Shadowmaker è, a partire dalla copertina, un lavoro insulso, assolutamente privo di idee, di mordente, di una minima parvenza di songwriting decente.

 Rock 'n' Rolf questa volta ha toppato alla grande, generando un lavoro che getta pesanti ombre anche su quanto di buono era stato fatto in passato.

La recensione di Shadowmaker evidenzia una forte delusione nel ritorno dei Running Wild guidati da Rolf Kasparek, ormai lontani della qualità dei precedenti lavori. L'album manca di idee, mordente e songwriting efficace, risultando un insieme confuso di hard e heavy metal senza coesione, con pochi brani accettabili e diversi punti estremamente deboli. Un disco che oscura i meriti passati della band e del suo storico cantante. Scopri perché Shadowmaker ha deluso i fan di Running Wild!

 The River è probabilmente il miglior lavoro in assoluto del Boss, la summa delle sue capacità e dei generi da lui attraversati.

 La titletrack, un brano dagli echi country che narra un amore appassionato, è il punto più alto dell'album.

The River, pubblicato nel 1980, è l'album doppio che ha consacrato Bruce Springsteen a icona internazionale. I venti brani mescolano rock energico e brani riflessivi che raccontano temi sociali come la crisi della classe operaia, l'amore e la famiglia. La titletrack è considerata il momento più alto dell'album. Il disco ha ottenuto ampi consensi ed è uno dei migliori lavori del Boss. Ascolta The River per scoprire il capolavoro rock di Bruce Springsteen!

 «Nei miei film nessuno corre o ride» – Aki Kaurismäki

 «Più che lieto fine c’è un lieto procedere, nulla scuote l’innocenza dei protagonisti»

L'uomo senza passato di Aki Kaurismäki racconta la rinascita di un uomo senza memoria, tra umorismo e dolcezza. Il film si distingue per uno stile asciutto e una recitazione sobria, che valorizzano una storia di marginalità e innocenza. La recensione sottolinea la capacità del regista di trattare temi pesanti senza appesantire, offrendo un 'lieto procedere' più che un lieto fine. Un'opera consigliata agli appassionati di cinema d'autore. Scopri la poetica e l'ironia di Kaurismäki in questo film unico, guardalo ora!

 Vikernes cambia rimanendo se stesso, isolato e incontaminato dalle dispute del metal moderno.

 La musica di Vikernes è combattiva, epica, indomita e portatrice di un messaggio positivo di resurrezione spirituale.

La recensione analizza Umskiptar di Burzum come un'opera che continua la visione artistica di Varg Vikernes, tra evoluzioni formali e radici nel black metal. Il disco, ispirato al poema Voluspà e cantato in norreno, si presenta come una metafora della metamorfosi umana e naturale, con una musica spesso prolissa ma ricca di atmosfere evocative. L'autore riconosce l'unicità poetica di Vikernes, seppur criticandone l'ottusità e il personaggio controverso, descrivendo l'album come un'opera di difficile fruizione ma carica di significato. Scopri Umskiptar, l'album che reinventa il post-black metal con la poetica di Burzum.

 "Vulgar Display of Power è un must del thrash metal e un passo avanti per la band texana."

 "I riff massicci e veloci di Dimebag Darrell rendono le canzoni spettacolari e avvincenti."

Vulgar Display Of Power di Pantera, uscito nel 1992, è un capolavoro thrash metal che ha contribuito a dare origine al groove metal. L'album si distingue per la voce aggressiva di Phil Anselmo e i riff potenti di Dimebag Darrell, con tracce iconiche come "Walk" e "Fucking Hostile". Pur non raggiungendo il livello di "Cowboys from Hell", rimane un disco consigliato a ogni vero fan del metal. Ascolta Vulgar Display Of Power e scopri il groove metal in tutta la sua potenza!

 Un disco è null'altro, visto che la custodia pare un cartoncino ripiegato su se stesso e dai colori poco rassicuranti.

 Solo un fan come me poteva comprare questo disco, benché la voce di Loreena sia sempre fantastica, mistica ed evocativa.

Il disco 'Troubadours On The Rhine' di Loreena McKennitt è un live in studio che raccoglie brani tradizionali già ampiamente interpretati. Sebbene la voce di Loreena resti evocativa, l'album non aggiunge novità significative e appare riservato soprattutto ai fan più affezionati. La confezione minimalista e l'assenza di un'esperienza visiva come quella dei precedenti DVD live ne limitano l'impatto. Scopri l'affascinante voce di Loreena con questo live per veri appassionati.

 Si ha voglia di celebrare la propria giovinezza, che diviene, per tutta la durata dell'album, un valore da riprodurre ed adorare a pieno e senza riserve.

 Il merito dei Japandroids è proprio questo: fare, naturalmente e sinceramente, riferimento a un immaginario di cui difficilmente si tende a far parte senza un minimo di vergogna.

Celebration Rock dei Japandroids è un concentrato di energia e giovinezza, capace di coinvolgere l’ascoltatore con cori spontanei e sonorità vicine a punkgaze e noise. L’album, pur con qualche ripetizione, porta a celebrare i ricordi e le emozioni legate alla giovinezza, trasmettendo entusiasmo e voglia di vivere senza vergogna. Ascolta Celebration Rock e celebra la tua giovinezza con i Japandroids!

 Il doppio album 'Out There' pubblicato nel 1970 è letteralmente il miglior album dei Love.

 'Listen To My Song' è probabilmente la canzone più bella mai composta da Lee. Un capolavoro assoluto che toglie il fiato al primo ascolto.

La recensione esalta 'Out There' come il miglior album di Love, sottolineando la versatilità musicale e la qualità compositiva di Arthur Lee e della sua band. Brani come 'Listen To My Song' sono definiti capolavori, nonostante l'album sia stato ingiustamente dimenticato dal mercato. Un disco che meriterebbe un posto d'onore nella storia del rock. Ascolta 'Out There' di Love e riscopri un gioiello nascosto del rock.

 "King of the Road dice che ti muovi troppo lentamente!"

 "Sempre la stessa roba ma fatta bene: questo è King of the Road."

King of the Road è un album emblematico del 2000 dei Fu Manchu, band californiana nota per il suo stoner rock pesante e fuzzoso. L'album segue lo stile consolidato del gruppo, trasmettendo atmosfere da spiaggia americana e un sound semplice ma efficace. Insomma, un disco che non deluderà i fan del genere, anche se apparentemente ripetitivo, fatto con grande qualità. La recensione invita all'ascolto più che alla lettura, consigliando vivamente l'esperienza musicale. Ascolta King of the Road e immergiti nello stoner rock californiano!

 Suoni puliti, troppo puliti... non c'è nulla di quel suono sporco che distingueva la band.

 La rivoluzione la puoi sentire nel momento in cui viene fatta. Non 25 anni dopo.

La recensione del concerto dei Soundgarden a Fiera Rho nel 2012 evidenzia una forte delusione legata alle aspettative di recuperare un pezzo di storia del grunge anni '80. Nonostante una performance tecnicamente valida, manca quell'essenza sporca e autentica che ha definito la band. Il setlist è risultato poco rappresentativo dei primi lavori più amati, e la reunion appare più come un'operazione commerciale che un vero ritorno artistico. L'autore riflette sul valore delle rivoluzioni artistiche sentite solo nel loro momento di nascita. Scopri la recensione completa e vivi con noi la serata Soundgarden a Fiera Rho!

 "Viviamo nel tempo; il tempo ci forgia e ci contiene, eppure non ho mai avuto la sensazione di capirlo fino in fondo."

 "Esiste al mondo una cosa più ragionevole di una lancetta dei secondi? Ma a insegnarci la malleabilità del tempo basta un piccolissimo dolore, il minimo piacere."

La recensione analizza 'Il senso di una fine' di Julian Barnes come un romanzo profondamente riflessivo sul tempo e la memoria. Attraverso la vita ordinaria di Tony Webster, viene esplorato il passato, il dolore e l'incertezza dei ricordi. Il racconto è considerato semplice ma raffinato, capace di far emergere l'importanza di valutare la propria vita e il senso delle esperienze vissute. Un'opera consigliata e quasi definita un capolavoro. Scopri questo capolavoro di Julian Barnes e lasciati coinvolgere dalla riflessione sul tempo.

 Conker's Bad Fur Day è un miscuglio improbabile di colori accecanti e cattiveria, di personaggi improbabili nonché osceni e di meccaniche di gioco tradizionali perfezionate per un pubblico meno tradizionalista.

 Il viaggio di Conker non è stato solo una simpatica scampagnata ma un viaggio nei suoi vizi e difetti che culminerà in una lezione morale davvero inattesa e per nulla scontata.

Conker's Bad Fur Day è un capolavoro raro su Nintendo 64 che stravolge il genere platform con un mix di ironia, scene oscene e un gameplay accessibile. Pur uscito in un momento critico per la console e con scarsa vendita, vanta una grafica colorata e doppiaggi memorabili. Il gioco è noto per la sua originalità, la trama demenziale ma profonda, e rimane un titolo di culto grazie alla sua capacità di far ridere e riflettere il pubblico adulto. Nonostante la censura e la scarsa promozione, rimane un’esperienza unica e divertente. Prova Conker's Bad Fur Day e vivi un platform unico, tra risate e sorprese!

 "La musica non deve avere cuore, il cuore ce lo devi mettere!" (Bjork 1995)

 "100GDO è un disco coraggioso, ricco di spunti e che spara cartucce piuttosto che palle di cannone."

100 Giorni da oggi è il terzo capitolo della trilogia generazionale degli Amor Fou guidati da Alessandro Raina. L'album si distingue per un approccio concettuale e una scrittura musicale versatile, capace di disorientare ma anche di emozionare. Brani come "I 400 colpi" e "Le guerre umanitarie" evidenziano l’importante lavoro di squadra e di armonizzazione. Un disco coraggioso e ricco di spunti che riesce a colpire ed emozionare il pubblico. Ascolta ora 100 Giorni da oggi e scopri il talento unico degli Amor Fou!

 "L'album si muove sul filone rock and blues, senza però averne la carica incendiaria dei Led Zeppelin, restando su toni calmi e molto 'easy'".

 "'Big Log' è carica di atmosfere soffuse ma coinvolgenti, con un assolo di Telecaster di grande efficacia."

‘The Principle Of Moments’ è il secondo album solista di Robert Plant, caratterizzato da un rock blues classico con influenze elettroniche leggere. L'album mantiene toni calmi e raffinati, esaltando la voce di Plant e la valida band di supporto, inclusi Phil Collins e Robbie Blunt. Brani come 'Big Log' e 'Horizontal Departures' emergono per atmosfera e qualità compositiva. L'opera non si piega alle mode degli anni ’80 mantenendo una forte identità musicale. La rimasterizzazione del 2007 aggiunge interessanti bonus track dal vivo. Ascolta 'The Principle Of Moments' e riscopri il rock classico di Robert Plant!

 I Satyricon che hanno creato capolavori old-school black metal come "Nemesis Divina" non esistono più.

 Se riuscirete a cogliere questo aspetto, sarete molto probabilmente soddisfatti di questo lavoro.

La recensione analizza The Age Of Nero dei Satyricon evidenziando la svolta stilistica verso groove e sonorità moderne, distante dai capolavori old-school. La prima metà del disco è apprezzata per potenza e freschezza, mentre la seconda parte mostra idee interessanti ma meno sviluppate. Pur restando lontano dai fasti passati, l'album richiede un ascolto aperto a nuove prospettive e può soddisfare sia fan della vecchia scuola che degli ultimi lavori. Ascolta The Age Of Nero con mente aperta e scopri la nuova dimensione dei Satyricon!

 Quest’uomo ha reso la voce la sua puttana.

 Mai, e dico mai, PG è riuscito ad emozionarmi così tanto, e con così poco.

La recensione evidenzia la straordinaria vocalità di Peter Gabriel e le interessanti riletture orchestrali di brani classici, ma non manca di segnalare alcune scelte meno convincenti, soprattutto riguardo al contributo vocale di Melanie Gabriel e alcuni arrangiamenti. L'album è visto come un esperimento con alti e bassi, con momenti di grande intensità emotiva contrapposti a passaggi meno riusciti. Ascolta New Blood di Peter Gabriel e scopri la nuova intensità delle sue composizioni.

 Il corretto uso del sapone è in realtà l’ideale prontuario musicale sul modo di mettere assieme Roxy Music, Sparks, il primo (primissimo) Eno solista e combinarli tutti con la frenesia e il nervosismo post-punk della nuova onda britannica.

 You Never Knew Me è il primo episodio veramente maiuscolo... con il refrain che rimaneva nella testa e quel finale quasi epico.

La recensione riscopre con entusiasmo "The Correct Use Of Soap", terzo album di Magazine, evidenziandone la maturità artistica. L'opera fonde le influenze di Roxy Music, Brian Eno e la frenesia post-punk con grande successo, grazie a una band affiatata e a composizioni ricche di spessore. Si sottolinea il valore di ogni membro, in particolare Howard Devoto, e il ruolo fondamentale del disco nella scena new wave britannica. Una riscoperta ideale sia per fan storici che per le nuove generazioni. Ascolta ora "The Correct Use Of Soap" e riscopri un capolavoro post-punk imperdibile.

 Il rock acido e tagliente, polveroso, con ricordi di Dylan rivisitato da un gruppo punk in crisi esistenziale.

 La solita voce bassa ma non disperata di Guy Kyser, personaggio di confine per eccellenza.

La recensione celebra The Ruby Sea di Thin White Rope, un album rock del 1991 caratterizzato da atmosfere cupe e un suono polveroso. La voce di Guy Kyser, il mix di distorsioni e country e il songwriting evocativo creano un viaggio emozionale intenso. Nonostante non sia il lavoro più ispirato del gruppo, l'album resta una pietra miliare nel panorama alternativo. Scopri l'intensità di The Ruby Sea, ascolta Thin White Rope oggi stesso!

 Ogni canzone riesce a farti viaggiare con l'immaginazione, facendoti rivivere nella tua mente la 'storia' della canzone.

 Il cantante ha una timbrica particolare, calda, 'sporca', avvolgente che fa passare in secondo piano i suoi 'errori tecnici'.

Work In Prog di Civico 23 è un album che riprende le sonorità progressive degli anni ‘70 con uno spirito contemporaneo. I musicisti giovani mostrano grande tecnica e talento, mentre la voce, pur imperfetta, risulta calda e coinvolgente. La grafica artigianale e la presenza dei testi valorizzano ulteriormente l’esperienza d’ascolto. Un disco che fa viaggiare l’immaginazione senza risultare datato. Scopri il fascino del prog italiano moderno con Civico 23 - Work In Prog!

 Un permeante odore di falsità e successo facile si aggira basso e in agguato dalla prima all'ultima nota del disco.

 Il dubbio sorge: la Marina di 'I Am Not A Robot' e 'Mowgli's Road', esiste ancora?

La recensione evidenzia un cambio di rotta rispetto al debutto di Marina Diamandis. Il sound di Electra Heart appare più commerciale e meno ricercato, con un alter ego che incarna la teenager americana ossessionata dal successo superficiale. Non mancano momenti interessanti come "Fear And Loathing", ma nel complesso emerge una sensazione di artificio che mette in dubbio la genuinità dell'artista rispetto al passato. Scopri se Electra Heart è il pop che fa per te, leggendo questa recensione approfondita!