Sofia Coppola dà un'ulteriore dimostrazione che per rendere memorabile una pellicola è abbastanza una scena, un attimo, qualche secondo per avere il dono dell'immortalità.

 Il Giappone come specchio della propria vita: solitudine, estraneità, necessità di una guida, di conforto, di affetto.

La recensione celebra 'Lost In Translation' di Sofia Coppola come un film quasi muto, che gioca sugli sguardi e sui silenzi per raccontare la solitudine e l'incontro tra due anime perse in una Tokyo straniante. L'interpretazione di Bill Murray e Scarlett Johansson viene elogiata per naturalezza e profondità. Il film è descritto come un manifesto personale della regista, capace di trasformare l'estraneità in poesia visiva ed emotiva. Guarda Lost In Translation e immergiti in un viaggio tra sguardi e silenzi indimenticabili.

 "Håkan Hellström scrive senza saperlo la pagina più forte della propria carriera, guadagnandosi un posto nella discografia di chi ha un cuore."

 "Poi c'è il resto del disco: fa cagare."

La recensione di Ett Kolikbarns Bekännelser di Håkan Hellström ne evidenzia il valore emotivo e la musica folk-rock scandinava onesta. Particolare attenzione è data alla traccia Hurricane Gilbert, considerata la pagina più forte della carriera di Hellström. Nonostante l'apprezzamento per il cuore dell'album, il resto del disco è giudicato meno riuscito. L'opera racconta storie di amicizia, ricordi e un legame profondo con la Svezia. Scopri il lato più umano di Håkan Hellström ascoltando Ett Kolikbarns Bekännelser.

 Puro, semplice, incontaminato.

 Oltre 70 minuti di metal complesso, monolitico, potente, aggressivo e riflessivo.

La recensione esalta 'Gates Of Fire' dei Manilla Road come un album che rimane fedele al metal epico classico e grezzo, senza inutili orpelli. Viene apprezzata la narrazione ispirata a miti e storia antica, con performance vocali a doppio canto e solisti di alto livello. L'album si divide in tre parti, ciascuna focalizzata su temi epici come Conan, l'Eneide e le Termopili, offrendo oltre 70 minuti di musiche potenti e riflessive. Alcuni momenti ripetitivi non compromettono la qualità complessiva dell'opera. Scopri il puro metal epico di Manilla Road con Gates Of Fire!

 Conferma la grande tradizione creativa degli Uriah Heep.

 Finalmente si sente la chitarra di Mick Box su tutti.

Raging in Silence è il 17° album degli Uriah Heep, pubblicato nel 1989 durante un periodo di stabilità della band. Il disco presenta un mix di ballate, cover e rock classico, con un forte contributo di nuovi membri Bernie Shaw e Phil Lanzon. La recensione sottolinea la qualità e tradizione creativa della band, con brani caratterizzati dalla chitarra di Mick Box e atmosfere intense. Un pezzo importante della loro discografia. Scopri il classico rock degli Uriah Heep con Raging in Silence!

 Se siete alla ricerca di sonorità ormai perdute e vi piacerebbe essere catapultati nel più profondo sud degli States... versatevi due dita di whiskey e mettete su Marshall Tucker Band.

 La perla del disco è la famosissima "Can't You See", semplicemente fantastica e un pezzo prepotentemente immaginifico!

L'album di debutto omonimo dei Marshall Tucker Band del 1973 è un classico del southern rock spesso sottovalutato. Ricco di passione e atmosfere tipiche del Sud degli Stati Uniti, offre brani memorabili come "Can't You See" e "Ramblin'". La recensione sottolinea la capacità del gruppo di racchiudere l'essenza dell'entroterra americano attraverso un mix di country, blues e southern rock senza tecnicismi eccessivi. Un disco imprescindibile per gli appassionati del genere. Ascolta l'album e immergiti nell'anima del vero southern rock!

 La band di Mark E. Smith è senz’altro da annoverare tra le realtà più coraggiose, originali e rilevanti della scena post-punk inglese.

 Dischi come questo non ne avremo più.

Questo album di The Fall si distingue come una pietra miliare del post-punk inglese, grazie all’originalità e al coraggio della band di Mark E. Smith. L’opera si caratterizza per la sua eterogeneità stilistica e le contaminazioni sonore inedite che hanno anticipato importanti sviluppi nel rock degli anni ’80 e ’90. Brani come "The Classical" e "I am Damo Suzuki" evidenziano l’eclettismo del gruppo. L’album è celebrato per la sua unicità e per l’influenza decisiva su band successive come i Pavement. Ascolta ora l’album che ha rivoluzionato il post-punk!

 Nel 2011 un pezzo del genere?? E con i nostalgici come la mettiamo? È un pezzo incredibleeeee!!!!

 Impossibile non avere quest'album, il migliore della discografia dei Foo Fighters.

La recensione celebra l'album Wasting Lights dei Foo Fighters come uno dei migliori lavori rock degli ultimi anni, sottolineando l'energia e la qualità dei pezzi come White Limo e Rope. Nonostante qualche traccia meno ispirata, l'album è definito una potente iniezione di vitalità e testimonia la grandezza della band. Il recensore confuta le critiche dei nostalgici e riconosce il valore innovativo dell'opera. Ascolta Wasting Lights e scopri il vero rock dei Foo Fighters!

 È semplicemente Meraviglioso.

 Dopo l'ultima traccia, come si fa a non sospirare e schiacciare nuovamente Play?

La recensione celebra il settimo album dei Death Cab for Cutie, Codes & Keys, come un'opera matura e meravigliosa. L'autore evidenzia la raffinata combinazione di elettronica, tastiere e arrangiamenti, l'innovazione nel sound e la profondità emozionale dei brani, sottolineando la qualità delle combinazioni sonore e la forza dei testi. L'album scorre fluido e coinvolge con atmosfere variabili, da momenti più riflessivi a brani energici e immediati. Scopri subito l'album Codes & Keys dei Death Cab for Cutie e lasciati coinvolgere dalle sue emozioni!

 "Follow You Follow Me è una canzone spiazzante e se estrapolata dall'album trovata fuorviante sulla natura del disco."

 "La logica di mercato vinse e i vertici della Charisma dissero: 'incidetela perchè diventerà la vostra prima hit!'"

La recensione analizza 'Follow You Follow Me', hit inaspettata estratta dall'album '...And Then There Were Three' del 1978. Il brano, semplice e pop, rappresentò una svolta per i Genesis, aprendo le porte alle radio FM e a un pubblico più ampio, in particolare femminile. Nonostante l'iniziale scetticismo della band e del produttore, il singolo fu un successo commerciale importante. Il pezzo segnò l'inizio della scalata dei Genesis come dominatori degli anni '80. Ascolta 'Follow You Follow Me' e scopri la svolta dei Genesis negli anni '70!

 Geniali. Un branco di idioti, sì, ma nel loro perché assolutamente geniali.

 Questi personaggi da Berlino sono una delle band più sublimemente fesse del panorama industrial internazionale... universale.

La recensione descrive 'The Schlechtst Of Knorkator' come un album eterogeneo e geniale che unisce atmosfere industrial a tocchi di musica classica e un cantato irriverente e particolare. La band berlinese emerge per la sua originalità e presenza scenica, anche se con qualche traccia più controversa. L'autore mescola sarcasmo e ammirazione, evidenziando il carattere unico del lavoro e la sua personalità fuori dagli schemi. Scopri l'universo folle e geniale dei Knorkator, ascolta ora l'album!

 Non è da tutti creare roba così fuori dai cliché, da non poter essere chiamata nemmeno musica.

 Immergetevi in questo bagno di malessere, ne uscirete mutati, migliorati, svuotati di quel mal di vivere.

Cor Cordium degli OVO è un album che sfugge alle regole tradizionali della melodia, intrecciando noise, doom, psichedelia e atmosfere oscure. La voce sgraziata e quasi black della cantante Stefaniuccia Pedretti, unita alla batteria minimale e ai suoni tribali, crea un viaggio totale e ipnotico. Un'opera che trasforma il disagio esistenziale in esperienza sonora terapeutica, firmata dall'etichetta italiana Supernatural Cat. Ascolta Cor Cordium e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico e intenso.

 "Il sorprendente album d'esordio de I Cani è semplicemente un disco divertente, acuto, nostalgico e ballabile."

 "I nati nell'89 hanno reflex digitali mettono su Flickr belle foto in bianco e nero."

La recensione esamina l'album d'esordio de I Cani, apprezzandone il mix di synth electro-pop e testi ironici che analizzano la realtà hipster romana. Pur riconoscendo l'hype e qualche suono ripetitivo, il disco viene valutato come divertente, nostalgico e originale. L'opera cattura momenti e stati d'animo comuni, risultando fresca e coinvolgente nella scena indie italiana. Ascolta ora l’album d’esordio de I Cani e scopri l’elettro-pop italiano più ironico!

 Il film in sé non ha senso... ma non nel modo provocatorio di 'Mulholand Drive', non in quello demenziale di 'Scary Movie'; bensì è semplicemente scritto da una persona che non aveva niente di meglio da fare quel giorno.

 Se questo non è il peggio del peggio della cinematografia moderna poco o pochissimo ci manca.

La recensione giudica negativamente Smash Cut di Lee Demarbre, definendolo un film privo di senso e deludente nonostante una produzione migliore di altri titoli simili. Le interpretazioni, inclusa quella di Sasha Gray, non salvano un'opera mal scritta e poco riuscita. Alcuni piccoli momenti umoristici non bastano a rendere il film apprezzabile. Il giudizio complessivo è fortemente critico, con considerazioni anche ironiche. Scopri la nostra recensione completa prima di vedere Smash Cut!

 Dimenticate tutto quello che conoscete del suddetto tipo di Prog Metal, che tanto ha stufato me e molti per ripetitività.

 Pur avendo tutti i componenti una grande personalità, le loro parti si amalgamano tra di loro alla perfezione, come accade soltanto nei capolavori.

«Aquarius» dei Haken è un album rivoluzionario per il Progressive Metal, capace di rinnovare un genere spesso ripetitivo. Con atmosfere oceaniche e un sound personale, la band dimostra grande tecnica e coesione. Concept album ben equilibrato e vario, con un forte impatto metal e groove coinvolgente. Un capolavoro consigliato a fan del prog esigenti e in cerca di innovazione. Ascolta 'Aquarius' e scopri una nuova era del Progressive Metal!

 "Più che la morte fisica, è la morte dei sentimenti a far paura."

 "Il protagonista è un mistero, che compie atti terribili senza bisogno di spiegazioni."

Dellamorte Dellamore, diretto da Michele Soavi e ispirato a Tiziano Sclavi, è un film cult italiano che mescola horror, romanticismo e umorismo nero. Il protagonista, interpretato da Rupert Everett, vive un'esistenza cupa in un piccolo paese immaginario dove i confini tra vita e morte si confondono. La pellicola si distingue per la sua atmosfera gotica unica, personaggi memorabili come Gnaghi, e un approccio poetico e ironico non comune nel genere. L'edizione DVD include un interessante making of che approfondisce il mondo di questo film misterioso e affascinante. Scopri il mix unico di horror e poesia in Dellamorte Dellamore, un cult imperdibile!

 New York è il punto d’arrivo verso il niente, una promessa non mantenuta, la gabbia più grossa che esista, sprizza bellezza decadente da ogni mattone.

 ‘Underworld U.S.A.’ è un graffio psicologico, una marcia sui marciapiedi dei quartieri poveri, una palpitazione frenetica che porta all’infarto.

Cherish The Light Years conferma l’identità oscura e decadente dei Cold Cave, figli di New York e del synth-pop anni ’80. Pur senza raggiungere l’eccellenza del debutto, l’album mostra crescita negli arrangiamenti e atmosfere coinvolgenti. Alcune tracce emergono come possibili capolavori, mentre altre faticano a mantenere l’ispirazione fino alla fine, rendendo il disco complessivamente valido ma non eccellente. Scopri l’intenso synth-pop oscuro dei Cold Cave, ascolta Cherish The Light Years ora!

 Un bagno di sangue. Questo è "Catholic Priests Fuck Children", uscito nel '96 per Praxis Dr. Bearmann.

 Il bersaglio delle nostre orecchie, che vengono letteralmente stuprate da tutta una serie di raffiche noise.

„Catholic Priests Fuck Children" è uno degli album più abrasivi e significativi dei Grey Wolves, pioniere del death-industrial. Tra droni distorti e sonorità lente e marce, il disco si pone come manifesto di una scena ormai agli sgoccioli ma ancora potente. Un mix bilanciato tra ferocia e controllo, con riferimenti a Zoviet France e Whitehouse. Consigliato agli amanti della musica estrema e sperimentale. Scopri l'estremo fascino del death-industrial con questo album leggendario!

 «Emozioni ovattate, ma pur sempre emozioni vere, poesia, stile e talento.»

 «Blue Alert è un album che consiglio a tutti, anche perchè nobilita un genere musicale che le majors discografiche hanno svilito in nome del dio denaro.»

Blue Alert di Anjani, prodotto con testi di Leonard Cohen, è un album raffinato di pop-jazz dominato dal pianoforte e da un'atmosfera ovattata e sensuale. Le canzoni sono semplici ma profonde, con arrangiamenti essenziali che esaltano la voce sottile di Anjani. L'album propone emozioni vere e poesia, distinguendosi nel panorama musicale contemporaneo. È una produzione di alto valore artistico e culturale consigliata a chi cerca qualità e sentimento. Scopri l’eleganza emotiva di Blue Alert, ascolta ora l’album di Anjani e Leonard Cohen!

 "Burri è un artista classico la cui parabola procede perfettamente in sintonia con Piero della Francesca."

 "Dietro l'urlo craterico delle plastiche rosse, come non vedere l'armonia della linea che ancora si nutre delle Madonne del Parto."

La recensione celebra Alberto Burri come artista classico capace di rivoluzionare l'arte con le sue opere in plastica degli anni '60. Attraverso sperimentalismo audace e una profonda riflessione esistenziale, Burri esprime le ferite e le angosce del Novecento. Il confronto con Piero della Francesca evidenzia una ricerca della purezza e dell'essenziale, mentre i suoi colori trasmettono dolore, vita e morte. Un viaggio artistico unico tra innovazione e tradizione umanistica. Esplora l'innovazione e l'intensità esistenziale dell'arte di Alberto Burri.

 La riconoscibilità della voce di Pecknold è un vantaggio fondamentale in un ambito zeppo di revivalismo.

 Il disco racchiude sensazioni e umori ultramondani, come un'espansione cosmogonica tutta interiore.

Helplessness Blues di Fleet Foxes approfondisce i temi di crescita e disillusione con una musica folk più stratificata e complessa. L'album evidenzia l'originalità della voce di Pecknold e un'ampia palette strumentale, che mescola influenze americane e britanniche degli anni '60 e '70. Nonostante la minore immediatezza rispetto al precedente album, la ricercatezza e la profondità artistica conquistano. Ascolta Helplessness Blues per un viaggio emozionale nel folk contemporaneo.