"Un regalo ottimamente confezionato, con un logo molto suggestivo, lontano da qualsivoglia omologazione."

 "Il mondo della musica ha bisogno di artisti più che di semplici musicisti, cantare e suonare con l'anima è ciò che fa la differenza."

Il Desolate Sun EP è il disco di debutto del duo italiano Desolate Sun, caratterizzato da un metal rock melodico e malinconico. L'EP si distingue per la cura grafica e un profondo legame tematico con la perdita del tempo e l'innocenza perduta, richiamando l'opera di Proust. Con cinque brani, di cui due strumentali, il lavoro si presenta come un viaggio emozionale accompagnato da parti di chitarra evocative e testi poetici. Un esordio promettente che unisce anima e tecnica. Scopri l'intensità emotiva del Desolate Sun EP e immergiti nel suo mondo sonoro.

 La classe di un compositore come Kakko e l’abilità degli altri membri è ancora in ottima salute.

 Brani come Losing My Insanity o The Day entrano a mio parere nei migliori pezzi della loro discografia.

Stones Grow Her Name segna un ulteriore passo di sperimentazione per i Sonata Arctica, che si allontanano dal power metal classico per abbracciare nuove sonorità. Nonostante qualche passaggio meno riuscito, il disco offre brani immediati e coinvolgenti. Le parti di chitarra e tastiera si intrecciano efficacemente, mentre alcuni pezzi si distinguono per originalità e atmosfera. Un lavoro che rilancia la band, confermando la classe del compositore Tony Kakko. Scopri il nuovo sound dei Sonata Arctica con 'Stones Grow Her Name', un mix unico di potenza e sperimentazione!

 "Un album all'insegna del 'già sentito' non può intaccare la credibilità di una delle band più innovative della storia del rock."

 "Rain on Tin: chi ascolta con il cuore capirà subito di cosa sto parlando."

Murray Street di Sonic Youth è un album solido e piacevole, ma non raggiunge l'importanza delle pietre miliari della band come Daydream Nation o Evol. I brani sono meno sperimentali e più accessibili, con momenti di pathos e sonorità caratteristiche. Il disco è consigliato soprattutto ai fan, pur non offrendo novità sostanziali. Scopri Murray Street se sei fan di Sonic Youth e ami l’alternative rock sperimentale.

 "Frankenstein Junior è un atto d'amore, un omaggio che la coppia Wilder-Brooks fa a tutti i cinefili del mondo."

 "Fare ridere senza volgari espedienti in un bianco e nero degno dei migliori film di Lang è una vera impresa da almanacco cinematografico."

Frankenstein Junior non è una semplice parodia ma un atto d'amore di Mel Brooks verso il cinema gotico americano degli anni '30. Il film unisce una comicità sagace a una sceneggiatura solida e presenta personaggi memorabili. Il doppiaggio italiano di Oreste Lionello è un ulteriore valore aggiunto. Un classico che diverte e affascina ancora, confermando il suo status di cult. Rivedi Frankenstein Junior e riscopri un cult della commedia!

 "Holy Mountain è il mio Cristo Compagnone personale."

 "Al si inginocchia davanti al suo Mesa, e spara un microassolo di basso obeso che da Cortemaggiore fa tremare l'urna con le spoglie di San Vittore."

La recensione racconta l'emozionante esperienza del concerto degli Sleep a Cortemaggiore, sottolineando la potenza ipnotica di 'Dopesmoker' e l'energia sul palco di Matt Pike e Al Cisneros. Tra riferimenti ironici e sinceri, l'autore condivide vicende personali e l'attesa spasmodica per l'evento, descrivendo una serata evocativa e autentica per gli amanti dello stoner e doom metal. Non perdere l’occasione di immergerti nel mondo stoner con Sleep dal vivo!

 La sua bellezza cresce talmente tanto da sconfinare nella leggenda, da spingere il pubblico ad abbassare lo sguardo e trattenere il fiato.

 La grande musica non subisce il tempo, ma lo piega al suo volere.

La recensione celebra l'album live 'At The Montreux Jazz Festival' di Bill Evans, affiancato da Eddie Gomez e Jack DeJohnette. Descrive l'album come un capolavoro senza tempo, sottolineando l'intesa perfetta del trio e l'atmosfera unica creata durante il concerto. L'opera è presentata come un riferimento fondamentale per gli appassionati e i neofiti del jazz, capace di emozionare e trasportare l'ascoltatore in un'altra epoca. Ascolta ora questo capolavoro jazz e vivi l'emozione del Montreux 1968!

 You’re one of the best indie-rockers in the business!

 È una musica “nuvolosa”, dove i raggi di sole compaiono di tanto in tanto a scaldare la giornata, prima che le nubi si addensino di nuovo, minacciando tempesta.

Il live dei Lemonheads a Bloom nel 2012 ha mostrato un Evan Dando in forma e autentico, capace di comunicare con le sue canzoni più che con le parole. Il concerto si è svolto in uno stile pacato ma emotivamente coinvolgente, con l’esecuzione completa dell’album "It’s A Shame About Ray". L’atmosfera è stata arricchita dall’approccio umile e diretto della band, e dal piacere di momenti informali come l’incontro finale con i fan. Nonostante qualche assenza e un avvio freddino, la performance ha confermato la forza poetica e musicale del progetto. Scopri l'anima indie e il carisma di Evan Dando con la musica dei Lemonheads!

 Phil da una straordinaria prova alla voce.

 "We can't dance" è un pezzo ironico nei confronti dei modelli e della pubblicità.

We Can't Dance è l'ultimo album con Phil Collins alla voce, caratterizzato da brani intensi e ironici. La recensione evidenzia pezzi memorabili come "No Son of Mine" e "Jesus He Knows Me", apprezzandone l'impatto emotivo. Non mancano critiche a tracce meno riuscite, ma l'album nel complesso viene definito il migliore della formazione a trio dei Genesis. Scopri le emozioni di We Can't Dance, l’ultimo capolavoro dei Genesis con Phil Collins!

 L'assalto iniziale di “Burn The Worm” è il suono di un branco di ubriachi con seri problemi di paranoia metropolitana.

 I 4 ragazzi ci prendono calorosamente a calci nel culo fino al culmine di “Bodies In The Dunes”, dove una Moe Tucker androide sogna pecore elettriche.

Pop. 1280 con il loro album The Horror riportano all’attenzione un noise rock feroce e paranoico, influenzato dagli anni '70 e '80. La band si distingue per un sound aggressivo e contaminato, capace di evocare atmosfere metropolitane cupe e violente. La recensione sottolinea la freschezza e la carica dei brani, consigliando l’ascolto agli amanti del rock alternativo e alle personalità ribelli. Ascolta subito The Horror e immergiti nel noise rock più crudo di NYC!

 "Celestial Light Beings è un disco noioso e meno ispirato del debutto."

 "Un po' come un Enigma ai tempi della dubstep, musica da aperitivo chick in qualche bar alternativo."

La recensione di Celestial Light Beings evidenzia una mancanza di evoluzione rispetto al primo disco di Desolate. L'album, pur non essendo brutto, risulta prevedibile e poco ispirato, riproponendo la formula ambient + dubstep senza innovare. Il confronto con l'esordio The Invisible Insurrection è inevitabile, con qualche brano interessante ma complessivamente noioso. La musica viene paragonata a un Enigma in versione dubstep, adatta a un ascolto di sottofondo. Scopri se Celestial Light Beings è l'album giusto per te, leggi la recensione completa!

 Dopo gli ultimi album, che potremmo considerare gentili, Prurient torna ai nostri ristrettissimi timpani.

 Che la -relativa- fama che Prurient ha guadagnato negli ultimi album gli abbia già dato alla testa? Nel dubbio, qui si è già sentito tutto.

La recensione segnala un ritorno di Prurient a sonorità harsh noise, ma con un risultato poco coinvolgente e scarsa originalità rispetto ai precedenti album più gentili. Le quattro tracce presentano un impegno limitato, con alcuni momenti migliori in Vicodin Slave, mentre altre come Cocaine Slave risultano deludenti. L'autore dubita che la fama raggiunta abbia giovato alla qualità dell'album. Scopri se Prurient - Oxidation fa per te leggendo la recensione completa!

 "Sei solo un disco in grado di mettermi di buon umore."

 "Un lungo viaggio che si conclude in maniera quasi stremata, sconvolgendo l'ascoltatore."

La recensione esalta 'If You’re Feeling Sinister' come un capolavoro pop degli anni '90 che unisce dolcezza, malinconia e cura negli arrangiamenti. L'autore lo considera il suo unico album in grado di renderlo felice e accompagna perfettamente ogni stato d'animo grazie ai brani bilanciati tra allegria e tristezza. Ogni traccia è apprezzata, con particolare menzione per 'Mayfly' e la chiusura del disco, percepita come un viaggio emozionante. Ascolta 'If You’re Feeling Sinister' e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche!

 Una sorta di via di mezzo tra i Del Amitri degli esordi e il pop-punk alla Green Day.

 Un lavoro bello e originale - ma troppo melodico per il metal e troppo 'rumoroso' per l'airplay radiofonico.

L'album 'This Time' dei Jaguar, pubblicato nel 1984, rappresenta un'interessante deviazione dallo stile metal ortodosso della band britannica. Il disco, caratterizzato da un sound garage luminoso e melodico, si discosta dal metal tradizionale e presenta canzoni di facile ascolto ma con qualche calo di tono. L'opera, pur riuscita in parte, non ebbe successo commerciale e contribuì allo scioglimento temporaneo della band. Ascolta 'This Time' per scoprire un lato insolito dei Jaguar e della NWOBHM.

 Una leggenda di oggi, un racconto che si fa poesia, nelle note.

 Jonathan non finisce mai di stupire, con la sua semplicità.

Jonathan Cilia Faro, tenore e cantastorie italo-canadese, presenta 'My Last Kiss In London', un brano che fonde pop e lirica in un racconto d'amore lontano ma senza fine. La produzione di Joe Prexioso arricchisce un videoclip scenografico che riflette il ritmo underground londinese. Con una tournée in Canada in corso, l'artista con la sua semplicità e creatività continua a stupire il pubblico giovane con messaggi di speranza e forza. Ascolta ora l'innovativo mix pop-lirico di Jonathan Cilia Faro!

 E’ un po’, per come la sento io, musica adatta alla guida: elettronica timida e cattiva.

 Pur non essendo originale, il timbro della band è distinto e al contempo impalpabile, vista la bravura con cui mischiano le carte in tavola.

Il debutto dei Working For A Nuclear Free City è un album elettronico eclettico, capace di spaziare dall'acid-funk anni '70 alle atmosfere psichedeliche e ipnotiche. Perfetto per la guida, il disco mostra una miscela di influenze ben amalgamate e momenti di ispirazione, nonostante manchi di originalità totale. Il lavoro si distingue per l'equilibrio nei suoni e la capacità di mantenere l'ascoltatore coinvolto con cambi di ritmo repentini e arrangiamenti accattivanti. Ascolta il debutto dei Working For A Nuclear Free City per un viaggio sonoro unico!

 È tornato lo STILE TOZZI che tutti conosciamo ed amiamo!

 Il brano 'SORRIDI AMORE' l'ho trovato coinvolgente: come se aprendo la finestra trovassi una bella giornata soleggiata.

La recensione analizza 'Yesterday, Today', l'album che unisce successi passati e nuovi brani di Umberto Tozzi con uno stile riconoscibile. Il disco si concentra su temi d'amore e problemi sociali, interpretati con grande energia e una voce in ottima forma. Vengono evidenziati vari brani chiave e lati che rendono l'album ispirato. Non mancano apprezzamenti per la qualità musicale e per alcune scelte vocali innovative. La recensione esprime entusiasmo e invita ad ascoltare i singoli principali. Ascolta ora 'Yesterday, Today' e riscopri l'emozione di Umberto Tozzi!

 "One Big Holiday è il pezzo che vale un'intera carriera, una di quelle canzoni destinate alla coverizzazione più sfrenata."

 "La trasbordante vena del gruppo e le tracce chilometriche non costituiscono una limitazione, ad esserlo è la scelta di una scaletta troppo prolissa."

It Still Moves è il terzo disco dei My Morning Jacket, guidato da Jim James, che qui raggiunge una maturità artistica con brani lunghi e articolati. Il lavoro mescola southern rock, alt-country e psichedelia, con arrangiamenti complessi e produzioni curate. Non mancano momenti meno ispirati ma l'album nel complesso è potente e compatto, con pezzi destinati a diventare classici live. Un progetto importante nella carriera del gruppo. Ascolta It Still Moves e scopri il sound unico dei My Morning Jacket!

 Garanzia. Una parola che sta benissimo associata ai teutonici Kreator.

 Un lavoro massiccio, veloce e aggressivo, che ha tutti i capisaldi del thrash.

La recensione di Enemy Of God dei Kreator mette in luce un ritorno al thrash metal aggressivo e politicamente carico della band tedesca. Pur con qualche critica alla voce di Mille Petrozza, l'album è considerato un lavoro solido che combina la brutalità classica con nuove influenze. Un disco sottovalutato e meritevole di rivalutazione che conferma la reputazione dei Kreator nel metal estremo. Scopri l'energia ruvida di Enemy Of God, un must per gli amanti del thrash metal!

 "Il post-rock, quello ispirato, per certi versi innovatore, termina qui, il resto è davvero noia!"

 "First Breath After Coma mette in chiaro il progetto della band; il territorio da battere è quello del rock e dei possibili utilizzi della sua strumentazione canonica."

La recensione celebra l'album "The Earth Is Not A Cold Dead Place" degli Explosions In The Sky come un punto alto del post-rock degli anni 2000. Il disco si distingue per atmosfere eteree, l'uso sapiente del delay e un alternarsi di silenzi e esplosioni sonore. Nonostante il genere si sia poi standardizzato, questo lavoro mantiene un fascino genuino e innovativo. Le tracce vengono analizzate come momenti di quiete e intensità emotiva, con una conclusione delicata e memorabile. Ascolta ora 'The Earth Is Not A Cold Dead Place' e lasciati trasportare dal post-rock emozionale!

 Supernature è un audace mix di tutta la parte "buona" del pop: quella dei tributi ai decenni andati eseguiti senza troppe shakeramenti deleteri.

 Ooh La La, un potentissimo pezzo robotico dance-retro adattissimo alle passerelle e ai lustrini.

Supernature è l'album che consacra i Goldfrapp come protagonisti del synth-pop moderno, combinando influenze anni '80 con un'eleganza dance e glam raffinata. Attraverso brani come 'Ooh La La' e 'Ride A White Horse', l'album mostra un mix di energia robotica e sensualità, ampliando l'evoluzione sonora iniziata con Black Cherry. La recensione ne sottolinea la capacità di fondere vintage e modernità con precisione e stile. Ascolta Supernature e lasciati trasportare dall'eleganza synth anni '80 dei Goldfrapp!