L’album, lasciatemelo dire, fa pena.

 Il basso di DeMaio ronza come se lo avessero trasformato in rasoio per depilarsi il petto.

La recensione esprime un giudizio severo su 'The Lord Of Steel', considerando l'album un passo indietro rispetto a lavori precedenti come 'Gods Of War'. Il sound è giudicato monotono e soffocato dal basso dominante, con alcune tracce più valide come 'Expendable' ed 'El Gringo'. La ballata 'Righteous Glory' viene definita la peggiore della band. Globalmente, l'album delude le aspettative della fanbase. Scopri se 'The Lord Of Steel' è l'album Manowar che fa per te!

 Consiglio l'ascolto a volume non basso, con un ventilatore appiccicato addosso, magari in mutande e possibilmente alle 2 e mezza del pomeriggio con la finestra spalancata.

 È una delle tante Thrash-gems degli anni 80 finite ingiustamente del dimenticatoio, anzi, mai conosciute su larga scala.

La recensione analizza l'album Death Squad dei Darkness, band tedesca degli anni '80, definendolo una gemma thrash metal pura e aggressiva, con riff veloci e testi apocalittici. Nonostante la crudezza, emerge una solida capacità tecnica e ottimi arrangiamenti. L'album è consigliato agli appassionati di thrash old school contrari agli stili metal più moderni e complessi. Scopri il thrash metal autentico degli anni 80 con Death Squad dei Darkness, una gemma nascosta da non perdere!

 “Abbiamo conversato come vecchi amici... Era la prima volta che ci s’incontrava e pareva ci conoscessimo da sempre.”

 “Che me ne faccio del navigatore? Non ne ho mai avuto bisogno. Vado a Gazzada Schianno, mica a Città del Messico.”

La recensione racconta in modo ironico e coinvolgente la difficoltà nel raggiungere il GaSch MusicFestival 2012 a Gazzada Schianno. Tra intoppi di percorso e momenti di forte ilarità, l’autore descrive l’incontro con altri membri della community DeBaser, la musica reggae dub dei Dot Vibes e un’atmosfera amichevole. Il racconto sottolinea il valore delle relazioni nate attraverso il sito e la condivisione di passioni comuni, confermando la vitalità e l’importanza di DeBaser. Scopri l’atmosfera unica del GaSch MusicFestival e unisciti alla community DeBaser!

 La voce calda di Damon rapisce al primo ascolto per via di quella intensità e quell'effetto "nasale", che tanti ragazzi e ragazze ha conquistato nella sua carriera.

 L'unica cosa che ci rimane è ascoltare questa bellissima canzone e sperare in qualche novità…

Nel 2012, anno delle Olimpiadi londinesi, Blur torna con una nuova canzone, 'Under The Westway', presentata durante la chiusura dei giochi. La ballad, intimista e beatlesiana, si distingue per l'uso del piano e la voce intensa di Damon Albarn. Anche se il futuro della band resta incerto, il brano conferma la loro capacità di emozionare il pubblico dopo anni di silenzio. Una canzone da ascoltare per sperare in nuove novità. Ascolta ora 'Under The Westway' e riscopri il fascino dei Blur!

 Inutile dire che rappresentano l’apice di questo genere (boh, sempre se ce li vogliamo mettere dentro). Apice già raggiunto in partenza.

 Non è sicuramente un album da bruciare.

La recensione esalta 'What It Is To Burn' dei Finch come un album emblema degli inizi del post-hardcore ed emo anni 2000, ancora genuino e rispettabile rispetto ai prodotti successivi. Il disco rappresenta un apice di creatività e influenza, privo di cliché e con pezzi memorabili come 'Project Mayhem' e 'Perfection Through Silence'. Un lavoro fondamentale per comprendere le origini e l'evoluzione del genere. Ascolta 'What It Is To Burn' e riscopri l'emo delle origini!

 "Il nero che balla in copertina è lei, è Joni la figlia spregiudicata di Don Giovanni."

 "Don Juan Reckless Daughter è un disco che definire complesso è forse riduttivo, deve essere ascoltato sia con la mente che con il corpo."

Don Juan’s Reckless Daughter è il culmine della sperimentazione jazz-rock di Joni Mitchell, caratterizzato da contaminazioni di suoni caraibici e africani. L'album doppio esprime con originalità testi lunghi e una fusione sonora complessa. Successi come 'Talk To Me' e 'Paprika Plains' mostrano la maturità artistica della Mitchell, accompagnata dal talento di Jaco Pastorius. Un disco che richiede ascolto attento e apprezzamento profondo, particolarmente nella sua versione vinilica originale. Ascolta ora Don Juan’s Reckless Daughter, un capolavoro unico di Joni Mitchell.

 E torna tutto alla memoria, quelle schitarrate incomprensibili affiancate ad arpeggi che neppure mezza decade di polvere e silenzio possono sporcarne la pulizia armonica.

 Forse la realtà è che in questo disco quello che c’è dentro è solo musica.

Samus Octology di Irepress emerge dopo anni di silenzio come un album strumentale potente e ricco di influenze post-metal e stoner. La mancanza del cantato lascia spazio a un'esperienza profondamente armonica e ritmica. La recensione esprime difficoltà nella classificazione del genere ma valorizza la purezza musicale e l'integrità artistica dell'opera. Un disco da riscoprire con calma e senza pregiudizi. Ascolta Samus Octology e riscopri il fascino del post-metal strumentale!

 Gummo parla di tutto e di niente, intrecci di storie senza spiegazioni né soluzioni.

 Un film assolutamente nichilista, crudo, iperrealistico che racconta vite al limite della civiltà.

Gummo di Harmony Korine è un film crudo e nichilista che esplora le vite ai margini di una cittadina americana sperduta. La narrazione è frammentata e non lineare, con storie senza risoluzioni definite. Il film colpisce per la sua spontaneità, poesia visiva e realismo brutale, proponendo una visione apatica e intensa della realtà. Un capolavoro soggettivo e impressionante, consigliato a chi cerca esperienze cinematografiche fuori dagli schemi. Guarda Gummo per un'esperienza cinematografica intensa e fuori dagli schemi.

 La coppia assume fattezze di una marionetta al cospetto del mondo naturale.

 Un cazzutissimo cult!

La rabbia giovane, esordio di Terrence Malick del 1973, ritrae un'intensa coppia in fuga nel Midwest, immersa in un rapporto profondo con la natura. Con una narrazione essenziale e atmosfere oniriche, il film esplora temi filosofici sul senso della vita. Interpretazioni di Martin Sheen e Sissy Spacek rendono l'opera un cult notevole, rara sui canali televisivi nonostante il suo valore. Il confronto con brani come 'Nebraska' di Bruce Springsteen sottolinea la potenza emotiva del film. Non perdere questo cult di Terrence Malick, cercalo subito e lasciati coinvolgere dalla sua intensità unica.

 Questa musica sarà sempre lieta di accarezzarci le orecchie, di farci vivere un sogno.

 Se Dio è un vecchio orso solitario canadese, la regina è sicuramente la musica.

La recensione del disco 'Americana' di Neil Young & Crazy Horse evidenzia una riflessione sulla natura delle rivisitazioni musicali e sul valore delle interpretazioni personali. Pur non essendo un album di composizioni nuove, mantiene una forza autentica grazie alla passione e alla qualità del gruppo. Il disco emoziona con la sua energia garage e un affascinante finale. Ascolta 'Americana' e lasciati trasportare dalla forza di Neil Young & Crazy Horse!

 Il death metal che nasce dalla loro preziosa follia compositiva è un leviatano di “dominance and greed”.

 Koloss è si la stessa sostanza. Koloss, però, intende porre in essere definitivamente un canone.

La recensione analizza 'Koloss', l'album dei Meshuggah, sottolineandone la complessità e la perfezione tecnica. Pur mantenendo l'essenza nichilista e sperimentale tipica del gruppo, l'album cerca di stabilire un nuovo standard nel metal moderno, con riff precisi e atmosfere opprimenti. La critica è approfondita e riconosce la qualità ma non manca di evidenziare limiti di originalità. Scopri la potenza e complessità di Koloss ascoltandolo ora.

 Ecco a voi i Fab four alla napoletana, ovveri gli Shampoo di Giorgio Verdelli.

 Uno squadernamento dei gerghi della lingua partenopea che va di pari passo con i miscugli stilistici quì riproposti, un capolavoro di ironia subconscia.

La band Shampoo, sotto la guida di Giorgio Verdelli, presenta un album che ripropone i Beatles in chiave napoletana. Con testi ricchi di ironia e gerghi partenopei, l'album è un mix stilistico originale che omaggia la tradizione musicale locale e quella internazionale. Il lavoro è apprezzato per la sua genialità e profondità culturale, a tratti paragonata a Frank Zappa. Un prodotto unico per gli amanti della musica e del dialetto napoletano. Scopri ora l'originale omaggio ai Beatles in napoletano con Shampoo!

 Grazie alla sua vocalità duttile, ricca di pathos e alla sapiente produzione di Michael J. Powell Anita è riuscita a creare un intramontabile capolavoro.

 Per le nuove generazioni che volessero conoscere un'altra faccia degli anni '80, Rapture è l'album ideale.

Rapture di Anita Baker è un classico degli anni '80 che unisce soulful jazz e pop con eleganza e modernità. Grazie a una vocalità ricca di pathos e a una produzione riuscita, l'album rinnova con successo la tradizione black senza mai essere melenso. Brani come Sweet Love e You Bring Me Joy dimostrano la classe cristallina dell'artista. Un must per chi vuole scoprire la musica soul di qualità dell'epoca. Ascolta ora Rapture e scopri il soul autentico di Anita Baker!

 Il loro suono è abbastanza personale e interessante grazie ad arrangiamenti particolarmente rarefatti e curati.

 Se amate la dubstep più moderna o il future garage e volete sentire qualcosa di un po' diverso dai soliti progetti-clone è un disco che dovete provare.

Old Raves End degli Swarms è un album di future garage/dubstep che, pur non reinventando il genere, offre un sound atmosferico ed emozionante. Il trio di Bristol si distingue per arrangiamenti curati e personali che evocano ambientazioni intense e profonde. Un disco consigliato a chi cerca originalità nel panorama elettronico moderno. Ascolta Old Raves End e scopri il meglio del future garage made in Bristol.

 "Chi è senza peccato scagli la prima pietra" e "Non giudicate e non sarete giudicati" diventano la chiave della scena finale.

 Il film è destinato a far discutere, offrendo uno sguardo coraggioso sulla Chiesa come banda di farisei e ipocriti.

Il film di Antonia Bird, "Il Prete", offre un potente spaccato sul dilemma morale del segreto confessionale e sulle sfide di un giovane sacerdote nella Liverpool degli anni '90. Con interpretazioni intense e un realismo sociale marcato, la pellicola invita a riflettere su fede, responsabilità e ipocrisia ecclesiastica. Il racconto si sviluppa attraverso vicende personali e sociale, culminando in scene drammatiche e provocatorie. Guarda "Il Prete" per una riflessione profonda su fede e segreti confessionali.

 Il presente 'Days Go By' è probabilmente il disco più efficace e più 'Offspring' che la band ha pubblicato ad oggi sin dai tempi di 'Conspiracy Of One'.

 Non vedo motivi per cui una band come gli Offspring non possa pubblicare un singolo estivo commercialmente vincente e ben fatto.

Days Go By segna il ritorno degli Offspring dopo quattro anni con un disco che miscela punk e sonorità elettroniche. Pur mantenendo il classico stile del gruppo, il disco propone brani freschi e alcuni pezzi più pacati. La controversa Cruising California rompe un po' gli schemi ma è un esperimento ben riuscito. Nel complesso, l'album è considerato tra i migliori della band negli ultimi anni, dimostrando vitalità e coerenza nonostante l'età avanzata dei membri. Ascolta Days Go By e scopri il ritorno energico degli Offspring!

 Quando i tre salirono sul palco, non ho potuto trattenere un’espressione a metà tra il sorriso e il pianto.

 Tutto ciò è così triste ma felice così bello ma terribile che non mi va neanche di concludere.

La recensione racconta con forte coinvolgimento emotivo il live dei Codeine a Bologna nel 2012. L'autore descrive una serata perfetta e un'atmosfera intensa, fatta di emozione, nostalgia e momenti di commozione. La band appare autentica e senza pose, regalando un'esibizione che non smette di emozionare. Un evento musicale che ha lasciato segni profondi nel pubblico. Scopri l'intensità unica del live dei Codeine a Bologna, lasciati emozionare anche tu!

 Gli Into The Groove non sono 4 disperati che scagliano una marchetta a sera... ma un progetto con coreografie, arrangiamenti e attenzione filologica alle hits di Madonna.

 Roberta Torresi, a volte più Madonna di Madonna, voce chiara, limpida, ben estesa, capace di non ansimare durante le coreografie.

La recensione descrive il concerto della tribute band Into The Groove a Nepi come un'esperienza sorprendente e piacevole. Il gruppo si distingue per la fedeltà musicale, coreografie perfette e una performance vocale eccellente di Roberta Torresi. Lo spettacolo è tecnicamente curato, senza tempi morti, coinvolgente e divertente anche per il pubblico più difficile. Un tributo ben progettato che va oltre i cliché delle classiche tribute band. Scopri il live coinvolgente degli Into The Groove, il miglior tributo a Madonna!

 Il Bukowski di Ferreri non raggiunge nemmeno lontanamente le vette del collega in carne ed ossa.

 Il beone che fa dell’alcool l’essenza vitale della propria anima è calato nei panni di uno che sembra bere per dimenticare un amore perduto.

La recensione critica di Storie di Ordinaria Follia di Marco Ferreri mette in luce il disallineamento tra il film e l'opera originale di Bukowski. Nonostante la cura visiva, il film risulta riduttivo, banalizzando la complessità dell'autore e trasformandolo in un poeta superficialmente emotivo. L'adattamento non riesce a trasmettere la profondità nichilista e la forza espressiva del vero Bukowski, consegnando un prodotto modesto e poco ispirato. Scopri perché Storie di Ordinaria Follia non rende giustizia a Bukowski, leggi la recensione completa!

 Io lo chiamerei più correttamente 'il sosia del sosia di McCartney'.

 La resa è a dir poco sporca, ed è un peccato, dato che il talento c'era.

L'album di debutto di Emitt Rhodes, realizzato nel 1970 in pieno fai-da-te, ripropone un pop raffinato ma semplice, fortemente influenzato dallo stile di Paul McCartney. La produzione artigianale dona un suono sporco che rischia di penalizzare l'ascolto, ma il talento e le atmosfere malinconiche emergono chiaramente. Pur non essendo un capolavoro assoluto, il disco è ideale per chi ama un songwriting orecchiabile e genuino degli anni '70. Ascolta Emitt Rhodes e immergiti nel pop artigianale anni '70.