschezza musicale nonostante lo scioglimento della band dopo la morte del vocalist Claudio Caleno. Il disco viene consigliato caldamente agli appassionati, criticando l'ingiusta trascuratezza verso la band. Non perdere l'occasione di scoprire questo gioiello dimenticato: cerca subito 'No Escape From Acid Hysteria'!

 L’artista diventa il latore di una specifica atmosfera temporale, il messia di un credo storico.

 La Colazione dei Canottieri rappresenta il patto siglato fra spirito e corpo, fra passato, presente e futuro.

La Vita Moderna di Susan Vreeland offre un ritratto ricco e vivace del pittore Pierre-Auguste Renoir e del movimento impressionista alla fine dell’Ottocento. Il romanzo intreccia abilmente realtà storica e fantasia, illustrando le tensioni artistiche, sociali e culturali dell’epoca. Al centro, la creazione della celebre opera La Colazione dei Canottieri rappresenta il culmine del viaggio artistico e personale di Renoir. Il libro è un appassionato omaggio all’arte e alla vita parigina di quel periodo. Immergiti nella vita affascinante di Renoir e nell’arte impressionista con questo romanzo coinvolgente!

 "Heaven è un minestrone di tutto il trentennale repertorio proposto da Gahan e soci."

 "Il singolo di lancio non riesce, purtroppo, a replicare la potenza degli apripista del passato."

La recensione analizza il ritorno dei Depeche Mode con il singolo 'Heaven', parte dell'album 'Delta Machine'. Sebbene il brano mostri versatilità mescolando vari generi tra cui country e blues, manca della forza degli storici hit della band. L'autore riconosce il valore artistico del pezzo ma resta cautamente in attesa del disco completo per un giudizio definitivo. Scopri il nuovo singolo e prepara il terreno per Delta Machine!

 "Non serve l’orecchio di Mozart per capire che quando i REM fanno 'oriented-rock' sono pateticamente mediocri."

 "'Fall on Me', uno dei massimi capolavori del loro repertorio, con melodia, cambio, controcanti da antologia."

Life Rich Pageant dei R.E.M. segue un fallimento commerciale e cerca il grande pubblico con un quarto album in fretta. L'album ha alti melodici e brani memorabili come "Fall on Me", ma soffre di canzoni mediocri e un rock più robusto ma meno competente. Nonostante alcune gemme folk-elettriche, la fretta di successo ne limita l'impatto complessivo. Scopri i dettagli di Life Rich Pageant e la storia dei R.E.M. in questa recensione approfondita!

 "Se Alice Cooper fosse gay e facesse pop-disco suonerebbe più o meno così."

 "Grandiosamente divertente e sarcastico, geniale nel suo eccesso barocco, The Gods Of Earth And Heaven è qualcosa di veramente alternativo e fuori dagli schemi."

La recensione evidenzia "The Gods of Earth and Heaven" come il concept album più ambizioso e originale degli Army Of Lovers, caratterizzato da sonorità barocche, testi ironici e un immaginario visivo estremo. Nonostante sia meno commerciale rispetto al precedente successo "Massive Luxury Overdose", questo album rappresenta l'apice artistico della band, con brani che spaziano dal dancefloor al gothic, con grandi dosi di teatralità e provocazione. Il lavoro è descritto come un'esperienza unica e divertente, da apprezzare per la sua eccentricità. Ascolta ora l'album cult che reinventò l'europop con teatralità e stile unico!

 Sembra di ritornare nelle riserve indiane, quelle in cui si respira spiritualità.

 La voce di Sumach è sempre cupa, roca, divorata dal fumo e dall’alcool, sempre pronta ad una sorta di lamentio.

L'EP MU.ZZ.LE di Gonjasufi offre un viaggio sonoro intimo e riflessivo, arricchito da atmosfere cupe e percussioni tribali. La voce roca di Sumach trasmette un senso di sofferenza e saggezza che si sposa con ritmi blandi e fluide combinazioni di trip hop e dub. Nonostante la durata contenuta, l'opera risulta ben amalgamata e coinvolgente, un ascolto consigliato per chi cerca musica fuori dagli schemi metropolitani. Ascolta MU.ZZ.LE e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico e intenso.

 Oggi, porcapolpetta, non riesco più a liberarmene!

 Dentro ci troverete un rovente rough’n’roll misto a torrido hard-blues dove l’incendiario guitar-hero fa letteralmente scintille.

La recensione celebra l'unico album della band Salty Dog pubblicato nel 1990, definito un vero e proprio 'rough'n'roll' inflazionato di hard blues e influenze di grandi classici come Procol Harum e Willie Dixon. L'autore confessa un forte attaccamento emotivo, nonostante avesse inizialmente accantonato il disco, ora diventato in heavy rotation. L'album risalta per la chitarra incendiaria e lo stile energico tipico del rock fine anni '80. Ascolta ora 'Every Dog Has Its Day' e riscopri il rock d'altri tempi!