Il mondo sarà salvato dalla bellezza?, si chiede Dostoevskij... La risposta non può che essere affermativa ascoltando il meraviglioso "Diane" di Chet Baker.

 Mai Chet ha cantato così. Mai. Un brano emotivamente insostenibile, che scava nel cuore profondo dell’ascoltatore.

La recensione celebra "Diane", album di Chet Baker e Paul Bley, definendolo uno dei lavori più belli e commoventi della loro carriera. L'opera, senza tempo e raffinata, unisce tromba e pianoforte in una sintonia unica. Il pezzo "You Go to My Head" è la gemma emotiva dell'album, con un canto e un assolo di tromba intensi e struggenti. L'album emerge come un capolavoro poetico che tocca profondamente l'ascoltatore, esaltando la bellezza e la malinconia del jazz. Ascolta "Diane" e lasciati trasportare dalla magia senza tempo di Chet Baker e Paul Bley.

 Il fantasma dei Velvet scheletricamente psichedelici di “Murder Mistery” aleggian qui.

 Evitare accuratamente l’ascolto primaverile, se non volete rovinare il picnic con un bel diluvio.

La recensione invita a rallentare e dedicare tempo all'ascolto, analizzando 'Litanies', il debutto dei Royal Baths da San Francisco. L'album affascina con atmosfere oscure e psichedeliche, benché con qualche ripetitività nelle tracce. La proposta risulta atemporale e compositivamente valida, ideale per chi cerca esperienze sonore seducenti ma poco rassicuranti. Dedica tempo a 'Litanies' e scopri un sound ipnotico e oscuro.

 I suoni mi investono, mi entrano dentro, mi eviscerano. Ogni nota è una fottuta lacrima.

 Ho pianto, credo, come mai in vita mia. Come solo da bambino sapevo fare.

La recensione racconta un concerto memorabile degli Explosions In The Sky a Bologna, caratterizzato da un’atmosfera intensa e coinvolgente. L’autore descrive come la musica sia stata travolgente e toccante al punto da commuovere profondamente. Ogni nota è un flusso continuo che eleva l’anima e lascia un segno indelebile. Lo spettacolo è stato vissuto con estrema partecipazione emotiva e riflessione. Scopri l'intensità degli Explosions In The Sky nei loro live emozionanti!

 Possono le parole di un registratore donare un nuovo senso alla vita?

 Pellicola coraggiosa che pur non risultando del tutto riuscita, conferma Stephen Daldry come uno dei cineasti più interessanti degli ultimi anni.

The Reader di Stephen Daldry affronta una complessa storia di amore e colpa ambientata nella Germania del dopoguerra. La sceneggiatura di David Hare e l'interpretazione di Kate Winslet sono pregi evidenti, ma il film soffre di un equilibrio incerto tra sentimentalismo e dramma storico. La rappresentazione visiva risulta a tratti discutibile, ma resta un'opera coraggiosa e significativa. Un film che conferma il talento di Daldry, pur non essendo del tutto riuscito. Scopri il dramma profondo di The Reader e l'interpretazione premiata di Kate Winslet.

 Questo film è una visione orrorifica per stomaco e intelletto umano.

 Dopo un film del genere l’unica soddisfazione per lo spettatore coraggiosamente rimasto in sala è veder morire senza senso la protagonista.

La recensione analizza Code Blue di Urszula Antoniak come un film toccante e controverso, che racconta la vita di Marian, un'infermiera coinvolta in eutanasie illegali e tormentata da traumi personali. Nonostante la regia e la recitazione di alto livello, il film risulta disturbante e provocatorio, mettendo alla prova lo spettatore con scene forti e un finale drammatico. L'autore adotta un tono ironico per descrivere l'umore cupo e gli sviluppi del film. Scopri questo film intenso e lasciati coinvolgere da una storia fuori dagli schemi!

 "Angelina Jolie si adagia ancora meglio nel ruolo di moderna Mata Hari, con tanto di cintura nera."

 "Il finale scontatissimo quanto improponibile fa perdere al film l'occasione di emergere nel filone d’azione."

Salt è un action movie che vede Angelina Jolie nel ruolo di una spia moderna, ma soffre di una trama poco originale e di un finale prevedibile. Le sequenze d'azione e le interpretazioni degli attori principali sono sufficienti a salvare il film, ma la sceneggiatura e la regia non offrono nulla di nuovo. Consigliato soprattutto ai fan del genere e della protagonista. Nel complesso, un prodotto discreto che non si distingue nel panorama attuale. Scopri se Salt è il thriller d'azione che fa per te!

 La musica di Kate non è in discussione, e quindi neanche la bellezza di questi pezzi, che rimane.

 E se proprio si dovevano ri-arrangiare pezzi del passato, perché non andare a ripescare, che so, album come The Kick Inside o Lionheart?

La recensione esprime un affetto profondo per Kate Bush e analizza criticamente il progetto Director's Cut, una raccolta di brani rivisitati tratti dagli album The Sensual World e The Red Shoes. Pur apprezzando la musica e alcuni brani rinnovati, l'autore evidenzia come molte modifiche siano solo di dettaglio, senza portare sorprese significative. Rimane il desiderio di nuove opere originali da parte dell'artista. Scopri le sfumature di Director's Cut e rivivi le emozioni di Kate Bush!

 Josh T. Pearson, come pochi altri, ha semplicemente il Dono.

 «Last of the Country Gentlemen» è un miracolo, e forse non si ripeterà.

Josh T. Pearson emerge con 'Last Of The Country Gentlemen' come un cantautore dal dono unico, capace di trasmettere intense emozioni e introspezione. L'album, caratterizzato da lunghe composizioni folk acustiche, riflette un percorso artistico profondo segnato da sofferenza e redenzione. La collaborazione con Warren Ellis aggiunge un tocco delicato senza sovrastare la voce nuda di Pearson. Un disco che sorprende per la sua autenticità e capacità di coinvolgere l'ascoltatore in un viaggio emotivo. Ascolta 'Last Of The Country Gentlemen' e lasciati trasportare dal cantautorato autentico di Josh T. Pearson.

 «... back in the garage, back in the garage ...» urlavano i Clash oltre trent'anni fa, e quindi, dopo aver un po' vagato per altri lidi, nel garage ci torno anch'io.

 Talvolta, basta davvero poco per garantirsi l'immortalità.

La recensione celebra i singoli anni '80 degli Lime Spiders, in particolare 25th Hour e Slave Girl, come pietre miliari del garage-punk australiano. Il sound grezzo e psichedelico della band, unito a un'attitudine punk autentica, li rende ancora oggi memorabili. La produzione di Rob Younger e l'energia dei brani li collocano tra le band più influenti del genere. L'autore sottolinea l'importanza di queste tracce nel mantenere viva la tradizione garage. Ascolta ora i Lime Spiders e riscopri il vero garage-punk anni '80!

 Starless And Bible Black è il disco che più ha contribuito a sviluppare il mio modo di percepire la musica negli ultimi vent'anni.

 Le composizioni di "Red" non sono altro che estratti di improvvisazioni poi ridefinite e arrangiate in studio, privandole di quella spontanea crudezza presente nella loro genesi.

La recensione analizza "Starless and Bible Black" come un album fondamentale che ha influenzato profondamente il modo di percepire la musica del recensore. Viene sottolineata l'unicità della produzione, frutto di improvvisazioni e registrazioni live. Nonostante critiche alla disomogeneità e mancanza di alcuni membri, l'opera è vista come un momento magico del rock progressivo e un punto di passaggio verso nuovi generi musicali. L'autore invita a rivalutare l'album rispetto ad altri lavori della trilogia di King Crimson. Scopri l'incredibile viaggio sonoro di King Crimson con Starless and Bible Black!

 Peter Broderick rovescia in musica con dolcezza e semplicità nelle 10 visioni pianistiche che compongono Docile.

 Nulla di trascendentale, nulla di così favoloso da far gridare al capolavoro. Poco meno di mezz'ora di note leggere e senza impegno.

Docile, primo vero album di Peter Broderick, è un lavoro di musica moderna tra ambient e neoclassica, dominato dal pianoforte. L'artista, giovane e polistrumentista, restituisce atmosfere malinconiche e delicate con semplicità e cuore. Non un capolavoro, ma una piacevole esperienza di poco più di mezz'ora che mescola nostalgie filosofiche con suoni freschi e lineari. Ascolta Docile per un viaggio musicale dolce e malinconico.

 Suck It And See è un’altra grande risposta.

 Le nuove influenze dichiarate dal leader Alex Turner (Bowie, Cohen, Reed) sono coerenti col percorso musicale intrapreso.

Suck It And See segna un ulteriore passo nella maturazione artistica degli Arctic Monkeys, orientandosi verso sonorità più soft e cantautorali con influenze vintage. L'album, prodotto da James Ford, unisce eleganza melodica e una raffinata costruzione pop rock, confermando la band come protagonista del rock britannico contemporaneo. Tracce come "The Hellcat Spangled Shalalala" e "Piledriver Waltz" sono esempi significativi di questa evoluzione. Scopri la nuova maturità degli Arctic Monkeys con Suck It And See!

 "Gulf Winds rimane fino ad oggi l'unico album interamente 'cantautorale' di Joan Baez."

 "Sometimes, I wake up at night and write a song... That's how I made this one."

Gulf Winds, uscito nel 1976, è il primo album completamente scritto da Joan Baez e rappresenta una preziosa perla del folk rock. L'album si allontana dall'immagine classica dell'artista e propone un sound elettrico e personale, ricco di atmosfere esotiche e arrangiamenti raffinati. I testi, profondi e ispirati, rivelano la vera anima cantautorale di Baez e confermano il valore dell'opera come capolavoro nascosto nella sua discografia. Ascolta Gulf Winds e scopri la voce autentica di Joan Baez!

 Comma (Alias Pierpaolo Mazzulla), classe '74, calabrese, estensione vocale da capogiro, gusto e delicatezza.

 Comma non danza, non credo faccia il coreografo e non credo conosca Noverre, ma nella sua musica vedo quella pragmaticità tipica del music business e una ricerca poetica evocativa e visionaria.

La recensione celebra l'album Visionario di Comma, sottolineando la qualità vocale e musicale dell'artista calabrese. Il disco viene apprezzato per il suo equilibrio tra cantautorato 'sporco' e musica leggera ben fatta, con testi brillanti e una ricerca poetica evocativa. Pur suggerendo l'idea che si possa osare di più, il giudizio è sostanzialmente positivo e riconosce il valore distintivo dell'opera nel panorama italiano. Scopri l’emozione musicale di Comma con Visionario, ascolta ora l’album!

 «Evinta è un'opera colossale, ridondante, autocompiaciuta, ambiziosa, troppo ambiziosa.»

 «L'ispirazione si risolve in pura vanità sonora.»

Evinta dei My Dying Bride è un ambizioso ma ridondante album sinfonico-neoclassico che ripropone i classici della band in un modo prevedibile e privo di ispirazione. L'opera, lunga e carica di atmosfere gotiche, risulta vana e autoreferenziale, segnando una fase di stallo e declino creativo per la band. La recensione invita a riconoscere il naturale ciclo di vita artistico, auspicando un futuro lontano da questa forma di autocelebrazione. Scopri di più su My Dying Bride e leggi altre recensioni critiche!

 Conoscere i Kylesa è stato come ricevere un sampietrino sui denti.

 Non basta soltanto la cattiveria e riff sparati a mille per consegnare alla storia un disco che può essere ricordato come un capolavoro.

La recensione esplora il terzo album dei Kylesa, evidenziando una rinnovata potenza e aggressività rispetto al passato, soprattutto grazie al contributo vocale di Laura Pleasants. Nonostante alcuni brani di grande forza, il disco mostra limiti in termini di coesione e maturità compositiva. L'album è un passo avanti, ma ancora distante dalla consacrazione definitiva della band nel panorama sludge metal. Scopri la potenza dei Kylesa in Time Will Fuse Its Worth, ascolta ora!

 Gaber, che era Comunista, ricorda cos’era il Comunismo, ammettendo, anche con ossequiosi ed umili mea culpa e con la sua impareggiabile ironia, ciò che quest’ultimo voleva essere e ciò che il “comunismo” ha trasformato in errore. Od orrore.

 Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella imposta dai tiranni, dagli sfruttatori, dal potere insediato.

La recensione celebra il monologo di Giorgio Gaber, definito un testamento politico che analizza con lucidità e ironia la fine del comunismo e la realtà politica italiana. Gaber riflette su delusioni, compromessi e il sogno infranto di una società più giusta, attraverso un mix di malinconia e rabbia. Un’opera intensa e coinvolgente che invita a una profonda riflessione. Scopri il monologo che racconta la fine di un’epoca con passione e ironia.

 "Dica? Sono subito da lei", "Ma lo scontrino?" e "Dai, Cazzo!" sono diventati tormentoni sulla bocca di tutti.

 La serie iperbolizza stereotipi nostrani, dissacrando senza censure questa italianità non proprio perfetta.

I Soliti Idioti è una serie televisiva italiana di satira che utilizza sketch pungenti per rappresentare stereotipi e criticare la società e le istituzioni. Il duo Mandelli-Biggio offre performance elastiche e divertenti, creando personaggi assurdi ma immediatamente riconoscibili. La serie miscela umorismo esplicito con critica socio-politica, risultando spassosa e spesso esilarante. Alcuni dialoghi sono diventati veri tormentoni. È una valida alternativa al panorama televisivo italiano attuale. Guarda I Soliti Idioti e vivi la satira italiana più irriverente ed esilarante!

 "Cos'altro vi serve da queste vite?"

 "'Titti aveva due amori uno di cielo, uno di terra, di segno contrario uno di pace, uno di guerra."

La recensione esamina il doppio singolo 'Una storia sbagliata / Titti' di Fabrizio De Andrè, in cui il cantautore risponde a una commissione della RAI e rende omaggio a Pier Paolo Pasolini. L'analisi mette in luce la potenza emozionale e il contenuto sociale delle canzoni, equilibrio fra la denuncia di ingiustizie e atmosfere musicali delicate. La recensione sottolinea anche la particolarità di questa pubblicazione nella discografia di De Andrè e l'importanza culturale dei temi trattati. Scopri l'intensità e il significato nascosto di 'Una storia sbagliata / Titti' ascoltando questo capolavoro di De Andrè.

 "Se arte significa creare Otto Von Schirach è di fatto uno degli artisti più importanti mai esistiti."

 "Un pezzo devastante, assurdo, pazzesco; un pezzo che ridicolizza vent'anni di collettive seghe IDM."

La recensione celebra 'Earjuice Synthesis' come un album sperimentale e visionario di Otto Von Schirach, capace di superare le convenzioni dell'elettronica e di proporre sonorità innovative e complesse. L'artista di Miami unisce tecnica, follia e umorismo in un approccio unico che si distingue dalla scena IDM e breakcore. L'album rappresenta l'ultimo capitolo della trilogia 'Chopped Zombie Fungus', confermando il genio e la ricerca continua di OVS. Ascolta Earjuice Synthesis e scopri un mondo sonoro senza confini!