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Ma prima di questo c'era stato un altro disco sulla lunga distanza, anche se era per lo più una raccolta di ep già editi, e credo che sia la miglior cosa del gruppo, e credo pure che sei stato un pò largo di manica nelle stellette. Peccato per la brutta fine di Diamond
Voto:
il film fallisce miseramente ma non sono d'acccordo sulla smerdata totale fatta dal recensore, perchè il piano mefistofelico portato avanti dalla serpe Rubini/Lulli (che è un critico potente e non un artista)è degno di nota, sulla falsariga de "Il servo" di Joseph Losey (lo so, sto bestemmiando). Il problema è che Rubini a Losey ci può pulire le scarpe, Scamarcio può solo fare il cane di Dirk Bogarde, e l'attrice protagonista è veramente al livello di soap opera. Per non parlare della Barale che fa assolutamente cagare nelle sue pose imbronciate. Alla fine trionfa il melodrammone con conclusione nello stile tv "Blu Notte" di Lucarelli e direi che l'utente medio debaseriano lascia la sala con un sonoro e meritato mavaffanculo va'. Rubini non lo reputo un fesso, ma in alcune scelte ha veramente toppato in questo film.
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vedi poletti il problema sta nel ftto che tu sei un coglione che spara sentenze cercando di impressionare gli altri con la tua aria da erudito del cinema, mentre ilpaolo ironizza a manetta e quindi le sue "coglionate" scivolano via con piacere. Le tue no, perchè oltre ad augurare la morte agli altri credi di essere il sommo erudito che parla alla suburbia tentando di contrabbandare le tue frescacce per oro colato e andando in bestia quando qualcuno ti fa notare che scrivi stronzate. Ad esempio "Il moralista" non ha alcuna attinenza con Andreotti ma con Agostino Greggi, che era un onorevole della DC che si distinse in quegli anni per la lotta senza quartiere ai costumi "rilassati" degli italiani, soprattutto la licenziosità del mondo del cinema con manifesti ose' etc etc. E "Il Moralista" fu la vendetta del cinema su questo personaggio. Non c'è nulla di male a voler fare il professore, ma quando dietro c'è vera sostanza, non la fuffa che ti ritrovi tu.
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Larrok calmati un pochino perchè non è che stai difendendo Oskar Schindler ma un personaggio di bassa lega che augura a ilpaolo un ictus "...così ce lo leviamo di torno" e a me e la mia famiglia di morire in mezzo alla monnezza. Cosa assai più deprecabile in quanto proveniente da una persona che dice di essere un progressista veltroniano ed è la prova lampante di come la sinistra in Italia sia condannata allo scatafascio in quanto strapiena di tipi frustrati del genere che sono addirittura più fascisti della destra stessa. E io quoto al 100% quanto detto da alessioiride nella prima frase del commento n.25
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Anatas è un ragazzo (ma non un ragazzino, visto che ha 28 anni) anche di buona cultura che dovrebbe avere anche un senso civico, ma non riesce a comprendere che inviare 4 recensioni con una sola cliccata (per metterci a conoscenza di dischi di merda come sembra sottolineare lui stesso)è una specie di "violenza" nei confronti di altri utenti e altri dischi che comunque hanno diritto (anche per la fruizione degli utenti lettori) a stare in home page invece monopolizzata da lui . Ad esempio lui già sentenzia che max pezzali è merda e non merita di esser recensito e stare in home page, con quella prepotenza tipica dei camorristi e dei mafiosi che inzozzano l'italia. Ed è questa la mia preoccupazione: che anche le persone che dovrebbero, per cultura e nascita in famiglie di sani principi, essere tolleranti e ragionare secondo parametri di equità e giustiia, sono ormai sbarellati e contribuiscono nel loro piccolo e con il loro menefreghismo alla decadenza morale e civile di questa società.
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concordo festwca, anche se Ethan Miller è un piacione , cambia formazione, la arricchisce e tira fuori un disco ruffianone più che mai legato al passato.Emblematica è l'ultima traccia, un misto tra il Morto Riconoscente e la cricca dello sceriffo Tucker.La rabbia stile Creedence di questo recensito non c'è più.
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Il film più privato di van sant, ci sono dentro Shakespeare, Paul Morissey, Pasolini, Alice nel paese delle meraviglie, Fassbinder. I gusti sono gusti ma a mio modo di vedere mettere 1 o 2 a questo film significa essersi persi qualcosa nella vita.
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d'accordissimo con liciafeeet, il Marlowe di Dick Richards è di uno spleen unico. A differenza di (un grande) Altman che gioca sul contemporaneo lo riporta nell'ambientazione naturale degli anni '40 e ne tira fuori una pellicola che non gha niente da invidiare ai classici, compreso l'interprete. Del resto Richards già aveva fatto una operazione simile per il genere western con "Fango, sudore e polvere da sparo" che porca miseria è introvabile e mi restano i ricordi di quello passato qualche volta in tv.
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ho pronte da un mese 34 recensioni su Frank Zappa. Che faccio, le mando tutte assieme?
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lewis proprio ieri volevo rispondere dicendo che gente come Cornell e compagnia (con tutto il rispetto) ce ne sono a bizzeffe nella musica rock Usa ( e tutti intercambiabili), tipi come j mascis sono pochi. Poi ho pensato: macchisenefrega, se pistolpete è convinto che i Soundgarden spazzano le lagne del Vanzina americano perchè mai contrariarlo? Scommetto la mia copia in vinile di Ultramega OK che lui non fa parte di quella generazione che comprava i dischi tra l'88 e il 92. E quindi che ne sa delle bandiere di quella generazione?