Questi sono già i Sick Of It All che conosciamo, uno dei migliori dischi hardcore punk di sempre.

 Il disco scorre con una compattezza sconcertante, sembra di essere in balia di una tempesta impossibile da domare.

Sick Of It All rilascia nel 1989 il suo album di debutto, un impatto devastante per la scena hardcore punk newyorkese. Nonostante la giovanissima età, la band dimostra una coesione e una furia sonora sorprendente, posizionandosi immediatamente accanto a icone del genere come Minor Threat e Black Flag. Il disco, composto da 19 tracce velocissime e rabbiose, scorre senza mai rallentare, trasmettendo tutta la rabbia e la tensione di un periodo storico difficile. Scopri il potente debutto hardcore punk di Sick Of It All, ascolta ora l'album!

 "Thickfreakness è la soluzione ai vostri problemi: una ventata d'aria fresca made in Akron."

 "It’s only rock’n’roll... but I like it!"

Thickfreakness dei The Black Keys è un album di blues-rock sincero e senza fronzoli, caratterizzato da chitarra fuzz e batteria 4/4. Il disco si distingue per canzoni coinvolgenti come i brani di apertura e per la varietà emotiva rappresentata da cover e testi dedicati all'amore. Il lavoro ha segnato l'inizio dei primi successi del duo di Akron, anticipando il più raffinato Rubber Factory. Un disco perfetto per l'estate e per chi ama il rock autentico. Ascolta Thickfreakness e lasciati coinvolgere dal rock blues degli Black Keys!

 "The wretch è un'oasi di metallo rovente, lava e alcool. In esso non troverete né refrigerio, né speranza."

 "La lentezza del doom si unisce ad una nebbia che riporta in mente i ritmi fungoidi in stile Saint Vitus."

La recensione analizza 'The Wretch' dei The Gates Of Slumber come un album solido e autentico nel panorama doom metal, caratterizzato da una forte componente psichedelica e influenze epiche. Nonostante alcuni limiti nei riff ripetitivi, il disco si distingue per la sua potenza, il groove vintage e le atmosfere oscure. La band americana conferma la sua dedizione allo stile, mantenendo vivo lo spirito classico pur con elementi innovativi. Scopri l'epicità del doom metal con The Wretch dei The Gates Of Slumber!

 Peccato che questo sia il loro secondo e ultimo disco.

 "The Idiot King è la summa di ciò che il prog dovrebbe essere oggi, ieri, domani."

La recensione celebra 'The Idiot King' degli Attention Deficit come un supergruppo dal talento tecnico fuori dal comune. L'autore apprezza le complesse progressioni musicali e le atmosfere che uniscono prog, jazz elettrico e funk, considerandolo un punto di riferimento contemporaneo. Nonostante la critica alla definizione abusata di 'supergruppo', qui il termine è giustificato dal valore dei musicisti coinvolti. L'album è definito una summa del prog ideale, con brani ricchi di tensione e virtuosismo. Scopri l'eccellenza prog di Attention Deficit, ascolta 'The Idiot King' ora!

 "Questo disco sembra aver stampata in copertina la dicitura 'noi non dobbiamo dimostrare niente a nessuno'."

 "La performance di Akira nella titletrack è da lacrime, ai livelli di Rhoads in 'Mr. Crowley'."

La recensione celebra 'Devil Soldier', il secondo album dei Loudness, definito un capolavoro heavy metal giapponese per tecnica, produzione e originalità. L'autore sottolinea la crescita della band rispetto all'esordio e la purezza mantenuta lontano dal mercato mainstream americano. Gli strumenti, in particolare batteria e chitarra, riescono a emozionare e distinguersi. L'album è un mix di energia e melodie, con momenti epici come 'After Illusion' e 'Devil Soldier'. Ascolta Devil Soldier e scopri un heavy metal autentico e senza compromessi!

 La soluzione all’enigma è alla portata di tutti, solo difficile da vedere.

 Hopkins dà il meglio di sé acquisendo una striatura d’immodestia in aggiunta alla superbia dei suoi ruoli celebri.

Il Caso Thomas Crawford racconta la vicenda di un delitto passionale con un protagonista enigmatico interpretato da Anthony Hopkins. La regia di Gregory Hoblit valorizza atmosfere cupe e moderne, in un thriller giudiziario intenso e ben recitato. La storia coinvolge il giovane procuratore Ryan Gosling in uno scontro morale e professionale, conducendo a un finale credibile e soddisfacente. Il film è arricchito da interpretazioni solide e un intreccio ben costruito. Scopri un thriller giudiziario avvincente con interpretazioni indimenticabili!

 Fare un mashup significa, innanzitutto, avere un orecchio molto allenato, molta fantasia e soprattutto equilibrio musicale.

 A luglio esce forse il miglior mashup che si sia mai ascoltato, ed uno dei dischi dell’anno.

La recensione esalta '13 Chambers' di Wugazi come uno dei migliori mashup mai ascoltati, capace di coniugare la discografia dei Fugazi con i pezzi del Wu-Tang Clan in modo equilibrato e creativo. Pur con qualche riserva sul titolo e qualche traccia meno ispirata, il disco convince sia i fan puristi che i neofiti, offrendo atmosfere fresche e inattese. Un lavoro maturato in due anni di intenso ascolto e talento musicale. Ascolta subito 13 Chambers e immergiti nel mashup che ha rivoluzionato Wu-Tang e Fugazi!

 Il sound è peggiorato rispetto al lavoro precedente, con le chitarre che sembrano usare amplificatori della Lidl.

 Per un tallo che si rispetti è impossibile non percepire l’entusiasmo, la convinzione e la voglia di spaccare il mondo.

La recensione esplora con ironia e passione il debutto discografico dei Sodom, "Obsessed By Cruelty", capostipite del proto-black metal. Nonostante la tecnica approssimativa e un mixaggio discutibile, l'album sprigiona un'energia grezza e autentica, tipica della prima ondata di metal estremo. L'entusiasmo giovanile e l'attitudine selvaggia emergono come punti di forza, rendendo il disco un must per gli appassionati del genere. Viene sottolineata l'importanza storica del lavoro nel panorama metal degli anni '80. Scopri l'energia primordiale del proto-black metal con Sodom ora!

 Siamo sprofondati in un sogno, o forse un incubo.

 Le ossa, le braccia, le gambe si spezzano contro la sottostante pietra. Gelida, sussurrante, cimiteriale. Siamo già morti...

La recensione immerge nell'atmosfera cupa e intensa di 'The Great Cessation' dei Yob, descrivendo un viaggio sonoro verso il destino inevitabile. L'album, caratterizzato da lunghi brani doom metal, evoca sensazioni di caduta lenta e distruzione ma anche di momentanea salvezza e riflessione. L'autore apprezza la profondità emotiva e l'impatto potente del disco, sottolineando la potenza evocativa e l'oscurità esplorata dalle tracce. Ascolta 'The Great Cessation' e lasciati avvolgere dalle sue oscure atmosfere.

 La più bella canzone di tutti i tempi: due minuti e tre secondi di pura opera d'arte.

 Ridurre 'Yesterday' a una bella canzone è non capirne l'importanza storica.

La recensione esalta 'Yesterday' come il capolavoro assoluto dei Beatles e della musica pop del 900. La sua semplicità, l'arpeggio di chitarra, gli archi e il cantato pulito ne fanno un'opera d'arte che ha rivoluzionato il panorama musicale. Nonostante il testo semplice, la melodia è universale e senza tempo. Il brano è considerato una sinfonia moderna, quasi intoccabile e fonte di ispirazione per la musica successiva. Ascolta 'Yesterday' e scopri il capolavoro che ha cambiato la musica per sempre.

 “Parlare dei miei artisti preferiti è sempre stato un bel dilemma: qualsiasi cosa tenti di dire finisce per diventare un polpettone di cazzate altisonanti e nonsense.”

 “Have One On Me è già diventato il mio amante segreto. Non ditelo a nessuno, specialmente a 'Ys'... Giurin giuretta?”

La recensione esplora la complessità e l'ambizione di 'Have One On Me', il terzo album di Joanna Newsom. Il disco, lungo e articolato, segna un passaggio verso una maturità artistica profonda, differenziandosi dagli esordi e dal capolavoro precedente 'Ys'. Pur richiedendo tempo e attenzione, la varietà e la ricchezza stilistica rendono l'ascolto sempre nuovo e avvincente. Tra liriche sofisticate, arrangiamenti e un cambio vocale, è definito un lavoro libero e poliedrico, destinato a rimanere un amore segreto per l'autore. Ascolta ora Have One On Me e lasciati trasportare dall'arte di Joanna Newsom.

 Requiem suona ai più come un ritorno alle origini, a quel feroce black/thrash dei primi tre album.

 I Bathory di metà anni Novanta galleggiano senza infamia e senza lode, ma salvandosi dallo sputtanamento.

La recensione analizza Requiem, settimo album di Bathory, evidenziando un deciso ritorno al thrash metal con influenze black, ma con scarsa inventiva ritmica e qualità produttiva discutibile. Pur deludendo molti fan all'uscita, il disco si salva dalla totale bocciatura grazie al fascino dell'old school e alla figura carismatica di Quorthon. Consigliato solo agli appassionati della discografia precedente e del metal anni '80. Scopri se Requiem merita un posto nella tua collezione metal!

 «Amorfismo è la proprietà degli oggetti che non hanno forma definita, in altre parole materia neutra in attesa dell’altrui azione plasmatrice».

 «Steve Gadd crea un groove straordinario, ricco di ghost notes, impressionante per precisione e pulizia esecutiva.»

La recensione esalta l’album Amorphism di Masahiko Satoh, tra i maggiori esponenti del jazz giapponese contemporaneo. L’opera del 1985 mostra un trio virtuoso con Steve Gadd e Eddie Gomez, caratterizzato da improvvisazioni centrali, scelte timbriche nette e un approccio ibrido tra jazz modale e fusion. La pulizia esecutiva e l’empatia tra i musicisti sono tra gli aspetti più apprezzati, confermando la qualità del disco, pur non considerandolo il capolavoro assoluto dell’artista. Ascolta Amorphism per un viaggio nel jazz d'avanguardia giapponese.

 Una voce da tipico uomo del Nord che quasi ti prende per il braccio e ti canta in faccia con alito alcolico.

 Uno dei migliori dischi folk mai sentiti, quarantadue spensierati minuti di svolazzi folkloristici.

La recensione celebra 'Alvefard' degli Otyg come uno dei migliori album folk metal, grazie alla maestria di Andreas Hedlund e a un equilibrio sonoro originale tra folk, metal e rock. Melodie non scontate, voce intensa e strumenti folk come violino e flauto creano un'esperienza unica e autentica. Consigliato anche a chi non ama il genere. Ascolta Alvefard e scopri un folk metal autentico e coinvolgente!

 "Keep it true, mantienilo vero, conservalo. Ma cosa? Il nostro amato heavy metal."

 "Tenendo conto che queste otto tracce costituiscono l'esordio autoprodotto del gruppo, non posso che fieramente urlare -come un loro pezzo-: HAIL MAJESTY!"

La recensione celebra il debutto autoprodotto dei Majesty, un gruppo tedesco che con 'Keep It True' offre un heavy metal fedele alle origini. Pur non innovativo, l’album conquista i fan nostalgici di Manowar grazie a riff epici e un approccio diretto. La voce del cantante, umana e roca, si discosta dagli standard ma è complessivamente piacevole. Un disco concreto, consigliato a chi cerca metal autentico e lontano da sperimentazioni inutili. Scopri l'heavy metal autentico di Majesty con 'Keep It True'!

 "Una volta poteva essere scioccante e banale; oggi è solo banale."

 "Non si tratta di pedo-pornografia, bensì di evocazione di un periodo storico americano, per quanto triste."

La recensione analizza il film Pretty Baby di Louis Malle, evidenziando una prima parte ben scenografata ma una recitazione debole di Brooke Shields. Il film, pur volendo trattare temi delicati come la prostituzione infantile, non riesce a essere scioccante né coinvolgente. Si segnala la buona prestazione di Susan Sarandon e una particolare scena interessante, mentre la censura moderna delle scene di nudo viene giudicata ingiustificata. Complessivamente un film noioso e poco originale. Scopri la recensione completa e il contesto del controverso Pretty Baby di Louis Malle.

 “La sequenza in cui Yoshimi, pensando che la bambina raccolta sia la figlia, scopre l’orrido mistero è da plauso.”

 “La notte pone il suo sigillo alla pellicola, scandendo la separazione e la solitudine come unica morale del film.”

Dark Water di Hideo Nakata prosegue le atmosfere inquietanti di Ringu portando il terrore in un edificio infestato dall'acqua e da uno spettro infantile. Il film esplora con sensibilità il legame fragile tra madre e figlia, immerso in ambientazioni cupe e una regia evocativa. La narrazione combina suspense e tensione psicologica, valorizzata da sequenze memorabili e curatissime scelte cromatiche. Scopri l’intensità emotiva di Dark Water, un thriller da non perdere!

 A Silver Ocean Storm, lo spazio in cui il sole è inghiottito quando incontra la potenza dell’oceano.

 "Blood And Time" arriva semplice, col tocco di poche note carezzandoti inaspettatamente.

Blood And Time è un EP di 24 minuti caratterizzato da un'atmosfera delicata e riflessiva, senza tracce di violenza ma con un senso profondo di fragilità e accettazione. Scott Kelly, Noah Landis e Josh Graham creano un lavoro che accarezza l'ascoltatore con poche note, offrendo uno spazio di respiro e luce. L'EP si distingue per la sua capacità di evocare uno spazio mentale dilatato e poetico, dedicato a figure come Townes Van Zandt e Roky Erickson. È un momento di tregua prima della tempesta, semplice ma intenso. Ascolta ora Blood And Time e lasciati avvolgere da atmosfere intime e profonde.

 Il cantautorato sta diventando una forma più complessa, e sicuramente minore, di blues.

 Un disco piccolo e grandissimo. Per alcuni un canto del cigno del cantautorato, per altri un colpo di coda.

La recensione celebra 'So Beautiful Or So What' di Paul Simon come un disco autentico e raffinato, capace di unire sonorità etniche e strutture cantautorali classiche. L'autore sottolinea la maturità artistica di Simon, capace di evolversi senza perdere la propria essenza, definendo l’album una prova di sopravvivenza e bellezza del cantautorato contemporaneo. Viene evidenziata anche l’assenza innovativa del basso e il valore artigianale della musica, che rende questo lavoro piccolo ma grandioso. Scopri l'autenticità del cantautorato moderno con Paul Simon!

 "Una piccola pausa e via con la terremotante strofa, una scarica di adrenalina che da sola vale l'intero disco."

 "Born in America è una iniezione di primissimo Heavy Metal americano che vi verrà sparata prepotentemente nelle vene."

Born In America degli Riot è un album storico e uno dei massimi esempi di Hard n' Heavy americano degli anni '80, caratterizzato da riff esplosivi e la voce inconfondibile di Rhett Forrester. Il disco presenta brani iconici come Heavy Metal Machine e Wings of Fire. È l’ultimo lavoro della band in questo stile prima dello scioglimento e della successiva evoluzione verso il power metal. Un capolavoro apprezzato dai fan e dalla critica. Ascolta Born In America e vivi l’emozione dell’Hard n’ Heavy anni '80!