Il chitarrista The Edge ha un sound che al primo ascolto può sembrare quasi banale, ma ha un tocco quasi magico e per niente sopravvalutato.

 Where The Streets Have No Name, con un testo che sembra quasi un inno al paese d’origine della band.

Questa recensione celebra The Joshua Tree come uno dei capolavori degli anni '80 degli U2, sottolineando l'originalità del loro sound e le influenze rock, blues e country. Le tracce principali come With Or Without You e Where The Streets Have No Name sono evidenziate per il loro impatto musicale e culturale. Si riconosce anche l'importanza della band nel contesto storico irlandese e la loro carriera solida nonostante qualche passo falso in seguito. Scopri perché The Joshua Tree è un capolavoro imprescindibile degli U2!

 Il disco è suonato da Dio e trasuda classe da tutti i pori.

 E bravo Paul, ti sei guadagnato il mio (ennesimo) applauso.

La recensione celebra Paul McCartney e il suo album "Kisses On The Bottom" come un disco colmo di classe e passione. Pur essendo composto da cover di brani poco noti, l'album sorprende per la qualità musicale, l'atmosfera vintage e la voce calda del cantautore. La produzione è curata e l'interpretazione applaudita, rendendo il progetto piacevole e rigenerante per i fan. Alcuni brani inediti come "My Valentine" segnano un tocco di freschezza nel repertorio. Scopri la magia vintage di Paul McCartney con Kisses On The Bottom!

 "Una breve ma monolitica molotov lanciata contro il mondo dei media, delle corporations e dei vivisettori."

 "La voce di Nick Blinko sembra un bastardo incrocio tra quella di John Lydon e quella di David Tibet."

La recensione celebra 'Death Church', album del 1983 dei Rudimentary Peni, come un capolavoro anarcho-punk carico di sperimentazione e dark rock. Con 21 tracce brevi e distruttive, il disco si distingue per voce unica e atmosfere inquietanti. È un viaggio tra follia, ironia e critica sociale, imprescindibile per gli amanti del genere e della musica alternativa d'autore. Ascolta ora Death Church e immergiti nel cuore dell'anarcho-punk più autentico!

 “La gente nota che spesso ai nostri concerti i pezzi cambiano, anche notevolmente, ogni volta che li suoniamo... in verità semplicemente facciamo troppo schifo per suonare bene le nostre stesse canzoni.”

 “Questa loro fatica, sia dannatamente catchy ed adorabile nella sua cazzona irriverenza.”

La recensione analizza Magic Flowers Droned dei Psychedelic Horseshit, album fondativo del genere shitgaze caratterizzato da un approccio lo-fi e un’attitudine spensierata. Il trio si diverte senza prendersi troppo sul serio, creando atmosfere decadenti e influenze variegate dal shoegaze al kraut. Nonostante le critiche sul loro 'analfabetismo' musicale, il disco risulta catchy e adorabile, un classico cult da scoprire. Scopri il mondo trasandato ma irresistibile dello shitgaze con Magic Flowers Droned!

 Il lupo avrà anche perso un po' del suo pelo, ma sicuramente non il vizio!

 Non un capolavoro, ma indubbiamente un ottimo e stupendo album, scusate se è poco!

La recensione evidenzia come 'Wolf City' segni una fase più matura e accessibile degli Amon Düül II, con un equilibrio fra psichedelia e melodie. Pur lontano dai capolavori iniziali, l'album è un ottimo esempio di kraut rock meno estremo e più strutturato, ideale per nuovi ascoltatori del genere che cercano un approccio meno sperimentale. La presenza di Renate Knaup offre spunti di confronto con altre icone psichedeliche, sottolineando la qualità dell'opera. Scopri l'equilibrio perfetto tra psichedelia e melodia con Wolf City!

 Una copia che a volte appare tale e uguale all’originale, neanche fosse stata clonata in laboratorio.

 La band c’è, suona alla grande, e la voce di Wes è graffiante come al solito, in più si conferma molto predisposta per pezzi melodici.

Re:(disc)overed di Puddle Of Mudd è un album di cover che mostra un mix di omaggi fedeli e interpretazioni personali di grandi classici rock. La band americana dimostra tecnica e anima, ma manca di innovazione e pezzi originali memorabili negli ultimi lavori. Nonostante qualche caduta di tono, il progetto offre un piacevole ascolto nostalgico, perfetto per gli amanti del rock e per chi segue la band in cerca di un rilancio. Ascolta Re:(disc)overed e riscopri i classici rock con la grinta dei Puddle Of Mudd.

 "Il testo di 'Assalto alla luna' riassume bene il tema portante del disco, la fuga da un mondo ingiusto verso un posto migliore."

 "Un bel disco, schietto, diretto, sincero, che scorre veloce e lascia il segno."

Assalto alla Luna dei Nolatzco è un disco sincero e diretto che combina punk incazzato anni '70 con momenti melodici e malinconici. Influenzato dalla produzione e presenza di Giorgio Canali, alterna ritmi energici a tracce più lente riflessive. Il lavoro si distingue per testi impegnati e una voce particolare che evolve rispetto al passato. Un album consigliato sia agli amanti del punk energico sia a chi predilige atmosfere più dolci e introspettive. Scopri l'energia e l'intensità di Assalto alla Luna, ascolta ora Nolatzco!

 "Defekt apre agli Oomph! nuovi e sempre più entusiasmanti scenari, trasformando l’iniziale scintilla in un grande incendio."

 "Come And Kick Me esprime nel migliore dei modi l’essenza di Defekt, un disco suonato veramente a cazzo duro."

Defekt rappresenta un momento cruciale nella carriera degli Oomph! e nella storia della NDH. L’album sviluppa e perfeziona le basi poste da Sperm, puntando a un sound più metallico e maturo con influenze crossover. Le tracce variano da aggressive e violente a più introspettive, esprimendo pienamente l’evoluzione della band. Brani come Ice-Coffin e Come And Kick Me sono diventati classici e simboli della loro potenza creativa. Scopri il classico Defekt e immergiti nella potenza degli Oomph!

 la domanda non è chi è, la domande è perché!

 Funeral Fog ha rubato un po’ qui un po’ lì, ha aggiunto questa o quella nota, incollato e impacchettato il tutto con una copertina orribile.

La recensione critica fortemente l'album 'Hidden By The Fog' di Funeral Fog, definendolo un plagio poco originale dei primi lavori di Burzum e Darkthrone. L'autore esprime delusione e ironia verso il progetto, ritenendolo una perdita di tempo e privo di valore artistico. La qualità è giudicata scarsa, accompagnata da una copertina ritenuta brutta. La recensione si rivolge anche agli ammiratori del progetto con un tono provocatorio. Scopri perchè questo album black metal è così contestato!

 Un disco obesello non è mai bello. È un furtarello ai soldi del porello.

 Un disco debba anche essere un pò godibile, non una mattonellata sui coglioni.

La recensione esprime una critica severa alla lunghezza eccessiva dell'album 'Il mondo nuovo' de Il Teatro degli Orrori, definito 'strabordante' e difficile da ascoltare. Nonostante siano riconosciuti momenti di spessore e testi impegnati, la prolissità rende il lavoro poco godibile. L'autore usa un tono ironico e caustico, evidenziando un senso di frustrazione verso l'opera. Viene sottolineata la difficoltà di mantenere l'attenzione per tutta la durata del disco. Scopri se 'Il mondo nuovo' de Il Teatro degli Orrori fa per te, leggi la recensione completa!

 Ascoltare Public Castration is a Good Idea non è altro che una punizione autoinflitta, una di quelle veramente dolorose.

 Questa è una delle opere più vere che vi capiterà mai di sentire, a prescindere che vi piaccia o meno.

Public Castration Is a Good Idea è un live album degli Swans che sfida l'ascoltatore con sonorità brutali e senza compromessi. Michael Gira guida una performance intensa e oscura, in un crescendo di rumore e distorsioni. L'album rappresenta una sintesi potente e autentica del primo periodo della band, ideale per chi ama la musica estrema e la sperimentazione sonora. Un'esperienza da non perdere per gli appassionati del genere. Ascolta ora questo capolavoro noisy degli Swans e vivi un viaggio sonoro unico!

 Il velluto nero di Bela Lugosi si è impolverato ed è stato venduto al mercatino delle pulci per pochi spiccioli.

 La voce è sempre intrigante ma da sola non basta: lo stampo pop/rock evidenziato da innocue chitarre elettriche rende l’ascolto discretamente noioso.

Ninth, il nono album solista di Peter Murphy, è un lavoro ben eseguito ma privo di profondità e originalità, lontano dalla carica oscura e malinconica del passato. La voce di Murphy rimane affascinante, ma l'album risulta monotono e poco stimolante, con sonorità pop/rock conformiste. Solo alcune tracce come "Never Fall Out" e "Seesaw Sway" emergono leggermente, ma nel complesso il disco manca di energia creativa e non soddisfa le attese dei fan storici. Scopri la recensione completa di Ninth e ascolta l’album per giudicare tu stesso!

 «Un timbro strumentale puro e inalterato e un’armonia consonante, cui si oppone il rumore di certe famiglie strumentali»

 «La fusione di due mondi, la loro disintegrazione in un pezzo di 22 minuti che risulta all’ascolto molto piacevole e brillante»

L'album di Tristan Murail presenta tre brani per orchestra che uniscono raffinatezza e innovazione, seguendo la tradizione francese di Debussy e Messiaen. Il primo brano evoca il continente Gondwana con tessiture delicate, il secondo integra elettronica e suoni orchestrali in modo brillante, mentre il terzo usa sintetizzatori per creare un viaggio temporale sonoro. Il risultato è un’opera coerente e affascinante che conferma Murail come erede di una grande tradizione musicale. Ascolta l'album di Tristan Murail e immergiti nella magia della musica contemporanea francese.

 "Sperm è un disco che pur con le sue pecche sa farsi amare: riffs belli tosti, ritmi sempre azzeccati e perfetti e un frontman con i controcoglioni."

 "La scintilla che ha consacrato gli Oomph! come padrini della Neue Deutsche Harte nasce dall'unione di elettronica e chitarre distorte."

Sperm del 1994 rappresenta una svolta per gli Oomph!, unendo elettronica e chitarre distorte e consolidandoli come pionieri della Neue Deutsche Harte. L'album è energico e diretto, ma ancora acerbo e monodimensionale rispetto ai lavori successivi. La voce aggressiva di Dero domina il disco, ricco di pezzi potenti come "Suck-Taste-Spit" e "Sex". Non un capolavoro, ma un disco fondamentale per capire l'evoluzione della band e del genere. Scopri l’album che ha dato forma alla Neue Deutsche Harte e immergiti nell’energia degli Oomph!

 Esempio n.1 'The Hollow Lands': un'accozzaglia di follia jazzistica che cambia forma in pochissimo tempo.

 Dove l'orchestra regna sovrana io non reggo.

La recensione analizza l'album 'The Death Defying Unicorn' dei Motorpsycho e Ståle Storløkken, sottolineando la fusione audace tra jazz, progressive e stoner rock. Il disco si caratterizza per l'alternanza di atmosfere oniriche e strutture complesse, con l'apporto significativo della Trondheim Jazz Orchestra. Pur non risultando sempre accessibile, l'album evidenzia un approccio creativo e sperimentale apprezzabile. La valutazione complessiva è positiva ma critica, con un giudizio finale di 3/5. Scopri l'intricata fusione di jazz e progressive in questo album audace!

 Un meraviglioso tributo al passato rivitalizzato che riluce pirotecnico soprattutto in China Town e Bullethead.

 La geniale rocciosità della chitarra di Eddie domina un album che resetta le pomposità rock-commerciali della seconda fase della band.

Dopo quattordici anni di silenzio, Van Halen torna con "A Different Kind of Truth", un album che riprende i demo storici e ristabilisce il vigore rock della band. La chitarra di Eddie domina un lavoro che resetta i toni commerciali della seconda era, nonostante limiti vocali di Lee Roth e tecnica contenuta di Wolfgang. Il disco è un omaggio al passato, ricco di virtuosismi e energia, segno di una band che riscopre se stessa e il proprio DNA musicale. Scopri l’energia senza tempo di Van Halen con questo album iconico!

 "I Dismember sono stati i Motorhead del death metal: totale coerenza da vent’anni."

 "Lunga vita ai Dismember, alfieri di un death metal scandinavo intenso e mai scontato."

La recensione celebra i Dismember come alfieri del death metal svedese, sottolineando la coerenza artistica e la potenza del loro album omonimo del 2008. Viene riconosciuta la solidità della lineup nonostante cambiamenti, e la produzione che mantiene il sound 'fangoso' classico del genere. Pur accennando allo scioglimento della band, il testo lascia un ricordo positivo e un invito a valorizzare la loro carriera. Scopri l'eredità dei Dismember, pilastri del death metal scandinavo!

 Alla fine della fiera val la pena spendere due parole sul debutto di una delle più grandi ed originali band metal degli anni novanta.

 Con professionale disincanto, uno scavo archeologico che può condurci al massimo ad un buon disco di death metal, sicuramente acerbo, ma non privo di salienti spunti di interesse.

La recensione esplora il debutto 'Sumerian Cry' dei Tiamat, un album di death metal svedese grezzo e acerbo ma con spunti interessanti. Pur con una produzione povera e un'interpretazione tecnica scolastica, il lavoro evidenzia già i semi della futura evoluzione gothic/doom della band. L'autore valuta il disco come un'importante testimonianza storica nel panorama del metal estremo degli anni '90, sottolineandone i limiti e le potenzialità. Un ascolto consigliato a chi vuol esplorare le origini del sound di Johan Edlund e compagni. Scopri l'origine del metal estremo con Tiamat e il loro debutto storico!

 «Disco imprescindibile per capire dove andrà la musica seria del futuro.»

 «Quel che si sente nel disco è un misto di atmosfere ambient, riferimenti all’elettronica, alla new wave, al pop di classe.»

La recensione esalta l'album "The Weapon But The Hand" come un capolavoro di pop raffinato e moderno, frutto della collaborazione tra Steve Hogarth e Richard Barbieri. Il disco fonde atmosfere ambient, elettronica e riferimenti progressive in un lavoro elegante e intimo. La forte personalità dei due artisti e la qualità degli arrangiamenti lo rendono indispensabile per chi cerca musica seria e innovativa. Scopri l’eleganza musicale di Hogarth e Barbieri con questo capolavoro sonoro.

 "Achtung Baby è un viaggio nella notte di un uomo che vuole assaggiare e toccare il più possibile prima che possa pentirsene."

 "Se a morire fosse stato Bono oggi sarebbe 'Achtung Baby' il capolavoro degli anni '90."

La recensione esalta Achtung Baby come un capolavoro che ha segnato una svolta nella carriera degli U2, facendo dialogare rock ed elettronica. L'album rappresenta un viaggio personale e artistico della band a Berlino, con tracce intense come 'One' e 'The Fly'. Viene sottolineata l'influenza dell'album sulla musica degli anni '90 e sul Britpop, paragonandolo a Nevermind dei Nirvana. Ascolta Achtung Baby e scopri il nuovo volto degli U2!