L'heavy metal degli eighties è il padrone indiscusso di pezzi come "A curse on the world" e "Wolves of dusk".

 Manca insomma un po' di inventiva, di coraggio.

L'album Boldly Stride The Doomed degli Argus conferma la presenza di un heavy metal ispirato agli anni '80, con riff potenti e atmosfere epiche. Tuttavia manca di varietà e innovazione rispetto al loro debutto, risultando a tratti monotono. La voce carismatica di Brian Balich e l'abilità dei chitarristi sono punti di forza, ma il songwriting stabile penalizza l'album. Una prova di valore, ma con margini di crescita. Scopri Boldly Stride The Doomed e riscopri il metal anni '80 con Argus!

 "L'indipendenza è un primo passo valido solo se seguirà una rivoluzione."

 "La musica si eleva a concetto, allarga ogni possibile orizzonte sonoro, abbracciando rock, jazz, sperimentazione, noise, industrial e classica cameristica."

La recensione celebra l'album 'Western Culture', ultimo lavoro degli Henry Cow e pietra miliare del movimento Rock In Opposition. L'opera rappresenta una fusione innovativa tra musica sperimentale, jazz, progressive e classica d'avanguardia segnando un'evoluzione radicale rispetto ai lavori precedenti. La recensione evidenzia la capacità del gruppo di superare schemi musicali tradizionali attraverso strutture dissonanti e improvvisazioni, e sottolinea l'importanza del messaggio sociale e politico contenuto nell'album. L'artista Lindsay Cooper riceve particolare attenzione per la seconda parte dell'album, caratterizzata da un uso intenso di fiati e contrappunto. Scopri l'ultima rivoluzione sonora degli Henry Cow con Western Culture.

 Joe Satriani non si limitò a scimmiottare il Maestro ma fece salire sul palco la sua anima.

 Un concerto a dir poco fenomenale.

La recensione celebra il bootleg 'The Battle', uno storico concerto dei Deep Purple con Joe Satriani al posto di Ritchie Blackmore. Satriani emerge come un chitarrista personale e potente, non solo un semplice sostituto. La band è in grande forma, il pubblico inizialmente scettico si lascia conquistare e la performance è elettrizzante con brani classici e momenti intensi. La qualità audio è buona e l'esperienza complessiva è definita fenomenale. Scopri la potenza dei Deep Purple con Satriani in questo imperdibile bootleg live!

 L’energia che fuoriesce dalle casse dello stereo è incredibile.

 La sua interpretazione di “Child In Time” ha una tale potenza drammatica da mettere realmente a disagio l’ascoltatore.

Il bootleg 'A Night Of The Machine' cattura un concerto energico dei Deep Purple Mark II nel 1970. Nonostante la qualità audio a tratti scarsa, la potenza interpretativa, soprattutto di Ian Gillan, e le performance di Blackmore e soci sono coinvolgenti. Alcune tracce presentano imperfezioni, ma l'atmosfera si mantiene intensa fino alla conclusione del live. Ascolta questo live storico e vivi l'energia dei Deep Purple dal vivo!

 La sua più bella creatura lo ha tradito, e Lui lo ha punito gettandolo agli antipodi della bellezza, in un pantano infuocato.

 'Prelapsus' detta i tempi marziali della sua marcia inesorabile verso l’alto, un lento percorso che lo riporterà finalmente a rivedere la luce.

La recensione analizza l'album 'Lapsus' dei Light Bearer come un viaggio musicale che intreccia atmosfere sognanti e intensi momenti melodici. Il disco riflette un percorso di caduta e rinascita, tra orgoglio, dolore e speranza, richiamando sonorità di Explosions In The Sky e Cult Of Luna. Con una narrazione evocativa e poetica, l'album conquista per la sua profondità emotiva. Scopri l’intensità di 'Lapsus' dei Light Bearer e lasciati trasportare dal suo viaggio sonoro.

 Iommi si dimostra un grandissimo, anche se qua e là cicca qualche nota, ma la cosa non è assolutamente un problema.

 Dio era in forma strepitosa, e si sente.

La registrazione live del 1980 dei Black Sabbath, tratta dallo speciale radiofonico King Biscuit Flower Hour, mostra la band in un ottimo momento di forma, con brani come Neon Knights e Children Of The Sea particolarmente riusciti. Iommi si conferma un chitarrista geniale nonostante qualche imperfezione tecnica, mentre Dio offre una performance vocale ottima. L'unica riserva personale riguarda War Pigs, meno convincente. Nel complesso, un concerto energico e affascinante. Scopri l'energia del live 1980 dei Black Sabbath, ascolta ora!

 Le progressioni che talvolta sfociano nel deathcore, talvolta nel metalcore non sono "assemblate alle parti melodiche, ma sembrano miracolosamente scaturire da esse".

 Il pezzo "Lover" è sicuramente il più pregiato di quest’album che presenta continue variazioni di tempi e ritmiche che stupiscono e convincono.

La recensione celebra l'originalità e la tecnica degli Erase nel loro album d'esordio "May I Sin?", un mix di metal aggressivo e melodie avvolgenti. La voce di Daniele Boccardi emerge come elemento distintivo, accompagnata da arrangiamenti versatile fra metalcore, deathcore e pop-rock. Pur segnalando l'assenza di brani più lenti che diano respiro, si sottolinea la capacità della band di innovare il panorama metal italiano con un suono fresco e coinvolgente. Ascolta "May I Sin?" degli Erase e scopri il nuovo volto del metal italiano!

 «Il voler rinunciare a pezzi marcatamente tirati permette ai musicisti di mettere meglio in mostra le qualità compositive ed esecutive.»

 «Il suo continuo deridere simpaticamente Eros Ramazzotti merita tutta la mia stima.»

La recensione racconta il concerto sold out degli Opeth a Milano durante il tour di "Heritage", album che segna un cambio verso un progressive vintage senza growl. Pur dividendo i fan, la performance è stata emozionante e ha dimostrato l'apertura mentale degli appassionati metal. Il leader Mikael Akerfeldt ha guidato la serata con simpatia, mentre la band ha mostrato abilità tecniche e una scenografia suggestiva. Anche i Pain of Salvation hanno partecipato come band di supporto. Scopri l'evoluzione live degli Opeth e vivi l'emozione del loro nuovo sound!

 "Gabba Gabba Hey! Gabba Gabba Hey! A me basterebbe questo motto per descrivere il 'Greatest Hits' dei Ramones."

 "I Ramones non hanno avuto successi in termini di milioni di copie vendute... ma questi pezzi sono un tesoro che ha ispirato molti musicisti famosi."

La raccolta "Greatest Hits" dei Ramones è una delle migliori nel panorama punk, con 20 brani essenziali che abbracciano tutta la loro carriera. Il disco è curato da membri e familiari della band, dedicato ai pilastri Johnny, Joey e Dee Dee. Nonostante la semplicità musicale, l'impatto e il contributo alla scena punk restano enormi. Consigliato a chi vuole un'introduzione completa e autentica al gruppo, con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Ascolta ora la raccolta definitiva dei Ramones e immergiti nel vero punk!

 Non sempre 'Made in China' è sinonimo di paccottiglie ed imbrogli.

 Dying Away in the Deep Fall fa al caso mio, con i suoi sposalizi tra essenze strumentali e cazzuttissime esplosioni screaming-black.

La recensione esalta 'Dying Away in the Deep Fall' dei Dopamine come un album capace di modulare l'umore e superare stereotipi culturali. Il connubio tra atmosfere post-rock e esplosioni di blackgaze crea un'esperienza intensa e suggestiva. L'autore apprezza la capacità del gruppo cinese di riservare sorprese musicali, collocando questo lavoro come un ascolto ideale per momenti di riflessione e scoramento. Scopri ora Dopamine e lasciati trasportare dal loro intenso sound post-rock e blackgaze.

 "'Video Rock' batte continuamente in testa, un perfetto incrocio tra gli anni '80 e '90 con influssi My Bloody Valentine."

 "'Astrology Screen Savers' chiude l'album con un viaggio futuristico nello spazio, solo alla fine il muro di suono si ferma."

La recensione esplora l'album 'Worry' di Big Troubles, sottolineando il suo forte muro di suono e lo stile lo-fi mischiato a influenze shoegaze e dream pop. L'autore apprezza il richiamo a band come My Bloody Valentine e The Jesus And Mary Chain, evidenziando tracce significative. Nonostante un calo di energia nella seconda metà, l'album rimane un ascolto coinvolgente per chi ama sonorità dense e nostalgiche. Ascolta Worry di Big Troubles e immergiti in un muro di suono shoegaze unico!

 Close Up, in ambito strettamente punk, è il miglior disco che abbia visto la luce in Italia.

 I Bingo sono i Rip Offs cresciuti a pajata e matriciana, come suonerebbe tra Trastevere e Testaccio.

La recensione celebra Close Up dei Bingo come uno dei migliori dischi punk italiani, sottolineando il legame con i Rip Offs e la scena punk romana. Il disco viene apprezzato per il suo punk grezzo e autentico, che unisce umorismo e ispirazioni da classici come Damned e Ramones. L'autore lo definisce un lavoro imprescindibile per chi ama il punk lo-fi e la cultura musicale alternativa. Scopri l’energia grezza di Bingo e lasciati conquistare dal miglior punk italiano!

 Meshell canta da Dio. Intonatissima, precisa. Voce piena di colori.

 Il pubblico italiano continua ad essere il più cafone dell’universo.

La recensione racconta il concerto milanese di Meshell Ndegeocello, evidenziando una performance vocale sorprendente e un set ricco di brani dal suo ultimo album Weather. Nonostante un inizio freddo e un pubblico poco rispettoso, l'artista dimostra grande professionalità e coinvolge con il sound funk e le sue canzoni più intime. La serata riserva sorprese tra interpretazioni dal vivo intense e un’atmosfera intima. Scopri ora l'energia di Meshell Ndegeocello dal vivo!

 «Dove diavolo sono finiti i riff gelidi come paesaggi innevati?»

 «Hoest si riconferma tutto sommato un chitarrista dal riff facile e un musicista prolifico e ispirato.»

La recensione confronta con nostalgia il debutto di Taake 'Nattestid Ser Ported Vid' con il più recente 'Noregs Vaapen', evidenziando la forte ispirazione old school del primo e le sperimentazioni a volte contrastanti del secondo. Pur mancando un'atmosfera compatta e definita, l'album del 2011 si rivela comunque ricco di momenti avvincenti e di creatività, con ospiti importanti che contribuiscono a impreziosire il lavoro di Hoest. Un ascolto impegnativo ma non privo di spunti intriganti. Scopri la nuova sfaccettatura di Taake e immergiti nel black metal norvegese!

 Il film è a dir poco osceno (addirittura peggiore di Street Fighter, quello con Van Damme).

 Insomma, con un cast del genere ci tiravano fuori un pornazzo coi fiocchi, o perlomeno, anti-utopico da far paura.

La recensione di Darkeve prende in giro il film Tekken di Dwight H. Little, criticandone la trama, i pochi personaggi e l'assenza di mosse tipiche del gioco. L'autore usa un tono ironico e sarcastico, evidenziando come il film sia decisamente deludente. Unica nota positiva è l'aspetto comico involontario, soprattutto legato al personaggio di Heihachi. Nel complesso, un flop cinematografico poco riuscito. Scopri perché il film Tekken è considerato un flop imperdibile per gli amanti del trash!

 Una voce con il timbro che ricorda un Antony ancora più introverso e un continuo pulsare di battiti più lenti del cuore.

 La stanza resta vuota ed immobile. Ma ogni volta che la valichi, sei sul baratro.

La recensione esalta il debutto di James Blake come un'opera intensa e malinconica. Con atmosfere minimali e una voce introspettiva, l'album spazia tra trip hop e cantautorato. Le tracce evocano emozioni forti e un percorso sonoro avvolgente, definito un'esperienza quasi onirica e coinvolgente. Scopri il debutto emozionante di James Blake e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 “Minor’s Holiday rappresenta la vetta del Volume 1, con la ritmica animalesca di Blakey trascinante e poderosa.”

 “Un inizio che porterà lontano, con Art Blakey che non andava certo piano ma ha segnato la storia del jazz.”

Questa recensione celebra il debutto live della leggendaria band hard bop The Jazz Messengers al Cafe Bohemia nel 1955. Vengono evidenziati i talenti di Art Blakey, Hank Mobley e Kenny Dorham, con particolare attenzione all'intensità e all'energia del concerto. Il disco è descritto come un punto di svolta nella storia del jazz, ricco di brani coinvolgenti e interpretazioni di grande valore emotivo e tecnico. Ascolta ora questo classico imperdibile dell'hard bop ed entra nella leggenda del jazz!

 "Dopo 'Jules e Jim' restano un salotto vuoto ed un appartamento sfitto: Jean Desailly e Francoise d'Orleac sembrano volti scolpiti nel marmo, come le maschere funerarie di un amore nato morto."

 "La tensione fra restare e fuggire, conoscere e dimenticare, vivere e lasciarsi vivere è la tensione che anima, e talvolta disanima, il nostro quotidiano ed i nostri sogni possibili."

La recensione analizza 'La calda amante' di François Truffaut come un film inizialmente sottovalutato ma profondamente coerente con la poetica del regista. Racconta una storia di amore e conflitti nella borghesia parigina, con toni noir e drammatici. Pur privo dell'empatia dei suoi capolavori, il film affascina per la sua rappresentazione cruda e realistica delle relazioni e delle loro tensioni. La rivalutazione critica ne evidenzia la maturità registica e la capacità di trasmettere atmosfere di malinconia e disillusione. Scopri la rivalutazione di un capolavoro nascosto di Truffaut e immergiti nel dramma della borghesia parigina.

 Parte '101 Be Twisted' ed è tutto irrimediabilmente storto, tempi, intonazioni, chitarre rugginose... voce sghemba, punk astrattista.

 Nessun senso. Eppure tanta bellezza.

La recensione esplora l'album 'Miniatures' dei Panicsmile, un'esperienza sonora intensa e sperimentale. L'opera si distingue per tempi irregolari, chitarre distorte e influenze che spaziano dal noise rock al jazzcore. La band, guidata dalla poliedrica Eiko Ishibashi, crea uno stile unico che sorprende e affascina l'ascoltatore, con atmosfere tanto caotiche quanto affascinanti. Ascolta Miniatures e lasciati travolgere dal suo caos sonoro unico.

 Un onnipresente senso di impotenza condensato in undici drammi di quotidianità malata e rassegnata.

 A mettersi sempre in gioco si finisce per scrivere un bel disco capace di descrivere in pieno i tempi in cui stiamo vivendo.

Nati Per Subire è l'album degli Zen Circus che prosegue il percorso di denuncia sociale e ironia iniziato nel precedente lavoro. Andrea Appino, frontman provocatorio, racconta storie di marginalità e impotenza in una società italiana difficile. L'album si distingue per arrangiamenti più elettrici e testi curati che riflettono con sincerità i tempi attuali. La band conferma così il proprio ruolo come voce critica e autentica della scena rock indipendente italiana. Ascolta Nati Per Subire e scopri la voce autentica del rock italiano.