Il booklet di Il sogno e l’incubo. Vita e opere di H.P. Lovecraft è semplicemente spettacolare.

 Non esito a definire “Il sogno e l’incubo” uno dei tributi musicali più belli che mi sia capitato di ascoltare.

Il sogno e l’incubo è un album tributo che celebra la figura e l’universo di H.P. Lovecraft attraverso brani ispirati ai suoi racconti maggiori. Pubblicato da Black Widow, il disco include artisti come Paul Roland, Death SS e Witchwood. Particolarmente apprezzato è il booklet illustrato con contributi artistici e saggi specialistici. Il disco offre un viaggio sonoro e visivo unico nel mondo lovecraftiano, ideale per fan e appassionati. Scopri ora questo emozionante tributo musicale a H.P. Lovecraft e immergiti nel suo universo oscuro!

 Il vero poeta è il Santo. Gli altri che scrivono poesie sono apprendisti dell'immediato.

 Film da sturbo da quanto è "divertente" e poi con quell’apocalittico finale cadenzato dal "ballo finale" di un irresistibile rock ’n roll strumentale dove sniffiamo che dall’eternità non si scappa.

La recensione analizza Simon del Desierto di Luis Buñuel come un'opera che esplora il vero senso della santità, lontano dagli stereotipi e dalle ipocrisie. Attraverso un linguaggio diretto e irriverente, l'autore mette in luce la tensione tra realtà e spiritualità, accompagnata da un finale sorprendentemente rock 'n roll. Il film viene descritto come stimolante e divertente, capace di scuotere lo spettatore con la sua originalità e profondità. Scopri il lato più provocatorio e poetico di Buñuel con Simon del Desierto!

 Il sound dei Malombra è sempre stato un mix potente e dirompente di prog, hard-rock e dark e a mio avviso proprio qui T.R.E.S. raggiunge la perfezione.

 La musica è cupa, onirica e lascia trasparire emozioni perdute che mi hanno ricordato sceneggiati immortali degli anni ’70 come lo stesso Malombra e Il Segno del Comando.

T.R.E.S. dei Malombra è un album cult lungamente rimasto nascosto, ora finalmente pubblicato. Con un sound potente che unisce prog, hard-rock e dark, si evidenzia l'eccellenza chitarristica di Matteo Ricci e le atmosfere tetre di Mercy. Le tracce evocano riferimenti culturali da Umberto Eco a Fogazzaro, offrendo un viaggio sonoro emozionante e ricco di simbolismi. L'album conferma il valore della band genovese e la loro capacità di evocare mondi oscuri e suggestivi. Ascolta T.R.E.S. e immergiti nel prog oscuro dei Malombra!

 È primavera / E tutto ciò che faccio è piangere

 Io sono il fiume, trascino giù gli uomini / Ho la mia tristezza e questo è sacro

Star Eaters Delight è il secondo album di Lael Neale, che fonde folk indie con influenze psichedeliche e country in un lavoro intimo e onirico. Uso minimale di strumenti analogici e una produzione rigorosa esaltano un lirismo intenso, che esplora contrasti tra natura e tecnologia, amore e solitudine. La voce acuta e morbida della cantautrice guida un viaggio emotivo in cerca di libertà dal conformismo, tra momenti di delicatezza e spigolosità. Un album che cattura l'interiorità con un linguaggio personale e suggestivo. Ascolta Star Eaters Delight e immergiti nell'universo emotivo di Lael Neale.

 «Per conoscersi bisogna svolgere la propria vita fino in fondo, fino al momento in cui si cala nella fossa.»

 «Non si tratta dell’altrui destino ma del mio.»

La recensione analizza Il giorno del giudizio di Salvatore Satta, un'opera densa di riflessioni sulla memoria, la morte e il senso della vita. Attraverso il viaggio nel passato di un uomo che affronta la propria fine, il libro indaga l'importanza del raccontare sé stessi. La prosa è intensa e meditativa, mirata a mostrare un ritratto profondo di Nuoro e della Sardegna. L'opera è valorizzata come testimonianza di un esistenzialismo intimo e legato alle proprie radici. Scopri il profondo viaggio nella memoria di Salvatore Satta e immergiti in una lettura intensa.

 La musica fluida, ad uso e consumo, che immortala un attimo o una serata.

 Un dance floor che non finisce mai.

Questa recensione celebra 'The Tenth Anniversary Collection Pt. One 1990-1995' dei Masters at Work, un'antologia che raccoglie i primi cinque anni del duo leggendario di Garage House. Tra ritmi latini, soul e hip hop, l'album fonde influenze variegate in quattro dischi tematici. Le tracce spaziano da hit vocali a remix, beat strumentali e groove sofisticati, mostrando il valore storico e musicale del duo. Un invito a riscoprire un pilastro della musica dance e il suo impatto sulle piste da ballo. Esplora la collezione e riscopri le radici della Garage House!

 Noto l’uomo quando fa l’uomo e sembra solo un avanzo… che solo in momenti di inusitata irragionevolezza, tra invisibili sagome in soffici letti di poaceae è presente.

 Piavoli mi risponde in modo molto esaustivo ed abbastanza scontato, dicendomi che è impossibile eternare la natura, che siano sette anni o una sola sera.

La recensione riflette sull’impossibilità di catturare la natura eterna, usando metafore come quella del gelso rosso e del giglio turco. Il film di Piavoli, Il Pianeta Azzurro, viene descritto come una profonda celebrazione dell’effimero e dell’inevitabile legame tra uomo e natura. L’autore coglie un senso di rispetto e meraviglia davanti alla fugacità della vita naturale e alla presenza umana nel suo ambiente. Scopri Il Pianeta Azzurro e immergiti nella poesia della natura.

 Il concerto è stata una piacevole e inaspettata sorpresa.

 Voglio vedere fra 50 anni quanti di questi che adesso mietono successi saranno conosciuti fra 50 anni e quanto riuscirebbero a stare su un palco per oltre 3 ore.

Dopo 7 anni di assenza, il ritorno dei Pooh a San Siro ha sorpreso positivamente, con una scaletta variegata e un concerto di oltre 3 ore. Degni di nota gli arrangiamenti elaborati, l'omaggio a Stefano d'Orazio e la performance eccellente degli strumenti. Nonostante alcune difficoltà vocali di Facchinetti e la presenza poco convincente de Il Volo, lo show ha dimostrato la solidità e l'energia del gruppo storico. Scopri la recensione completa del concerto dei Pooh a San Siro e rivivi la magia della loro musica!

 I Nixon Now di “Solution Revolution” sono gli Stooges di “No Fun” e “I Wanna Be Your Dog”, quelli di “Raw Power” e “Search & Destroy”.

 Che gran botta di culo, ripeto. E ancora grazie a gente come i Nixon Now.

La recensione riconosce in Solution Revolution dei Nixon Now un potente omaggio sonoro al punk di Detroit degli anni '60 e '70. L'album viene descritto come grezzo, sporco e diretto, richiamando chiaramente i suoni degli Stooges e dei MC5. La critica sottolinea la coerenza stilistica e la capacità del gruppo di mantenere viva una tradizione musicale quasi sacra per gli appassionati. Nonostante la semplicità e l'approssimazione volute, l'esperienza sonora risulta travolgente e autentica. L'autore conclude con gratitudine verso band come Nixon Now che portano avanti questo patrimonio. Scopri il sound autentico dei Nixon Now e vivi l'energia del vero rock Detroit!

 "The Killer è un’immersione nel lato oscuro dell'America, lunga undici racconti dal taglio amaro e rabbioso."

 "L’album è lo specchio dell’anima inquieta di Stuart, tra chitarre sporche e urla di sangue e disperazione."

La recensione esplora 'The Killer Inside Me' dei Green On Red, un album influenzato dal romanzo noir di Jim Thompson. L'opera si distingue per un sound metropolitano e potente, lontano dal country rock precedente, grazie anche alla produzione di Jim Dickinson. Tra sonorità cupe e testi intensi, l'album rappresenta un viaggio nell'oscurità umana e un momento cruciale per la band. Brani come 'Clarksville' e 'We ain’t free' emergono per la loro forza e bellezza macabra. Ascolta ora l'album cult di Green On Red e scopri il rock più oscuro e sincero.

 La radio, intesa come contenitore di musica per chi non vuole collegare le orecchie al cervello ed al cuore.

 I Nazareth più autentici, ancora una volta, in questi anni grigi si percepiscono in fondo ai loro album.

Il quattordicesimo album dei Nazareth, Sound Elixir (1983), mostra evidenti limiti produttivi e uno stile influenzato dalle mode anni '80, risultando spesso artificale e poco ispirato. Alcuni brani si salvano grazie alla composizione e all'abilità della band, in particolare le tracce semiacustiche e quelle con maggiore impronta rock. Nel complesso, il disco appare sottotono rispetto alle aspettative, rispecchiando le difficoltà del periodo ma mantenendo una base solida nelle performance dal vivo. Scopri Sound Elixir e rivivi il rock anni '80 con i Nazareth, ascoltalo ora!

 "Sono il furore di Dio... La terra che io calpesto mi vede e trema".

 "Non ci si sveglia proprio."

La recensione analizza la profondità mistica e nichilista di Aguirre, Furore di Dio, evidenziando l'interpretazione magnetica di Klaus Kinski e la regia di Herzog. Il film è descritto come un viaggio delirante nel potere cosmico e nella solitudine esistenziale, con un forte dialogo tra l'uomo e la natura titanica. L'autore sottolinea l'indissolubile connessione tra potere e dannazione, evidenziando la forza visiva e simbolica dell'opera. Scopri il lato oscuro e mistico di Aguirre con una visione intensa e coinvolgente.

 Ciò che rende davvero elettrizzante l’ascolto di Music For K sono l’energia, la coesione e la competenza tecnica del quintetto.

 La title track è la perfetta summa di questa sintesi tra ordine compositivo e caos free, racchiudendo un tema sofferto e ipnotico.

Music for K di Tomasz Stańko Quintet è un album fondamentale del jazz polacco degli anni '70, dove innovazione e tecnica si fondono in una rilettura moderna delle lezioni di Komeda. L'energia del quintetto e la sintesi tra caos free e ordine compositivo rendono l'ascolto elettrizzante e originale. L'album è un must per gli appassionati di jazz europeo. Ascolta Music for K e immergiti nell'innovativo jazz polacco di Tomasz Stańko.

 Mi ritrovo subito catapultato un piacevolissimo viaggio spazio-temporale.

 Ciò che è presente basta e avanza per meritare le mie cinque stelle.

La recensione esplora la raccolta postuma di Franco Battiato, evidenziando un viaggio sonoro ricco di emozioni e suggestioni culturali. Pur criticando l'operazione commerciale, il recensore si lascia conquistare dai brani presenti, conferendo cinque stelle per il valore artistico. La raccolta trasporta l'ascoltatore in diverse epoche e luoghi, rendendo l'esperienza intensa e affascinante nonostante l'assenza di alcune fasi sperimentali della discografia di Battiato. Scopri il viaggio sonoro di Battiato con questa raccolta unica!

 In fondo sappiamo così poco di tutto ciò che crediamo di sapere.

 Berta Isla racconta la storia di chi rimane, non quella di chi va via.

La recensione analizza 'Berta Isla' di Javier Marías, un romanzo dalla struttura circolare che esplora il mistero della vita segreta del marito Tomás e l’introspezione di Berta. Il racconto si sviluppa tra memoria, identità e complessità emotive, arricchito da numerosi riferimenti letterari e storici che conferiscono profondità alla narrazione. Scopri il mistero e l’introspezione di Berta Isla, un romanzo da non perdere!

 La lotta contro il gorilla, come lo chiama lui, novello Miles, che in dieci giorni se ne esce.

 Milano è così. Trovi sempre quello più forte di te. Enormemente più forte.

La recensione racconta la vita intensa e turbolenta di Bojan Gongalov, ragazzo bulgaro a Milano negli anni settanta, attraverso il suo libro "Farfalle in gonna". Un memoir che intreccia passioni come gli scacchi e la musica con la durezza della dipendenza dall'eroina e le difficoltà sociali. L'autore si sofferma su episodi personali, rapporti umani e la complessità del protagonista, donando un quadro autentico e coinvolgente. Il libro, seppur con qualche imperfezione, è apprezzato per il suo valore umano e narrativo. Scopri la storia intensa di Bojan Gongalov e il suo mondo negli anni Settanta!

 Se provassimo a mettere qualche migliaio di canzoni in fila una dopo l'altra, otterremmo il più esauriente romanzo del Novecento.

 La canzone volta pagina: inizia un’avventura mirabolante e irripetibile che dura fino ai nostri giorni.

Il romanzo della canzone italiana di Gino Castaldo offre un appassionante percorso storico-culturale dalla musica napoletana dell’Ottocento fino al 2000. Il libro racconta l'evoluzione musicale italiana, dalla svolta di Modugno nel 1958 fino ai grandi cantautori degli anni Settanta e Ottanta, arricchito da playlist esplicative. Un viaggio che intreccia canzoni, emozioni e identità nazionale. Scopri la storia della musica italiana con Gino Castaldo, un libro da non perdere!

 I Redemption hanno creato il disco temporalesco per eccellenza.

 Gli assoli sono tante cascatie di note poco fantasiose che allungano inutilmente le tracce.

I Redemption ritornano con il loro ottavo album 'I Am the Storm', un disco prog-metal solido e oscuro che conferma lo stile classico della band. L'atmosfera tempestosa e la potenza sonora sono elementi di spicco, ma l'eccesso di assoli e una produzione poco nitida ne limitano la forza. Le cover di Genesis e Peter Gabriel rappresentano note positive, anche se la varietà ritmica a volte sembra spezzare il fluire dei brani. Un lavoro che piace ai fan, ma non senza difetti evidenti. Scopri il nuovo album dei Redemption e immergiti in una tempesta di prog-metal!

 "Phallus Dei è un trip acido senza fine che sembra suonato da dei Jefferson Airplane alle prese con un cattivo viaggio da LSD."

 "Sembra una messa pagana officiata in mezzo alla Foresta Nera in cui percussioni, chitarre effettate e tastiere creano un suono al di là del tempo e dello spazio."

Phallus Dei degli Amon Düül II è un album cult che fonde psichedelia americana e sperimentazioni di Stockhausen. Oscuro, epico e fuori di testa, l'album si distingue per la sua originale musicalità e improvvisazione controllata. Un viaggio sonoro al limite del surreale, evocando atmosfere pagane e culti dimenticati. Un classico senza tempo che continua a influenzare gli appassionati di musica psichedelica e sperimentale. Immergiti nell'epico viaggio psichedelico di Phallus Dei con gli Amon Düül II!

 Io gli indiani, non i nativi americani, li ho sempre avuti un po' sul cazzo... in seguito mi devo almeno in parte ricredere e dunque faccio parziale ammenda.

 Se vi trovaste mai libere un tre orette abbondanti guardatelo su N. in lingua originale hindi ed inglese, sottotitolato in italiano, ne vale la pena.

La recensione di RRR sottolinea come il film, prodotto dalla Tollywood, sia un colossal epico e pieno di azione, musical e bromance. L'autore ammette un cambio di percezione positivo, consigliando di vederlo in lingua originale con sottotitoli italiani. Sebbene non sia un film d'autore, si rivela un prodotto di intrattenimento valido e riuscito, con un alto valore produttivo e successo commerciale. Guarda RRR in lingua originale, un colossal indiano da non perdere!