Un avvio classicamente Canterbury dal sapore Soft Machine e Caravan primigeni, con uno sviluppo dai tratti davisiani e zappiani.

 Quelli erano brani dove la rotondità dell'ascolto era in netta contrapposizione con la complessità della scrittura, sintomo chiaro di altissima professionalità.

La recensione celebra 'Vampire State Building' degli Alcatraz come un album di jazz rock d'avanguardia, caratterizzato da complesse trame musicali e influenze kraut e zappiane. L'ascolto solitario evidenzia un mix raffinato di tecnica e fantasia strumentale, con brani coinvolgenti e dinamici. L'autore sottolinea la professionalità della band e la loro capacità di unire diverse influenze in un'esperienza sonora unica, consigliando l'album agli appassionati di musica ricercata. Scopri ora l'avventura sonora di 'Vampire State Building' degli Alcatraz!

 Stanotte sono una bestia che grida fino a finire le corde vocali, che beve fino a non vedere più le stelle disunite ma raccolte sotto trame eroiche.

 Qui non c’è spazio per raffinatezze cittadine: solo impura, fecciosa merda americana.

La recensione dipinge Broken Hymns, Limbs And Skin degli O'Death come un viaggio intenso e primitivamente emotivo nella musica folk-punk americana. L'album è descritto come sincero, grezzo e carico di energia violenta, adatto a chi cerca sonorità autentiche lontane dalle raffinatezze cittadine. La musica, con influenze di bluegrass e punk acustico, si lega a temi di vita, morte e rinascita, riflettendo anche la storia personale del batterista. Un disco che incarna una vita selvaggia e autentica, perfetta per chi vuole sentirsi parte di un universo primordiale e ribelle. Ascolta Broken Hymns di O'Death e vivi l’energia selvaggia del folk-punk americano!

 Tom Verlaine cambia, e questa è la notizia principale.

 Dopo il secondo ascolto ci si accorge che nella frase precedente la parola sbagliata è “solo”.

La recensione celebra il quarto album solista di Tom Verlaine, 'Cover' (1984), come una svolta significativa rispetto ai lavori precedenti. Pur mantenendo la sua identità chitarristica, l'artista incorpora i sintetizzatori tipici degli anni '80, sperimentando senza perdere autenticità. Il disco è definito il più interessante dai tempi degli esordi di Verlaine, dimostrando intelligenza musicale e voglia di rinnovamento. La critica sottolinea la coesistenza fra continuità stilistica e mutamenti sottotraccia. Ascolta 'Cover' per scoprire la nuova dimensione di Tom Verlaine.

 Un paese che compra i libri-feticcio di Saviano per combattere la camorra e poi pippa la cocaina dei camorristi nei cessi dell'Hollywood di Milano.

 Fabio Fazio gran sacerdote della bontà di sinistra.

Il libro 'Popstar della Cultura' di Alessandro Trocino indaga la scalata di sei figure prominenti della cultura italiana, evidenziandone i pregi e i difetti. Tra questi, Roberto Saviano, Beppe Grillo e altri, sono analizzati nei loro aspetti pubblici e privati, con un approccio spesso irriverente e critico. L'autore mette in luce la complessità del loro ruolo come opinion maker e riflette sull'impatto che hanno nella società italiana. La recensione sottolinea soprattutto i vizi riflessi, più che la celebrazione, di questi personaggi. Scopri come la cultura diventa spettacolo leggendo 'Popstar della Cultura'.

 Un libro che riesce ad essere emozionante anche per chi non è un fan di Eric grazie ai suoi ingredienti tipici della vita trasandata di una rockstar.

 Costui è Eric "Slowhand" Clapton, l'unico a leggere il proprio nome accostato a quello di Dio su un muro di una stazione.

L'autobiografia di Eric Clapton racconta senza filtri la sua vita personale e artistica, tra dipendenze, tragedie familiari e un legame profondo con la musica. Un libro scritto con sincerità che coinvolge anche i non fan grazie alla sua umanità e vulnerabilità narrate con passione e onestà. Leggi l'autobiografia di Clapton e scopri la leggenda dietro la chitarra.

 Non è ancora finita.

 Voi siete tuttora la più grande opera d'arte da me mai vista, indipendentemente da tutto.

La recensione affronta il film Up come una profonda metafora sulla vita, la perdita e il valore dei nonni. Attraverso una riflessione personale e toccante, l'autore racconta come il film riesca a esprimere con delicatezza l'importanza dei legami familiari e della memoria. La colonna sonora intensa e i personaggi rendono l'opera un capolavoro emotivo e visivo, capace di parlare a diverse generazioni. Scopri come Up parla al cuore di grandi e piccini, guardalo ora!

 Chiudete gli occhi, si apre un'altra dimensione.

 Con una semplicità disarmante questa musica arriva e riempie il cuore, lo scalda come non mai.

La recensione celebra l'album 'Bon Iver' come un'esperienza emotiva avvolgente e delicata, capace di trasportare l'ascoltatore in atmosfere oniriche e serene. L'autore descrive ogni brano come un viaggio di tenerezza, speranza e meraviglia, evocando momenti intimi e personali, rendendo la musica di Bon Iver un rifugio sublime dal quotidiano. Scopri l'album Bon Iver e lasciati trasportare da un viaggio musicale indimenticabile.

 Maledetto me che perdo tempo ad ascoltare questa robaccia!

 Non fai altro che rendere più ridicola la cosa!

La recensione esprime profonda delusione per l'album Born This Way di Lady Gaga, ritenuto ripetitivo e privo di originalità rispetto a lavori precedenti. L'autore critica l'eccesso di elettronica, le tematiche poco innovative e una percepita svendita commerciale verso un pubblico adolescenziale. Nonostante il passato apprezzamento per The Fame Monster, Born This Way risulta una prova debole e poco ispirata. Scopri se Born This Way è davvero l’album che ti aspettavi, leggi la recensione completa.

 Mi alzo dal mio trono di teschi umani (rigorosamente di vergini, anche se trovarne oggiogiorno si è rivelato una vera impresa!)

 Il male trionferà, non avete scampo!

La recensione celebra Dungeon Keeper come un classico strategico in cui l'utente prende il controllo del male, gestendo con ironia un regno oscuro popolato da creature terrificanti. L'autore si diverte a descrivere con umorismo i trionfi malefici e le truppe oscure che conquistano il mondo di gioco. La narrazione enfatizza il divertimento e la soddisfazione di dominare gli eroi e i nemici, in un tono scherzoso e coinvolgente. Scopri il piacere di dominare il male in Dungeon Keeper!

 Aprite il cuore a questo disco perché merita attenzione, riesce a penetrare nel profondo e dare comunque leggerezza.

 Il disco è dolce come la carezza alla testa di un cane che guarda suonare il padrone.

Homesongs di Adem è un album di cantautorato indie folk che incanta per la sua intimità e delicatezza. Prodotto con l'aiuto di Kieran Hebden, il disco unisce influenze folktronica e atmosfere domestiche. Brani come "Pillow" e "Gone Away" emergono per la loro poetica struggente. La recensione sottolinea come l'album riesca a cullare e suscitare emozioni senza risultare ripetitivo, conquistando l'ascoltatore piano piano. Ascolta Homesongs di Adem e lasciati cullare dalle sue melodie intime.

 Alzi la mano chi non conosce gli Exploited, alfieri dell'hardcore punk made in England.

 Occorreva adeguarsi all’ondata di violenza musicale, al punk occorreva un’evoluzione, un’estremizzazione.

La recensione mette in luce l'importanza storica di Troops Of Tomorrow, secondo album degli Exploited, che segna una svolta verso un punk più pesante e metallico. L'album contiene tracce emblematiche e riflette un periodo di evoluzione del punk britannico nei primi anni '80. Gli Exploited si distinguono per la capacità di rinnovarsi e rimanere rilevanti, nonostante il passare degli anni e la scarsità di album recenti. Ascolta Troops Of Tomorrow e scopri l'evoluzione del punk britannico!

 La nuova creazione del combo a stelle a strisce si dimostra ancora una volta complessa e varia.

 Questo ensemble conferma i While Heaven Wept come una delle band più interessanti degli ultimi anni in ambito metal.

Fear Of Infinity di While Heaven Wept rappresenta un netto cambiamento rispetto ai primi album della band, abbandonando il doom classico per un power progressive ricco di melodia e atmosfera. La nuova voce di Rain Irving porta freschezza e originalità, confermando la band come una delle realtà più interessanti del metal contemporaneo. L'album è vario, raffinato e capace di rinnovarsi mantenendo una propria identità distintiva. Ascolta Fear Of Infinity e scopri la nuova evoluzione di While Heaven Wept!

 Un disco in cui non si deve cercare coerenza o passaggi orecchiabili, si deve avere la predisposizione di animo per accogliere queste numerose influenze e farle proprie in un caleidoscopio che, alla fine, risulta superiore alla somma delle parti.

 Il disco ha cadute di stile e la noia si cela sempre dietro l’angolo.

La recensione analizza Homesickness, album degli You Fantastic!, evidenziando un mix eclettico di jazz, noise e hardcore con momenti di grande ispirazione ma anche passaggi frammentari e non sempre approfonditi. L'opera richiede un ascoltatore predisposto a esplorare molteplici influssi e apprezzarne l'improvvisazione musicale, pur presentando cadute di stile che possono risultare ostiche per un pubblico non preparato. Esplora Homesickness degli You Fantastic! e lasciati sorprendere dalla sperimentazione sonora.

 I Black Eyes aggiungono qualcosa agli stilemi del genere, aggiungono un tocco personale che dimostra standard e qualità superiori alla media.

 Si parte con ‘Someone Has His Fingers Broken’ che, a parte il titolo fantastico, trasmette subito le linee guida dell’album con un impatto deciso sull’ascoltatore.

La recensione analizza l'album omonimo dei Black Eyes, un progetto post punk segnato da caos organizzato e influenze di band come Fugazi e Gang Of Four. L'album, dalla breve durata, si caratterizza per intensi intrecci vocali e ritmiche incalzanti, offrendo un'esperienza sonora originale e potente. La band dimostra qualità superiore alla media e coerente innovazione nel genere, lasciando un segno distintivo nella scena alternativa di Washington. Ascolta Black Eyes e vivi l'esplosione sonora del post punk più originale!

 James Blake ha proposto certamente qualcosa di originale e personale.

 Il disco va ascoltato e basta, e quei brani vanno assimilati e capiti piano piano fino a quando non vi suoneranno perfettamente coerenti.

La recensione analizza l'album di debutto di James Blake, giovane artista londinese che fonde dubstep e pop in una proposta originale ma non priva di limiti. L'autore apprezza la qualità di alcuni brani post-dubstep e la voce calda di Blake, ma segnala eccessi di minimalismo e tracce che rischiano di risultare riempitive. L'album rappresenta comunque un passo interessante verso il futuro del pop elettronico, attendendo miglioramenti nella resa sonora. Ascolta James Blake e scopri l'innovazione del post-dubstep!

 Il concerto non molla un attimo! Affiatamento a mille dimostrato dalle continue prese per il culo e scherzi tra i fratelli Kirkwood.

 La voglia di urlare ancora ‘Fuori cazzo!’ è assillante come se la spirale in cui ci hanno fatto entrare abbia creato dipendenza.

La recensione descrive un concerto dei Meat Puppets a Brescia con grande entusiasmo, evidenziando un'atmosfera intima ma intensa. La band dimostra affiatamento e carica, alternando brani cult e pezzi nuovi con energia e divertimento. Il pubblico, anche se non numeroso, è coinvolto e appassionato, con momenti di vero pogo e festa collettiva. Il live è celebrato come un'esperienza trascinante e indimenticabile. Scopri l’energia e l’unicità dei Meat Puppets dal vivo: non perderti i loro prossimi concerti!

 O hanno la spazzatura al posto del cervello oppure si sono persi minimo 30 anni di storia della musica per ritenere che "Born This Way" sia un disco innovativo.

 Born This Way è semplicemente un album autocelebrativo, pomposo e decisamente insipido.

La recensione critica l'album Born This Way di Lady Gaga, ritenuto poco originale e troppo influenzato da icone del passato come Madonna. Molti brani risultano ripetitivi e privi di un vero concept, con una produzione eccessivamente artificiale e una voce troppo filtrata. Solo poche tracce, come Judas e Scheibe, vengono viste con una certa considerazione, ma nel complesso l'album è considerato un passo indietro rispetto ai lavori precedenti. Scopri perché Born This Way ha diviso i fan e i critici del pop!

 La loro essenzialità sta nelle linee degli strumenti che non si perdono in filosfie e arabeschi musicali vari.

 Burning Saviours si lascia ascoltare: è uno di quegli album che passano via lasciando una sensazione di felicità.

I Burning Saviours propongono un hard rock nostalgico e ben costruito, fortemente ispirato ai pionieri degli anni '70 come Black Sabbath e Kyuss. L'album d'esordio mostra talento e coerenza stilistica, con qualche limite di originalità e maturità. Tra le otto tracce spiccano quelle con influenze folk e stoner, offrendo un ascolto piacevole e leggero, senza eccessi strumentali. È un lavoro che piace agli amanti del rock classico e del revival svedese. Ascolta Burning Saviours e immergiti nel fascino del rock anni '70 revival!

 "I Guns fanno cagare ma ti capisco, alla tua età ci sono passato anche io."

 "Della classica forma-canzone non restano che miseri brandelli attaccati ad un osso ritmico... Dannatissimi suoni."

La recensione di Double Bummer di Bongwater racconta un viaggio sonoro unico, ricco di suoni sperimentali e psichedelici che sfidano le categorie tradizionali. L'autore descrive come l'album abbia maturato nel tempo un posto speciale nelle sue preferenze, distinguendosi da gruppi più convenzionali come i Guns N' Roses. L'ascolto è definito come una 'buona pazzia', capace di sorprendere e coinvolgere profondamente gli amanti della musica alternativa. Scopri l'imprevedibile mondo sonoro di Bongwater con Double Bummer!

 Forse rappresenta il disco della vita, ma forse no..

 Diffidate da coloro che inneggiano al miglior disco degli anni zero perché cercano solo di fare i brillanti e stupirvi.

La recensione di Age di Daniel Givens descrive un album di oltre 70 minuti caratterizzato da un mix eclettico di elettronica, soul, funk, free jazz e dub trip hop. L'autore si mostra affascinato ma anche confuso dalla complessità e dall'eterogeneità sonora del disco, che risulta difficile da interpretare con certezza. Tra momenti di ispirazione e altri di smarrimento, il giudizio rimane aperto e invita a un ascolto personale e approfondito. Viene sottolineata la connessione con la scena di Chicago e la presenza di Jeff Parker alla chitarra. Ascolta Age di Daniel Givens e scopri tu stesso il suo universo sonoro unico.