Un lavoro un po' oscuro, molto sperimentale ma ben calibrato.

 Tra i 10 pezzi, 'Magic I' e 'Magic IX' sono le perle che raccontano il genio misto a follia di Haino.

L'album 'Allegorical Misunderstanding' dei Fushitsusha, guidati dal genio di Keiji Haino, è un viaggio nel rock psichedelico giapponese con influssi kraut e noise. Pubblicato nel 1993, si distingue per la sua sperimentazione sonora, le tracce complesse e l'approccio non convenzionale che coinvolge l'ascoltatore in un'esperienza musicale intensa e unica. Esplora ora il mondo psichedelico di Fushitsusha e lasciati trasportare dal loro suono unico!

 "Subotnick fa un uso creativo del sintetizzatore creando un balletto indiavolato di suoni guizzanti e capricciosi."

 "'Silver Apples of the Moon' è ormai un classico della musica elettronica e conserva svariati motivi di interesse."

La recensione esplora 'Silver Apples Of The Moon' di Morton Subotnick, disco pionieristico della musica elettronica Usa del 1967. L'uso innovativo del sintetizzatore Buchla e l'approccio ritmico distinguono l'opera dalla scena europea coeva, consolidandola come un classico del genere. Pur non facile per l'ascoltatore non esperto, il disco rimane un tassello fondamentale nella storia della musica elettronica sperimentale. Scopri l'innovazione sonora di Morton Subotnick, ascolta ora il classico della musica elettronica!

 Benoit David non è Jon Anderson e giustamente non fa Anderson; ce la mette tutta, è appassionato e canta davvero bene, senza manco mezza stecca.

 Gli Yes si sono divertiti e hanno fatto divertire e stupire, ed è questo quello che conta; con più di quarant'anni di carriera sul groppone scusate se è poco.

La recensione celebra il concerto degli Yes a Bruxelles, lodando una line-up affiatata e senza compromessi nonostante l'età. Benoit David si distingue come un valido frontman, mentre Steve Howe e Chris Squire mantengono alto il livello tecnico e scenico. La scaletta punta sui classici anni '70 e sul nuovo album "Fly From Here", regalando intensi momenti al pubblico. L'esperienza trasmette passione, energia e una ritrovata vitalità per la storica band. Scopri l'energia dal vivo degli Yes, vivi la loro musica leggendaria!

 Descrivere la musica dei Ritual è semplice come fare capriole a testa in su.

 Think Like a Mountain è in definitiva un disco tutto da scoprire, ascolto dopo ascolto, di quelli che ti mettono in difficoltà per essere compreso appieno.

La recensione esalta Think Like A Mountain dei Ritual come un album originale e complesso, capace di fondere rock, folk e musiche etniche con grande efficacia. La band svedese si distingue per l’uso innovativo di vari strumenti e per la capacità di mantenere la musica accessibile senza banalità. La performance vocale di Patrik Lundström è apprezzata per espressività e duttilità, rendendo il disco un’esperienza moderna con richiami antichi che si scopre con piacere ascolto dopo ascolto. Ascolta Think Like A Mountain e lasciati sorprendere dal mix unico di Ritual!

 Grande Musica da Grande Madre Russia. Ascoltare! Sennó....

 Nonostante tutto ciò gruppi provenienti dal vecchio impero zarista/sovietico, soprattutto in ambito rock non sono certamente all’ordine del giorno.

La recensione celebra Won James Won, collettivo rock proveniente da Mosca e San Pietroburgo, per la loro proposta musicale eclettica e moderna. Gli appassionati di crossover e alternative troveranno influenze che spaziano da Mr.Bungle a Nine Inch Nails, con un tocco elettronico e sperimentale. Il disco è disponibile solo tramite una label russa indipendente, sottolineando l'autenticità e la freschezza della scena musicale russa. Un invito a scoprire e valorizzare musica alternative fuori dai circuiti commerciali principali. Ascolta Won James Won e scopri il meglio del rock russo alternativo!

 "Questo 'Congratulations' ha una marcia in più, fraintesa dai molti."

 "44 minuti di musica (alla vecchia maniera) tempo da Vinile e da musica 60-70 come da tempo non se ne sente."

La recensione analizza il secondo album degli MGMT, "Congratulations", rivelandolo come un lavoro più profondo e maturo rispetto al precedente. Il disco si distingue per la forte influenza psichedelica e progressive anni 60-70, con brani complessi e atmosfere vintage. Nonostante alcuni passi più discutibili, l'album viene consigliato sia agli scettici del gruppo che ai fan del primo disco che cercano una nuova esperienza musicale. Un viaggio sonoro consigliato per amanti della musica autentica e ricercata. Scopri il lato psichedelico e più profondo degli MGMT con Congratulations!

 L’angoscia è la sensazione che si prova al confronto con la realtà, quando le illusioni cadono.

 La vita non è forse molto fragile?

La recensione esplora con intensità il tema dell’angoscia interiore e del pessimismo cosmico attraverso i Canti di Giacomo Leopardi. Viene descritta la fragile realtà della vita, l’inevitabilità della sofferenza e la sincerità poetica dell’autore. Il testo invita a una profonda riflessione esistenziale, riconoscendo la sincerità e l’onestà emotiva di Leopardi come una fonte di pace interiore nonostante la tristezza. Infine, sottolinea il potere consolatorio della natura e dello sguardo verso l’universo. Immergiti nei Canti di Leopardi e scopri la forza della poesia nella tua vita.

 Questo EP non è un lavoro come tanti altri: un'autentica riappropriazione d'identità della band espressa in un'unica, poderosa suite di 27 minuti.

 Le atmosfere maledette, le melodie lancinanti, le chitarre sporche e limacciose, i ritmi strascicati e solenni, le partiture di violino finalmente ispirate.

The Barghest O' Whitby rappresenta per My Dying Bride un ambizioso ritorno alle atmosfere death/doom dei loro esordi, lontano dalle mediocrità recenti. Questo EP di 27 minuti si distingue per la sua struttura complessa e la qualità musicale, offrendo melodie oscure, ritmi solenni e violino ispirato. Sebbene non un capolavoro assoluto, rappresenta una parentesi apprezzabile che potrebbe preludere a una rinascita della band. Scopri l'intenso ritorno di My Dying Bride con The Barghest O' Whitby.

 Siamo probabilmente davanti ad una tra le migliori opere degli ultimi 5 anni di indie music.

 Rubber stupisce in pesantezza, in profondità acustica, in feedback prolungati e riff pachidermici, un gran finale che può dar buoni spunti per futuri lavori.

Il disco omonimo degli Yuck si presenta come una delle migliori uscite indie degli ultimi anni, combinando influenze noise e lo-fi con un sound personale. Evidenziate tracce melodiche e riff taglienti, l'album si distingue per varietà e coesione. Pur con qualche momento di calo, la qualità resta alta fino a un finale intenso e rilassante. Una ventata fresca per gli amanti delle sonorità alternative anni '90. Ascolta Yuck per un viaggio indie tra riff potenti e atmosfere shoegaze!

 Un album fra i più influenti degli ultimi trent'anni, il manifesto dell'arte obliqua di un musicista con pochi eguali.

 È un disco che vi farà girare la testa... chi questo "Baselines" non l'avesse ancora ascoltato, è pregato di rimediare quanto prima.

Baselines di Bill Laswell è un album fondamentale che definisce nuovi standard nella musica fusion e sperimentale. L'opera mostra una tecnica strumentale straordinaria, offrendo un mix unico di jazz, funk ed elettronica. Con collaborazioni di alto livello, l'album rappresenta un'esperienza d'ascolto ricca e impegnativa, capace di affascinare sia musicisti che appassionati. Un vero capolavoro che continua a influenzare generazioni. Scopri subito Baselines: un viaggio imperdibile nell'arte del basso e della sperimentazione musicale.

 Ornella Vanoni è la raffigurazione carnale della donna indipendente, emblema di ostentazione e di orgoglio della privazione dei vincoli.

 Ornella chiama e Gino scrive le ultime 105 parole; giocano insieme nel brano di coda; sapranno chiamarsi ancora e giocare più volte anche negli anni e nei decenni seguenti.

La recensione celebra Ornella Vanoni come icona di donna indipendente e cantautrice raffinata. 'Duemilatrecentouno Parole' è un album fondamentale, ricco di collaborazioni prestigiose e atmosfere eleganti. L'autrice esplora tematiche intime con testi poetici e arrangiamenti curati da Maurizio Fabrizio, mentre la presenza di Gino Paoli aggiunge profondità emotiva. Il disco è valutato con un solido 8.5/10. Scopri l'eleganza e la forza poetica di Ornella Vanoni con Duemilatrecentouno Parole!

 "Die Festung è una fiaba sinistra o un incantevole sogno d’inverno opaco e ammaliante."

 "Un miraggio acustico che affresca carceri piranesiane di ghiaccio e cristallo."

La demo "Die Festung" di Paysage d'Hiver è descritta come un'esperienza sonora simile a un miraggio, dal dark ambient freddo, stratificato e ammaliante. L'ascolto immerge in un paesaggio sonoro gelido, fatto di synth fluttuanti e voci riverberate, creando un'atmosfera onirica e inquietante. La musica evoca un senso di libertà alienante e una fiaba sinistra d'inverno, lasciando un'impressione potente e suggestiva. Scopri l'inquietante viaggio sonoro di Paysage d'Hiver con Die Festung.

 Gli alberi rimangono neri, l’acqua gelida, il paesaggio austero e segnato dall’inesorabile scorrere del tempo.

 McCarthy si contraddistingue da subito per personalità, coraggio, pagine indimenticabili, improvvisi slanci filosofici di accettazione pessimistica della condizione umana.

Il Guardiano del Frutteto segna il primo passo letterario di Cormac McCarthy, mostrando già il suo stile unico che privilegia un ambiente cupo e segnato dal tempo. La recensione evidenzia l'intreccio fra personaggi tormentati e un paesaggio austero, ricco di simbolismo e filosofia pessimistica. Pur senza la brillantezza di opere successive, il romanzo si distingue per personalità e intensità poetica. Scopri il primo capitolo del mondo dark di McCarthy, una lettura immersiva e intensa.

 Ogni nota suonata non è messa lì per caso, ma è fondamentale nell’economia del pezzo.

 Non resta, quindi, che accendere il lettore e cominciare a viaggiare tra i freddi paesaggi Scandinavi, riscaldati dagli Orange, Hiwatt e Vox dei Motorpsycho.

La recensione celebra 'Trust Us', un doppio album del 1998 dei norvegesi Motorpsycho, definito un capolavoro degli anni '90. L'album si distingue per l'uso ricco e variegato di strumenti e per la cura nelle composizioni, che spaziano dal rock psichedelico al rock più duro. L'interazione tra batteria, chitarra e basso è evidenziata come un punto di forza, così come la varietà delle melodie vocali. È consigliato a chi ama il rock contemporaneo e la musica suonata con maestria. Ascolta ora 'Trust Us' e immergiti nel viaggio sonoro dei Motorpsycho!

 "I haven’t slept a wink since we made this record for FEAR of 'FANGS that go MUNCH in the NIGHT!'"

 Se sopravviverete al terrore inciso nei solchi del vinile, non ve ne pentirete!

Halloween Record dei Thee Cormans è un album strumentale che unisce surf e garage con atmosfere horror tipiche dei film di serie Z. Il disco spicca per la sua ironia, l'estetica accattivante e gli effetti sonori vintage che amplificano l’esperienza. Riconosciuto come una delle migliori uscite garage del 2011, l’LP è un tributo originale e divertente al mondo horror. La musica richiama grandi nomi del surf storico e band moderne come i Phantom Surfers. Immergiti nelle atmosfere horror surf dei Thee Cormans, ascolta Halloween Record e sfida i mostri sonori!

 I Tesla erano capaci di colpire al cuore con la sincerità e la passione che li ha sempre accompagnati.

 ‘Try So Hard’ è probabilmente il più bel lento della carriera dei Tesla, ricco di emozione e sudore.

Bust A Nut segna una tappa di passaggio per i Tesla, un album che, pur mostrando segni di stanchezza, mantiene la passione e il carisma della band. Con brani intensi come ‘The Gate/Invited’ e la ballad ‘Try So Hard’, il disco riporta emozioni autentiche e momenti di ispirazione. Pur non raggiungendo i picchi dei lavori precedenti, rimane un’opera degna di nota e un simbolo di un’epoca che volgeva al termine. La recensione rievoca così un sentimento di nostalgia, confermando il valore duraturo dei Tesla. Scopri la profondità e la passione di Tesla in Bust A Nut, un classico hard rock da riscoprire!

 Elvis Presley non è morto e ne ho le prove, canta con la sua inconfondibile voce in alcuni pezzi del nuovo Dirty Beaches.

 "Lord Knows Best" è un brano ipnotico, romantico e disperato allo stesso tempo.

Badlands, album di Dirty Beaches, propone una fusione originale di rockabilly influenzato da suoni industrial e wave. L'opera si divide in due metà, la prima energica e disturbante, la seconda romantica e rassegnata. I brani più evocativi evocano atmosfere alla Twin Peaks. Un album breve ma meritevole, con potenziale da valorizzare. Ascolta Badlands e lasciati trasportare da suoni unici e coinvolgenti!

 Nella sua semplicità è una musica intimamente calda, diretta, e quella di Yoann è una voce placida e grave.

 In "Iron" c’è qualcosa di tribale, di epico e solennemente marziale nelle ritmiche e nell’organo della titletrack.

Il debutto di Woodkid con l'EP Iron, firmato dal giovane artista francese Yoann Lemoine, mostra un suono epico, tribale e intimo. Le tracce sono caratterizzate da ritmiche marziali, organo solenne e atmosfere malinconiche, offrendo un indie essenziale e caldo. Lemoine si distingue anche come regista, creando videoclip con stilistiche uniche. Il lavoro anticipa un futuro album atteso con interesse. Ascolta subito l'EP Iron di Woodkid e scopri la sua musica unica e coinvolgente!

 Un moderno paradigma sul quale confrontarsi per ciò che concerne le storie-rapina-in-banca-con-ostaggi-chissà-come-va-a-finire-che-ne-so.

 Riesce ad essere divertente e cupo, moralista e psicologico, patinato e indipendente.

La recensione celebra Inside Man come un thriller poliziesco innovativo e coinvolgente diretto da Spike Lee. Pur partendo da un pregiudizio verso il regista, l'autore loda l’originalità narrativa e la profondità dei personaggi. Il film sorprende per il suo equilibrio tra azione limitata e forte tensione psicologica, con una critica sociale sottile. La presenza di un cast eccellente valorizza ulteriormente l’opera, che emerge come una delle migliori del genere. Scopri l’originalità di Inside Man di Spike Lee, un thriller da non perdere!

 «Shaking Street non inventa nulla, ma ce ne fossero oggi dischi del genere.»

 «Fanculo a tutti quelli che nel 1989 mi fecero desistere dall'acquisto, questo disco spakka alla grande!»

La recensione racconta un percorso personale dall'iniziale diffidenza verso il garage punk a una profonda riscoperta dell'album Shaking Street dei Sick Rose. Diverso dal loro debutto Faces, questo disco è apprezzato per il suo rock'n'roll energico e compatto che evoca grandi band americane degli anni '70. L'album è celebrato come una pietra miliare del genere, valorizzato dalla recente ristampa. L'autore conclude con entusiasmo, sottolineando l'attualità e la qualità del gruppo ancora oggi attivo. Ascolta Shaking Street e lasciati travolgere dal ritmo autentico dei Sick Rose!