Questo è un Celentano più maturo, più colto e più incazzato che mai (fa quasi paura).

 Devo dire che questo ultimo pezzo dell'album è il migliore brano pubblicato da Celentano da quando canta.

L'album 'Facciamo Finta Che Sia Vero' rappresenta una tappa importante nella carriera di Adriano Celentano, che mostra una maturità artistica e sociale rara. Dall'hard rock al pop, il cantante affronta temi profondi e si avventura in sonorità inedite, con collaborazioni di rilievo come quella di Franco Battiato. L'opera si distingue per la sua parte strumentale e testi ricercati, culminando in una traccia finale eccezionale che esprime una visione ottimistica per il futuro dell'Italia. Ascolta ora l'album che ha rilanciato Adriano Celentano con energia e profondità!

 È un'affermazione, un potente statuto di totale anarchia creativa, è un non-progetto fatto di tanti progetti e infinite diramazioni stilistico-musicali, una grande, numerosa FAMIGLIA.

 Se vi serve una band capace di rievocare la libertà totale dei Dead e il chitarrismo post-rivoluzione hendrixiana, è loro che bisogna assolutamente andare ad ascoltare.

La recensione riflette sul ruolo sociale e generazionale della musica oggi, evidenziando una mancanza di album simbolo come 'Nevermind'. Acid Mothers Guru Guru emergono come un collettivo creativo che rinnova con forza il rock psichedelico, grazie soprattutto all'ingegno di Makoto Kawabata e la collaborazione con il batterista dei Guru Guru. L'album 'Psychedelic Navigator' è un viaggio tra jam, contaminazioni krautrock e improvvisazioni, che testimonia una musica viva e anarchica ben oltre le mode. La musica dei gruppi contemporanei può ancora ispirare e parlare, anche fuori dai circuiti mainstream. Scopri l'energia anarchica di Acid Mothers Guru Guru e lasciati trasportare dal loro viaggio psichedelico!

 "'Overcome' è un'apertura con gli attributi, possente hard rock condito dalla robusta voce di Scott Stapp."

 "'Time' è una canzone matura, sofferta, lancinante, cupa, carica d'emozione, una ballad straordinaria come poche."

Dopo 8 anni di pausa, i Creed tornano con Full Circle, un album che supera le aspettative. Il sound è un mix di hard rock potente e melodie nostalgiche, con brani come 'Overcome' e la ballad 'Time' che si distinguono per intensità ed emozione. L'album riesce a riconciliare i fan di vecchia data e incuriosire le nuove generazioni, segnando un ritorno di rilievo per la band. Ascolta Full Circle e riscopri il potente ritorno dei Creed!

 Eric Johnson, ovvero l'artista in cui tecnica, gusto, songwriting e feeling si uniscono in maniera quasi perfetta.

 Le canzoni di Johnson sembrano più... canzoni, manca forse la genialata che arriverà qualche anno dopo con Cliffs of Dover.

L'album 'Tones' di Eric Johnson è un perfetto connubio tra tecnica impeccabile, gusto musicale e sentimento. L'opera scorre fluida e senza errori, con brani rappresentativi come 'Soulful Train' e 'Zap'. L'artista si dimostra un musicista completo, capace di fondere pezzi strumentali e cantati con equilibrio. Il confronto con Joe Satriani evidenzia la maggiore coesione dell'opera di Johnson rispetto alla varietà di Satriani. 'Tones' è la quiete prima dell'esplosione futura di successi ancora più grandi. Scopri la magia tecnica ed emotiva di Eric Johnson con 'Tones'!

 Jackson Browne dimostra fin da subito anche le sue qualità di grande poeta della canzone.

 "Song For Adam": un refràin da brividi, indimenticabile e commovente grazie alla voce unica di Browne.

Il debutto omonimo di Jackson Browne del 1972 è un album maturo e stilisticamente definito, che unisce folk, country e rock con una sensibilità poetica rara. Tra le tracce di rilievo si segnalano "Doctor My Eyes" e "Song For Adam", quest'ultima un capolavoro che affronta temi profondi con delicatezza. L'opera mostra fin da subito il talento e l'umanità di Browne, consacrandolo come un grande cantautore e poeta della canzone. Scopri l'intensità e la poesia di Jackson Browne, ascolta questo capolavoro folk-rock.

 "In the market è un film che non dimenticherete mai più, per tutti i peggiori motivi che vi possano venire in mente."

 Una storia ricca di nulla e vuota di tutto, per un film che da solo tira definitivamente nella tomba l'horror italico.

La recensione critica di 'In The Market' di Lorenzo Lombardi evidenzia una pellicola horror indie poco riuscita. Attori non professionisti, una sceneggiatura confusa e una regia piatta penalizzano seriamente il film. L'ambientazione è incoerente e gli effetti speciali scarsi. Nel complesso, un'opera che affonda l'horror italiano piuttosto che rilanciarlo. Scopri perché 'In The Market' è un film horror da evitare!

 L’uomo abbastanza pazzo da mettersi a vivere con le bestie ha risolto il caso, il caso della sua vita.

 Solo con la morte può uscire dalla situazione di miseria morale e spirituale in cui si trova, ma allo stesso tempo ci ride sopra immaginandosela come una donna stupenda.

Pulp è l'ultimo romanzo di Charles Bukowski, pubblicato nel 1994, che ritrae un'America disillusa e brutale attraverso la storia di un investigatore privato fallito. Il libro intreccia casi misteriosi con temi di emarginazione e morte, raccontati con la tipica ironia e cinismo dell'autore. Ubicato a Los Angeles, il romanzo si distingue per la sua vena narrativa insolita nella produzione di Bukowski, lasciando un’impressione intensa e riflessiva. Immergiti nell'ultimo capolavoro di Bukowski, tra noir e riflessioni sulla vita!

 Titolo che più azzeccato non avrebbe potuto essere, davvero.

 Per alcuni momenti, la chitarra di Paul torna a ruggire con quell’intensità e quelle vibrazioni che non si sentivano dai tempi dell’omonimo 'Free'.

La recensione celebra 'Back Street Crawler' come un testamento artistico di Paul Kossoff, sottolineandone la maestria chitarristica e la passione blues-rock. Pur affrontando momenti difficili, Kossoff offre performance intense e spontanee. L'album riflette sia la tradizione dei Free sia la personalità unica del chitarrista, con jam memorabili e una tecnica distintiva. Un disco carico di rimpianti, ma che evidenzia l'eredità di un genio spesso nelle retrovie. Ascolta ora 'Back Street Crawler' e scopri il talento unico di Paul Kossoff.

 Mi piange il cuore sulle note di “Landlocked State”, vero gioiello melodico degno di Ride The Tiger.

 Più di Big Troubles o Yuck, i Teenage Cool Kids hanno saputo rispolverare il cuore sgualcito del lo-fi in questo ventunesimo secolo.

La recensione celebra 'Denton After Sunset' dei Teenage Cool Kids come un raffinato album lo-fi che evoca la nostalgia degli anni '90, richiamando band come Yo La Tengo e Pavement. Pur con influenze post-punk e garage-funky, il disco risplende per la sua capacità di rinnovare un genere spesso trascurato. Un piccolo capolavoro autoprodotto, che si distingue dagli album precedenti della band, ormai quasi scomparsa. Scopri l'atmosfera unica di Denton After Sunset e immergiti nel lo-fi nostalgico.

 Un disco che si fa apprezzare dall'inizio alla fine, che scorre veloce e non lascia indifferenti, o meglio, indifferenti un cazzo!

 Prendendo un caffè con Mozart è un cantato malato che sembra uscito direttamente dal compianto Kurt Cobain.

Radical Chic Un Cazzo è l'album d'esordio di Ilenia Volpe, una rocker romana con un passato nell'alternative rock italiano. Il disco raccoglie pezzi scritti nel corso della sua carriera, alternando brani punk energici e tracce più mature e riflessive. La produzione di Giorgio Canali e alcune cover di rilievo completano un lavoro onesto e coinvolgente. L'album racconta la crescita artistica di una giovane ribelle che non lascia indifferenti. Ascolta Radical Chic Un Cazzo e scopri la ribellione di Ilenia Volpe!

 Se c'è un "Giuseppe Verdi" del Jazz allora quello è Freddie Redd, meteora dalla brillante composizione e dalla discreta esecuzione al pianoforte.

 "Shades of Redd" è un caposaldo dell'Hard Bop grazie a Jackie McLean, Tina Brooks, Paul Chambers e Louis Hayes che hanno timbrato il cartellino.

La recensione evidenzia come Freddie Redd eccella come compositore più che come pianista, definendolo una meteora del jazz. "Shades of Redd" (1960) è un album storico dell'Hard Bop, arricchito da grandi musicisti come Jackie McLean e Tina Brooks. Pur con qualche criticità nell'esecuzione al piano, l'album rimane un gioiello musicale e un classico senza tempo. La varietà dei brani e l'intesa del quintetto contribuiscono al prestigio dell'opera. Ascolta Shades of Redd, un classico imperdibile del jazz Hard Bop!

 «Be generous with your life, with your love, be generous always.»

 «Art Holds a Unity that Hystory does not.»

«Die Aesthetik Der Herrschafts-Freiheit» di Rome è un imponente trittico musicale che esplora la storia e la resistenza attraverso un folk apocalittico maturo e lirico. Jerome Reuter si conferma artista coerente e ambizioso, capace di fondere impegno politico e intensità emotiva in un'opera colta e profonda. L'album si distingue per la sua immediatezza sonora, riflettendo un ritorno alle radici neo-folk mescolate a cantautorato impegnato. Un capolavoro da assaporare lentamente, arricchito da un messaggio positivo e utopico raro nel genere. Scopri ora il capolavoro folk apocalittico di Rome e immergiti in un viaggio musicale unico.

 In questo album si respira aria di heavy metal puro; Born To Fight rappresenta l'essenza di questa band, un capolavoro che ha segnato un'epoca nel nostro paese.

 Ogni canzone ha qualcosa di magico: dalla favolosa intro di tastiera che sembra ispirarsi a Toccata E Fuga di Bach, all'incantevole Easy Way To Love.

Born To Fight dei Vanadium è un album fondamentale per l’heavy metal italiano. Grazie alla voce potente di Pino Scotto e alla chitarra virtuosa di Stefano Tessarin, il gruppo raggiunge l’apice nel 1986 con sonorità energiche e originali. Tra otto tracce cariche di adrenalina, il disco rappresenta un traguardo storico per il metal nazionale, ancora oggi amatissimo dagli appassionati. Ascolta Born To Fight e scopri il cuore pulsante dell’heavy metal italiano!

 22 minuti e 55 secondi di pure emozioni per quello che è uno dei picchi creativi dei cari lupi norvegesi.

 La voce di Kristoffer Rygg è capace di emozionare, scavare nei profondi recessi delle nostre anime.

La recensione esalta l'EP 'A Quick Fix of Melancholy' degli Ulver come uno dei picchi creativi della band norvegese, caratterizzato da un'elettronica glaciale fusa con archi e una voce dominante di Kristoffer Rygg. L'opera è descritta come un ponte tra lavori precedenti e futuri, con quattro tracce monumentali ricche di emozioni e sperimentazione. La suggestione sonora e le atmosfere neoclassiche ne fanno un tassello indispensabile della loro discografia. Ascolta l'EP di Ulver e immergiti in un viaggio emozionale unico.

 L'incontro tra Ip Man e Sammo Hung è il più bello, tra gesto d'antagonismo e rispetto.

 Le coreografie sono nettamente migliori di molti altri film di arti marziali.

Ip Man 2, ambientato negli anni '50 a Hong Kong, mostra le difficoltà del maestro Ip Man nel fondare una scuola di Wing Chun tra rivalità e tensioni con le autorità inglesi. Particolarmente apprezzate le coreografie di combattimento e lo scontro finale con un pugile inglese. Il film bilancia azione, dramma e rispetto tra i personaggi. Rimane una valida prosecuzione del primo capitolo, con ottimi incassi e apprezzamenti per l'autenticità delle scene marziali. Scopri la potenza delle arti marziali con Ip Man 2, un classico del cinema hongkonghese.

 «Oltre quella scialba copertina... era confezionato un autentico gioiellino discografico.»

 «Il Debut della primissima Björk riusciva a vestire i tratti di pop e puro eclettismo alternativo.»

La recensione apprezza il debutto di Björk come un'opera eclettica e rivoluzionaria per l'epoca, mixando dance, trip-hop e suoni naturali. Pur semplice nell’aspetto, l’album rivela una raffinata sperimentazione e una forte carica emotiva. Si evidenzia il contrasto tra la sobria copertina e la ricchezza sonora del disco, precursore di una lunga carriera musicale. Ascolta Debut di Björk e immergiti in un viaggio musicale unico.

 Non devo vergognarmi se a volte mi commuovo, questo non mi fa’ meno uomo perché sono sicuro di chi sono e cosa muovo.

 Grazie per aver rivendicato ancora una volta la possibilità di avere delle debolezze, e averne fatto un manifesto, senza la paura di dirlo o di risultare fuori luogo.

L'album 'Qualcosa è Cambiato' di Ghemon è un viaggio tra malinconie, paure e sogni di riscatto. Il rapper di Avellino unisce un rap autentico a sonorità pop eleganti, esprimendo sentimenti con rara sincerità e sensibilità. La recensione sottolinea la forza di mostrar vulnerabilità in un genere spesso duro, ponendo Ghemon come voce vicina e sincera. Ascolta ora gli intensi racconti di Ghemon in 'Qualcosa è Cambiato' e lasciati emozionare.

 Quando Nurjev danza, anche le farfalle sentono il dovere di inchinarsi.

 La 'Danza dei cavalieri' espugna la scena come una deflagrazione improvvisa.

La recensione celebra la straordinaria interpretazione del balletto Romeo e Giulietta di Prokofiev, evidenziando la potenza emotiva della musica e la maestria artistica di Rudol'f Nurjev e Margot Fonteyn. Particolare rilievo viene dato all'uso degli strumenti e alla direzione di Georg Solti, che crea un'atmosfera coinvolgente e vibrante. L'opera è descritta come un viaggio sonoro che incarna perfettamente le sfumature psicologiche e sentimetali dei personaggi. Ascolta ora questa potente interpretazione di Prokofiev e lasciati travolgere dall'emozione!

 In un attacco violento di nazionalpopularismo lo stesso Monarca si spinge a recensire un evento come il Festival di Sanremo.

 Le quindicenni inizieranno a cantarla in ogni dove in 3... 2... 1... (riferito a 'Non è l'inferno' di Emma).

La recensione critica e ironica del Festival di Sanremo 2012 mette in luce il contrasto tra i cantanti nostrani e gli ospiti poco azzeccati, con molte canzoni considerate deludenti. Solo poche performance, come quella di Arisa e Dolcenera, riescono a emergere positivamente. L'autore esprime disinteresse generale verso la manifestazione e ironizza sul protagonismo e sulle dinamiche televisive che allungano inutilmente la durata del Festival. Scopri la critica ironica sul Sanremo 2012 e le canzoni più memorabili!

 Questa è l’altra faccia del reggae, come Linton Kwesi Johnson, il poeta del dub, la insegna.

 Inglan Is A Bitch: il cantore dei senza voce nel ghetto di Brixton.

Bass Culture di Linton Kwesi Johnson è un album denso e ipnotico che abbandona le atmosfere rilassate del reggae per affrontare temi duri come l'immigrazione, la povertà e la segregazione. Con un mix unico di dub, jazz e poesia declamata in patois, racconta con intensità la vita a Brixton e la lotta dei senza voce. L'album conferma Johnson come uno dei grandi eredi della tradizione orale africana, trasportata nella Londra metropolitana. Ascolta Bass Culture e scopri la forza della dub poetry di Linton Kwesi Johnson.