Il suono è quello classico dei Reigning Sound, un'incantevole miscela che può essere definita semplicemente rock’n’roll, ma di quello buono.

 Un album praticamente perfetto, ruvido e dolce al tempo stesso, come ogni disco rock’n’roll che si rispetti.

L'EP "Abdication... For Your Love" dei Reigning Sound celebra 10 anni di carriera con un perfetto miscuglio di garage rock, pop e rock’n’roll. Il suono ruvido ma dolce, con preziosi interventi di organo, rende ogni traccia coinvolgente e di alta qualità. Il review sottolinea l'eccezionalità della band guidata da Greg Cartwright e la disponibilità gratuita dell'EP sul sito Scion AV, un regalo speciale per i fan. Ascolta gratuitamente l’EP e scopri il rock’n’roll autentico dei Reigning Sound!

 "Un 'pianeta sonico/spaziale' unico, fatto di tensione, continui cambi di umore, emozione e stasi che solo un gruppo come loro possono creare."

 "Una maestosa e magistrale 'Echoes' è il giusto coronamento per un concerto sfavillante che fotografa un gruppo coeso e al massimo del suo splendore artistico/tecnologico."

La registrazione live dei Pink Floyd a Wembley nel 1974, inclusa nelle edizioni Experience di DSOTM e WYWH, offre uno spettacolo ipnotico e intenso. La band presenta una fase di transizione verso un sound più maturo e tagliente. Le esecuzioni, in particolare di "Shine On You Crazy Diamond", "Time" e "Echoes", risultano di altissimo livello, mettendo in luce la coesione e la classe della band durante il British Winter Tour. Scopri ora l'epica magia del live Pink Floyd a Wembley 1974!

 Cuore è una sorta di "codice deontologico" del perfetto italiano, il migliore strumento didattico per la prole di un Regno ancora immerso nelle differenze.

 Torino si trasforma in una sorta di "locus amenus" urbano-sociale, dove l'armonia e le virtù patrue regnano sovrane, celando nell'ombra la malvagità.

La recensione celebra 'Cuore' di Edmondo De Amicis come un classico della letteratura per ragazzi, che attraverso la voce del giovane Enrico Bottini trasmette valori patriottici e morali tipici dell'Italia post-unitaria. Il romanzo si distingue per la sua struttura a diario, inserendo episodi esemplari che rafforzano il senso di solidarietà e virtù civiche. Ambientato a Torino alla fine dell’Ottocento, rappresenta un 'codice deontologico' ancora rilevante per la formazione delle giovani generazioni e un'efficace antidoto alla perdita di valori patriottici odierni. Riscopri i valori di 'Cuore' di De Amicis e lasciati ispirare da storie di coraggio e solidarietà!

 I Manowar, si dice spesso, sono come la sugna fritta: o li si ama o li si odia.

 La creatività del gruppo uscì per comprare le sigarette senza più tornare.

La recensione racconta l’esperienza di un concerto dei Manowar al O2 Academy di Londra nel 2011, vista con distacco e ironia. La band, pur dimostrando buona tecnica soprattutto nei membri più storici, presenta una setlist poco coinvolgente. La performance è descritta come accettabile e divertente, ma non memorabile, consigliando di non ripetere l’esperienza. Scopri se i Manowar fanno per te leggendo la recensione del loro live!

 Un musicista che ha detto la sua nella classifica dei migliori solisti Jazz-Fusion di sempre.

 Un disco che parla la lingua di isole e sconosciuti atolli lontani, intenso e coinvolgente per tutta la sua durata.

La recensione celebra 'Casa Loco' di Steve Khan come un capolavoro fusion degli anni '80, evidenziando l'innovazione tecnica e l'approccio pionieristico dell'artista. L'album, ricco di collaborazioni eccellenti, fonde jazz, elettronica e sonorità caraibiche con maestria. Il lavoro si distingue per la qualità strumentale e la sperimentazione sonora, confermando Khan come uno dei principali innovatori del jazz fusion. In particolare, brani come 'The Suitcase' mostrano la sua abilità e versatilità musicale. Ascolta subito Casa Loco e scopri il jazz fusion che ha fatto storia!

 I vostri padiglioni auricolari non potranno che gioirne!

 Trattasi di improvvisazioni in studio che si muovono in bilico tra minimalismo, psichedelia, elettronica, jazz, noise e sperimentazioni varie.

La recensione esalta Supersilent 8 come un album maturo e originale frutto di improvvisazioni tra minimalismo, psichedelia, jazz, elettronica e noise. La band norvegese si conferma una delle realtà più interessanti della scena musicale scandinava alternativa, capace di offrire un'esperienza d'ascolto coinvolgente e innovativa. L'alternanza di sperimentazione e ascolto accessibile rende questo lavoro un'importante tappa nel loro percorso artistico. Ascolta Supersilent 8 e lasciati sorprendere dalla sua unica sperimentazione sonora!

 Zorn fa di tutto per soddisfare noi feticisti del supporto fisico e non farci rimpiangere troppo i soldi spesi.

 Le donne per quanto dolci sono anche in grado di graffiare?

John Zorn omaggia le donne con 'Femina', un album caratterizzato da una formazione tutta femminile e sonorità che spaziano dal minimalismo neo-classico al jazz sperimentale. Con atmosfere eteree e un artwork curatissimo, il disco propone una musica piacevole, sofisticata e ben calibrata, capace di incuriosire anche gli appassionati più esigenti. Scopri l'eleganza sonora di Femina, un tributo unico al gentilsesso firmato John Zorn.

 Questo brano secondo me è il migliore della compilation e merita una menzione particolare.

 Questa compilation è un must per chi ama l'Oi! vecchio stampo, un album che di sicuro non può lasciare delusi.

Quelli Che Urlano Ancora è una compilation Oi! del 1985 che riunisce band iconiche e meno note della scena punk skinhead italiana. L'album evidenzia tematiche di protesta contro la politica istituzionale e il militarismo, valorizzando il mondo della classe operaia e della sottocultura skinhead. Particolare attenzione va al brano 'Ombre' degli Hydra, una perla rara con voci femminili che spicca per qualità e unicità. Un disco imprescindibile per gli appassionati del genere e della storia punk italiana. Ascolta ora la compilation che ha segnato la scena Oi! italiana e immergiti nella sua energia unica.

 Non è un "caso", infatti, che in una band di qualità vi sia una cantante come Marcella Bellini, voce potente e profonda.

 Si può dunque dire che le qualità per un prossimo album, più maturo, sembrano esserci. Crediamoci!

Ladri di Mescal esordiscono nel 2011 con 'Caso o Necessità', un album autoprodotto dai tratti pop/rock e influenze soul evidenti nella voce di Marcella Bellini. La band dimostra capacità nella costruzione di melodie e atmosfere, combinando elementi della musica leggera italiana e indie americano. Alcuni brani si distinguono per il calore e l'orecchiabilità, mentre l'album nel complesso mostra qualità promettenti non prive di qualche fragilità, tipica di un debutto. Un progetto da seguire con interesse in futuro. Ascolta 'Caso o Necessità' dei Ladri di Mescal e scopri una nuova voce del pop rock italiano!

 Pochi compositori come Franco Donatoni hanno vissuto la difficoltà del comporre, la drammaticità dell’atto della creazione.

 Ecco la musica di Franco Donatoni (1927-2000): la colonna sonora di un formicaio...

La recensione analizza l'album 'Portrait' di Franco Donatoni, evidenziando la complessità e la drammaticità del suo linguaggio musicale. Sei brani per piccoli ensemble mostrano uno stile nervoso e irruente, capace di alternare momenti di grande intensità a passaggi più quieti. L'autore sottolinea l'importanza artistica di Donatoni e il suo lascito come compositore e insegnante influente. L'album rappresenta un ritratto vivo e vibrante della sua produzione. Ascolta ora l'intensa musica di Donatoni e scopri un capolavoro contemporaneo.

 Unto The Locust è un vero e proprio 'swarm of the locust' che avvolge chi l'ascolta.

 Per me questo Unto The Locust merita un 9/10, perché comunque The Blackening è The Blackening.

La recensione evidenzia come 'Unto The Locust' confermi il percorso intrapreso dai Machine Head dopo il successo di 'The Blackening'. L'album unisce attitudine thrash, melodie e testi intensi, offrendo un ascolto coinvolgente e di qualità. La versione deluxe valorizza l'opera con tracce aggiuntive e un DVD. Un lavoro solido e apprezzato che mantiene alto il livello della band. Scopri l'energia potente di Unto The Locust e lasciati coinvolgere dal thrash dei Machine Head!

 La fervida immaginazione che li ha portati a smontare la macchina musicale per rimontarla secondo forme inusitate e straordinariamente efficaci.

 La musica è come la libertà della canzone di Giorgio Gaber... è partecipazione!

La recensione celebra 'The Moray Eels Eat The Holy Modal Rounders' come un capolavoro di folk psichedelico e sperimentale degli anni '60. Il duo Stampfel/Weber, con il loro stile bizzarro e dissacrante, ha sfidato le convenzioni musicali, offrendo un'esperienza sonora unica e anticonvenzionale. Brani iconici come 'Bird Song' e 'Werewolf' incarnano perfettamente lo spirito freak e rivoluzionario di quell'epoca. L'album è ideale per chi cerca musica originale e fuori dagli schemi. Ascolta l'album e scopri un classico della psichedelia folk anni '60!

 "Larry Coryell è un bluesman che sa far parlare la chitarra, assegnandole inedite possibilità ed espressioni."

 "Impossibile commentare, si può solo ascoltare: un trillo della durata di 30 secondi a velocità crescente, qualcosa di sovrannaturale."

Barefoot Boy di Larry Coryell è un album storico di jazz fusion uscito nel 1971 che miscela influenze rock e blues psichedelico. L'opera presenta una reinterpretazione innovativa di 'Gypsy Queen' con una performance magistrale di chitarra e batteria. L'album evidenzia il talento e la continua ricerca musicale di Coryell, definito un 'atleta dello strumento'. Le sessioni jam e l'intensità espressiva lo rendono un imprescindibile per appassionati di musica sperimentale. Ascolta Barefoot Boy e immergiti nelle sonorità uniche di Larry Coryell.

 Guarda il particolare dello sguardo. Sembra voler perforare l’orizzonte, spaccare un obiettivo.

 La mano destra. Bellissima. Il particolare più bello dell’intera scultura... Magnifica!

La recensione esprime un'intensa contemplazione della scultura di Michelangelo, soffermandosi sulla tensione e i dettagli anatomici che esprimono coraggio e concentrazione. L'autore invita a guardare oltre l'apparenza, cogliendo la forza nascosta in ogni muscolo e gesto di David. Il testo trasmette ammirazione per la perfezione artistica e l'energia palpabile nella posa del gigante. Scopri la magnificenza del David e lasciati ispirare dall'arte di Michelangelo!

 Bruce e i suoi se ne fregano delle etichette, l'importante è jammare e fare un po' di rumore, all'aperto in mezzo ad amici veri.

 Il risultato è talmente avvolgente, melodico, e vitale da lasciarci con la voglia di riascoltare tutto daccapo... che è poi quello che un 'buon disco' dovrebbe fare, no?!

La recensione celebra l'album live di Bruce Hornsby & the Noisemakers, mettendo in luce la straordinaria intesa della band e l'eclettismo musicale di Hornsby. Da un pop sofisticato alle radici della musica americana, il disco cattura l'energia e la creatività di un artista fedele a sé stesso. L'album viene definito avvolgente, vitale, e capace di emozionare anche l'ascoltatore meno esperto grazie a un mix di generi e improvvisazioni brillanti. Ascolta l'energia di Bruce Hornsby & the Noisemakers, vivi la musica dal vivo!

 La compilation è inutile perché una ripetizione di "Echoes: The Best Of Pink Floyd".

 Roger Waters definiva i lavori post-1994 come "just rubbish".

La compilation "The Best Of Pink Floyd: A Foot In The Door" viene considerata una ripetizione inutile di un best-of precedente del 2001 con scelte poco azzeccate dei brani. Si dà troppo spazio ai successi più commerciali e pochissimo ai pezzi sperimentali. La qualità dei brani recenti è giudicata scarsa, confermata anche dalle parole di Roger Waters. Consiglio di rivolgersi direttamente ai classici della band piuttosto che acquistare questa raccolta. Scopri i veri classici dei Pink Floyd, evita questa raccolta ridondante!

 Il capolavoro dell'album rimane la splendida 'Desolation Valley', potente e decisamente ispirata.

 Il gruppo declama l'ammirazione verso gli Yes e le loro raffinate strutture.

A Tab In The Ocean dei Nektar è un classico del progressive rock del 1972, influenzato da Yes e Genesis. L'album equilibra atmosfere solari e cosmiche con una base ritmica jazz raffinata. Non tutte le tracce brillano allo stesso modo, ma la suite title-track e Desolation Valley si distinguono per ispirazione e potenza. Un disco consigliato ai cultori del genere. Scopri le atmosfere cosmiche di Nektar, un classico del prog anni '70!

 Lee Dorrian si guarda allo Specchio e lo attraversa, raggiungendo un reame di streghe e folletti sadici.

 'Midnight Mountain', truci metaller che suonano un disco-doommetal su una pista da ballo, vestiti come Tony Manero nel Paese delle Meraviglie.

The Ethereal Mirror di Cathedral è un album fondamentale che segna l'evoluzione del gruppo verso un doom psichedelico e unico. Lee Dorrian lascia le radici punk per un sound più complesso, contaminato da hard rock e atmosfere folcloristiche. Brani come 'Ride' e 'Midnight Mountain' mostrano una band in crescita, con sonorità pesanti ma divertenti. L'album rappresenta una tappa imprescindibile per la scena doom metal degli anni '90. Scopri l'album che ha rivoluzionato il doom metal con un tocco psichedelico.

 "Una meticolosità e una cura da vero autistico del disegno, di un manierismo senza eguali."

 "Una storia cruda e violenta, senza tagli o censure, con picchi di splatter e cattiveria a volte eccessivi."

La recensione celebra l'adattamento originale e violento di Frank Miller per Robocop, diverso dal film soft e censurato. Con una sceneggiatura intensa e i disegni minuziosi di Juan José Ryp, l'opera è un'esplosione visiva e narrativa di machismo e splatter. La cura estrema nei dettagli grafici cattura e stupisce il lettore, rendendo la lettura intensa e coinvolgente. Un must per gli amanti del genere e dei fumetti autoriali. Scopri l’universo oscuro di Frank Miller con il Robocop originale, leggilo subito!

 "Muse sono sicuramente uno di quei gruppi per i quali la parola 'rock' non basta a definirli."

 "Potrebbe innamorarvene!"

La recensione analizza 'Absolution', terzo album dei Muse, evidenziandone il perfetto equilibrio tra rock, elettronica e musica classica. Considerato il miglior lavoro della band britannica, mostra una maturità artistica e un eclettismo unico. L'autore sottolinea l'originalità del gruppo e il contributo dei singoli musicisti, raccomandando l'ascolto a chi cerca un rock innovativo e coinvolgente. Scopri l'album Absolution dei Muse e lasciati conquistare dal rock innovativo!