SydBarrett96

DeRango : 4,32 • DeEtà™ : 5121 giorni

Pino Daniele: Pino Daniele
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Più grezzo ed urlato del successivo, ma ne guadagna in drammaticità ed intensità. Un disco bellissimo, suonato magnificamente e con tre-quattro perle favolose ("Chi tene 'o mare" e "Putesse essere allero" qualche esempio). Enorme qui Pino, dal 1977 al 1982 non ha sbagliato un colpo.
Pino Daniele: Nero A Metà
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco meraviglioso, uno degli apici del "Neapolitan Power". Non è solo il disco di un Pino Daniele in forma smagliante, che probabilmente mai più si ripeterà a questi livelli, ma anche quello di musicisti eccelsi come Avitabile, Potter, De Rienzo, Vitolo ma soprattutto del superbo James Senese. A metà strada tra il Maschio Angioino ed il Blues.
  • hjhhjij
    3 lug 14
    Mettici tutti i grandi musicisti che vuoi, eppure non m'è mai piaciuto Pino Daniele. Questo Pino Daniele, perché quello dopo nemmeno è da considerarsi. Boh...
  • SydBarrett96
    3 lug 14
    Io mi fermo qui. Per me il vero Daniele è tutto concentrato nei primi tre dischi, quello di dopo mi interessa relativamente poco.
  • rolando303
    3 lug 14
    Sul tubo c'è un live del 81. Fa paura. Formazione coi controcazzi.
  • bluesboy94
    3 lug 14
    hj tenta a vedere almeno i live degli anni'80! Vedrai che goduria uditiva... comunque dopo "Il musicante" (1985) c'è poco da salvare per quanto riguarda Pino Daniele ( il musicista più amato dai miei concittadini, ma meritano molta più considerazione gente come Senese, Avitabile, Gragnianiello,il Bennato dei primi anni di carriera e gli Osanna.)
  • SydBarrett96
    4 lug 14
    Anche tu partenopeo come me, Bluesboy? :) Comunque concordo su tutti gli artisti da te citati, soprattutto su Bennato e gli Osanna. Io ci aggiungerei anche il primo Alan Sorrenti (la nostra vera punta di diamante), i Napoli Centrale (Senese, what else? :D ) e la Nuova Compagnia di Canto Popolare.
  • hjhhjij
    4 lug 14
    Ci butto un orecchio su quei live che dite. Il fatto è che so bene con CHI suonava e COME suonava nei primissimi anni di carriera, dico solo che, almeno in studio, non mi dice nulla. Tutti gli altri che avete nominato (Senese e Napoli Centrale, Osanna, primo Bennato, primissimo Sorrenti ecc.) hanno la mia massima considerazione.
  • rolando303
    4 lug 14
    Io capisco meno della metà del cantato napoletano, però i primi 5 son belli.
  • rolando303
    4 lug 14
    Che poi in Bella 'mbriana ci suonano due dei Weather Report. Non so se mi spiego :-D
  • bluesboy94
    4 lug 14
    Si, Syd... e comunque concordo anche su Alan Sorrenti ( proprio ultimamente ho ascoltato alcune sue canzoni dei primi due dischi, che dire tutto bello, l'unica pecca è che a volte tende a strafare con la voce, rendendosi irritante) e sui Napoli Centrale ( i primi due dischi sono eccellenti con due musicisti come Senese e Del prete che se fossero nati in America sarebbero di fama mondiale).
  • bluesboy94
    4 lug 14
    E comunque hj proprio perchè nei live aveva quella band mostruosa a supportarlo le canzoni spesso migliorano ( preferisco cento volte per esempio la "Yes i Know" del live RTSI del 1984 a quella in studio)
  • bluesboy94
    4 lug 14
    Un ultima cosa : a proposito di Napoli Centrale, vi esorto a sentire qua ( quanto Coltrane c'è in questo pezzo, ma è comunque un gioiello)
Pino Daniele: Vai mo'
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il Groove ed il Sound di questo album sono unici. Un Daniele ispiratissimo a metà strada tra Jazz, Blues e Funky accompagnato da un Supergruppo in formissima, probabilmente al suo apice. Del tour seguente rimarrà nella storia la performance a Piazza del Plebiscito. Fantastico!
  • che te ne fotte + yes i know my way= tutti a casa.
  • Kism
    7 gen 16
    Non al livello del precedente e del successivo per qualita' dei singoli brani ,arrangiamenti piu' snelli e grande presenza di percussioni.
    All'epoca Pino non sbagliava un colpo!
Pino Daniele: Bella 'Mbriana
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Tarumbò" (neanche a farlo apposta) a livelli eccelsi, dove addirittura vengono scomodati Shorter e Johnson dei Weather Report. Forse l'ultimo grande capitolo del Pino che preferisco, grandissimo. Tutta 'nata storia, si.
  • condivido. il mio preferito comunque è il secondo, anche se tutto sommato ogni disco è abbastanza diverso dall'altro e quindi non ha forse molto senso paragonarli.
  • SydBarrett96
    7 gen 16
    Primi cinque dischi favolosi, senza se e senza ma.
  • Kism
    7 gen 16
    Condivido,condivido,condivido!
  • TheJargonKing
    8 gen 16
    bellissimo, dall'inizio alla fine. Il suo disco migliore, più compiuto e definito.
  • SydBarrett96
    8 gen 16
    Sai Jargon, anche io l'ho sempre pensato. Musicalmente è quello che vola più in alto.
  • Alemarcon
    11 ago 20
    Anche il successivo "Musicante" è una perla, forse di poco inferiore, ma nel complesso da non sottovalutare. Poi l'inevitabile caduta, esclusa la parzialissima eccezione di "Mascalzone Latino" nel 1989..
  • Kism
    11 ago 20
    Totalmente d'accordo, musicante va aggregato al periodo d'oro quindi 77-84, poi ahinoi il crollo, troppa sperimentazione, sound troppo "contemporaneo" ma soprattutto poca ispirazione!
Pino Daniele: Terra mia
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Favolosa opera prima di un giovanissimo Daniele, colma di influenze folk-rock e musica popolare (andranno perdute in parte già con il successivo) e che ne fanno un'opera a sé stante nella sua discografia. Title-Track, "Napule è", "Chi po dicere" e "Cammina cammina" quattro capolavori.
  • bluesboy94
    14 apr 15
    Musicalmente è il meno originale tra tutti gli album che Pino farà prima del live Sciò, tuttavia qui c'è un atmosfera delicatamente malinconica (che spesso, però, sprofonda in baratri "funerei" ... tipo la meravigliosa canzone omonima pervasa di morte e decadenza,ma anche di un tenue speranza) che lo rende un album unico nella sua discografia.
  • SydBarrett96
    14 apr 15
    Vero, ma trovo sia anche quello più "autentico" e spontaneo (senza nulla togliere ai disconi successivi). Per me il Pino del periodo '77-'84 è intoccabile. :)
  • bluesboy94
    14 apr 15
    Ecco, spontaneo è l'aggettivo perfetto per questo disco , figlio di una gioventù non certo agiata trascorsa tra i "bassi" di Napoli.
pino daniele: musicante
Vinile Ce l'ho ★★★★
Album bellissimo e molto sottovalutato. C’è molto dei precedenti (il Fusion, la melodia napoletana e tanta poesia) ma anche del nuovo, come alcuni accenni World che saranno più forti nei due successivi. Un Pino innovativo ed ancora grande, con alle spalle l’ennesimo cast di musicisti d’eccezione (Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Mel Collins, Alphonso Johnson, ecc.).
  • Kism
    19 dic 21
    L'ultimissimo disco del periodo d'oro. Pochi classici, ma l'attitudine e' quasi la stessa, dopo questo cambiera tutto, troppi esperimenti , ma pochi brani veramente validi e affiancabili ai capolavori del passato. Pino per sempre!
  • SydBarrett96
    19 dic 21
    @[Kism] Io sono dell’idea che si sia mantenuto su ottimi livelli fino a primi anni ‘90. Certo, i primi 5 (più il Live Sciò) saranno sempre i suoi capolavori, ma trovo ancora belli anche i successivi.
"Impressioni di settembre", "La carrozza di Hans" e le due parti di "Dove... Quando" sono tra il meglio del progressive italiano. Il resto è comunque su un livello molto alto. Grande disco: la lezione dei KC è stata assimilata ottimamente.
Premiata Forneria Marconi: L'Isola Di Niente
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco che sperimenta "sonorità nuove", più maturo rispetto ai precedenti e suonato molto meglio grazie a quel maestro di tecnica di Patrick Djivas. L'attacco della Title-track e buona parte di "Via Lumière" sembrano presi direttamente da "Red" dei KC, "Dolcissima Maria" struggente ballata progressive.
  • hellraiser
    7 set 14
    Uno dei dischi fondamentali della band italiana
Premiata Forneria Marconi: Per un amico
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Inferiore all'esordio, ma vanta dalla sua parte due gemme assolute del repertorio PFM: "Appena un Po'" e "Geranio". Belle anche le marcette di "Generale" e della title-track. 5 pallotte tiratissime, forse un 4,5 arrotondato per eccesso. Comunque gran disco.
  • hellraiser
    12 set 14
    Preferisco Storia di un Minuto ma questo e L'Isola di Niente sono comunque ottimi ascolti
  • SydBarrett96
    14 set 14
    Idem, ma sono dettagli. :)
  • hjhhjij
    14 set 14
    A me fan venire la nausea ormai :( Tranne "Storia di un minuto"... Non vuol dire che non mi piacciano più ma non mi viene mai voglia di riascoltarli, al contrario di alcuni colleghi dell'epoca che sono sempre nel mio stereo.
  • SydBarrett96
    14 set 14
    Si, ma anche a me non fanno impazzire chissà quanto. Per me Area e Banco sono nettamente superiori, e li ascolto anche più spesso rispetto a loro. Tuttavia questi comunque sono bei dischi di progressive italiano.
  • hjhhjij
    14 set 14
    Sicuramente (anche se a questo preferisco L'isola e perfino "Chocolate Kings"). Però, oltre al Banco che per me è 5 piani sopra, ascolto molto più volentieri anche Le Orme, il Museo Rosenbach, la Locanda delle fate... Loro sono un po' in fondo nella lista.
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