Il gruppo capitanato dall'ex calciatore James Allan non è solo una band di emulazione.

 Euphoric Heartbreak è il disco della rinascita, evidente nello spirito con cui è stato scritto.

La recensione analizza il secondo album dei Glasvegas, 'Euphoric Heartbreak', evidenziandone la qualità e la maturazione rispetto al debutto. Il disco riflette un percorso di rinascita, con influenze indie e synth pop e temi personali profondi legati a esperienze difficili della band. Nonostante qualche traccia pacata, l'album conquista per freschezza e produzione autentica senza eccessi commerciali. Scopri Euphoric Heartbreak, l'essenza autentica del rock britannico moderno.

 "Il Jazz coreano ha una sola, indiscussa regina: il suo nome è Youn Sun Nah."

 "Una magnifica creatura notturna, in possesso di una voce prossima all’ideale di perfezione."

La recensione celebra Youn Sun Nah, regina del jazz coreano, e il suo album Voyage, per la voce unica e le interpretazioni audaci. Il disco, caratterizzato da arrangiamenti minimalisti e grande virtuosismo vocale, spazia da cover famose a brani tradizionali con intensità e delicatezza. La carriera della cantante è definita atipica e affascinante, con un approccio innovativo che conquista il pubblico internazionale. Ascolta Voyage di Youn Sun Nah e lasciati trasportare nel mondo del jazz coreano innovativo!

 Ascoltare "Lightdark" è tornare feto. Il mondo non vi sembrerà più bello di prima, perché lo dimenticherete.

 Una lucida malinconia avvolge, avvolge, avvolge.

La recensione racconta la scoperta emozionante di Nosound e del loro album Lightdark, un’opera caratterizzata da un equilibrio raffinato tra influenze di grandi artisti e una veste minimalista. L’ascolto è descritto come un’esperienza coinvolgente e avvolgente, in cui le atmosfere malinconiche e gli arrangiamenti delicati trasportano l’ascoltatore in un viaggio sonoro unico e intimo. Ascolta Nosound Lightdark e lasciati trasportare in un mondo sonoro unico!

 “Il fiume serve un nuovo cavaliere errante e la sua poetica malinconica, che sembra arrivare dai margini del mondo.”

 “Note semplici, che a poco a poco prendono corpo, liberano la mente e alleggeriscono i nostri pensieri.”

La recensione racconta la carriera travagliata di Terry Reid e celebra 'River' come la sua opera più intensa e personale. L'album mescola atmosfere blues, folk e jazz, accompagnate da musicisti di alto livello e produce un viaggio emotivo tra due culture musicali. 'River' è una esperienza da ascoltare con calma, apprezzando le sfumature e la malinconia esistenziale che permeano il disco. Ascolta 'River' di Terry Reid e lasciati trasportare dal suo viaggio musicale unico.

 Il gruppo è anche particolare, in quanto vede la presenza di due batteristi (molto dotati) che contemporaneamente sviluppano groove diversi.

 La penultima traccia 'Pulp' è in assoluto la traccia più pesante di tutte e presenta dei riff monolitici, tanto che sembra di avere un macigno da sorreggere sulle spalle.

L'album 'Axehandle' si distingue per la sua potenza e originalità, grazie alla presenza di due batteristi che creano groove diversificati. Le tracce alternano influenze Southern Rock a riff pesanti e atmosfere dark, con testi che trattano tematiche macabre. Il progetto nasce da membri degli Alabama Thunderpussy, offrendo un lavoro sludge fresco e coinvolgente, culminante in tracce enigmatiche e potenti. Ascolta Axehandle per un'esperienza sludge potente e coinvolgente!

 Una sorta di musica da camera influenzata dal noise rock, dal jazz e dal rock psichedelico.

 Dopo averli ascoltati, non tornerete mai più indietro.

La recensione celebra Horse Stories dei Dirty Three come un capolavoro post-rock anni '90, caratterizzato da violino sognante, chitarra stridente e batteria precisa. L'album si distingue per la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio musicale unico e sperimentale. La band australiana è presentata come innovativa e sottovalutata, meritevole di maggior successo. Viene consigliata anche la loro discografia, specialmente Ocean Songs del 1998. Ascolta Horse Stories e lasciati trasportare dal post-rock unico dei Dirty Three!

 È il delirio del trash, l'apocalisse della buffoneria.

 La sceneggiatura ridicola non rende giustizia al barile della creatività sfondato di netto.

Zombi 3 di Lucio Fulci è un film splatter che si distingue per il suo trash e l'apocalisse della buffoneria. Tra scene ridicole e omaggi a Romero, il film cerca di essere serio ma fallisce clamorosamente, regalando però momenti esilaranti. Girato nelle Filippine per motivi di budget, offre una trama confusa e zombie improbabili. Un cult per chi ama il trash involontario. Scopri il cult trash di Lucio Fulci e goditi il lato grottesco degli zombie!

 Immaginatevi seduti in poltrona mentre le note provenienti dalla strada salgono su per i muri e scavalcano la finestra di casa per entrare nelle vostre case.

 Anche un purista rigoroso (e serioso) del jazz classico come Marsalis ride e si diverte, in questo disco lo fa alla grande e in modo sincero.

Il disco "Play The Blues" unisce il trombettista Wynton Marsalis e il chitarrista Eric Clapton in un progetto che celebra il blues con autenticità e divertimento. Marsalis domina l'album con la sua orchestra, mentre Clapton si integra con discrezione e cuore, donando intensità ad ogni brano. Le atmosfere ricordano la New Orleans degli anni '20 e il tutto trasmette la gioia genuina di suonare insieme. Un album che sorprende per sincerità e qualità. Ascolta "Play The Blues" e immergiti nelle atmosfere genuinamente blues di Marsalis e Clapton!

 Playground of the damned insegna l'epic metal a tutti i gruppetti odierni che si spacciano con quest’etichetta.

 Nulla può però scalfire il ritmo marziale di 'Into the maelstrom' o inficiare il risultato finale della titletrack, oscura, epica e tremendamente evocativa.

Playground Of The Damned dei Manilla Road conferma la classe e l’originalità del gruppo, ma è penalizzato da una registrazione decisamente scarsa. Nonostante questo, l’album mantiene vivo lo spirito dell’epic metal con atmosfere evocative e composizioni intense, simbolo dell’umiltà e dell’integrità della band. Un disco da riscoprire per gli appassionati del metal classico e per chi cerca autenticità nel genere. Scopri l’epic metal autentico con Playground Of The Damned!

 Lasciami entrare è diverso. Perché? Innanzitutto perché i protagonisti sono due bambini, il che infarcisce il loro inquietante incontro di tenerezza.

 Gli eventi sanguinosi si basano su una serie di crimini effettivamente commessi nel quartiere di Lindqvist nel 1981, dando solidità strutturale alla storia.

Lasciami entrare di John Ajvide Lindqvist si distingue come un horror originale e profondo. Ambientato nella Svezia degli anni '80, racconta la storia di due bambini, un vampiro e un umano, intrecciando tenerezza, critica sociale e suspense. La narrazione multi-prospettica e le solide radici nella realtà rendono il romanzo avvincente e tutt'altro che scontato. Un horror diverso, che va oltre i cliché del genere. Scopri un horror unico: leggi Lasciami entrare di Lindqvist oggi!

 Living Eyes è un album che punta molto sull’armonizzazione e l’alternanza delle tre voci, proprio come ai tempi d’oro del trio.

 Living Eyes è quasi un’enciclopedia del Pop 80’s di qualità.

Living Eyes rappresenta un raffinato rilancio per i Bee Gees dopo l'era disco, con un ritorno alle armonizzazioni vocali e un pop elettronico elegante. L'album evidenzia il contributo rilevante di Robin e Maurice e si distingue per la qualità compositiva e l'equilibrio tra brani ritmati e ballads. Nonostante la sua sostanziale qualità, il disco venne sottovalutato a causa di controversie interne e gestione discografica. Una pietra miliare della loro carriera dagli anni '70 in poi. Ascolta Living Eyes e riscopri la classe autentica dei Bee Gees!

 Chelsea Wolfe è scesa da questa stella color pece come un’entità necessaria e atta alla purificazione/putrefazione del colore sonoro.

 La malinconia raggiunge livelli al limite del nulla e del silenzio rumoroso.

La recensione descrive Apocalypsis di Chelsea Wolfe come un'opera sonora intensa e ipnotica, capace di fondere new wave, folk oscuro e atmosfere malinconiche. La voce e gli arrangiamenti creano una sensazione di dolore e purificazione sonora, immergendo l'ascoltatore in paesaggi sonici inquietanti e profondi. La traccia si distingue per la sua profondità emotiva e per la capacità di evocare immagini cupe e riflessive. Ascolta Apocalypsis di Chelsea Wolfe e immergiti in un viaggio sonoro unico e ipnotico.

 Heritage è un album diverso, insolito, su questo non c’è dubbio.

 Sono audace nel considerare gli Opeth come il gruppo metal più innovativo degli ultimi quindici anni.

Heritage segna un cambiamento netto nella carriera degli Opeth, abbandonando il death metal per un sound progressive più retrò ed elegante. L'album esplora influenze fusion e folk, valorizzando la sezione ritmica e offrendo atmosfere più soffuse. Nonostante sia distante dai precedenti capolavori, resta un lavoro interessante che richiede tempo e attenzione per essere apprezzato, risultando un acquired taste anche per i fan. La prova non è perfetta, ma dimostra la voglia della band di spingersi oltre i propri confini. Ascolta Heritage per scoprire l'evoluzione audace degli Opeth!

 Mi sarei immaginato questa roba messa a palla in un capannone industriale, in qualche rave party o giù di lì.

 Per quei tre minuti di sabba macabro e delirante, gli Elesde meritano una piccola menzione su DeBaser e pure una stellina in più.

Ilsede è un progetto tedesco di synth pop con influenze EBM e techno, caratterizzato da un sound spigoloso anni '90. L'album Tanz Mit Mir del 1998 presenta basi elettroniche piuttosto ripetitive, ma si distingue per tracce come la titletrack e Darkness Party, quest'ultima divenuta cult in certi ambienti per il suo tema oscuro e ironico. Il disco è consigliato principalmente agli appassionati del genere. Scopri il fascino oscuro di Tanz Mit Mir e lasciati coinvolgere dal synth pop anni '90!

 "Questo disco... possiede un'aurea magica e misteriosa che pochi album possiedono."

 "Roy Erickson ha una delle migliori voci di sempre e Stacy Sutherland è in uno stato di grazia compositiva e esecutiva."

Il disco "Bull Of The Woods" (1969) rappresenta l'ultimo lavoro dei 13th Floor Elevators, spesso sottovalutato ma ricco di magia e sperimentazioni sonore. Stacy Sutherland si distingue per composizioni e chitarre di alto livello, mentre Roy Erickson offre una voce memorabile. L'album mantiene un'aura misteriosa, con brani originali che spaziano dall'acid blues al folk-rock, chiudendo una saga psichedelica unica. Consigliato a fan del gruppo e appassionati di psichedelia vintage. Esplora subito 'Bull Of The Woods' e scopri un gioiello psichedelico nascosto!

 Ico è il gioco che portò il mondo a chiedersi se i videogiochi potessero essere considerati arte.

 Il comparto visivo ha dello straordinario e dimostra come la PS2 possa dipingere ambientazioni evocative senza 3D super pompato.

Ico è un videogame innovativo che ha portato i giochi a essere riconosciuti come una vera forma d'arte. Attraverso una storia semplice ma emotivamente coinvolgente, il gioco mette al centro l'affetto verso i personaggi. Il gameplay con puzzle ambientali, unito a un comparto visivo e sonoro minimalista ma evocativo, crea un'esperienza unica. L'opera sfida lo standard dei videogiochi mainstream, offrendo un finale enigmatico che impreziosisce l'intera esperienza. Consigliato di giocarlo nella sua forma originale su PS2 per apprezzarne appieno la qualità. Scopri l'arte nei videogiochi: gioca a Ico e vivi un'esperienza unica!

 Per definire quest'opera c'è bisogno solo di un sostantivo: un viaggio.

 Piccola perla di musica Trance che non vi lascerà con l’amaro in bocca!

Sirens Of The Sea di OceanLab è definito come un viaggio musicale rilassante all'insegna della pura trance. La produzione di Above & Beyond crea melodie coinvolgenti e ben ordinate, trasformando l'album in un rifugio dallo stress quotidiano. La recensione elogia la coesione e l'atmosfera accogliente offerta dall'opera, considerandola una piccola perla per gli amanti del genere. Ascolta Sirens Of The Sea e lasciati trasportare nel mondo trance di OceanLab!

 "...Calling All Stations... contiene almeno una manciata di belle canzoni, da poco più di tre minuti s’intende, che il gruppo non produceva almeno dal '78."

 "'The Dividing Line' è uno dei brani più belli della loro produzione, con un quasi assolo di batteria mai visto prima nella storia del gruppo."

L'album ...Calling All Stations... dei Genesis, ultimo con Ray Wilson alla voce, è spesso sottovalutato ma contiene brani di grande valore come "Shipwrecked" e "The Dividing Line". Il disco esplora temi di solitudine e alienazione, confermandosi un lavoro più grezzo e meno patinato rispetto al passato. Nonostante l'assenza di Phil Collins, l'album mantiene un buon livello qualitativo, rappresentando una tappa coraggiosa e intensa nella carriera della band. Scopri l'ultimo Genesis con Ray Wilson e riscopri il prog dagli anni '90!

 Non è black metal contaminato di drone, non è drone con rimandi black metal.

 Rivoluzione sonora. Roba nuova. Roba che per farla servono i coglioni.

La recensione celebra 'Territories' dei Locrian come un lavoro innovativo che fonde drone, elettronica, neo folk e black metal in un suono unico e indipendente. Il trio americano si distingue per la costante ricerca e sperimentazione, offrendo una rivoluzione sonora intensa e originale. L'album rappresenta un viaggio oltre i confini dei generi tradizionali, esaltando la creatività e il coraggio artistico. Ascolta ora 'Territories' dei Locrian e scopri una nuova dimensione sonora.

 Un debutto silenzioso, registrato sottovoce, in punta di piedi, per non disturbare nessuno.

 Un frizzante mix di professionalità e gusto strumentale, senza esagerazioni di sorta né virtuosismi eccessivi.

Il debutto solista di Peter Erskine del 1982 è un disco jazz acustico, discreto e raffinato, che rifugge la tecnica esibizionistica per privilegiare groove e atmosfera. Con la partecipazione di grandi nomi come i fratelli Brecker e Kenny Kirkland, l’album offre un raffinato mix di swing, bossa nova e modale anni ’60. Una chicca sottovalutata ma di alta qualità, ideale per gli amanti del jazz newyorkese classico. Ascolta questo capolavoro jazz e riscopri la naturalezza del grande Peter Erskine!